la notte dei diavoli regia di Giorgio Ferroni Italia, Spagna 1972
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la notte dei diavoli (1972)

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locandina del film LA NOTTE DEI DIAVOLI

Titolo Originale: LA NOTTE DEI DIAVOLI

RegiaGiorgio Ferroni

InterpretiGianni Garko, Agostina Belli, Mark Roberts, Cinzia De Carolis

Durata: h 1.25
NazionalitàItalia, Spagna 1972
Generehorror
Al cinema nel Dicembre 1972

•  Altri film di Giorgio Ferroni

Trama del film La notte dei diavoli

Nicola scopre quale arcano sortilegio trasformi i contadini di una zona rurale in truci morti viventi. C'è di mezzo lo zampino di una strega, ma nessuno crede alla stramba verità...

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Voti e commenti su La notte dei diavoli, 21 opinioni inserite

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VincVega  @  26/11/2024 14:24:05
   7½ / 10
Proprio poco tempo fa avevo visto "I Tre Volti della Paura" di Bava e del tutto casualmente in questi giorni ho visionato "La Notte dei Diavoli". Se non avessi visto il film di Bava la valutazione sarebbe più alta sicuramente, perchè i rimandi sono tanti, anche se la pellicola di Ferroni sembra più che altro una variazione allungata. A dir la verità ho proprio preferito "La Notte dei Diavoli", forse per l'ambientazione contemporanea, forse per la maggior completezza nei 90 minuti di durata (contro i circa 30 dell'episodio di Bava).

stratoZ  @  02/11/2024 16:50:54
   7 / 10
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Buon film di Ferroni, che ricorda tantissimo il secondo episodio de "I tre volti della paura" di Bava, ed in effetti è tratto dallo stesso romanzo, è un film affascinante nelle atmosfere, con questa casa in mezzo al bosco ormai rimasta isolata perché tutte le persone del luogo sono fuggite per via di queste creature, i Wurdalac, creando la classica tensione provocata dallo stare in un posto isolato senza capire bene cosa stia succedendo, è un film che ci sta abbastanza ad ingranare, nella parte centrale magari presenta qualche problema di ritmo dato forse dall'eccessivo dilatare allo scopo di creare la tensione, approfondendo comunque per benino le dinamiche interpersonali e i timori della famiglia, che sembra anche parecchio omertosa nei confronti del fenomeno, non soltanto per paura quanto perché sembrano rassegnati al fatto che le persone di città, come l'uomo che rimasto in panne con l'auto andrà a chiedergli aiuto, possano crederli pazzi e superstiziosi.

Affascinante l'ambientazione boschiva, prettamente autunnale, così come gli interni di questa casetta rurale, muri in pietra, tecnologia assente, arredamento rustico, classiche caratteristiche delle ambientazioni dell'horror gotico, che qui si mischia al folklore popolare, mettendo in mezzo anche la storia d'amore tra il protagonista e Zendka, una delle figlie appartenenti alla famiglia del bosco, raggiungendo anche puntii di climax dopo il tipico gioco di tensione e sospetti in cui non si capisce mai realmente chi sia diventato un Wurdalac e chi sia rimasto sano, che culminerà nella drammaticissima scena finale che Ferroni sceglie di riproporre, analogamente allo straziante finale de "Il mulino delle donne di pietra" che risulta essere una delle scene migliori del film, in una spirale di paura e paranoia che ha risucchiato la mente del protagonista e l'ha reso incapace di discernere.

Discreto sotto il punto di vista realizzativo, il gore si difende bene con qualche effettuccio speciale casareccio, tra i vari Wurdalac che si decompongono in brevissimo tempo e qualche scena sanguinolenta qua e là, carina la fotografia, che alterna tinte calde nelle scene diurne in un bosco ingiallito dalla stagione e la fredda notte popolata da creature bianche come la neve, tutto sommato niente male.

Italo Disco  @  13/10/2021 19:18:11
   9 / 10
Interessante la spiegazione di come venga propagato il "male", ottimo il clima cupo, affascinante l'ambientazione autunnale nel bosco e intrigante la strega. Horror gotico che procede bene dall'inizio alla fine con un pò di sangue nella seconda parte e un bel colpo di scena che lascia aperti addirittura dei dubbi. Guasta una minima lentezza nella sezione centrale e due troppo accidentali morti. Ne esistono 2 versioni che iniziano in modo diverso.

