il mio nemico (1985)

Uno sci-fi con un tono leggermente scanzonato, colmo di bei sentimenti e con alcuni momenti simpatici e divertenti. Scenografie bellissime e una storia emozionante. Da far vedere anche ai più piccini. Magari si appassionano alla fantascienza.

Il tocco di Wolfgang Petersen nel film si sente eccome, ma anche quella tenera magia che avvolge le storie che hanno reso famoso lo sceneggiatore Edward Khmara. Il fatto che Wolfgang abbia rimpiazzato il regista precedente per mancanza di "magia" ha dato nuova vita al progetto, infondendo una nuova prospettiva più e maggiormente dettagliata, tenendo conto che Petersen stesso non era un fan di "Star Wars". Ma quello che colpisce in questo Sci-Fi anni 80 è l'umanità che traspare nel vedere due nemici affezionarsi a vicenda su un pianeta sconosciuto, di conseguenza il messaggio d'amicizia che viene è ancora più universale e forte. Davvero un plauso poi al cast creativo: gli effetti speciali di Chris Walas e Brian Wade, gli scenari elaborati da Rolf Zehetbauer, i costumi di Monika Bauert, la fotografia di Tony Imi e infine la colonna sonora di Maurice Jarre sono in sintonia tra loro tanto da creare davvero un mondo vivente a sé. Ultimi ma non per importanza gli attori, Dennis Quaid e Louis Gossett Jr. hanno un'alchimia tra loro davvero forte e aiuta il film nelle sue introspezioni. Nonostante quindi la patina da classico Sci-Fi anni 80, il film con gran cuore si prende una fetta di quella decade come produzione interessante ma anche originale, nel trattare il tema della fratellanza universale attraverso il pluripremiato romanzo breve Mio caro nemico (Enemy Mine, 1979) di Barry Longyear.

Il teutonico trapiantato a Hollywood Wolfgang Petersen continua a dire la sua in ambito fantastico e, dopo aver lasciato il segno nel fantasy fiabesco con La storia infinita, passa alla sci-fi spaziale pura con un titolo a metà tra avventura e survival-movie, tra omaggio alla fantascienza Anni Sessanta (palesi gli echi baviani) e ibridazione Trakie-Warsie. Ispirato molto liberamente a un romanzo di Barry Longyear, il secondo prodotto hollywoodiano di Petersen mette sul piatto temi di ruoli di genere, razzismo e colonialismo in un elogio accorato al rispetto per ogni forma vivente. Il primo atto del film (il migliore, per quanto a tratti zuccheroso) esplora l'intimismo della relazione tra l'umano Quaid e l'alieno rettiliano Gossett (make-up pratico incredibile), il passaggio graduale da diffidenza a comprensione e integrazione; più tardi, quando il racconto verrà maggiormente orientato all'action e la critica imperialista portata alle estreme conseguenze, il climax si fa più frettoloso e perde di mordente, come sviluppato di fretta. Nel bene e nel male, un cult meritevole di visione soprattutto per il bel duetto attoriale e il trionfo di effettistica analogica (affascinante l'ambientazione extraterrestre di Fyrine IV), che non mancherà di strappare pure qualche lacrimuccia.

Un omaggio alla fantascienza anni '50, straordinari (per l'epoca) gli effetti speciali dal trucco ai panorami alieni dal forte impatto visivo.
Come film però, dopo una prima parte riuscita meglio, nella second parte si perde un po' con un finale che mi è sembrato pasticciato.
Forse vederlo all'epoca sarebbe stato diverso, ora non mi ha lasciato più di tanto.

Cult della fantascienza anni '80 con un Dannis Quaid alle prime armi!

Bisogna attivare la sospensione d'incredulità per certe cose, ma in generale Enemy Mine rimane un gran film di fantascienza come ormai non se ne vedono da tempo (mille volte meglio di quella ****** di Avatar ad esempio).
Nel suo genere stramerita la visione.

ricordo che sono andato a vederlo al cinema con la scuola e mi ha annoiato molto. Poi l'ho rivisto tempo fa e devo dire che la mia idea non è cambiata è un film noioso....ed è vero è molto ambiguo. Tuttavia mi sono piaciute la location molto oscura e spettrale e la racitazione di Quaid. comunque non va oltre il 5.

Ma che schifo di film...pieno di ambiguità, altro che per bambini! Mi ha annoiato e schifato...ci sono altri modi migliori per esprimere i concetti di questo film!

