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Piaciuto molto anche questo,merita tantissimo per tutte le cose che riesce a dire in nemmeno un minuto. Terribile e veritiero il finale. Questo Rezza comincia a piacermi.
Nessuno sa dove vivo, nè perchè agisco. La fine è figlia dell'anonimato.
Inquietante e devastante corto italiano, tetro eppure così vero da scarnificare.
Stessa concezione filosofica nel giapponese "Suicide Club", dove l'intento è quello di trovare i legami con sè stessi per liberare il mondo, suicidandosi. Argomento difficile e misterioso.
Nessuno sa che esisto, quindi il suicidio mi ispira; questa in pura sostanza la tematica del corto in questione, della durata di appena 60 secondi, (all'inizio della sua carriera Rezza realizzava solo corti per l'appunto...cortissimi a quanto pare) che tra l'altro mi ha pure ricordato un numero di Dylan Dog...
Nulal di memorabile ma un'opera vedibile ed interessante.