Alpagueur  @  01/10/2020 18:28:59
   4½ / 10
Un uomo si schianta in macchina nel bel mezzo di un bosco e viene accolto da una famiglia che vive in una casa nei paraggi. Sta succedendo qualcosa di strano e scopre che tutti credono che ci siano vampiri in agguato la fuori. E questo è tutto. Il film va avanti per un'ora e mezza senza che succeda davvero nulla. È molto, molto lento e senza scossoni particolari. Si scopre che ci sono vampiri (un tipo particolare a quanto pare, i c.d. Wurdalak, che possono circolare solo dopo le 6 di sera), ma non c'è azione e non si costruisce nulla. Il bosco non è molto suggestivo (certo non possiamo pretendere gli sconfinati e inquietanti Appalachi della strega di Blair o di Un tranquillo weekend di paura, dove effettivamente sono avvenute sparizioni misteriose e fatti di sangue, qui siamo in Jugoslavia), sembra la pineta sotto casa, il manicomio non è certo quello di Phenomena o delle 4 mosche o di Shock corridoor di Fuller, se non fosse per la presenza dei camici bianchi sembrerebbe un magazzino. C'è la bambina famosa del gatto a 9 code (biscottino) che si sporca la bocca di sangue dopo aver morso la madre e sorride malignamente, questa è forse l'unica scena che mi ha scosso. C'è anche il marito di Monica Ranieri dell'uccello di Argento, bravo, che trasuda sempre una certa ambiguità. Bella Agostina Belli (gioco di parole), Garko abbastanza prevedibile sia all'inizio che alla fine (l'ho preferito decisamente nelle 7 note di Fulci), le musiche sono di Gaslini ma non mi hanno convinto (farà di molto meglio 3 anni dopo assieme a Simonetti nel capolavoro di Argento). L'emblema del film è la scena in cui il despotico capo famiglia rientra a casa proprio allo scoccare delle 6 dell'orologio (che tempismo!) e tutti si interrogano se considerare le 6 un tempo valido, il figlio maggiore era già pronto col paletto acuminato e col senno di poi aveva ragione lui. Bava senior ha fatto sicuramente meglio nell'episodio del suo film i 3 volti della paura. Ma preferisco i cari vecchi vampiri "normali"...


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biagio82  @  02/06/2018 22:52:34
   7 / 10
buon film italiano, intrattiene e sorprende nonostante sia stato girato quasi 40 anni fa.
belle ambientazioni, ottime le interpretazioni degli attori, capaci di rendere i loro personaggi ambigui e bravissimo il regista che sa mettere in scena anche le parti più complicate e riuscendo a dare alla trama un gusto quasi favolistico.
uno grande neo è che questo film si trova solo in qualità davvero indecente, non è mai stato stampato in dvd e nei passaggi televisivi nessuno l'ha mai rimasterizato. ed è un peccato, perchè la visione in parecchi punti ne risente...

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  01/05/2017 18:23:20
   6½ / 10
Buon horror a tema vampiresco, con effettacci sanguinosi in un'atmosfera onirica. Per amanti del genere.

GianniArshavin  @  17/07/2016 12:12:19
   7 / 10
Diretto da Giorgio Ferroni (alla prima escursione nell'horror della sua carriera) nel 1972 , La notte dei diavoli è un b-movie poco conosciuto ma molto apprezzato dai pochi che hanno avuto il piacere di vederlo.
Il film riprende da vicino alcune situazioni già viste nel secondo episodio de I tre volti della paura di Bava , in quanto entrambe le storie si rifanno al medesimo racconto di Tolstoj.
Balza subito all'occhio la sublime atmosfera ricreata , una specie di alone post-gotico che avvolge la storia e che ci immerge in un microcosmo isolato , arretrato e attanagliato da ataviche superstizioni. Nota di merito anche all'ambientazione , una piccola fattoria sperduta nella steppa jugoslava , il luogo perfetto in cui ambientare una vicenda simile.
La trama scorre via veloce ma senza impennate inutili ; il regista svela con parsimonia l'intreccio e questo da vita ad un crescendo di tensione e coinvolgimento davvero molto potente.
Ferroni punta tutto su atmosfera e suspense , lasciando da parte il sangue e concedendo all'estro di Rambaldi solo l'ottimo effetto della putrefazione.
La parte migliore dell'opera è indubbiamente l'inseguimento finale , una sequenza piena di tensione in cui i brividi sono assicurati. Comunque nel complesso tutto il film riesce a incutere una discreta inquietudine visti i tanti misteri e i cliché utilizzati nel modo migliore e nei punti giusti.
Passando alle note dolenti l'opera si perde nel finale , ingiustificatamente drammatico e pure banale , e in alcune ingenuità in fase di reazioni umane dei personaggi o in evitabili forzature di sceneggiatura.
In sintesi La notte dei diavoli merita una riscoperta (ora è disponibile su yt in italiano) visti i numerosi pregi. Una variante molto interessante e affascinante sul tanto sfruttato tema vampiri.

