in vacanza su marte (2020)

C'è davvero poco da salvare nell'ultimo (ad oggi) film della coppia Boldi-De Sica. Non si ride praticamente quasi mai (il che non è un dettaglio trascurabile, in un film fatto apposta per quello), la sceneggiatura è scadente e la regia quasi assente. Neri Parenti ha sempre avuto quantomeno del mestiere nel mettere in scena delle gag comiche, ma in questo caso sembra essersi dimenticato tutto. Non infierisco sugli effetti speciali e su come è stata ricostruita Marte.

Vabbé, recensire sto film è come sparare sulla croce rossa.
Si potrebbe partire dalla qualità della CGI, si potrebbe parlare di come un 18enne si esprima diversamente a seconda del corpo che occupa, potremmo discutere sulla solita, stucchevole, volgarità fine a se stessa. Ma ci sono i soliti matrimoni finti, la commedia degli equivoci le cose che hanno stancato 20 anni fa ma che De Sica e Boldi continuano a riproporre.
Oltretutto questo in un periodo storico in cui non puoi dire m*gnotta o f*ocio a cuor leggero, perché c'è stata una evoluzione della società in quel senso.
Uno dei simboli della deriva del cinepanettone in tutto e per tutto.

Un film brutto , ma brutto brutto brutto .... Nel 2030 , durante una vacanza su Marte , si incrociano le grottesche disavventure di un gruppo di strampalati personaggi ... Dopo quindici anni , con questo film si ricompone il trio formato da Neri Parenti alla regia e da Christian De Sica e Massimo Boldi davanti alla macchina da presa . Purtroppo il tempo non è passato invano e così , se già i vecchi cinepanettoni erano stupidi e superavano il confine del detestabile , qui in più ci troviamo di fronte ad una coppia di protagonisti visibilmente fuori forma , appesantiti ed invecchiati al limite del rinco.glionimento ( specialmente Boldi ! ) . I due non sono più in grado di seguire ritmi comici appena decenti e così il romano deve ricorrere sempre più spesso ad espressioni scatologiche di routine mentre il milanese è tristemente patetico e si capisce chiaramente che ha difficoltà a ricordare le battute . Oltretutto risulta odioso anche il cast che partecipa all' insulsa sottotrama di contorno , quella degli influencer , dove Herbert Ballerina , Fiammetta Cicogna e gli altri danno nuova linfa al concetto di cagneria ! Dispiace infine veder trattare male dagli sceneggiatori una Signora del Cinema come Milena Vukotic , cosa per cui il mio 3 si abbassa al 2 .

Visto su netflix per avere modo di commentarlo.
Anni che non vedevo un Boldi De Sica... credo l'ultimo fu quello in cui c'erano pure i Fichi D'india che gli veniva la testa da cammello... (non so il titolo).

Questo non è un film. E' una recita scolastica con un budget poco più elevato.
Ho visto i backstage e Boldi sbaglia l'impossibile, una frase semplice non la sa memorizzare. Alla faccia dei grandi attori.
De Sica è in riserva ormai, Boldi è a secco da almeno un decennio.

Non si salvano nemmeno i comprimari.
Non c'è una battuta divertente o un tormentone.
Film vuoto di messaggi, motivazione ... zero.

Lasciamo stare che si telefonano da Marte alla Terra con un Cellulare classico e si sente sempre bene... nemmeno l'idea di una tecnologia innovativa per comunicare.

Lasciate perdere.

beh che dire era da tanto che non vedevo un film così brutto.In giro si diceva che il film era pessimo e in effetti è na *****,non si ride manco mezzo secondo, Boldi è un rin********to,i ragazzi che fanno gli attori hanno una recitazione pessima, De Sica ogni 3 parole dice 10 parolacce.Boh non ho parole ma perchè ci sono produttori che producono ancora sta roba.

un pessimo prodotto decisamente insufficente
situazioni svolte della storia battute -insufficente
dialoghi -insufficente
recitazione -insufficente
Massimo Boldi - decisamente insufficente
tra tutti solo Milena Vukotić rimane digeribile

un film inutile tranne sopratutto per chi ci fà

un film proprio -puppa-

Massimo Boldi è il figlio di Christian De Sica. Volendo riassumere sinteticamente il contributo della psicanalisi classica alla comprensione del personaggio di Boldi, possiamo distinguere ambiti diversi ma allo stesso tempo interconnessi, a cui corrispondono altrettante domande fondamentali riunite in una soltanto: Perché?
Ovviamente, visto il periodo che stiamo vivendo, la risposta non la possiamo trovare nell'avvolgenza placentare della sala cinematografica e questo nuoce gravemente alla corretta assimilazione dei contenuti profondi del film, che tardano ad emergere come un retrogusto che non arriva mai. Tuttavia uno sforzo è doveroso farlo.

