non entrate in quel collegio (1983)

ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Modesto slasher anni 80's, che come molti altri film del genere mostra il classico massacro di queste giovani donne, prendendo dei connotati da revenge movie, dato che loro stesse avevano organizzato uno scherzo un po' troppo pesante alla governante della casa in cui stavano, creduta morta ma che in realtà tornerà per cercare la sua vendetta, personalmente l'ho trovato molto debole sotto il punto di vista del gore, il sangue si vede a malapena, gli omicidi sono abbastanza maldestri, poco impattanti visivamente e anche la tensione sembra latitare, - potrebbe fare eccezione quello ambientato in bagno, in cui quantomeno c'è una costruzione un po' più dilatata della tensione e una morte un po' più trucida - invece è abbastanza originale l'arma del delitto, questo bastone da passeggio appuntito che la vecchia signora utilizzava già prima per punire le ragazze.

Una dopo l'altra, durante questa festa nella stessa casa della vecchia signora, le ragazze inizieranno a morire, inizialmente molte di esse non se ne renderanno conto, scambiando addirittura il cadavere di una di loro per quello della vecchia, poi pian piano il cerchio si restringerà, è un film che non mi stava convincendo a pieno, ma si salva grazie ad un bel finale, ambientato in soffitta che prende dei risvolti inquietanti, già il posto stesso, ancorato al passato pieno di dolorosi ricordi e un passato ancora ingombrante, complice la perdita del figlio appena nato da parte della signora, con i giochi che gli aveva comprato a prendere polvere nella soffitta di legno, crea un'atmosfera creepy, caratterizzata dalla delicata musica del carillon con questo pupazzo truccato inquietantissimo e altri vari giocattoli vetusti, con la comparsa del killer vestito da clown che fa parecchia paura, creando la scena più suggestiva del film.

Nel complesso si prende una sufficienza stiracchiata, ma non spicca particolarmente tra gli slasher del periodo.

Slasher degli anni 80 senza infamia e senza lode che si lascia guardare, da vedere se siete come me degli appassionati del genere, la recitazione non è il massimo devo dire però presenta belle uccisioni e belle scene con trucchi ben fatti, anche la trama non è sta grande cosa ma ciò che importava a me era vedere la solita mattanza

SPOILER se potete dategli un' occhiata

Slasher più famoso in patria che da noi di buona fattura. L'ambientazione tutta al femminile ricorda Black Christmas (ovviamente l'originale del 73) e seppur abusata nel corso degli anni (e siamo al tramonto dell'era d'oro dello slasher) colpisce nel segno ed è congeniale. Tra cali di ritmo e un finale poco convincente, la mattanza non si dimentica e il fascino old school manda a letto felici gli appassionati del genere.

Uno slasher in cui vengono ammazzate un po' di attricette. Non male, anche se la sceneggiatura è un po' improbabile, ma pazienza. Piccolo cult anni '80, indicato agli amanti del genere.

Tutto sommato un horror slasher discreto, che regala alcuni momenti di tensione e scene di buona fattura. Non siamo a livelli altissimi, ne sul piano tecnico ne su quello attoriale, ma il plot funziona e desta attenzione, seppur nella sua banalità di fondo e nella sua poca originalità. Gli sviluppi della narrazione proseguono lisci senza cadute di stile troppi evidenti, ed è già tanto per un filmetto a basso budget girato in pochi giorni e con attori sconosciuti. Un horror tutto al femminile con un assassino telefonato e prevedibile sin dalla prima scena introduttiva ma che dopo qualche sbadiglio nella fase centrale si riprende con in un crescendo di sangue e omicidi divertenti. Peccato per il finale troncato che ho poco gradito, comunque merita una visione da parte di tutti gli appassionati di orrore vecchio stile e senza grosse pretese.

