nel nome del padre (1971) regia di Marco Bellocchio Italia 1971
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

nel nome del padre (1971)

Commenti e Risposte sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film NEL NOME DEL PADRE (1971)

Titolo Originale: NEL NOME DEL PADRE (1971)

RegiaMarco Bellocchio

InterpretiLaura Betti, Lou Castel, Yves Beneyton, Piero Vida, Vittorio Fanfoni

Durata: h 1.49
NazionalitàItalia 1971
Generedrammatico
Al cinema nel Settembre 1972

•  Altri film di Marco Bellocchio

Trama del film Nel nome del padre (1971)

Spedito in collegio da un padre che non sopporta la sua insubordinazione, il giovane Angelo Transeunti si ritrova in un freddo ambiente popolato di studenti indisciplinati ma timorati di Dio, sacerdoti rigorosi e convittori trattati come schiavi. La sua innata indisposizione a regole e istituzioni inizia a diffondersi come un male all'interno delle mura ecclesiastiche: i ragazzi cominciano a deridere le lezioni e a ribellarsi alla disciplina imposta del vicerettore Padre Corazza, mentre i convittori decidono di non soccombere a un'oppressione mascherata da carità cristiana e organizzano uno sciopero. Per infondere nuovi dubbi e timori anche nelle più giovani coscienze, Transeunti e altri ragazzi mettono in scena una versione “brechtiana” del Faust, in cui fra irrisione e anticlericalismo, sconvolgono definitivamente le coscienze di tutti gli abitanti del collegio.

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   7,80 / 10 (5 voti)7,80Grafico
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su Nel nome del padre (1971), 5 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

DogDayAfternoon  @  27/09/2022 22:25:21
   6 / 10
Visivamente e dal punto di vista delle interpretazioni è un gran film, però non mi ha preso come pensavo, mi ha quasi annoiato. Peccato perché il tema era di un certo interesse, mi aspettavo però dei personaggi che bucassero di più lo schermo.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  26/08/2021 11:11:12
   7½ / 10
Pellicola post sessantottina firmata da Bellocchio. La vicenda, a tratti autobiografica, è ambientata nel 1958, prima del Concilio Vaticano II e del '68, ed è sostanzialmente un atto d'accusa contro le istituzioni repressive, in primis la Chiesa, ma anche lo Stato, e la famiglia stessa. Ottimo ritratto di un'Italia passata, ma non così distante quanto potrebbe sembrare.

Oskarsson88  @  12/03/2017 13:13:49
   8 / 10
Film pieno di simbolismo, irriverente, cattivo, cinico e anti-istituzionale. Assolutamente un lavoro interessante del regista Bellocchio, che apprezzo sempre più. Il protagonista principale sembra un misto tra il portiere Manuel Neuer e Malcolm McDowell di Arancia meccanica.. veramente altero, fermo, nobile e nordico!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  05/05/2013 10:21:13
   8½ / 10
Nello spazio chiuso di un collegio c'è lo specchio di una nazione divisa e frammentata, fondata sulla paura, retta sulla paura e combattutta con la paura. I figli di papà si ribellano utilizzando gli stessi mezzi dei loro padri come un cane che si morde la coda. Un film grottesco eppure lucido nell'analizzare un momento di estrema crisi sociale da cui non si è probabilmente mai usciti.

