la prossima vittima (1996)

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Titolo Originale: EYE FOR AN EYE

Regia: John Schlesinger

Interpreti: Joe Mantegna, Ed Harris, Kiefer Sutherland, Sally Field

Durata: h 1.35
Nazionalità: USA 1996
Genere: thriller
Al cinema nel Dicembre 1996

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Trama del film La prossima vittima

Karen McCann è felicemente sposata, madre di due figlie, con un lavoro che la soddisfa, e dei buoni principi. La vita le offre molto. Improvvisamente, uno sconosciuto entra nella sua casa, uccide sua figlia e, malgrado le prove schiaccianti, viene rimesso in libertà grazie a dei cavilli. Affranta dal dolore e ossessionata dal desiderio di giustizia, Karen s'imbarca in un pericoloso viaggio personale. E' nell'irruzione dell'anormalità nella normalità che Schlesinger rivela la mano sicura dell'autore: la bella sequenza iniziale, di una giornata come tutte spezzata dall'omicidio (che la madre sente per telefono), la tensione accumulata da particolari quotidiani che il primo piano rende minacciosi, una passeggiata all'orto botanico che assume il passo dell'incubo.

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Voto Visitatori:

4,47 / 10 (15 voti)

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Voti e commenti su La prossima vittima, 15 opinioni inserite

Commenti: Tutti |

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76mm @ 12/12/2022 15:17:05

4 / 10

Un film bruttissimo, oltre che ideologicamente aberrante.
Fomenta in maniera indecente il giustiziere della notte che è in noi, contrapponendo senza la minima traccia di sfumature la perfetta famiglia americana da spot televisivo e un villain parossistico e animalesco, privo di qualsiasi scrupolo o ripensamento (oltre che molto stupido, per il modo in cui si fa fregare alla fine), che anche il più strenuo difensore dei diritti umani desidererebbe uccidere con le proprie mani fin dalla sua prima apparizione sullo schermo.
Prevedibilissimo dall'inizio alla fine, senza nemmeno il coraggio di sporcarsi un po' le mani.

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gemellino86 @ 17/10/2011 09:21:15

4 / 10

Un filmetto televisivo incapace di coinvolgere lo spettatore. Tutto gira intorno agli attori mal diretti. Evitabilissimo.

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topsecret @ 17/10/2011 09:11:56

5 / 10

Il tema della giustizia cavillosa ed inconcludente è stato già trattato in altre pellicole, CONDANNATO A MORTE PER MANCANZA DI INDIZI è un valido esempio, ma mai in maniera così poco credibile.
La storia non coinvolge quanto ci si aspetta, presentando scene ed eventi privi di grande pathos ed atmosfere ansiogene che il genere thriller di solito sa offrire. Persino il cast di grande nome non convince pienamente, Sally Field si fa beffe dei due oscar vinti e sforna una prova ben al di sotto delle sue riconosciute abilità; Ed Harris quasi impalpabile quasi quanto Joe Mantegna; l'unico sufficientemente abile pare essere Kiefer Sutherland nel ruolo del cattivo.
Pellicola con poca verve e carente sotto il profilo delle emozioni trasmesse.

2 risposte al commento
Ultima risposta 17/10/2011 09.45.28
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ROBZOMBIE81 @ 30/08/2010 12:59:42

4½ / 10

Per caso mi sono imbattuto ieri sera in questo film, a mio avviso sfigura persino davanti a una puntata di Hunter..

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Mik_94 @ 30/08/2010 09:40:54

6½ / 10

Thriller carino,elegante e davvero ben recitato che parte in maniera molto coinvolgente ma che poi si perde in un epilogo scontato e frettoloso. Credo che un bel colpo di scena finale ci sarebbe stato più che bene! Bravissima Sally Field, un pò meno Kiefer Sutherland...

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Robgasoline @ 29/08/2010 22:55:09

5 / 10

Si poteva fare di più per questo thriller con buona regia e buon cast.. Tuttavia non annoia nemmeno tanto.

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atticus @ 04/11/2009 17:18:51

5 / 10

Un grande regista ed una grande attrice non assicurano un grande film: dopo un ottima partenza ad alto tasso emotivo si precipita nel più scontato e piatto dei thriller con un finale decisamente imbarazzante. Probabilmente per Schlesinger un lavoro su commissione. Trascurabile.

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bulldog @ 16/07/2009 11:09:34

5½ / 10

Bravo Southerland,film per la tv

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everyray @ 16/04/2009 14:38:05

4½ / 10

Pellicola che di buono ha solo il cast.
Un thriller pessimo e una sceneggiatura troppo forzata per essere credibile con scene violente e sboccate difficili da mandare giù..La scena finale rovina quel poco di buono che si stava creando fino a quel punto...non lo consiglio a nessuno!!

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laconico @ 25/03/2009 00:14:57

4 / 10

Di Schlesinger ho un ricordo più vivo di altri: la frizzante e gustosa commedia (di evidente taglio teatrale) "Cold Comfort Farm", poco conosciuta in italiana e non inclusa neanche in questo sito. Purtroppo questo "Eye for an eye" mi fa pensare che il suo stile registico "da camera" e sussurrato non si addica affatto al genere thriller. Per qualche minuto all'inizio si ha la sensazione di essere catapultati con violenza in una storia di allucinante pathos... poi il nulla. O quasi. Qualcosa succede sì, ma poco, scandito da ritmi lenti e, soprattutto, all'insegna della prevedibilità. Spiace dover dare 4 al regista di "Cold Comfort Farm" ma quest'opera è noiosetta, troppo cadenzata per essere thrilling e un po' scontata. Non è uno scandalo ma il film resta, secondo me, insufficiente.

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emans @ 07/01/2008 22:13:26

5 / 10

trama gia abbastanza vista e rivista ma il film non è cosi male come lo si vuole dipingere...
non è noioso...almeno questo...

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giusss @ 05/01/2008 00:18:04

3 / 10

Sceneggiatura scarsa rende questo film piatto e inutile da guardare.

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ULTRAVIOLENCE78 @ 22/09/2007 12:24:48

3½ / 10

FILM VERAMENTE BRUTTO, BANALE, SCONTATO E INSULSO. DA Schlesinger NON ME LO ASPETTAVO.

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fidelio.78 @ 12/04/2007 12:23:41

2½ / 10

Quando vedendo un film si va oltre la sceneggiatura immaginando scene migliori di quelle che invece avvengono sullo schermo, vuol dire che siamo davanti ad una boiata pazzesca. Questop è un film in cui è tutto talmente scontato che ci si aspetta qualcosa di più che invece non avviene!! E' incredibile! E' tutto talmente lineare e demente che si pensa: "no, ora accadrà qualcosa di inaspettato". E invece tutto va avanti nel modo più ovvio possibile!
Disgustosa prova di John Schlesinger che spreca un buon cast con un film da dimenticare.

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franx @ 11/04/2007 22:01:46

5 / 10

La madre di Forrest Gump usa la sua faccia (fatta apposta per soffrire e dimenarsi) nel modo che gli riesce meglio.
Tutto il film ruota (direi piuttosto rotola) intorno a lei ed il contorno è Ed Harris, mentre il caffè è Kiefer che del padre non ha proprio nulla.
Alcuni minimi momenti di tensione all'inizio, conditi con un minimo di realismo, senza mai esagerare.
Trama ed argomenti visti altre mille volte, madre distrutta, padre semirassegnato, l'errore giudiziario, l'inevitabile conclusione.

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