"The house of sorority row" è uno dei film che fanno parte del sottogenere horror sororiry, cioè quella particolare branchia dello slasher che mette al centro della vicenda un gruppo di ragazze contro il solito killer.
Dando per assodato che l'apice di questo sottogenere rimane " Black christmas", vera icona del genere, bisogna altresì dire che questa pellicola non sfigura affatto.
I clichè dello slasher ci sono praticamente tutti, identificandone sia i pregi che i difetti della pellicola.
Il regista gestisce molto bene alcune sequenze di tensione, aiutato dall'ottima ambientazione (dormitorio femmiline), e dall'incapacità di identificare il nemico.
Già questo elemento mi basta per dare una sufficienza, ma in più è da sottolineare un lodevole tentativo del regista di caratterizzare decentemente il carattere di alcune di queste ragazze.
Ovviamente non parliamo di introspezione alla Stephen King, ma in uno slasher certi elementi male non fanno.
Andando ad elencare i difetti, bisogna ammettere che il doppiaggio non è assolutamente all'altezza, e sullo stesso livello si posizionano le performance attoriali (la protagonista quando fa la faccia sotto tensione sembra che stia avendo un orgasmo).
Inoltre la sceneggiatura non è banalissima, ma si è ritrovata a gestire un paio di colpi di scena in maniera molto restrittiva e goffa.

SPOILER
Il finale aveva nell'idea di fondo una discreta trovata, ma la decisione di troncare la scena in questo modo risulta infelice.
Inoltre non si può parlare di componente splatter, praticamente assente, nè di un killer carismatico.
Al netto di pregi e difetti il film lo ritengo sufficiente, ma dare di più mi è molto difficile.

Discreto slasher diretto da Mark Rosman nel 1983.
La trama naturalmente è poco originale ma riesce a farsi seguire senza annoiare quasi mai fino alla fine (tutt'altro che esaltante) grazie ad alcuni aspetti,stranamente molto curati.
Tanto per cominciare le protagoniste sono ben caratterizzate,non sono insomma la classica carne da macello,hanno una loro personalità.....
Convincente l'ambientazione.
Ma è l'aspetto tecnico soprattutto a colpire,il regista nonostante il budget piuttosto limitato riesce a trasmettere una certa tensione e riesce a costruire alcune scene abbastanza interessanti e riuscite,cosa tutt'altro che comune in film di questo genere,molto bella anche la fotografia.
Discreta la colonna sonora,poco presente lo splatter.
Per quanto riguarda la recitazione invece siamo purtroppo su livelli abbastanza mediocri,ma bisogna ammettere che in giro c'è di peggio.
Un film interessante e piacevole da vedere,consigliato all'amante del genere.

Non mostra una grande originalità ma è un onesto slasher movie degli anni '80 e a basso budget che intrattiene in maniera sufficientemente valida e che si è meritato anche un remake...brutto ma pur sempre un remake.
Vedibile ma senza aspettarsi granchè.

Onesto slasher in pieno stile anni 80 che ha avuto il merito di lanciare un filone, quello del "sorority" ,al periodo inedito.
La storia è abbastanza classica mentre sono da segnalare delle protagoniste meno stereotipate del solito, un finale degno di nota e qualche sequenza onirica ben fatta.
Purtroppo il ritmo non è sempre elevato, il killer non ha carisma e forse il prodotto rivisto oggi può apparire scontato. Nel complesso un'opera dignitosa.

La direttrice del pensionato non permette lo svolgimento della festa di fine anno. Per ripicca sette studentesse tendono alla vecchia rompiballe uno scherzetto che si sa, in questi casi finisce sempre male. Con la megera fuori dai piedi il party ha luogo, con annessi sensi di colpa e timore di venire scoperte. Ben presto musica e alcol diventano marginali, tra la folla divertita si aggira qualcuno intenzionato a vendicarsi.
Onesto slasher di inizio anni '80 senza lampi eppure ben fatto. Discreto nell'antefatto ma ingenuo nel suggerire pesantemente l'identità dell'assassino, scontanto per certe dinamiche riprese da "Black Christmas" e soprattutto dall'immancabile "Halloween"; c'è pure una specie di Dr. Loomis.
Lo schema è arcinoto ma la prima parte pur ordinaria scorre bene, in seguito si va migliorando grazie all'oculata gestione dei misteri che gravitano attorno alla figura della locatrice. Anche le definizioni dei personaggi (per lo meno principali) è leggermente sopra la media, e comunque più accettabile dei teen-horror attuali. Indubbiamente c'è un pizzico di moralismo spiccio, tanto che la final girl è l'unica a cercare di mettere in dubbio l'agire del gruppetto di sbarbate.
Gli omicidi non si segnalano per particolare efferatezza, anche se un paio di sequenze sono piuttosto crude. Rosman (ora diventato regista di commedie adolescenziali) conosce bene i tempi orrorifici e sfrutta con efficacia alcune ambientazioni, su tutte la soffitta piena di giochi, ma anche i momenti onirici hanno il loro bel fascino.
Velo pietoso sulla traduzione del titolo in italiano.

ma per piacere è questo sarebbe un film con la media del 6+? ma meno male che son schiattati tutti o quasi

E' uno slasher mediocre e sottotono che in più manca di violenza essendo gli omicidi fuoricampo...come già detto però le atmosfere e la regia sono interessanti e merita un'occhiata dagli appassionati..se non altro per capire meglio le basi del sottogenere!