Invia una mail all'autore del commento Elly=)  @  06/04/2012 23:20:49
   9 / 10
NEL NOME DEL PADRE è principalmente un esperimento sul metalinguaggio che fa perno sulle lezioni di Godard e non solo, infatti i linguaggi che Bellocchio utilizza potrebbero essere citazioni, omaggi, usi comuni. In questo film troviamo gli infiniti dialoghi di Lemmon e Matthau, il moralismo di Schnitzer, il grottesco di Durrematt, l'istrionismo dei personaggi come Ophuls e perché no a tratti anche il THE FORTUNE COOKIE di Wilder. Rifacendosi leggermente al teatro, i suoi sono decisamente linguaggi studiati che vanno in parallelo con i temi impegnati, maturi. Temi cari al regista come la follia e la razionalità (presenti molto negli anni a seguire), il desiderio e la repressione (qui intesa come potere). Un potere che assume diverse forme e si presenta nei diversi conflitti famigliari insieme alla figura rappresentativa dell'allegoria bellocchiana: il servo. Sfruttamento e ribellione, repressione e fantasie erotiche, decadenza e reazione, vecchio e nuovo, tutte contrapposizioni angoscianti che portano ad una rappresentazione articolata. Una dinamica completamente interna dove tutto avviene nel silenzio lontano dalla realtà, quelle grida nevrotiche spezzano quel silenzio che c'era nell'aria confessando inevitabilmente la realtà. Una realtà che è fatta appunto da servi e padroni dove l'unico modo per fuggire è la ribellione. I servi sono interpretati dalla figura di Salvatore (emarginato e sfruttato) e i padroni sono incarnati dal vice Corazza (legato all'educazione del passato), mentre gli studenti, in particolare Angelo (personaggio leader proveniente da una famiglia borghese), sono la ribellione.
Esaminando la situazione di Angelo possiamo notare come lui non sia solo il leader di adolescenti esuberanti ma la sua è una presa di posizione più profonda: è una rivoluzione in quanto critica l'inefficienza economica e in quanto si ribella alla famiglia, in particolare al padre. Già dalla scena dei campanelli si intuisce quest'aria rivoluzionaria dove Angelo si contrappone al prete, lanciadogli quasi una sfida. Le inquadrature scure, il silenzio, i PP, la voce schietta è un sussurro, un ambiente che crea un'atmosfera confessionale. Ed è proprio in questa scena, in questa sottospecie di confessione, che lo spettatore capisce la psicologia dei personaggi. Angelo ha problemi con le figure maschili, come il padre e Corazza, e non con quelle femminili contrariamente a quello che succede in altri film, per citarne due, PUGNI IN TASCA, MARCIA TRIONFALE o ad altri personaggi di questa pellicola, come nel caso di Frank. Indimenticabile, credo, la scena in cui i ragazzi chiusi in camera discutono e la madre del ragazzo li interrompe contrariamente in quanto non riesce a staccarsi dal proprio figlio, presa da una tremenda ossessione e lui in una ribellione epocale, la insulta e le punta la pistola contro minacciandola, Frank esplode e si apre come un fiore ma in modo molto violento, diventando immorale, facendo uscire la sua omosessualità, il piacere di essere schiavo, rompendo definitivamente il rapporto materno.
Corazza sa benissimo che Angelo ha ragione ma tace nella malinconia e nel silenzio, sforzandosi di proteggere un mondo che sa essere sbagliato, controproducente. C'è un'atmosfera di decadimento dove c'è il leader in crisi e quello in ascesa, dove gli atteggiamenti fisici portano ad un vicolo cieco.

Nel film di Bellocchio si parla anche di religione e la recita è il pretesto giusto per parlare di Dio e del Diavolo ma ne siamo davvero sicuri? In realtà la recita è un inganno, come lo stesso teatro, il regista veneto va ben oltre, scava in modo profondo per sotterrare una verità che rimane quasi nascosta: il sesso. Nella recita si sente Freud, tutte le paure, le allusioni che avvengono in funzione liberatoria tramite esso. La scintilla che ci fa capire questa verità è tutto l'atto della recita che si divide in tre parti che poi sono le tre parti dell'analisi freudiana sulla psiche: il super-io, l'io e l'es, con citazioni a Faust, Jago, l'Innominato e il dialogo tra Don Chisciotte e il Commendatore. Nel frattempo vediamo che non siamo l'unico pubblico, ma Bellocchio inserisce anche il pubblico formato dai preti dove vengono a galla contraddizioni e simbolismi, riuscendo a mettere per l'appunto lo spettatore dietro allo spettatore.
E a proposito di simbolismi, vediamo come questo film sia pregno di allegorie, probabilmente NEL NOME DEL PADRE è in assoluto il film bellocchiano con maggior simbolismo. Oltre a tutto ciò, pure i nomi gli oggetti assumono una funzione simbolica caricaturale, Le uniche cose reali che non hanno funzione allegorica sono l'autostrada e le riprese dei funerali del papa. Oggetti simbolici come la macchina che negli anni '50 in Italia assume un significato particolare, non è solo mezzo di sviluppo ma rappresenta anche lo stesso regista. Il viaggio (e non la fuga) verso il mondo vivo, la presa di potere da parte della ragione anche se la discussione tra i due è assurda e con questa fa rimanere il finale aperto, libero all'interpretazione. Oggetti simbolici come il pero che viene abbattuto così come viene abbattuto il vecchio per lasciare posto al nuovo.
Il film non è solo carico di simbolismi, citazioni, temi classici ma è anche un'autobiografia. Il regista inserisce veri e propri rimandi alla sua infanzia e alla sua adolescenza. Già il fatto di ambientare la storia all'interno di un collegio è una prova del suo passato che si rispecchia dentro queste mura. La repressione, la borghesia, la mediocrità, il potere, la preparazione per la classe dirigente. Un passato che non è passato ma che si rivela presente, un presente che si rifà a simbolismi, un presente dove assume la figura di uomo che continua imperterrito contro l'istituzione religiosa, denunciandola tramite alti atti provocatori.

