Durante l'ultima guerra, il sottotenente Lacassagne scopre che un suo collega più anziano, il sottotenente Morin, è un prete apostata. Rimpatriati, i due non si perdono di vista e Lacassagne entra in Seminario: anche in Seminario il suo pensiero resta vicino all'amico ed eccolo così tentare di favorirne con ogni mezzo il ritorno alla Chiesa; il suo zelo, però, è più grande della sua esperienza e nessuno dei suoi tentativi ha esito felice. E intanto Lacassagne è consacrato sacerdote. La sua prima preoccupazione, appena ordinato, è di correre dall'amico per indurlo al pentimento e offrirgli il perdono della Chiesa. Lo trova in un momento particolarmente disperato, quasi alla vigilia del suicidio; ha anzi così paura di cedere e di darsi per vinto che, in un momento di furia, comincia a respingere Lacassagne giù per le scale. Il giovane ha una vecchia ferita di guerra; un urto più violento gliela riapre e lo riduce in fin di vita.
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LO SPRETATO
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