lesbian vampire killers (2009)

simpatica commedia demenziale che cita film famosi fin a partire dal titolo( fearlees vampire killer è il titolo originale di Per favore, non mordermi sul collo) che non ha interesse a fare qualcosa di diverso se non il semplice intrattenere, e ci riesce tranquillamente.
peccato che non si sia osato di più, c'era il potenziale per fare qualcosa di davvero folle e memorabile, però le battute non mancano, le ambientazioni sono fatte bene, le vampire hanno il loro fascino.
simpatica l'idea di usare Carmilla protagonista di un libro poco conosciuto dove il lesbismo è giusto appena accennato, ma dimostra una conoscenza del tema ottima.
da vedere a tempo perso

Commedia horror abbastanza simpatica e demenziale,che riesce ad intrattenere senza problemi e che risulta piuttosto divertente in un paio di momenti.
Discretoccia dal punto di vista tecnico.
Tutto sommato se non si ha di meglio da fare si può anche guardare.

Io l'ho trovato uno spasso, commedia horror/nera molto divertente e piacevole, anche molto demenziale ma comunque gradevole, mi sono divertito parecchio

Una comedy-horror quasi demenziale, con battutine semplici e simpatiche e un paio di protagonisti buffi contornati da una sostanziosa presenza femminile.
Una storiella abbastanza ritmata e con qualche scenetta mediamente divertente che intrattiene senza strafare, risultando però piuttosto insipida in alcuni frangenti.
Si lascia guardare ma nel panorama di genere non spicca in positivo.

Aspirerebbe ad essere un clone in salsa vampiresca di "Shaun of the dead" o "Cockney vs Zombie" , quindi un connubio dissacrante tra horror e comicità demenziale.
Ahimé il filmetto arranca fin dai primi minuti pur non risultando troppo antipatico. Di certo dalla modestia dello script occorreva distrarre, magari costruendo gag belle ignoranti e momenti truculenti. Ed invece la comicità è presente in quantità quasi irrilevanti; peggio ancora va con il gore, il sangue è sostituito da una specie di liquido seminale, scelta apprezzabile per l'idea irriverente con le vampire lesbiche praticamente imbottite di sperma, non per la resa scenica, inevitabilmente mitigata nei particolari più crudi.
L'idea delle succhiasangue devote a Saffo non era male, purtroppo però, anche sul versante più pruriginoso, si marcia male dovendosi accontentare di qualche bacio lesbo e un paio di nudi più che altro accennati. Grande spreco di gnocca quindi, e considerata l'avvenenza delle attrici ciò è imperdonabile. L'incapacità di osare fiacca la pellicola di Phil Claydon, non all'altezza di far brillare quello che poteva essere del succulento materiale scorretto, riducendo il botto a quello di una miccetta carnevalesca per bimbi delle elementari.
Tuttavia si resiste senza patemi fino alla fine, anche perchè qualcosa di buono c'è. Indubbiamente tiene banco la simpatia del paffuto James Corden, anche se scomodare la Carmilla di Le Fanu per robetta di tal portata sa un po' di lesa maestà. "Lesbian vampire killer" è un mediocre ibrido, non sa mai che strada prendere, e quando decide di imboccarne una l'impressione è che sia sempre quella sbagliata.

Eccomi in difficoltà nello scegliere un voto che possa rispecchiare al meglio cosa sia in grado di offrire questa pellicola. Se valutato come film nel senso classico del termine credo si meriterebbe un bel 3, ma a mio parere sarebbe sbagliato farlo; già il titolo ("killer di vampire lesbiche") è tutto un programma e fa capire con quali aspettative occorre guardare il film. In sostanza ci si trova di fronte un horror (che di horror ha veramente poco) demenziale con chiari richiami a celebri pellicole del passato e senza alcuna pretesa, se non quella di strappare qualche risata.
Direi che l'obiettivo minimo lo centra, quindi resta passabile. C'è una coppia di protagonisti che diverte (in particolare la spalla che quasi ruba la scena al compare), un numero di ragazze tale da perderci la testa e dei dialoghi che, seppur per la maggioranza banali, regalano anche alcune buone battute.
Sufficienza risicata, ma pur sempre una sufficienza!!

Quando si parla di vampire lesbiche non può non venirmi in mente una vecchia battuta ascoltata più o meno ai tempi delle medie, dove le suddette vampire dopo un 69 si davano appuntamento a 28 giorni dopo… Aldilà delle facezie è inutile dire che un titolo come questo attira l'appassionato del genere più di mille trailer accattivanti… Dopo questo inutile preambolo andiamo al film!

Da qualche tempo a questa parte (più o meno dopo il successo commerciale dello Shaun of Dead di Wright) la Gran Bretagna è diventata terreno fertile per la produzione di horror-commedy, e solo negli ultimi 3 o 4 anni di pellicole del genere in terra d'Albione ne sono uscite diverse, spesso di discreto, se non buon, livello (consiglio di recuperare assolutamente Doghouse giusto per fare un nome)…

Lesbian Vampire Killers si inserisce in questo filone ma pur essendo un low budget di matrice indy è un film che guarda decisamente vero il pubblico teen e la MTV Generation… Ecco come si spiega il freno a mano costantemente tirato per quanto riguarda la sensualità e l'assenza di sangue sostituito da una sostanza bianca che in teoria allude allo sperma…
D'altronde tra gli sceneggiatori c'è un produttore di diversi programmi andati in onda su MTV UK e la coppia di protagonisti è già stata rodata come coppia televisiva in diversi canali inglesi…

