matrix (1999)

Film decisamente bistrattato per via della presunta furbata operata dai registi. Registi che non apprezzo ma che secondo me in questo film, almeno a livello contenutistico, ci hanno azzeccato. La filosofia di base non è come da molti descritta incoerente, furba o inconsistente, è semplicemente la trasposizione cyberpunk di un punto di vista filosofico approfondito nel corso degli anni, alla fin fine nulla di troppo originale proprio per questo motivo, ma comunque una filosofia riportata senza sbavature in modo coerente e sincero.
Parlando della Forma invece posso avanzare dei dubbi, infatti non è nella pretesa filosofica la pecca del film ma nella pretesa tecnica, effetti speciali e scene di lotta che risultano veri e propri specchi per le allodole, spesso cafoni e antiestetici. Keanu non è un gran attore ma recita questa parte con la apatia necessaria, quella apatia che caratterizza questo attore poco versatile ma che comunque ogni tanto risulta gradevole, più ne L'Avvocato del Diavolo comunque che in Matrix. Ben più lodevole Hugo, carismatico nel personaggio da lui rappresentato in questo film, per quanto anch'esso parte dell'aspetto furbo della pellicola.
Insomma, un film che non merita la media che ha forse, ma non per via delle pretese filosofiche, piuttosto per via della forma cinematografica proposta che facilmente risulta irritante e di cattivo gusto nella sua arroganza. Difficile film da valutare, comunque un Cult. Si deve contare che l'aspetto fastidioso della pellicola ha molto probabilmente un fattore soggettivo dalla sua parte che è la fama dilagante di questo film, troppe frasi e atteggiamenti sono stati tratti dal film e utilizzati senza discrezione e ritegno.