il fuggiasco (2002)

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Titolo Originale: IL FUGGIASCO

Regia: Andrea Manni

Interpreti: Daniele Liotti, Claudia Coli, Alessandro Benvenuti, Roberto Citran, Francesca De Sapio

Durata: h 1.37
Nazionalità: Italia 2002
Genere: drammatico
Al cinema nel Novembre 2003

• Altri film di Andrea Manni

• Link al sito di IL FUGGIASCO

Trama del film Il fuggiasco

Nel 1976, quando aveva solo 19 anni, Massimo Carlotto viene accusato di un omicidio di cui è l’unico testimone. A causa di tale accusa subisce 11 processi, trascorre 6 anni in prigione e 5 da "Fuggiasco". La sua odissea legale dura 18 anni, termina nel 1993 quando il Presidente della Repubblica gli concede la grazia.

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Voto Visitatori:

7,32 / 10 (17 voti)

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Voti e commenti su Il fuggiasco, 17 opinioni inserite

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wicker @ 12/06/2021 20:07:29

7 / 10

Dramma che tende a sottolieare più che la vicenda in sè stessa l'incredibile torre di Babele della giustizia italiana tra processi,rinvii e perizie .
Forse un pò troppo didascalica nel passare velocemente tra un processo e l'altro senza analizzare troppo i contenuti e le vicende .
Bene Liotti e gli altri ma per tutta la pellicola aleggia un taglio troppo televisivo e poco profondo della storia

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markos @ 07/02/2017 16:13:24

7 / 10

Basato su una storia vera, giustizia italiana da denuncia.

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gianni1969 @ 13/10/2012 00:47:05

8 / 10

ottimo film per una storia di ordinaria follia italiana

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thohà @ 23/05/2012 23:41:27

7 / 10

Sembrerebbe tratto da una storia vera.
Passate per strada, sente gridare "Aiuto" ci si deve fermare, testimoniare o no? Lasciar perdere? Ci si deve feramere e chiedere aiuto?
Da qui la storia del nostro Carlotto.
Giovane studente alle prese conla giusizia, piuttosto ottusa.
nessuno sembra crederti, che cosa fai?
Ed un anno dopo? E due anni dpo? Ricorsi su ricorsi: 18 anni di galera.
Cosa rimane, la fuga? La vita familiare distrutta? E quella sentimentale?
Giorino dopo giorno il cuore il gola.
"Questo è un carcere a cielo aperto"
Magnifico l'avvocato.
E' un film dove si perde l'innocenza ela fede nelle istituzioni.

SPOILER

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orsetto_bundi @ 10/03/2010 16:48:45

7 / 10

Konoscevo Massimo Carlotto solo kome autore di "Arriverdi amore, ciao" ke korsi a komperare dopo aver visto l'omonimo film (un grandissimo noir !!!) e non certo x le tragike vicende ke lo inseriskono di diritto, seppure involontariamente, nella storia giudiziaria italiana
ma dopo oggi pomeriggio ne so certamente dippiù xkè...ebbene sì....mi sono visto 'sto film su RaiSat Cinema in 'sto pomeriggio un po' sonnakkioso....reso ankor più sonnakkioso dai 2 piatti di ravioli ai 4 formaggi ke mi sono ingurgitato a pranzo....ma vabbè.....questa è un'altra storia :-)
e sebbene il pomeriggio sia stato sonnakkioso durante la visione del film sono stato ben sveglio, cerkando di "studiarlo" il più possibile....
Non so quanto approfonditamente sia stata trattata la vicenda, ma sikuramente il film spiega niente male i fatti e gli attori (Liotti e soprattutto un ottimo Benvenuti) rieskono a renderne la tragicità...insomma...un diskreto film su un fatto realmente akkaduto.....
il 7 è meritato :-)

2 risposte al commento
Ultima risposta 10/03/2010 17.28.08
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popoviasproni @ 09/03/2010 19:15:44

6½ / 10

Una tragica pagina giudiziaria raccontata con sincerità ma addolcita secondo gli standard televisivi.

