presunto innocente (1990)

Buon thriller, abbastanza coinvolgente e dal bel finale. Forse un po' lungo. Bene il cast di contorno, meno Harrison Ford.

Sta nella media per 3/4 della durata, e tecnicamente mica brilla molto, ma si risolve con un finale inquietante ed originale.

Cast buono, ma il barbuto Julia spicca su tutti; Pakula fece di meglio, ma questo thriller è discreto (anche se lo script a volte è poco chiaro, oscurando qualche passaggio).

Legal thriller abbastanza classico ma strutturato molto bene, riesce a tenere lo spettatore nel dubbio fino alla fine. Il finale, aspettato o meno, resta comunque il punto più alto del film. Buone anche le interpretazioni, anche se forse Harrison Ford è un po' troppo freddo e impassibile rispetto a quello che gli sta succedendo.

Uno dei miei film preferiti.
Eccezionali tutti, trama emozionante, così come le numerose battaglie e stoccate in tribunale.
Inutile inveire contro la luciferina e bellissima Greta Scacchi, che disegna alla perfezione un personaggio che, pur non essendo protagonista, giganteggia lungo la pellicola. Per una come lei qualsiasi uomo si sarebbe steso a tappetino.

Un buon thriller-legal. Non ho letto il libro e a dire la verità una volta visto il film, toglie l'effetto del finale.

Un film anonimo e deludente.

Una sensuale Greta Scacchi e poco altro da ricordare in questo mesto legal-thriller di Pakula, ormai lontano dai fasti del passato. Il ritmo lento, un Harrison Ford che sembra un pesce lesso e qualche passaggio non troppo chiaro

SPOILER
lo rendono un prodotto perdibile. Solo per appassionati del genere giudiziario.

SPOILER

Bè, da Mr.Pakula, il capostipite del legal thriller, ci si aspetta sempre molto. In questo caso abbiamo un film "pulito", poco rumoroso, che lievemente ci conduce nelle tramite di un giallo con l'inimmancabile colpo di scena finale (a cui però, i più allenati e patiti potrebbero arrivarci assai prima). Non è realizzato male, ma non si tratta neppure di una pellicola così brillante -Pakula ha fatto di meglio. Ma nonostante ciò, il film merita sicuramente una visione.

Peccato che questo film sia poco conosciuto, perchè è fatto molto bene. Bravissimo Harrison Ford che si conferma un eccellente attore in ogni ruolo.

Buon thriller interpretato ottimamente da Harrison Ford, anche se a mio parere altrettanto buona è la prova di Raul Julia. Finale per nulla scontato.

SPOILER

film ben fatto e, nella lentezza, apprezzabile. stupenda la scacchi e incredibilmente inquietante la moglie di harrison nella scena finale e nel ...

SPOILER
un pò troppo lento e impregnato dall'atmosfera ricordo...
insomma, anche apprezzando le aule di tribunale e il bel colore del legno e pelle nera di cui è fatta quella del film, alla fine, qualcosa ci ha stancato.
magistrale il monologo finale di ford, mentre è inquadrata l'aula vuota

Inferiore al romanzo splendido e perlomeno INTERO di Turow, film noiosetto, tuttavia sorretto degnamente da un Harrison Ford sempre bravo e impegnato e dalla bella Scacchi. Notevole la Bedelia, che nel finale della confessione oserei dire superlativa. Il resto è abbastanza piatto e noioso, non riesce ad intrattenere. Senza stile. Punto di maggior forza: la divina colonna sonora di John Williams. il resto è poco. Solo per gli amanti dei legal thriller e per chi vuole completre la sua collezione di film con harrison Ford.

Tratto da un romanzo di Scott Turow, che tra l'altro pur avendolo nella mia libreria da non so quanto tempo non ho mai letto, è un discreto legal thriller ben strutturato e godibile.
Tutto il cast riesce ad offrire una buona prova, rendendo la storia molto scorrevole e di sicuro interesse. Inoltre la regia mi è sembrata attenta e particolareggiata nel ricreare quelle atmosfere in bilico tra giallo e sentimento, che riescono a farmi apprezzare la trama nella sua interezza fino al colpo di scena finale abbastanza imprevedibile.
Credo che mi toccherà rivalutare la possibilità di leggere il libro di Turow.

