il regno regia di Rodrigo Sorogoyen Spagna 2018
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

il regno (2018)

Commenti e Risposte sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film IL REGNO

Titolo Originale: EL REINO

RegiaRodrigo Sorogoyen

InterpretiAntonio de la Torre, Josep Maria Pou, Mónica López, Bárbara Lennie, Nacho Fresneda, Ana Wagener, Luis Zahera, Francisco Reyes, María de Nati, David Lorente, Paco Revilla, Sonia Almarcha, Andrés Lima, Óscar de la Fuente, Laia Manzanares, Malva Vela, Jorge Suquet, Pepe Lorente, Xabier Murua, Manuel Chacón, Jaime Zatarain, Chema Tena, Pepe Ocio, Mona Martínez, Laura Gómez-Lacueva, Ernesto Collado, Belén Ponce de León, José Antonio Martín Otín 'Petón', Fernando Barona, Josué Giner, Max Marieges

Durata: h 2.12
NazionalitàSpagna 2018
Generethriller
Al cinema nel Settembre 2019

•  Altri film di Rodrigo Sorogoyen

Trama del film Il regno

La storia di Manuel Gómez Vidal (Antonio de la Torre), un carismatico politico che nella vita ha tutto: successo, ottima posizione sociale, il calore della famiglia e molti amici intorno a sé. È il braccio destro del presidente Frías (José María Pou) ed è rispettato sia nel privato che sul lavoro, ma Vidal è anche un uomo corrotto che sfrutta la sua posizione politica per ottenere denaro illegalmente insieme ai suoi colleghi di partito. Quando uno di questi, Gallardo, viene accusato di frode e corruzione e infine arrestato, Manuel proverà a coprire il misfatto, sperando che la polizia non cerchi nuove prove. Ma dopo che alcune conversazioni personali trapelano, la sua reputazione ricca di onore cade miseramente. Per salvarsi dalla crisi, il partito lo abbandona in questa situazione, cercando di tutelarsi in vista delle prossime elezioni. Lo stesso Frías prende le distanze da Manuel per mantenere pulito il suo nome, mentre il resto dei colleghi gli scarica addosso ogni colpa. Ormai solo e infangato, il politico inizia a porsi delle domane e giunge a una soluzione: qualcuno di molto vicino a lui ha rilasciato informazioni alla polizia. Fin a che punto sarà disposto a spingersi pur di salvare la sua posizione?

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   6,13 / 10 (8 voti)6,13Grafico
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su Il regno, 8 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

Thorondir  @  27/06/2023 15:42:29
   8 / 10
Che cosa mi tocca leggere...

"Il regno" è un film action: Sorogoyen segue costantemente un personaggio che si muove, chiama, fugge, corre, cerca di salvarsi, che è sempre in azione. I piani sequenza diventano fondamentali in tal senso (scelta che mi ha ricordato "Il figlio di Saul" e che sarà ripresa successivamente dalla Diwan con "La scelta di Anne"). Ma questo è anche un gangster: lo è nella classica dinamica di ascesa e declino e nell'altrettanto classica situazione del buttar giù tutta la torre quando diventa impossibile rimanerci su. Un film-fiume con un ritmo forsennato che silenzia qualsiasi pausa sia filmica che narrativa: non respira lo spettatore e non lo fa neanche il protagonista (un ottimo Antonio de la Torre). Ma è gangster anche nel racconto che Sorogoyen fa di un crimine altro, che non c'è bisogno di spiegare perché interno alle asettiche stanze di un potere inaccessibile al cittadino comune: da qui la scelta di non spiegare a quale partito si fa riferimento né di meglio chiarire le dinamiche del racconto (che soprattutto all'inizio possono risultare difficoltose da seguire). E come spesso accade nei gangster, il protagonista, ormai cosciente di essere fuori dal gioco, fuori dalle stanze che decidono, agisce con l'obiettivo puro di mandare tutto all'aria, senza ragionare, credendo di avere ancora un potere che invece non ha, essendo lui stesso un semplice meccanismo in un sistema (il regno) che resta in piedi anche al crollare delle sue pedine (e di cui, invariabilmente, il giornalismo è parte, con buona pace del servizio al pubblico).

L'accusa mossa a Sorogoyen è quella di solleticare un po' di appetiti populisti (è reato?) ma se si pone un minimo di attenzione al finale ciò che in realtà dice Sorogoyen è l'esatto contrario: dopo aver diretto un film viscerale e fluido (che quindi parla alla pancia e all'epidermide di chi guarda), pone l'accento sulla fondamentale necessità dell'analisi e della riflessione. Ciò che non fa il politico protagonista, ciò che non fa quasi mai la politica che ci circonda, ciò che il giornalismo dovrebbe fare ma raramente fa. Tutt'altro che populista.

benzo24  @  01/05/2023 20:17:45
   1 / 10
Una cafonata di film che fa finta di denunciare la corruzione politica ma in realtà la assolve non facendo capire di fatto niente allo spettatore per poi portarci ad un non finale che più stupido non poteva essere