ferzbox  @  07/09/2015 18:36:30
   6½ / 10
Guardavo il film e mi veniva sempre in mente il secondo episodio dei "Tre volti della paura" di Mario Bava(i Wurdalak)...non si sa le similitudini che riscontravo nella sceneggiatura.....e infatti cosa è successo?...che alla fine centravano i Wurdalak anche su questo film; l'ispirazione e le citazioni al film di Bava erano chiaramente annunciate....
"La notte dei diavoli" è un filmetto horror a basso budget, di quelli che non gli si darebbe nemmeno un sordo di fiducia; invece la pellicola, nonostante i suoi limiti, riesce a regalare una storia abbastanza inquietante e funzionale.....direi che stiamo più o meno ai livelli di Lucio Fulci(il Fulci migliore)...con la differenza che lo splatter in questo caso è quasi del tutto assente.....
La cosa che mi ha affascinato è stata l'atmosfera un pochino fiabesca miscelata all'horror anni 70 che stava prendendo piede in modo esponenziale....
Carino....per gli amanti dell'horror vecchio stampo può risultare interessante...chi è abituato all'horror moderno nemmeno può sperare di capirlo(cinefili "veri" new age esclusi)....

topsecret  @  15/10/2014 21:57:32
   6½ / 10
Leggendo la trama si notano le parole "morti viventi" ed è per questo che mi sono incuriosito. Poi ho letto data e paese di produzione e ho cominciato ad avere dei dubbi: negli anni '70 gli horror, in Italia specialmente, si facevano con la macelleria sotto casa, i manichini della Standa e la cartoleria dietro l'angolo, quando si avevano soldi da spendere. Invece mi sono dovuto ricredere: dopo i primi 15 minuti che non hanno grande verve, la tensione cominciava a crescere, la storia diventava interessante ed anche gli interpreti non sembravano niente male.
LA NOTTE DEI DIAVOLI è un discreto psico-horror realizzato in maniera calibrata, nonostante alcune ingenuità, che si lascia guardare con una certa curiosità e che riesce a mantenere incollati al video fino alla fine. Finale che purtroppo però appare un po' forzato per tentare il colpo a sorpresa che invece è ampiamente prevedibile.
Nonostante tutto è da considerarsi un discreto esempio di cinema di genere nostrano che sa tenere testa anche a lavori più moderni.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  16/05/2013 15:21:11
   7½ / 10
In qualche modo ricalca l'episodio centrale de I tre volti della paura di Mario Bava, ma aldilà di una specifica situazione, il film di Ferroni se ne distacca completamente ed in una certa misura, anche per ragioni di maggior minutaggio del lungometraggio, lo espande. Se in Bava la suspence scaturiva maggiormente sulla reale natura del personaggio/capofamiglia di Boris Karloff, qui i ruoli sono più definiti e la carica di violenza è maggiore.
L'elemento che però differenzia più di tutto l'episodio baviano è l'ambientazione contemporanea e di conseguenza il ruolo del protagonista intepretato da un bravo Gianni Garko, uomo che simboleggia la modernità e la razionalità messo di fronte a credenze e superstizioni popolari. E' proprio su questo forte contrasto fra lui e la famiglia dove trova rifugio per il guasto all'automobile, che rappresenta il fulcro del film, facendolo apparire tuttaltro che datato con gli occhi di oggi.

musdur  @  24/02/2013 19:01:35
   7½ / 10
Buona dose di tensione con un finale azzeccato e inaspettato, horror da riscoprire.

DarkRareMirko  @  06/10/2012 23:33:10
   6½ / 10
Non mi ha fatto impazzire a dire il vero, complice una certa rozzezza ed ingenuità.

