natale di sangue - silent night, deadly night (1984)

La grande intuizione di Carles Edward Sellier Jr, che, pur non facendo parte del mercato del cinema di serie A, aveva la sua buona dose di esperienza, è stata quella di un film di genere e di intrattenimento a tema natalizio, ribaltando le sensazioni che un'immagine o simbolo positivo può trasmettere allo spettatore. Dopodiché SILENT NIGHT, DEADLY NIGHT, forte del suo essere un film di serie B ha il coraggio e la voglia di denunciare e criticare il sistema educativo degli istituti cristiani e questo non può che far simpatia e piacere.

so che farò storcere il naso a qualcuno, ma a questo film gli ho sempre preferito il remake del 2012.
questo film è troppo lineare, non aha mistero, cosa che il remake ha in buana dose, qui a parte un ottimo inizio poi tutto è telefonatissimo.
da vedere giusto in assenza d'altro.

L'inizio è molto ben fatto con tutti i traumi del pargolo, dallo shock centrale in poi diventa uno slasher canonico. Non è fatto con i piedi se si pensa al tipo di produzione, perciò rimane una buona visione.

L'ho cercato in lungo e in largo e quando finalmente sono riuscito a vederlo la delusione è stata inversamente propporzionale alla fatica fatta per trovarlo.
Dialoghi insulsi, doppiaggio degno di un film porno, situazioni e dinamiche parecchio scialbe, in compenso però livello slasher accettabile e qualche ragazza desnuda.
Nulla di imprescindibile e se anche gli altri capitoli della serie SILENT NIGHT, DEADLY NIGHT sono come questo, allora è meglio perderli che trovarli.

Devo dire la verità, questo slasher natalizio mi ha sorpreso. L'introduzione con il passato del protagonista è reso efficacemente e fa da prologo alla seconda parte in cui avviene il massacro, più canonica ma comunque godibile. A mio avvisto merita la visione.

Horror natalizio in pieno stile anni '80: uno slasher tutto tette e sangue. Consigliato solo agli amanti del genere.

Diversamente da Halloween i film horror/thriller di ambientazione natalizia sono pochi...ma buoni; questo "Natale di sangue", uno dei capostipiti, è divenuto a ragione un cult dello slasher grazie ad una solida sceneggiatura angosciante dall'inizio alla fine: l'inquietante incipit nel manicomio col nonno pazzo, la claustrofobica parte nell'orfanotrofio tra imposizioni religiose e turbe psichiche. Tutto questo non è altro che un crescendo fino all'esplosione di violenza e di follia che colpisce come uno stupro il clima di gioia e di festa in cui il film è ambientato, contrapponendosi all'innocenza rappresentata dai bambini. Senza nessun calo di tono la storia procede inarrestabile come il maniaco protagonista con un grande scorrere di sangue e scene efferate che sfociano nello splatter vero e proprio (non a caso per anni la versione integrale era pressochè introvabile). Immancabile la scream queen Linnea Qiugley che ci mostra le sue grazie e mi sono divertito, nelle scene ambientate nel negozio di giocattoli, a rivedere tutte le marche ed i giochi della mia infanzia che all'epoca si trovavano anche qui in Italia. Una pellicola che dovete assolutamente vedere...anche se dopo non passerete un Natale tranquillo. Siete stati buoni o cattivi?

QUALCHE SPOILER PRESENTE

Slasher a tema natalizio con i tanti, soliti cliché tipici del genere (ad esempio la completa mancanza di logica di alcuni comportamenti/sequenze) ma anche con alcuni punti che vanno a suo favore:
-la figura del killer vestito da Babbo Natale, trovata originale e poi diventata iconica grazie al suo contrasto tra personaggio buono (Babbo Natale) e assassino sanguinario;
-la vicenda vista interamente con gli occhi dell'assassino che qui ruba il ruolo di protagonista al poliziotto di turno;
-una cattiveria difficile da trovare altrove, anche rimanendo nell'ambito dei film horror (oggigiorno quante volte si vedono sequenze come quella iniziale dell'aggressione ai genitori di Billy? Poche).

