luca (2021)

Magnifico! Colori e grafica eccellenti, storia intelligente e istruttiva, personaggi brillanti, location divina. Davvero un gran bel film d'ambientazione.

Finalmente un cartone Pixar ambientato in Italia, con regista italiano e ambientazioni ispirate a veri luoghi liguri. Non dico di essere rimasto deluso dalla visione, ma speravo fosse migliore, data la voglia di vedermi questo Luca.
La principale perplessità è la natura anfibia dei protagonisti. Ma ce n'era proprio bisogno di un mostro marino con questa trama? Secondo me no, perché i temi salienti sono l'amicizia, l'adolescenza, il raggiungimento degli obiettivi, ecc. Quindi la trama funzionava con personaggi reali, senza forzare credenze popolari marine.
Aggiungo che la visione procede su percorsi abbastanza convenzionali, senza grosse emozioni come nei veri capolavori Pixar, e le scene comiche sono veramente poche; a me il gatto non ha fatto ridere.
Non mi è piaciuto per niente il "cattivo" di turno. Il personaggio migliore è Giulia.
Chissà cosa produrrà successivamente questo Casarosa (regista de "La Luna" corto Pixar), si dice addirittura un seguito di questo Luca.
Mi auguro in un salto di qualità, perché Casarosa è una persona molto sensibile e ha a cuore temi come LGBTQ+.

Una vera lettera d'amore alla nostra Italia che pur nella sua semplicità è riuscito a sorprendermi. E' un vero peccato che viene criticato per questo e anche un po' per gli stereotipi, che a mio parere non sono così fastidiosi.

Ma si dai, carino. Come storia non mi rapisce più di tanto ma è molto molto ben fatto. L'ambientazione italiana/ligure è resa veramente alla perfezione. Promosso.

Non e il miglior film della Pixar ma si lascia vedere,ottimi i colori

Sottoscrivo parola per parola il commento che precede il mio di marcogiannelli.
Vorrei sottolineare che questo film è una vera e propria manifestazione di amore per l'Italia.
Tanto per dire nella versione in inglese oltre a singole parole ed esclamazioni, ci sono intere parti di dialoghi in italiano e non sono affatto sporadiche.
Non mi è pervenuta la tematica LGTB.

Film della Pixar che inizialmente mi ha stranito per poi prendermi completamente fino all'ottimo finale
I temi della scoperta, della diversità e della reazione che genera negli altri sono alla base di questo lavoro di Casarosa.
La diffidenza e il razzismo sono sempre dietro l'angolo ovviamente, soprattutto delle persone ignoranti. Però quelle stesse persone hanno più che altro paura, ma una volta fatto i conti della realtà possono essere le prime a fare da ponte nella società.
E la scoperta non sta solo nella voglia di esplorazione di Luca e Alberto ma anche nella voglia di studiare, di capire.
Dicevo della parte iniziale, questa è parecchio strana in realtà perché ci butta immediatamente nel mezzo dell'azione, quando mi aspettavo una introduzione o qualcosa di simile, invece siamo subito fuori dall'acqua.
CGI davvero pazzesca, una pasta che mangeresti e soprattutto la resa dell'acqua straordinaria.
Oltre ad essere uno spottone per la Liguria è un omaggio incredibile all'Italia. Inizialmente stavo capendo i giramenti di palle sugli stereotipi nazionali, poi sono entrato anche io nel mood e ho capito come il tutto fosse fiabesco, come volesse restituire quel sapore di fanciullezza che provavamo noi che viviamo vicino al mare. Mi sono commosso e ho vissuto tutto con una grossa nostalgia.
Magari Luca non avrà la complessità di altri lavori Pixar, ma è un bel filmetto che rivedrò con piacere.

Probabilmente il più banale di casa Pixar, questo "Luca" arriva spedito, ma senza mostrarsi chissà che cosa. Storia e stile decisamente puntanti ai più piccoli, non che sia un difetto (anzi, spesso il target non fa la qualità) ma contando che stiamo parlando pur sempre di Pixar (quindi non di Disney senza il logo in questione), non può che essere un prodotto a dir poco fuori tema. Io lo dico, Pixar deve fare di meglio

carino, non esilarant, la Pixar ha fatto di meglio

Da molto tempo non commentavo su filmscoop e mi fa piacere ritornarci con un film d'animazione Pixar tutto Italiano di Casarosa.
Risultato? Mi è piaciuto, tutto sommato, per certi aspetti sono rimasto positivamente sorpreso, altri invece mi hanno lasciato un po' perplesso.
Sinceramente la trama è un po' sempliciotta, lontana da altri capolavori della Pixar, i pretesti narrativi sono tutti piuttosto fragili, seppur non incidano in maniera significativa sulla storia, che rimane gradevole.
Luca guadagna molto sull'aspetto visivo, con un'ambientazione splendidamente colorata e dettagliata, di una bellezza quasi terapeutica, tra i le tinte calde e tenui di Portorosso e quelle fresche e sfavillanti del mondo sottomarino.
L'animazione è ottima, specialmente quella dell'acqua e delle squame dei mostri, da lasciare a bocca aperta.
I messaggi veicolati dal film comunque non sono niente di inedito o inesplorato, la solita storia sull'amicizia e sull'accettazione del diverso, importantissimi ma già visti e senza risvolti molto profondi.
I personaggi protagonisti e non sono tutti simpatici e gradevoli.
Per concludere, direi che Luca è un film decisamente carino e godibile, nulla di eccezionale ma apprezzabile.