Slasher insipido che non ha nulla da invidiare ai vari Venerdì 13 e compagnia bella. Mediocre sotto tutti i punti di vista.

All'inizio è anche interessante, ti prende, ma col passare dei minuti la storia si perde per strada e comincia ad annoiare. La mancanza di nudi e sangue (che caratterizza il filone) non aiuta certo a mantenere alta l'attenzione. Zero tensione e priva di mordente. Consigliato unicamente agli amanti del genere.

Slasherino tutto sommato godibile ma penalizzato da alcuni aspetti..omicidi ad esempio un po troppo ripetitivi..storia intuibilissima sin dall'inizio..di sangue se ne vede pochino per essere uno slasher..insomma tutto sommato godibile ma nulla di eccezionale.

Veramente pessimo... Troppo poco perfino per gli scopi originali della pellicola.
Mezzo punto in più perchè qualcosa che fa davvero paura nel film c'è: gli abiti delle protagoniste femminili... Terrificante davvero questa moda inizio anni '80 d'oltreoceano!
Brrrr... Se penso agli abiti delle protagoniste la sera della festa ho ancora i brividi...

Storia strana quella di Rosman che comincia collaborando con De Palma filma questo interessante e in parte seminale slasher movie e finisce a lavorare con Hillary Duff…

Tralasciando il titolo italiano (negli eightes la distribuzione italiana si sbizzarriva ancora più di ora) il film è uno dei capostipiti dei sorority movies, slasher interpretati perlopiù da fanciulle e ambientati in un dormitorio femminile…
La storia è quella che è e il film presta il fianco a quasi tutti i cliché classici dello slasher movie ma questo non è necessariamente un difetto grave…

Buona fotografia, ritmo sostenuto, discreto body count, poco splatter ma alcune trovate singole non sono niente male almeno visivamente parlando… L’identità dell’assassino non sorprende più di tanto se si ha un minimo di dimestichezza con gli slasher, il villain però viene mostrato troppo poco per rimanere nell’immaginario tanto che il finale aperto non porterà mai ad un seguito (di recente è invece uscito un remake)…

Le banali caratterizzazioni psicologiche e qualche comportamento non molto logico qua e là minano un po’ la godibilità del prodotto ma Rosman dimostra che quando vuole ci sa fare e basta pensare a come gestisce la scena che vira decisamente sull’onirico nel momento in cui la survivor girl prende il sedativo…
Buono il finale ma quello originariamente pensato era tutta un’altra cosa!

Fosse uscito oggi sarebbe un prodotto decisamente mediocre, ma in relazione all’anno di uscita non si può non apprezzare come slasher “classico”… Per estimatori del genere!

Slasher carino.
La storia è classica ma buona.
Ciò che manca è un killer carismatico che faccia da "eroe", xkè altrimenti diventa una serie di omicidi un pò freddini e poco emozionanti.
Comunque è ben fatto.
Ah, il doppiaggio italiano è da denuncia!

Ottimo, ottimo ed ancora ottimo slasher vecchio stile come non se ne fanno più; la cosa più valida della pellicola, oltre l'ambientazione da college, molto riuscita, è una fotografia perfetta, indicatissima, di qualità eccelsa.

Azzeccato anche il fatto che i vari personaggi non siano poi stereopatissimi, vecchiaccia austera a parte.
Anzi, la maggiorparte delle scolarette difatti, dopo il fattaccio che darà via a tutte le morti del film, mostreranno ipocrisie assortite, falsità, moralismo, etc., contraddicendo le loro arie da perfettine.

Un pò macchinoso il movente che spinge l'assassino ad uccidere (ma il fatto che erano previsti 2 finali per il film arriva in aiuto, magari è stato scelto, ahinoi, quello più difficile da comprendere), ma il film è di una goduria pura dall'inizio sino alla fine.

Quest'anno ne è stato fatto anche un remake; da vedere entrambi.