Per queste ragioni trovo "Natale di Sangue" uno slasher sottovalutato, che pur con i suoi difetti emerge dalla media del genere. Non ho dubbi nel ritenerlo superiore a tanti capitoli di serie molto più fortunate come "Halloween" (il cui capostipite è senza dubbio il re degli slasher) o "Venerdì 13".
L'immagine simbolo della donna nuda infilzata alle corna del cervo è, nella sua crudeltà, una delle più belle che abbia visto in un film di genere.

discreto horror natalizio, primo di una serie di film sul babbo natale assassino.
Recitato discretamente ma da una fotografia patinata decisamente anni '70.
Sono presenti delle scene splatter abbastanza forti per l'epoca e in alcune situazioni si cade nel ridicolo involontario (il babbo natale con l'accetta che grida "punire" "punire"; i poliziotti che sparano a vista ad un uomo vestito da babbo natale senza avere la certezza che si tratti effettivamente dell'assassino, peraltro pure disarmato...mah!).
la trama è piuttosto elementare e di certo il brivido o la tensione sono ai minimi termini.
Gradevole da guardare se non si ha altro da fare.
siamo dalle parti del b-movie

Regalo la sufficienza a questo slasher natalizio,che non presenta particolari pregi,se non quello di essere una delle poche pellicole a portare sul grande schermo le gesta di un Babbo Natale assassino...........
Contro troviamo un aspetto tecnico non esaltante,il film nonostante sia stato realizzato nel 1984 presenta una fotografia molto anni 70,la recitazione non è delle migliori (anche se migliore di quella di tante altre pellicole del solito genere) e il modo in cui sono state costruite alcune scene a volte fanno precipitare il film nel ridicolo (il ragazzotto che attacca le sue vittime vestito da Babbo Natale gridando : PUNIRE!).
Comunque alla fine intrattiene,dura poco e presenta anche un pochino di splatter....solo per gli amanti del genere.

----------------Attenzione, spoileroso -------------------
Horror "natalizio" su un Babbo Bastardo.
Silent Night, Deadly Night è abbastanza datato. Non è un granché (anzi, vedo che c'è chi lo reputa una schifezza) ma non è nemmeno poi così malvagio!
C'è un bambino piccolo, Billy, che purtroppo assiste all'omicidio del proprio papà e allo stupro – omicidio della mamma. Il tutto viene perpetrato sotto i suoi occhi da un bastardo delinquente che, approfittando delle feste natalizie, si è travestito da Babbo Natale.
Billy finisce in un orfanotrofio gestito da suore, insieme ad altri orfani. Egli ha grosse difficoltà ad integrarsi con gli altri bambini, se ne sta isolato, ha gli incubi e manifesta le conseguenze del tremendo shock subito…senza peraltro che alle suore freghi assolutamente nulla.
E così Billy (oh càzzo…ma com'è che tutti i cattivi degli horror natalizi si chiamano Billy?! mi riferisco a Black Christmas ovviamente...) Billy, dicevo, cresce come un disadattato, il tutto inoltre aggravato dal fatto che la Madre Superiora (anche qui ovviamente crudele secondo i normali cliché del genere) lo ha preso in antipatia perché è "strano" (e stik.azzi, vorrei anche vedere!) quindi lo punisce ogni volta che lui fa qualsiasi cosa.
Cioè sempre e per tutto.
Billy vive la sua giornata in castigo - ma solo quando gli va bene.

Poi Billy diventa un giovinotto e lascia l'orfanotrofio, trova lavoro in un supermercato. Tutto bene, fino al giorno della Vigilia, quando il boss gli chiede di vestirsi a Babbo Natale per accogliere i clienti.
Billy va definitivamente fuori di testa. Prende un'ascia e...
inizia il giro-regali!

Film originale, che purtroppo non riesce a sfruttare tutto il potenziale della sua originalità. Guardabile, onestamente un po' troppo farraginoso, ma comunque - come detto - originale, quantomeno per essere stato il primo a trasformare (o a tentare di trasformare) un'icona infantile "buona" - come Babbo Natale - in un killer assetato di odio e di sangue,
Da vedere per completezza, solo appassionati del genere slasher o dell'horror anni 80/.