Un film di animazione che e' una ventata di aria fresca, una goduria per occhi, cuore e mente. Sara' che ovviamente per noi italiani e' un film particolare, che ci strizza l'occhio e ci solletica l'orgoglio, e per me poi in modo specifico visto che conosco molto bene la realta' dei borghi della Liguria avendo per meta' discendenze da quella regione, in cui peraltro ho trascorso estati fantastiche da bambino coi nonni e adolescente. La cura con cui e' realizzato questo film e' spaventosa, il comparto tecnico di primordine con chicche vere e proprie che solo noi italiani possiamo cogliere. I colori accesi e caldi, le scritte sui muri e sui negozi, la colonna sonora con canzoni della nostra storia pop, e poi la sceneggiatura stessa, che e' semplice ma sincera e va dritta al cuore. Un film che a voler poi ben guardare, affronta anche tematiche di un certo spessore, non solamente l'amicizia e la "formazione", ma anche l'accettazione di se stessi, il superamento dei vincoli e degli stereotipi ignoranti imposti dalla societa', e ci possiamo anche vedere tematiche LGBT e di liberazione sociale. E che dire dei personaggi, tutti riusciti, anche il "villain" in fondo molto simpatico con cui e' facile identificare il bulletto che ci perseguitava a scuola o ai giardini. Un film promosso su tutta la linea, e praticamente quasi senza difetti.

Niente da dire, molto carino e ben realizzato come tutti quelli della Pixar. Storia semplice ma efficace, una sorta di Sirenetta al maschile. E alla fine cala anche la lacrimuccia.
Consigliatissimo per un'ora e mezza di spensieratezza.

Oh per me dopo una scorpacciata di produzioni Pixar caratterizzate da minimondi sempre più analitici e viaggi da una meta A a meta B con annesso ritorno, la linearità e "staticità" di Luca ha rappresentato una boccata d'ossigeno, l'ho trovato proprio grazioso complessivamente.

Soprattutto punto di forza per me è stata la prima parte che mostra il rapporto di amicizia tra Luca e Alberto, grazie alle millemila scene oniriche, un sacco "mindblowing" (spero che Casarosa con le future prove esplori meglio questo stile che a me piace davvero tanto) e se non sbaglio mai viste nei film Pixar.
Peccato che l'introduzione della gara di moto con annessa rivalsa dal bulletto di turno faccia un po' scadere il film rendendolo prevedibile, è un canovaccio poco originale visto, rivisto e stravisto migliaia di volte e per me assolutamente non interessante.
Molto più piacevole nella seconda parte la tematica scuola (con annessa altra bella sequenzona onirica)

Comunque sono severo col voto e gli levo mezzo punto perché sinceramente 'sta grafica in CGI l'ho detestata (me paiono pupazzetti e l'illusione della vita propria della tecnica di animazione va a puttàne); su Instagram girano animazioni in 2D, di animatori che hanno lavorato al film, BELLISSIME (richiamano lo stile del World Masterpiece Theatre e dello Studio Ghibli) e non capisco perchè non farlo interamente così (capisco la tradizione ma ormai tutte le altre case di animazione hanno contaminato 2D con CGI, ora persino il Ghibli...)

La Pixar sicuramente ha raggiunto vette più alte rispetto a Luca, ma questo film nella sua semplicità è genuini e brillante come una ventata di aria fresca. Molto bella l'animazione nella costruzione del piccolo paese in riva al mare, descritto in maniera molto minuziosa e ricca di dettagli. Poi la Pixar mantiene sempre quello standard molto alto nei personaggi secondari che contribuiscono, insieme ai protagonisti, a quella forte coralità che non può far che bene al racconto. Fresco e divertente.

Dopo il corto del 2012 "La luna" arriva il battesimo del fuoco per Enrico Casarosa, un Italiano alla Pixar!
Purtroppo il film in questione mostra piu' di una lacuna dopo gli ottimi lavori recenti piu' "adulti" come "Coco" e "Soul".
Comincia come "La sirenetta" per poi andare su binari convenzionali con personaggi stereotipati, in particolare il terribile "cattivo" di turno.
Insomma niente di nuovo malgrado per noi Italiani è una piacevole sorpresa vedere questa splendida animazione accompagnata dalla "nostrA" musica anni '60.
Passo indietro si ma non certo un film da buttare.

