neurotic city (1985)

Lo specialista del corto Flavio Moretti, dedica alla sua città adottiva, ovvero Torino, una serie di inquadrature velocizzate in cui esterna la frenesia del caos metropolitano. Il moto perpetuo è ovvia metafora di un paese che a metà degli anni '80 si trovava in una condizione di massimo sviluppo, qui estremizzata da una corsa pazzoide in cui si potrebbe riconoscere l'ascesa del benessere e della relativa corsa al consumismo sfrenato.
Le immagine sono accompagnate da briosi componimenti di musica classica, perfetti per esasperare la situazione di un formicaio urbano apparentemente privo di senso.
A dispetto del finale a sorpresa e del messaggio di fondo "Neurotic City" è un lavoro troppo ripetitivo, incapace di trasmettere grosse emozioni. Magari sarà apprezzato dai torinesi che potranno divertirsi nel riconoscere alcuni panorami, più o meno celebri, del capoluogo piemontese.

Il ritmo di una città e in fondo di un paese che sta cambiando. Siamo a metà degli anni ottanta e tutto diventa più frenetico e veloce. le immagini sono velocizzate allo stesso modo del commento musicale che le accompagna. Non male la chiusura finale.