Sufficienza risicatissima per questo slasher, genere in pieno boom proprio in quel periodo. La struttura non è diversa dai tanti film di genere: assassino, vittime che vengono mietute in svariati modi, personaggi praticamente assenti e mmenti in cui la sceneggiatura cade nel ridicolo involontario. Ciò che rimane impresso è l'uso della iconografia natalizia, un Babbo Natale sanguinario armato di accetta in cerca di vittime da punire. Un assassino per giunta cammuffato, ma dal volto riconoscibile, un viso acqua e sapone apparentemente rassicurante. Per giunta essendo noto il trascorso passato di Billy aumenta l'effetto straniamento di un carnefice, ma che al tempo stesso è una vittima. Per questi motivi è uno di quei film che in qualche modo emerge dalla grande produzione del periodo e a suo modo un piccolo cult del genere.

Slasher del 1984 poco convinecente e leggermente in ritardo nel suo concepimento,dato che altri film di questo genere avevano già fatto la loro comparsa con risultati molto più soddisfacenti(basti pensare alla saga di venerdì 13 o Halloween).
La pellicola si regge su una sceneggiatura piuttosto debole e poco accattivante; il cattivone non riesce a catturare molto e il livello di gore è appena accennato.....anche se di serie B si dimostra debolino come film; sinceramente mi chiedo come possa aver avuto questo successo,anche se il quarto episodio di Yuzna mi incuriosisce(tra l'altro il migliore da quello che ho capito...).
Comunque questo mi ha lasciato abbastanza indifferente......se non lo vedevo non cambiava nulla...

Horror natalizio abbastanza decoroso ma con parecchi difetti. Gli attori non sono granchè ma alcuni omicidi sono ben fatti. Guardabile.

Storia interessante ma troppo infantile lo sviluppo della sceneggiatura e soprattutto i dialoghi.... si lascia guardare soprattutto per l'estetica sempre spassosa degli anni '80... peccato... punire... punire!, punire!.... ;)

Mah insomma, sarebbe un piccolo cult anche per l'originalità dimostrata, ma il film è sviluppato non benissimo e con un doppiaggio rivedibile, a tratti annoia.

Slasher poco conosciuto per via delle polemiche suscitate al momento della distribuzione, venne ritirato dal mercato perchè mostrava la figura di Babbo Natale come un pervertito pazzo maniaco.

Il film ha una scarsa tensione e la regia è approssimativa con interpreti appena passabili ma è superiore ad altri del suo genere tipo Venerdi 13.

La storia vede Billy Chapman un bambino ossessionato dal lato punitivo di Babbo Natale ,dopo un grave trauma dovuto dall' aggressione di un rapinatore travestito da Babbo Natale che gli uccide entrambi i genitori viene accolto in un orfanotrofio gestito dalle suore di cui la madre superiora molto severa.

Divenuto adulto grazie alle suore viene assunto in un negozio di giocattoli, dove sfortunatamente una serie di eventi che evocheranno il trauma infantile mai superato provocheranno l'esplosione di tutta la sua follia omicida che lo porterà a seminare il panico in tutta la città.

Le scene di violenza sono molto forti, a patto che si visioni la versione integrale non quella proposta qui che è la tagliata , la versione uncut dura 1.26 e le uccisioni sono mostrate senza tagli, e per crudezza sono paragonabili a quelle di Maniac del 1980 (ovviamente Maniac in generale e grazie a Joe Spinnel è infinitamente superiore)

Comunque da vedere, per gli amanti del genere horror in cerca di chicche dimenticate e sepolte nella polvere.

Locandina accattivante ma il film non lo è stato per me...dimostra dieci anni in più di quelli che ha a livello di fotografia e regia e nel pieno dell'epoca slasher si poteva e doveva far di più con una storia di base del genere!
Storia di base davvero intrigante come dicevo e forse una delle spiegazioni sulle "motivazioni del serial killer" tra le più lunghe, complesse e interessanti che ho visto in uno slasher!
Attori abbastanza bravi, toni e scenografia da macabro Natale però mancava quel qualcosa in più...troppo sentimentalista e troppo esposto il killer.

