la furia dei titani (2012)

Non c'è pace per Perseo al quale dopo il mostruoso Kraken tocca battersi con il gigantesco Cronos,padre di alcune divinità come Zeus e l'infernale Ade.Proprio quest'ultimo imprigionato Zeus ed eliminati i rimanenti dei ,già prostrati da una fede umana sempre più declinante,alleatosi con Ares aspira a vendicarsi donando nuova libertà a Cronos, pronto a far sprofondare nel caos la Terra.
Ovviamente il semidio Perseo sarà chiamato a levare le castagne dal fuoco e tra battaglie con mostri assortiti tra cui:il minotauro, chimere e ciclopi ,arriverà allo scontro finale in sella al fidato cavallo alato Pegaso.
Liebesman sostituisce il francese Leterrier dietro la mdp confermandosi discreto mestierante,dalla sua ha in mano uno script un pochino più divertente rispetto al precedente "Scontro tra Titani",e un elemento come Agenore che mette un pizzico di ironia al tutto.Gli effetti speciali e gli scenari in computer grafica strabiliano,le licenze "mitologiche" si accumulano a getto continuo in una trama basata su un avanzamento a livelli in stile videogame,con tanto di omaggio alla categoria platform una volta giunti all'interno del Monte Tartaro.Le difficoltà aumentano con l'approssimarsi dell'obiettivo e all'aridità di contenuti sopperisce un'azione incessante affidata a un cast di volti celebri, per la verità non molto in palla,è infatti più imbalsamato del solito Sam Worthington,appesantito e con improponibile criniera riccia,Neeson e Fiennes timbrano il cartellino, mentre per il ruolo femminile Rosamund Pike non regge il confronto con la sostituita Gemma Arterton.Vince la palma di peggiore Edgar Ramirez,dio privo di qualsiasi fascino e soprattutto inespressivo in modo inqualificabile.