Fa paura, soprattutto alla fine (il bosco lugubre, la sequenza in auto), vede interpretazioni discrete ed effetti speciali nella media, ma forse sente troppo il peso dei 40 anni che si porta appresso.

Lento, noioso, spesso presenta lunghe scene dove non accade niente (e ciò in un horror è imperdonabile, visto che pure in questo caso occorre tenere in tensione...).

Più che sufficiente, d'atmosfera, con ambientazioni indicate, ma non un cult come molti dicono.

Anche come fotografia, checcè altri dicano, non mi ha detto molto...

Neurotico  @  25/07/2012 14:36:24
   8½ / 10
Meravigliosa atmosfera autunnale per un horror tratto da Tolstoj e che riecheggia l'episodio I Wurdalak di Bava. Un inizio folgorante per suspense e mistero, Ottimi effetti speciali splatter e un finale davvero sorprendente. Da riscoprire!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  25/05/2012 10:56:24
   6½ / 10
Con l'auto in panne nel bel mezzo di una zona isolata Nicola è costretto a chiedere soccorso ad una stramba famiglia di contadini.E' subito intuibile che questi nascondono un inquietante segreto minimizzato con mezze frasi e atteggiamenti bruschi.Spaventosi rumori notturni accrescono l'ansia del nuovo arrivato,sempre più certo del fatto che qualcosa di pericoloso si muova nella notte.
Horror dalle pregevoli atmosfere che guarda a Tolstoj e Bava nella proposizione di un tipo di vampiro molto differente dall'arcinoto Conte Dracula,in questo caso declinata secondo le leggende balcaniche confluenti nella figura del Vurdalak,creatura assetata di sangue che si accanisce contro le persone cui in vita è stato maggiormente legata.Variante vampiresca inserita con intelligenza in un' ambiente rurale dall'apprezzabile impatto visivo.Ferroni da abile artigiano dei generi confeziona una storia senza troppi fronzoli in cui l'orrore si mischia all'amore tra l'ospite,un funzionale Gianni Garko e Agostina Belli dai clamorosi occhi color smeraldo.Qualche scena sanguinosa spezza con buon metodo l'obiettivo (spesso raggiunto) di provocare tensione attraverso situazioni più suggerite che mostrate,sicuramente meritano un plauso gli effetti speciali di Rambaldi per le scene di putrefazione che restano l'apice più raccapricciante.
A scontentare sono le forzature,magari non numerose ma spesso fuori luogo,quella finale in cui Ferroni prima fa credere una cosa e poi sbugiarda il tutto in modo maldestro è davvero incomprensibile.Ed è un peccato,la tragicità del colpo di scena avrebbe meritato una gestione meno "furbetta".

gianfry  @  05/04/2011 17:22:26
   8 / 10
Giogio Ferroni, regista con all'attivo una lunga serie di pellicole, ma anche uno tra i pionieri del gotico all'italiana (gli altri sono Bava e Freda), autore del bellissimo "Il Mulino delle Donne di Pietra" (1960), dirige nel 1972 questa sua seconda incursione nell'horror. "La Notte dei Diavoli", nonostante il periodo di realizzazione in cui è inserito, risente ancora di certe atmosfere gotiche proprie dei prodotti anni '60, un pò come "La Notte dei Dannati" o "La Terrificante Notte del Demonio". In confronto ai due film citati però, anche se lo stesso molto apprezzabili, il film di Ferroni si eleva al di sopra di queste per una messa in scena molto più seriosa e drammatica. A differenza de "I Tre Volti della Paura" di Bava, dove anche lì viene ripresa la storia tratta dal racconto di Tolstoj nell'episodio "I Wurdalak", ma con una sottile linea di macabra ironia, "La Notte dei Diavoli" appare subito come un film cupo, le atmosfere, la fotografia e le ambientazioni sono molto realistiche e la recitazione di tutti gli attori è buona. La storia da incubo in cui viene coinvolto Nicola (Gianni Garko), è una di quelle che difficilmente si possono scordare.
Tante le sequenze degne di nota (l'attesa dell'arrivo del padre allo scoccare delle ore 6, la fuga finale in auto) tanto per citarne 2. I pochi effetti gore hanno, nonostante il tempo, un impatto veramente macabro. Verso la fine si notano chiari omaggi a "La Notte dei Morti Viventi".