Mado'...'sto kaldo mi sta letteralmente massakrando e mi porta a delirare più del solito, il ke la dice lunga sul mio attuale stato di salute mentale....eheheheh...
Ed è in uno di 'sti *deliri* ke ho pensato di skrivere alkuni rakkontini da leggere, poi, al mio nipotino più pikkolo.....volevo intitolare la rakkolta (parafrasando Dante) *Fatti non foste a viver kome 'Dco' *, dove la parola *'Dco'* indika un'espressione utilizzata spesso dal nipotino in questione....ma io non sono assolutamente riuscito a kapirne (e a karpirne) il signifikato......xò mi piace....almeno kome suono...
e in questa rakkolta vorrei inkludere ovviamente storie tenerose....kon orsetti e automobili (lui adora le automobili !!!)...e vabbè...staremo a vedere....
Di certo NON inkluderò una storia tipo questo SILENT NIGHT.....e vorrei pure vedere.....lui ha paura perfino della marionetta di Godzilla e della figura di Galactus ke ho nella mia kollezione di *pupazzielli*, quindi.....figuramoci kon 'sta storia....
Ma noi ke siamo adulti e non abbiamo paura di nulla (solo dell' IMU...forse...) possiamo godercela not bad.....eh sì...xkè, anke se la storia in sè sa tanto di deja-vu, si tratta sempre di un diskreto prodotto, kon qualke bella scena splatter......
magari...questo sì....non è proprio a livello di HALLOWEEN o di VENERDI' 13, ma....agli appassionati del genere slasher piacerà senz'altro !!!!!
e detto ciò.....
vado a *drogarmi* di latte di mandorla.....kon 'sto kaldo è l'ideale... ^^

Bambino traumatizzato da un nonno rin********to,da un ladro travestito da Babbo Natale e da una suora superiora autoritaria diventa uno spietato assassino.
Prima parte del film riuscitissima, anzi molto più brutta,sporca e cattiva di quel che mi aspettavo; peccato poi la sequenza di omicidi del babbo natale omicida non interessi più di tanto, eppure una cosa è certa: non ci si annoia mai e l'umorismo terribilmente involontario di alcune scene lo rendono l'ideale per una visione con gli amici, tanto per farsi due risate perché tensione, a parte qualche bella sequenza iniziale, non ne trasmette. I culi e le tette ci sono, le battutacce pure, personaggi stupidi anche, idem storia assurda e inverosimile

"PUNIRE!!!"

MI chiedo perchè questo film anche in Italia non ha avuto il successo di Venerdì 13, sia perchè è interessante come trama sia perchè propone un ribaltamento del ruolo di una figura chiave (e positiva) dell'infanzia cioè Babbo Natale. Non sarà questo capolavoro ma ha un buono sviluppo che poi ovviamente finisce con i soliti omicidi, la tensione maggiore si avverte all'inzio, davvero una buona tensione mentre il finale è un po banalotto. Consiglio di recuperarlo per chi è amante di b-movies e affini del periodo.

Slasher atipico, che prendendo le caratteristiche da Venerdì 13, riesce a superarlo (seppur di poco) grazie alla fortissima e disturbante componente psicologica e alla continua tensione, che purtroppo cala a picco nel finale, telefonato e frettoloso, che non rende giustizia al risultato finale, buonissimo per gli standard del genere.

I Babbi natale assassini nel panorama slasher hanno sempre avuto un gran successo in America, addirittura lì hanno deciso di arrivare al quarto capitolo.
Ciò non toglie che quest'episodio sia davvero noioso, nonostante duri poco più di settanta minuti. Sellier descrive solo bene la psicologia del protagonista in una prima parte, con le sue fobie e i suoi ricordi, ma manca completamente di pathos nella seconda parte, riducendo il tutto ad un fiacco clone di Venerdì 13. Non c'è tensione, pochissimo splatter e il divieto ai 18 anni mi pare veramente assurdo, anche per i dolci e spensierati anni '80. L'atmosfera malsana associata al natale rimane l'unica nota positiva fin dai primi minuti. Di certo lo apprezzerà molto chi ha amato i vari Halloween e Venerdì 13, io sicuramente no.

