Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
!!!!! 7 minuti pregni di angoscia che mi hanno coinvolto forse eccessivamente, ma le motivazioni sono tante: il ragazzino mi ha ricordato me stesso quand'ero piccolo (per la fobia del buio e degli strani rumori nella notte, intendiamoci (-: Anch'io mi coprivo terrorizzato fino a su), ergo si tratta di una rappresentazione fedele alla realtà; l'atmosfera è ricercata e assai valida per essere un corto, il regista si concentra su quelli che sono gli unici due personaggi per rendere altresì la loro caratterizzazione più realistica, dettagliata e coinvolgente possibile e cercando anche di rimanere in quelli che sono i limiti di tempo, senza uscire di straforo.
Un bambino che all'inizio ispira quasi tenerezza e che all'ultimo si rivela essere quello che è..dovrebbe far riflettere, ai genitori in primis. Io penso che questo corto sia essenzialmente da consigliare e da far vedere a loro perchè qualcosa la insegna dopotutto.
Certo, taluni potranno obbiettare sullo scorrere apparentemente sgangherato, e cioé (non svelo il finale):
Il bambino va a letto per poi dimenticare del tutto quello che ha fatto prima e risvegliarsi non riconoscendo i ruomori che sente da dentro l'armadio. Perciò è spaventato da essi.
Tutto ciò non si chiama nemmeno espediente narrativo, ma...realtà. Per quanto improbabile sia la messa in scena per alcuni, quante volte preferiamo dimenticare ciò che abbiamo fatto di turpe e disonesto per restare in pace con noi stessi?? E riusciamo a farlo in un modo o nell'altro, o perchè preferiamo che non fosse mai successo e quindi ci prude, o perchè per noi quello di osceno che abbiamo fatto è normale routine che non ci tocca minimamente. Tutto ciò a prescindere dall'età del soggetto disturbato. Il regista voleva puntare a quello.
In sintesi: un corto a dir poco e interessante, senza presunzione alcuna ma alla cui base vi sono una marea di idee e dietro a cui si cela una miriade di significati (nemmeno io di sicuro li ho colti tutti). Ce ne fossero molti, per me è stato un pugno nello stomaco.