L'impostazione è quella di Shaun of Dead ma le radici risalgono ad un vecchio racconto (Carmilla) datato addirittura 1872 e al filone vampire lesbiche dei primi anni 70 della Hammer…
La sceneggiatura è abbastanza banale e poco sorprendente ma i dialoghi sono discretamente scritti e ogni tanto anche divertenti… Di gnocca ce ne è a profusione ma come già detto la sensualità è abbastanza castigata, il cast comunque fa il suo…
Scialbo il protagonista Horne, lo surclassa la spalla comica Corden dotato di faccia e tempi comici di un certo livello!
Nel cast c'è anche l'italianissima Silvia Colloca…

Di parodia in conti fatti si tratta, di horror ce ne è poco o nulla ma tutto sommato va bene così… Claydon mantiene sempre alto il ritmo e non lesina citazioni a vari classici del genere (il Dracula di Coppola, Landis, il gotico anni 60), non sarà un regista sopraffino ma il suo lo fa, il film strappa qualche sorriso e scorre via che è una bellezza…

Certo non mostra nulla di vagamente innovativo on screen e ad essere onesti nulla di veramente imperdibile ma la visione nel complesso è gradevole, in attesa del seguito con i licantropi gay che promette grandi cose!

Con un po' più di coraggio e senza avanzare con il freno a mano tirato sarebbe potuta essere una piacevolissima sorpresa…
Gli appassionati del genere comunque un'occhiata gliela possono dare!

Leggero senza pretese senza coraggio. Piacevole ugualmente

Non consideratelo un horror.
Simpaticissima presa in giro di molti film sui vampiri. La serietà scanzonatoria con cui vengono affrontati gli argomenti più scabrosi è fantastica. Non più riferimenti sessuali di commedie demenziali statunitensi (american pie, porcky's) e molto meno volgare.
Anche la realizzazione è molto curata, a parte qualche leggerezza nel montaggio nella parte finale.

Simpatica commedia horror il cui unico problema risiede nel fatto che né sceneggiatore che regista hanno osato quanto il titolo lasciava supporre, rendendolo un filmetto innocuo quasi per famiglie. Comunque divertente.

Film parecchio demenziale che mi ha particolarmente deluso, la trama è simpatica, ma a parte alcune battute divertenti e le vampire gnocche, per il resto mi aspettavo di più.
Effetti a dir poco ridicoli.

Un horror commedia più vicino al filone demenziale alla Shawn of the dead rispetto all'ironia nera di Un lupo mannaro americano a Londra, senza raggiungere mai livelli di eccellenza. La verve di James Corden nei panni di Fletch è una delle poche note positive del film, che dopo un inizio discreto si perde nel suo voler sbeffeggiare i clichè del genere risultando non sempre efficace. Il sangue se ne vede poco anche se la sostanza biancastra e piuttosto viscosa delle vampire lesbiche suggerisce ben altro. Magari forzando un po' di più sull'erotismo si poteva avere se non altro una pellicola con più pepe.
Non è un film da buttare, ma si può vedere tranquillamente per passatempo.

Bella commedia simpatica e divertente, la prima parte mi e' piaciuta molto, un po' meno la seconda.
Trama originale con delle belle vampire..

mamma che stradio**... il film è una vera *******, però è troppo simpatico! e poi.. dai *****.. dove trovi un film con un'orda di sexy vampiresse tutte rigorosamente lebische? in sostanza Lesbian Vampire Killers sarebbe potuto essere una vera chicca imperdibile. rimane comunque un titolo divertente e davvero ben girato. Speriamo nel sequel che, da come si intuisce negli ultimi secondi, si prepara ad essere ancora più assurdo. Speriamo bene...

Si guarda questo film soprattutto per il film.
Anche se analizzandolo si capisce una cosa:

Lesbian: non è hanno osato troppo ehh
Vampire: il sangue dove èè?
Killers: auauau qui va bene...

Nel complesso mi è piaciuto, un umorismo nero che mi piace parecchio.
Basta NON ASPETTARSI troppo da un film così però.

SPOILER

Non sono d'accordo con i due precedenti commenti..a me sinceramente è piaciuto. Di certo non rappresenta una novità nel genere commedy-horror ma tutto sommato l'intento di intrattenere lo spettatore con qualche battuta divertente e con qualche scena comica è raggiunto. Forse come è stato detto precedentemente si poteva tentare di più sotto il profilo dello splatter che è un po' scarso. La battuta del licantropo gay poi vale da sola la visione del film :D

Con un pizzico di delusione commento questo film dal titolo invitante e fuori di testa. Il prodotto del bravo Phil Claydon parte decisamente alla grande, la premessa è stupenda e i primi quindici minuti sono originali e divertentissimi.
Durante la visione l’attenzione cala vistosamente, le situazioni si fanno banali e prevedibili e i due protagonisti sono praticamente identici agli ormai famosissimi Shaun e Ed, oltre a quelli di "Un lupo mannaro americano a londra". Questo film si ispira non poco a quello di Wright (che ormai è diventato un punto fermo da seguire nel genere), non riuscendo comunque a raggiungere i livelli di comicità del film britannico.
Lo splatter è assente e alla fine di horror non ha nulla, non eccede mai ed è tutto politicamente corretto. Si poteva osare molto di più. E inoltre si ride pochissimi volte, scene cult praticamente non esistono e alla fine è un film tranquillamente trascurabile.

Ennesimo tentativo di ironizzare sui film horror rendendoli così più comici che "paurosi", ma sinceramente questo non fa neanche molto ridere ed il genere di film, a mio avviso, comincia a stancare .