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WildHorse @ 16/02/2010 18:40:42

8 / 10

Una vicenda giudiziaria che ha dell'incredibile. Buona prova degli attori, ottima fotografia. In Messico si cambia registro, risaltano agli occhi i colori stupendi, davvero molto belli da vedere. Stupende anche le inquadrature panoramiche. Un esempio, quella della spiaggia, quasi a raffigurare il desiderio di libertà, non a caso supportata dalle parole del protagonista, ripetute all'infinito:

SPOILER
Agli appassionati di questo genere di film consiglio (anche se la vicenda è un tantino diversa) la visione di "Roberto Succo".
Ad ogni modo, complimenti al vero Massimo Carlotto per la lealtà e l'onestà, nonché alla testardaggine nei confronti della libertà violata. E complimenti ad Andrea Manni per avergli dato ascolto e per aver portato sul grande schermo la sua assurda storia!

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pompiere @ 03/02/2009 14:56:11

8 / 10

Un film generoso passato, purtroppo, inosservato (all'epoca ricordo di averlo cercato caparbiamente e trovato in una sala una!).

Interpretata con una consapevolezza senza pari da Liotti e con raffinatezza da Benvenuti, la pellicola è disinvolta e febbrile nel ritmo ed è ricca di autentica passione.

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sweetyy @ 09/02/2008 12:36:37

7½ / 10

Bravo Liotti, davvero un bel film sulla vicenda giudiziaria di Massimo Carlotto.

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The Gaunt @ 10/11/2007 14:41:43

7 / 10

Molto interessante per come descrive la vita in clandestinità e per la vicenda grottesca e tragica allo stesso tempo dello scrittore Massimo Carlotto. Eccellente l'interpretazione di Benvenuti.

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fagin @ 17/07/2006 19:08:14

9 / 10

quando sei innocente e non riesci a dimostrarlo,drammatico e struggente

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mory.t @ 15/07/2006 18:27:22

8½ / 10

una delle tante storie di ordinaria ingiustizia,grande alessandro benventi
molto toccante

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Dardan @ 04/05/2005 20:01:32

6 / 10

Visto a scuola e devo dire che è il primo film che ho gradito vedere! non ottima recitazione, ma è propria la semplicità degli attori a dare costruzione semplice al film!

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desi @ 17/02/2005 16:33:57

7 / 10

Considerata la storia, tratta dalla vera e vergognosa storia di Massimo Carlotto, il film è discreto.
Liotti in crescita. Benvenuti è una sicurezza.
Denuncia

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norah @ 04/01/2005 12:33:03

7 / 10

Buon film,fedele al soggetto,Liotti si è dimostrato capace(e pure bono :) ) bella l'interpretazione dell'avvocato Benvenuti

1 risposta al commento
Ultima risposta 17/08/2006 19.07.21
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marco86 @ 11/12/2004 22:17:32

7 / 10

La storia è veramente interessante,ed è comunque ben rappresentata.La fotografia è decisamente la parte tecnica migliore,e gli attori non sono inguardabvili come spesso capita nei film italiani.
Niente di eccezionale,ma si eleva di tanto al di sopra del cinema italiano contemporaneo.

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gerardo @ 30/01/2004 19:20:56

7 / 10

Forse vale anche di più di 7, considerando il livello medio (basso) del cinema italiano. Il film è costruito bene e del resto con un soggetto del genere non si poteva sbagliare: la storia di Massimo Carlotto è quella che si definirebbe una storia romanzesca, da film. Infatti, il "perseguitato dei due mondi", una volta conclusa l'incredibile estenuante vicenda, ha raccontato le sue (dis)avventure nel romanzo Il fuggiasco, da cui è tratto il film in questione. C'è un buon ritmo e, tranne forse per l'uso del ralenty che fa tanto film di Renzo Martinelli con relativo effetto "trombone" (per dirla alla Morandini), è girato in maniera decente. Ottime le tette della cinese o giapponese... :)

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Ultima risposta 10/03/2010 16.50.10
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