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In definitiva un Horror "puro" con l'H maiuscola, un vero gioiellino d'epoca che vergognosamente non è stato ancora distribuito quì da noi in dvd.
Esistono solo la vecchia vhs della golden video, il dvd spagnolo della filmax ed una assurda versione in inglese, con sottotitoli in giapponese e con l'aggiunta di scene gore estreme inserite nella prima parte del film e che non c'entrano un bel niente. Resta un mistero da dove siano state ricavate.

Invia una mail all'autore del commento Gondrano  @  18/03/2011 10:39:05
   6 / 10
Horror nostrano di atmosfera, che visto oggi trasuda ingenuità e prevedibilità. Non manca in ogni caso qualche buon momento.
Paga un grosso pegno nel confronto con lo stesso episodio realizzato da Bava, ben più riuscito.
Finale telefonatissimo.

Someone  @  24/11/2009 10:20:25
   6 / 10
sopravvalutata ed inelegante pellicola che si riscatta particolarmente grazie ad un buon finale. Il trash abbonda, ma non piace. Ambientare un racconto gotico ai giorni nostri può risultare facilmente un azzardo.

Sullo stesso argomento consiglio l'episodio "I Wurdalak" del maestro Bava, conciso ed efficace, soprattutto dal punto di vista delle atmosfere. Un piccolo capolavoro.

Di Ferroni, consigliatissimo "Il mulino delle donne di pietra" (1960).

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GodzillaZ  @  27/03/2009 10:33:13
   7½ / 10
Veramente bello.
Bravi attori, la storia la conoscevo già da M. Bava (i tre volti della paura) tratta suppongo dallo stesso racconto.
Inquietante atmosfera.

PS: Questo film mi ha fatto apprezzare ancora di più "I Wurdalak" di M. Bava, che rispetto a questo è più breve e inscenato in modo impeccabile con scenografie, colori e atmosfere da paura!

Dilinger  @  28/12/2008 15:26:32
   8½ / 10
Veramente un ottimo horror ben girato,suggestivi paesaggi buona prestazione degli attori.
Purtroppo molto difficile da reperire, ma fate il possibile per vederlo perchè merita.
Segnalo anche un altro film dell'epoca un po sottovalutato ma che ho potuto visionare ed apprezzare per il tipo di atmosfera che aleggia e per la storia abbastanza semplice ma intrigante. La Notte dei Dannati.

marfsime  @  07/01/2008 18:26:44
   8 / 10
Veramente un ottimo film..atmosfere cupe e angosciose contorniate da un crescendo di tensione e paura. Mi è rimasta impressa soprattutto una scena

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Eccellente la prova recitativa di Garko ed anche il finale molto drammatico non m'è dispiaciuto..gran bel film.

Voto:8

statididiso  @  12/12/2007 15:11:14
   9½ / 10
tratto da “La famille du Vurdalak” (1847) di Alexej Tolstoy, racconto che ha ispirato anche il secondo episodio de "I Tre Volti della Paura" di Mario Bava, "I Wurdalak", “La notte dei diavoli”, benché costituisca l'unico excursus nell'horror da parte del regista, è un prodotto imperdibibile, consigliato anche a chi non è amante del genere (purtroppo, è difficilmente reperibile). Tolstoj affronta il tema del vampirismo nell'immaginifico esteuropeo: il wurdalak è il nosferatu delle steppe russe, una via di mezzo tra un vampiro ed un morto vivente, che uccide i propri cari per riconciliarsi a loro. gli effetti speciali (a dire il vero pochi), curati da Rambaldi, sono ben realizzati, ma il film si lascia maggiormente apprezzare per le atmosfere. Ferroni riesce a coinvolgere lo spettatore fin dai primissimi minuti; un alone di mistero pervade tutto il film (merito, soprattutto, di una solida sceneggiatura, di un'aderente scenografia e di un'approfondita caratterizzazione dei personaggi), in un'escalation di terrore, che trova uno sfogo cruento nel finale: poco prima del "colpo di scena" finale (veramente, abbastanza prevedibile, a partire dall'elemento più lampante, e, cioè, dall'assenza di trucco sul volto di Agostina Belli), mi riferisco, in particolare, alla fuga in macchina di Gianni Garko, vivrete attimi di vera paura (garantito!!!). buona complessivamente la prova degli attori. L

voto: 9,5

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