Alzare l'asticella sempre un pò in più senza sbagliare mai un colpo : questa è Pixar! i miei bimbi lo stanno consumando da quando è uscito, è questo già è indice di quanto sia forte l'impatto e il riscontro positivo che il film suscita ai più piccoli, ma non solo a loro ; Luca è una fiaba moderna e una bellissima ed emozionante storia di amicizia. Tecnicamente sbalorditivo per sequenze, animazioni e disegni, un'esplosione di colori che lascia a bocca aperta chi lo guarda.Guardarlo è quasi d'obbligo, l'ambientazione nel paesino italiano ligure poi rende ancora più accattivante e divertente,vedere i particolari tipici italiani come i manifesti o i giornali, i vecchietti che giocano a carte al tavolino fuori al bar, certi stereotipi che strappano una risata e non sono eccessivi rendendo buffi e simpatici i personaggi (anche il cattivo della storia). Beh che aggiungere ....correte a vederlo!

L'esordiente Casarosa gir'una sorta d'autobiopic sui propri ricordi di gioventù in Liguria, imponendo alla Pixar un ritorno alla semplicità e ai bambini come suo primario target di riferimento? In tal caso forse sarebbe stato più facile riascoltare "50 Special" dei Lùnapop (1999: https://youtu.be/TR3ldoO1QD4).
Alternativa: la Pixar ha prodotto il suo periodico lavoro educativo e didascalico a favore dei diversi (LGBTQ+ o nello specifico forse dei migranti e delle stragi nel Mediterraneo)? Ma l'allegoria è "sommersa e affogata" dal numero esorbitante di film, animati e non, realizzati coi pesci come protagonisti. La fantasia al riciclo?

Mauro Lanari

Storia molto debole, messaggio di uguaglianza valido ma stantio e raggruppamento di icone italiche usate per ritrarre la tipica italia da cartolina e niente più, infatti sta fungendo bene come cartellone pubblicitario per le Cinque Terre. Praticamente un carosello della Piaggio. I Marcovaldo, gatto incluso, sono quantomeno simpatici e Portorosso è colorata e graziosa, ma nel complesso è un Pixart di quelli dimenticabili.

"Piacere, Girolamo Trombetta!".

Bellissimo film Pixar dall'animazione eccellente, dotato di vivacità, colori e suoni tutti riconducibili all'Italia, grazie al regista e scenggiatore Casarosa all'esordio in un lungometraggio.
L'idea è accattivante, la storia si segue senza affanni ed è resa molto gradevole dalla buona dose di ironia e dalla simpatia dei personaggi, oltre che dalla valenza emozionale di messaggi non nuovi ma sempre di grande rilevanza e attualità.
Un prodotto più che discreto, a mio avviso meritevole di un voto alto.

Mhmmmm non sono rimasto particolarmente impressionato da quest'ultimo film Pixar, che mi è sembrato un po' un'operazione col pilota automatico: l'impressione è quella di un mix tra le classiche tematiche Pixar (accettazione del diverso, viaggio formativo, incomprensioni genitori/figli) e la Sirenetta (c'è stato un momento in cui mi aspettavo la citazione dell'arricciaspiccia), senza però né la carica emotiva dei primi né l'epicità fiabesca della seconda.

Poi sembra veramente tutto troppo uno spottone della Piaggio e dei più noti cliché sull'Italia vista dagli americani, nonostante il regista sia italiano sul serio: in pratica tutto il film ruota attorno al desiderio dei ragazzini di possedere una Vespa, poi c'è la gara di pasta, le persone che gesticolano, mancava il mandolino e facevamo filotto.

Ovviamente il film resta carino ed ovviamente il comparto grafico è pazzesco; la Piaggio, le gelaterie e la Regione Liguria ringraziano per l'omaggio e per i soldi a palate che faranno, ma la sensazione di star guardando un film con poca anima rimane - soprattutto dopo aver visto quel capolavoro di Soul.

La Pixar non sbaglia mai e anche in questa occasione ci regala una perla rara, che parla soprattutto dell'amicizia, quella più sentita, quella della preadolescenza.
Tutti i personaggi sono caratterizzati al meglio e inevitabilmente ci si affeziona ad ognuno di loro, la fotografia è raggiante, luminosa e l'effetto del blu, colore predominante, è davvero ammirevole.
Carina la trama, anche se ripercorre leggermente la storia di Coco, altro film pixar.
Bello, commovente e con una morale di fondo, dal diverso al credere in se stessi, che da una coerenza alla pellicola per tutta la sua durata.
Bravi.

Un bel film sull Italia e sull Italianità,attraverso gli occhi di Casarosa.La disney ha curato tutto,dai piu piccoli particolari,iniziando proprio dal director,fino a un universo narrativo fatto di italia,quella del dopo guerra,quella che all estero tanti ricordano e raccontano quando visitano il nostro paese.
Il film è molto carino e convince sotto laspetto dell intrattenimento,molto meno però sulla scelta dell elemento della magia,che è inserito un po alla carlona,senza dare allo spettatore una qualche spiegazione ragionevole.
Non mancano dei personaggi e delle situazioni divertenti,con Machiavelli che vince a mani basse il premio best character del film.