In "La ronde" (1950) di Max Ophuls, la signora sposata va a casa del giovane, sperando di diventarne l'amante, freme ma è frenata e gli chiede: "Che ora è", "Non lo so" dice lui e lei: "Credevo fosse più tardi", tradendo così l'inconsapevole impazienza. Un esempio eloquente di sottotesto che produce un surplus di significato e ci dice che c'è di più di quello che viene mostrato. C'è di più.
Nel film di Neri Parenti, genesi e attualità dei personaggi sono desumibili dall'interrelazione tra l'asse orizzontale del racconto manifesto con quello verticale del suo significato più profondo. In modo analogo si sviluppa il percorso del personaggio di De Sica e il desiderio palese di manifestare il suo pensiero più atavico e viscerale: la scorreggia. Evidente metafora del volersi liberare di ciò che opprime l'uomo quando si trova di fronte l'imprevisto. Del resto, se ci pensiamo, il suo percorso narrativo ricorda molto i principi di Newton: per togliere il personaggio dallo stato di inerzia in cui si trova, è necessario un impulso, una forza che metta in moto la sua di forza, contrastata da antagonisti a cui opporsi con pari intensità. Propulsioni e arresti, spinte e attriti, attrazioni e repulsioni, rutti e scorreggie, polarità che si fronteggiano, come nella bellissima scena piena di sottotesti in cui lui dorme accanto al figlio.

Purtroppo, come già accennato in un commento precedente, Massimo Boldi stavolta non è all'altezza del suo personaggio e non sembra credere all'importanza fondamentale del ruolo affidatogli. Lo si capisce anche dal suo "Papà! Devi tornare dalla mamma!", che non arriva al cuore dello spettatore come avrebbe dovuto e potuto. Una vera rovina per l'intero film e per le potenzialità che esso aveva in canna.

Pregevole il tocco postmoderno ai costumi delle tute marziane (che alza il voto): cassette per il pane in testa e sacchi dell'immondizia sul corpo… Sottotesti meravigliosi.

Film divertente e piacevole per una serata rilassante e spensierata. Sceneggiatura originale. Alcuni sketch da scompisciarsi.

Durante le riprese Boldi era molto impegnato nella sua nuova attività di scienziato, di conseguenza non è stato in grado di dare tutto se stesso in fase recitativa e il film ne ha risentito in maniera importante.
Peccato.

Dunque, si sa, la formula oramai è sempre quella, ma qui davvero il nonsense podroneggia, spaesando davvero di brutto. Scene con effetti speciali che poi potrebbero essere utilizzati per fare film decenti, la cosa mi rende perplesso.

Patetici, vecchi e patetici.
La cosa che sorprende è come facciano ancora a trovare produttori che gli finanzino questi films, e come facciano poi questi produttori a guadagnarci. D'altronde è probabile che quei minus habens decerebrati, che vanno a s*****ttarsi al Pincio quando poi decidono da andare a vedere un film scelgano pellicole di questo genere.
Ma, a conferma che il 2020 è stato un anno terribile, c'è la notizia che i due stanno girando, ancora insieme, le riprese per il prossimo film di Natale 2021.

Da boldi e de sica uno cosa si deve aspettare?le solite battute e fregnacce, de sica visibilmente invecchiato ma la risata me la strappa sempre e boldi sinceramente mi è stato sempre simpatico, inoltre i paesaggi sono stati anche ben costruiti, in questo periodo e piacevole vederli sempre insieme in ogni film che fanno...inutile Ballerina

Continuo a non comprendere come professionisti come De Sica, Boldi e Parenti possano perseverare nel confezionare simili prodotti cinematografici. Boh!!

Cari Christian e Massimo, è con il cuore in mano che vi ringrazio davvero per i miei 30 anni di Cinepanettoni (o all'occorrenza ombrelloni). Una borghesia italiana raccontata nel miglior modo possibile, gag e rappresentazioni degli anni 80 e 90 semplicemente perfette, però ora è davvero il momento di dire basta.

Capisco la voglia di recitare (perchè di quella si tratta) ma a settant'anni si cambia. Non scherzo se dico che vorrei vedervi insieme fino a 90 anni, Natale dopo Natale, ma la sensazione è che quella magia che vi ha contraddistinto fino a Natale sul Nilo o in India ora non ci sia più. Gli anni passano per tutti ed è necessario reinventarsi per non scadere nel poco credibile.

I cinepanettoni, quelli veri, sono finiti dopo Vacanze di Natale a Cortina, ultimo acuto di un Christian ancora....CHRISTIAN.

Del film ho davvero poco da dire...

E pensare che ci sono attori come Daniel Day-Lewis che a 63 anni decidono di ritirarsi dalle scene, invece Boldi continua, indefesso, a insistere con questi film della minch1a.
Salvo Christian De Sica che qualche battuta, ancora, la mette a segno...il resto è la solita caciara senza costrutto.

In passato il trio Boldi De Sica e Parenti alla regia,ha regalato ai fans dei film trash ma divertenti,che riscuotevano un largo successo al botteghino.
Dopo il soddisfacente Amici come prima,che voleva dare una rinfrescata alla coppia,si è voluto ostinatamente tornare al classico cinepanettone,con lo stesso Parenti alla regia e sceneggiatura....fallendo miseramente.
Dovrebbe essere un evoluzione delle gag e delle battute,ma si ride pochissimo e il repertorio è sempre composto da parolacce,volgarità a sfondo sessuale,dove in una scena in particolare una fetta di pubblico potrebbe venire offesa.
In mezzo alla storia del duo,troviamo un H.Ballerina fastidioso come non mai,affiancato da attori per caso come la Cicogna o il mezzo fusto che non so da dove lo abbiano cacciato fuori.
Salverei solo alcuni effetti speciali che fanno davvero sembrare su Marte(hanno utilizzato lo stesso procedimento per the Mandalorian).
Brutto vedere la Vukotic presa parolacce come donna di facili costumi da De Sica,oppure la ragazzina di Buio,recente horror italiano a basso budget,che ha accettato di finire in codesto schifo.