Confrontando questo con Venerdì 13 possiamo dire che questo è molto più originale. Mentre Venerdì 13 ha una storia molto più semplice, quest'altro slasher è più elaborato e sicuramente migliore. Un difetto è che dura troppo poco per la trama che ha, e così il primo omicidio avviene molto tardi. Il finale è carino, come del resto tutto il film.

nel suo genere se ne conoscono sicuramente di migliori per azione, però si lascia comunque vedere e qualche riflessione la permette come il fatto che un'icona infantile "usata e gettata" dagli adulti alla fine punisca proprio questi ultimi..
L

Conosciuto da noi col titolo di NATALE DI SANGUE.

Slasher senza particolari pregi/meriti, esclusion fatta per il buon approfondimento psicologico del protagonista, che sin dalla sua giovane età subisce shock dopo shock.

Soprattutto negli States ebbe successo perchè si tratta di un film che presenta il buon vecchio Babbo Natale, figura buona per eccellenza dapprima di color verde, poi tinto di rosso dalla Coca Cola (ammazza aò, che potere il consumismo, ti cambia colore pure agli storici personaggi icona!) in una versione cattiva e spietata, seminante assisinii su assassinii (non troppo sanguinolenti però).

Ebbe 4 sequel, di cui uno diretto dal bravo Yuzna.

Vedibile, dai, e, poi, in quanti altri film potete vedere una coppia far sesso su di un tavolo da biliardo???

Non ho parole, è difficilissimo commentare un film del genere .... è un film abbastanza noioso, comicissimo in certe parti, con pochissima tensione.
Sono molto belle le atmosfere natalizie angoscianti e la colonna sonora ...
Ma il film così così ... mi sarei aspettato tutta un'altra cosa !!!

Questo è un discreto b movie. E' abbastanza ben fatto per la totalità del film.
Però manca qualcosa che non saprei dire... non mi ha entusiasmato ma lo ho seguito fino in fondo.
La trama e il "movente" sono delle discrete idee, ma un pò di illogicità e omicidi pressochè casuali rendono il film un pò superficiale.
Per me è solo carino ma non esaltante.

Un buon slasher diretto da Sellier Jr..l'ho trovato quasi per caso..non lo conoscevo e non sapevo che ci sono stati anche dei sequel. Il film non è malvagio..come diceva il commento precedente nella prima parte c'è un'introduzione psicologica del bambino che diventerà successivamente il killer travestito da babbo natale..nella seconda parte inizia il cuore del film con i primi omicidi..la pecca principale è che di splatter ce n'è veramente poco..il sangue non abbonda di certo e gli stessi omicidi vengono a volte solo fatti intuire con uno stacco sul personaggio che li commette senza farne vedere la dinamica effettiva..peccato..altrimenti si poteva anche dare un voto in più perchè per il resto è ben fatto..comunque si può vedere tranquillamente.

Thriller/slasher di discreta fattura, quasi completamente sconosciuto, al tempo fu un flop anche e soprattutto per le polemiche moraliste in cui fu coinvolto, ma diede ugualmente vita addirittura a quattro sequel (uno diretto niente popò di meno che da Yuzna)… Ci sono un po' tutte le caratteristiche che dovrebbe esserci in un'opera del genere: donne, tette, un po' di sesso, un po' di violenza, un po' di tensione, un po' (ma poco) di sangue e qualche omicidio di discreto livello (splendido quello all'ormai Mito del cinema si serie b Linnea Quigley che viene letteralmente "incornata")… Il regista Sellier non se la cava male e ad una prima parte di approfondimento psicologico (che culmina con la stupenda scena in cui il protagonista si ritrova vestito da Babbo Natale), fa seguire una seconda di puro slasher in perfetto anni 80 style… Notevole la prestazione del protagonista (soprattutto nella seconda parte), il problema del film sta in un finale aperto (anche questo in perfetto anni 80 style) che però risulta un po' frettoloso e onestamente non colpisce più di tanto… A me questa pellicola è piaciuta, gli appassionati del genere dovrebbero darci un'occhiata in quanto rappresenta un onesto esempio di horror di serie b…