  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbaianime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidariblitz (2024)buffalo kidscaddo lakecampo di battagliacarry-onclean up crew - specialisti in lavori sporchicloud
 NEW
conclave
 NEW
cortina expresscriaturedesire' (2024)
 NEW
diamantidisclaimerdo not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrinifrancesco guccini - fra la via emilia e il westfreud - l'ultima analisigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkhayao miyazaki e l'aironehey joeidduil buco - capitolo 2il corpo (2024)il giorno dell'incontroil gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil monaco che vinse l'apocalisseil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleindagine di famigliainter. due stelle sul cuoreinterstella 5555
 NEW
io e te dobbiamo parlareio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginkraven - il cacciatorela bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola nostra terra (2024)la scommessa - una notte in corsiala stanza accantola storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafkale deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvagge
 NEW
le occasioni dell'amoreleggere lolita a teheranlimonovlinda e il polloll grande natale degli animalilonglegsl'orchestra stonatalove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femmeme contro te: cattivissimi a natalemodi - tre giorni sulle ali della follia
 NEW
mufasa: il re leonenapad - la rapinanapoli - new yorknasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon dirmi che hai pauranon sono quello che sonooceania 2ops! e' gia' nataleoutsideoverlord: il film - capitolo del santo regnoozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopeper il mio benepeter rabidpiccole cose come questepiece by pieceping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsisolo leveling reawakeningsolo per una nottespeak no evil - non parlare con gli sconosciutisqualistella e' innamoratastranger eyessulla terra leggerisuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trumpthe bad guy - stagione 2the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffronothe devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe strangers: capitolo 1the substancethe sweet eastthelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranza
 NEW
tofu in japan. la ricetta segreta del signor takanotransformers onetrifole - le radici dimenticateuna madre
 NEW
una notte a new yorkuna terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille voltiwickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1056912 commenti su 51536 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

ALIEN INTRUDERARI-CASSAMORTARIASSASSINI SILENZIOSIBLUE LOCK IL FILM: EPISODIO NAGIBOUDICA - LA REGINA GUERRIERABOY KILLS WORLDCOME E' UMANO LUICOMPAGNE NUDECONSUMEDDANGEROUS WATERSDEAD WISHPERGLI AMICI DEGLI AMICI HANNO SAPUTOHAIKYU!! BATTAGLIA ALL'ULTIMO RIFIUTOHERETICHOLD YOUR BREATHHOUSE OF SPOILS - IL SAPORE DEL MALEI CALDI AMORI DI UNA MINORENNEIL RAGAZZO E LA TIGREINQUIETUDINEL'ARTE DELLA GIOIALATENCYLE AVVENTURE DI JIM BOTTONEL'UNICA LEGGE IN CUI CREDOMALABESTIAMASCARIANATALE A BILTMORENATALE AI CARAIBINESSUNO MI CREDENIGHTFORCEPECCATI DI UNA GIOVANE MOGLIE DI CAMPAGNAPLACE OF BONESROBO VAMPIRE 2: DEVIL'S DYNAMITEROBO VAMPIRE 3: THE VAMPIRE IS STILL ALIVESULLE CANZONI SCONCE GIAPPONESISVANITI NELLA NOTTETHE AMBUSHTHE DELIVERANCE - LA REDENZIONETHE HYPERBOREANTHE LAST BREATHTHE PEEPING TOMTRAPPED - IDENTITA' NASCOSTEUN NATALE MOLTO SCOZZESEYOKAI MONSTERS: ALONG WITH GHOSTS

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net