Evitando di soffermarsi sugli effetti speciali, che lasciano a desiderare, è un film questo che piace molto al pubblico e che ha un tema importante ben affrontato da i due attori protagonisti che trasmettono emozioni, almeno per tutta la prima parte. Una fantascienza mai forzata che assomiglia molto a quella degli anni '50 anche se si ha l'impressione di assistere ad una puntata di "Star Trek the next generation" allungata. grande successo all'epoca.

Un simbolo della mia infanzia.

Amicizia tra alieno e umano per superare solitudine e difficoltà di sopravvivenza..amo molto questo film!

Non ho idea di quante volte ho visto questo film durante la mia vita,capolavoro.

Premetto che questo film mi piacque molto: Quaid è bravissimo e questa storia di amicizia nata dalla guerra è davvero ben riuscita. Peccato per la seconda parte abbastanza inutile.
Devo però dire che, secondo me, questo film è un plagio totale dell'ultimo episodio della seconda serie del telefilm Galactica, in cui appare (unico episodio della seconda serie) Dirk Benedict, alias Scorpion che, precipitato su un pianeta deserto col suo caccia, riattiva un Cylone da lui abbattuto per farci poi amicizia.

Filmetto più che godibile ancor oggi nonostante sia datato per ovvi motivi legati a effetti speciali.
Un buon ricordo inosservato, che può nella sua retorica rappresentare molto nel quotidiano vivere. Una piccola chiave che spesso dimentichiamo.

Ottimo film di fantascienza ben fatto anni 80 ... Dal regista de: La storia infinita...
Bellissime le scenografie, il trucco e gli effetti speciali (considerando l'anno di produzione), ottime le interpretazioni ...
Per gli amanti non è da perdere !!!

Vedo con piacere di non essere l'unico insonne (vedi il commento di topsecret). Anche io l'ho visto su Italia 1 e mi è piaciuto parecchio. Un buon film di fantascienza con una forte attenzione all'aspetto psicologico dei personaggi. Da vedere anche se non si è cultori del genere.

Discreto film di fantascienza soft (non molto fedele alle leggi della fisica) con messaggi di fratellanza universale.
La versione originale in inglese tratta argomenti anche filosofici, tagliati poi nella versione italiana che risulta un pochino più "action movie".
Se appassionati al genere, una visione è assolutamente consigliata.

Pur non essendo un cultore del genere fantascienza, questo film mi ha piacevolmente intrattenuto su ITALIA1 durante una notte insonne. Secondo me, molto godibile la storia, buona l'ambientazione e la prova degli attori. Un film interessante che merita miglior fortuna e maggior considerazione.

E' uno dei film di fantascienza che preferisco, anche ricalca parecchio "Duello nel Pacifico" con Lee Marvin del 68, la storia è molto interessante in tutte le sue fasi.
Ottimo finale

Sci-fi e un messaggio ben veicolato.

Interessante questo film che di fantasientifico ha solo l'ambientazione. Dennis Quaid si dimostra un attore straordinario e riesce a cogliere in pieno le sfaccettature del suo personaggio.
Interessante l'odio che si tramuta in amicizia fra i due piloti di razze diverse.
Interessanti spunti umanitari.

Film di fantascienza abbastanza godibile.
Ogni tanto Italia 1 ricaccia pellicole così. Chissà quando sarà la volta de "Il Signore del Male".

il regista è capace di bojate pazzesche, quindi prima della visione era un po "teso". invece ho trovato questo film onesto e carino.

Un film simpatico, basato su princìpi educativi che lo rendono adatto soprattutto ai giovanissimi. I due protagonisti, trasferiti per ragioni di SF in un immaginario futuro popolato di terrestri e alieni, restano in realtà quello che sono: un bianco di pelle chiara e un nero che dapprima litigano duramente, ma poi sono disposti ad allearsi contro il nemico comune. Il buon ritmo narrativo e i begli effetti speciali lo rendono gradevole anche per i 'grandi'...purché siano disposti a tornare bambini:-)

Non posso che concordare sull' "effetto Fantasìa" che colpisce l'occhio nella prima metà del film. E' difficile osservare Fyrine IV e non pensare all'avventura di Atreyu, del resto la manona di Petersen è ingombrante ed è giusto che si senta.
La pellicola è molto carina, buoni sentimenti e facili emozioni in un pianeta da sogno. Non è un capolavoro, ma è un'ottima favola per i più piccoli (ma non solo).

Il regista tedesco trasferitosi a Hollywood fece negli anni '80 questo film di fantascienza dignitoso, molto semplice, con significato evidente.
Devo dire che tutta la prima parte è molto carina (anche se a tratti sembra "la storia infinita". Poi nella seconda parte si perde tra molte banalità.