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  28/02/2020 11:51:41
   7 / 10
Storia non solo spagnola.
Buon ritmo, convincente il protagonista.
Vicenda che appassiona, buon montaggio.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  31/01/2020 19:23:56
   7 / 10
E' uno spaccato ambientato in Spagna, ma le vicende possono essere applicato benissimo su larga scala internazionale. Non è un caso che forse la vicenda si svolga nel 2008, anno della crisi economica e dove venivano gettati i semi per vari sovranismi nazionali e partiti/movimenti che fanno dell'antipolitica la loro bandiera. Il partito non porta avanti ideali o valori, ma sono un comitato d'affari, nè più nè meno. Fosse solo così Sorongoyen ha scoperto l'acqua calda, tuttavia il meccanismo narrativo funziona bene. E' teso, non concede respiro e rende bene a livello emotivo l'incedere degli eventi, come di un castello che crolla, con "amici" e "protettori" che prendono le distanze e scaricano il protagonista al suo destino. Un personaggio, va detto, odioso ma non incapace di suscitare empatia. Solo che questo atteggiamento, ipocrita in fondo, viene messo in luce nell'ultima domanda del dibattito televisivo finale. Non all'altezza di Che Dio ci perdoni perchè qui il thriller offre il bel ritmo, forsennato, però contemporaneamente l'uso di questo genere fa in modo di rendere poco verosimili alcune situazioni.

marimito  @  25/01/2020 08:46:35
   8½ / 10
Il potere che si autoconserva, che isola, che si protegge, che annienta chi lo perde. Con splendide carrellate ed inquadrature narranti, il regista ti scaraventa all'interno del film, ti fa correre con il protagonista, ti fa provare la sua stessa ansia, ti induce a tifare per lui, pur conoscendo la sua storia di malaffare. Film molto bello che consiglio vivamente.

Invia una mail all'autore del commento bleck  @  20/01/2020 19:13:23
   4½ / 10
Davvero deludente con salti anche nella sceneggiatura come se fosse stato arraffazzonato in fretta. Il finale, che avrebbe voluto essere intelligggggente, l'ho trovato invece davvero di scarsa qualità

Burdie  @  27/12/2019 13:25:19
   5 / 10
...piatto e per niente coinvolgente

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  06/12/2019 19:34:34
   8 / 10
ottimo film .. una sceneggiatura di ferro , ottime interpretazioni , soprattutto del protagonista , situazioni mai al limite ma perfettamente coerenti , tanti intrighi doppi giochi ,soluzioni che sembrano vicine ma che poi sfuggono, confronto finale tesissimo e ultima scena spiazzante ..
proprio bello ..

  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

10 giorni con i suoia complete unknowna real painal progredire della notteamerikatsiamiche alle cicladiamichemaianoraattack on titan: the last attackbabygirlback in actionbagmanbetter manblack dogblur: to the endbridget jones - un amore di ragazzocaptain america: brave new worldcarlo mazzacurati - una certa idea di cinemacherry juiceciao bambinocitta' d'asfalto
 NEW
come se non ci fosse un domani (2025)companiondiciannovediva futuradog mandove osano le cicogneduse, the greatestemilia perezfatti vederefiume o morte!follementehello! spank: il film - le pene d'amore di spankhereheretici am martin parri colori dell'anima - the colors withinil mestiere di vivere
 NEW
il migliore dei maliil mio giardino persiano
 NEW
il nibbioil seme del fico sacroil signore degli anelli - la guerra dei rohirrim
 NEW
io non sono nessunoio sono ancora quiio sono la fine del mondoitaca - il ritorno
 NEW
la storia di patrice e michel
 HOT R
la zona d'interessel'abbagliol'erede (2025)liliana
 NEW
l'orto americanoluce (2024)l'uomo di argillal'uomo nel boscolux santamaria (2024)
 NEW
mickey 17misteri dal profondomonte corno - pareva che io fussi in aria
 NEW
nella tana dei lupi 2 - panteranina e il segreto del ricciono other landnoi e loro
 HOT R
nosferatu (2024)oh, canada - i tradimentipaddington in peru'pellizza pittore da volpedopino daniele - nero a meta'presencericardito lo squalo?
 R
september 5 - la diretta che cambio' la storiasilenzio!simone veil - la donna del secolosonic 3 - il filmstrange darling
 NEW
the bayouthe brutalistthe calendar killerthe girl with the needlethe last showgirlthe opera! - arie per un'eclissithe shrouds
 HOT
the substancetornando a esttoys - giocattoli alla riscossauna barca in giardinouna viaggiatrice a seoulwolf man

1059398 commenti su 51741 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

BACH - IL MIRACOLO DELLA MUSICARICK AND MORTY - STAGIONE 4RICK AND MORTY - STAGIONE 5RICK AND MORTY - STAGIONE 6RICK AND MORTY - STAGIONE 7SENNA (SERIE TV)

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net