Trama del film Il signore degli anelli - la guerra dei rohirrim
183 anni prima degli aventi del Signore degli Anelli, Helm Mandimartello, re di Rohan, e la sua famiglia difendono il loro regno da un esercito di Dunlandiani. A prendersi il ruolo di protagonista della battaglia, però, è soprattutto Hèra, figlia di Helm dal temperamento ribelle che non esiterà a scendere in campo per difendere il proprio popolo.
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Se c'è un genere in cui l'aspetto tecnico conta un po' di più rispetto agli altri, questo è l'animazione, e alla base di questa affermazione ritengo ci sia il principale problema del film in questione, questa nuova trasposizione animata di uno dei libri di Tolkien soffre di una realizzazione sbrigativa e raffazzonata, a seguito delle esigenze produttive che vi sono state, che lo rendono un prodotto poco capace di trasmettere quelle sensazioni che hanno fatto grande il soggetto nella cultura popolare, non c'è un minimo sentore dell'epicità della prima trilogia di Jackson, la piattezza della messa in scena, unita a delle animazioni non eccezionali, con qualche movimento meccanico di troppo, creano un forte distacco dalla pellicola, e diciamocelo, fanno pesare enormemente le oltre due ore di durata, con tanti momenti morti e un'empatia nei confronti dei personaggi praticamente inesistente.
Poi la sceneggiatura potrebbe essere il minore dei mali, seppur anche questa presenta pochi approfondimenti e pretesti rivedibili, alla fine è la classica storia di vendetta e repressione, con le malefatte di Wulf che vuoi per il rifiuto della donna a cui era interessato, vuoi per vendicare il padre, scatena questo putiferio in mano alla rabbia distruttiva, andando anche a seminare violenza gratuita pure quando gli si rivolta contro, ma quasi nessun personaggio riesce ad essere ben approfondito, la stessa protagonista risulta avere un background appena accennato, così come il padre stesso, Helm, è una macchietta fin troppo dentro gli archetipi di un re egocentrico e poco umano.
Alla fine sono due ore di combattimenti e dialoghi anche abbastanza sfiancanti, per nulla appassionanti, è un film più vuoto che brutto, ma complice anche la tecnica rivedibile è un bel tonfo, con qualche mossa di fanservice sul finale buttata lì per far gasare a gratis qualche fan della saga, ma insomma, mi sento di aver buttato due ore della mia vita.
"La Guerra dei Rohirrim" ha dalla sua il far parte di uno dei più famosi universi fantasy mai creati. Non mancano nemmeno i riferimenti e le strizzate d'occhio a quella trilogia cinematografica di Jackson (qui produttore esecutivo) che così tanto ha contribuito ad accrescere la fama dell'opera di Tolkien. Siamo però di fronte ad uno di quei casi in cui il materiale di partenza viene sfruttato male perché se da un lato c'è un mondo che anche qui suscita un certo senso di magnificenza dall'altro c'è una narrazione totalmente priva di personalità ed epicità. Complice anche una durata di oltre due ore non nego di aver provato noia in più di qualche momento. I personaggi sono totalmente privi di qualsiasi carisma e sembra facciano a gara su chi sia più stupido, gli unici a dimostrare un po' di cervello sono Fréaláf e il generale Targg ma ovviamente nessuno si sogna di dar loro retta. Il peggiore è probabilmente il Re Helm che oltre a prendere una decisione più scriteriata dell'altra dimostra una boria che ti fa venire naturale sperare in una sua caduta. Disegni a mio parere molto belli, in disaccordo con chi considera/considerava lo stile non adatto al fantasy di Tolkien. Molto meno bene invece le animazione che mancano di fluidità.
Direi un film consigliato più che altro ai "completisti" dell'opera di Tolkien (io non lo sono). Magari mi sbaglio ma credo che cadrà ben presto nel dimenticatoio.