Tra le opere di Pakula meno convincenti e più smaccatamente commerciali, tratto da un best seller di Scott Turrow. La vena autoriale del grande regista scompare difronte alle regole del legal thriller hollywoodiano, e comunque il finale è tra i più triti e banali che si potessero escogitare. Qualche inutile scena erotica tra Ford e la Scacchi tenta di ravvivare la situazione e contribuisce ad esasperare la lunghezza di un film anonimo e deludente, che non ci si aspetta dal regista.

Non siamo ai livelli degli anni 70 ma Pakula rimane comunque un gran regista, capace di trasportare su pellicola legal-thriller sempre splendidamente funzionali (vedi oltre a questo Il Rapporto Pelican). La pellicola perde molto nella parte centrale con l'entrata in aula, ma la storia rimane assolutamente intrigante mantenendo inalterata la giusta dose di tensione. Peccato per il finale (assolutamente prevedibile) e per un Ford in tono minore.

Thriller giudiziario di buona fattura; bravi gli attori, il migliore è decisamente Raul Julia, molto affascinante Greta Scacchi. Non siamo di fronte allla miglior opera di Pakula ma nel complesso il film si guarda piacevolmente, avvolto da una giusta atmosfera di erotismo. Peccato si diano eccessive spiegazioni nel finale.

Come sottoscritto si lascia vedere ottima l'affascinante Scacchi e solito Ford unica pecca trama un po' debole riguardo il coinvolgimento del giudice.
Comunque si lascia vedere.

Buon thriller giudiziario!Si lascia vedere con buone interpretazioni tra cui l'affascinante Sacchi e un buon Raul Julia (avvocato di ford).Buon ritmo, colpo di scena finale carino.

Da vedere..6 1/2

piu che sufficiente

Buonissimo thriller...diretto da Pakula..con un ford in discrete condizioni.
La trama è ben sviluppata,solo alla fine si riesce a capire chi è il colpevole.

bel giallo giudiziario dove la verita' rimane incerta fino alla fine(davvero notevole il colpo di scena finale)...storia coinvolgente e mai noiosa non certo sorretta da Ford che mi è parso piuttosto freddo nel suo modo di recitare...
interessante!

SPOILER

Tratto dal buon romanzo di Scott Turow, "Presunto Innocente" si rivela una trasposizione cinematografica calligrafica, formalmente curata, ma troppo fredda e priva di ogni qualsivoglia partecipazione emotiva o anche soltanto artistica.
Alan J. Pakula sembra ormai aver perduto lo smalto e la forza di un tempo, dedicandosi ad una cura scrupolosa dal punto di vista formale, ma confezionando un prodotto assolutamente anonimo.
"Presunto Innocente" si rivela un Thriller giudiziario sufficientemente divertente e coinvolgente, soltanto se non si è letto il romanzo da cui è tratto.
Molto bravi e convincenti Raul Julia e Paul WinField. Professionali e distaccati Harrison Ford e Brian Dennehy. Ma la sola vera stella di questo di questo film è Greta Scacchi, che si dimostra molto brava oltre che molto bella.
Peccato anche per alcuni allontanamenti dalla trama originale di Turow e per l'ambiguità e per il moralismo delle parole finali della voce fuori campo di Ford.

Pakula non è più il regista degli anni settanta e lo dimostra (ancora) con questo filmetto innocente che passa veloce senza lasciare traccia.
Anonimo

Thriller giudiziario con una sua originalità, si discosta solo in parte dai prodotti seriali hollywoodiani

Thriller che dà il meglio nella prima parte. Quel finale proprio non mi è piaciuto!

Una ******* avvocato ambiziosa e del tutto immune a qualsiasi tipo di sentimento, Greta Scacchi, che usa e getta gli uomini appena non rispecchiano i suoi parametri di ambizione smodata, che usa perfino i casi legali più tristi solo ed esclusivamente per la sua carriera, finisce con la testa spaccata a martellate.
Greta in questo ruolo è la migliore interpretazione di tutto il film.
Un Ford assistente procuratore che usa la legge un po' come gli pare (e che si trombicchiava la fu ambiziosa), viene incaricato di risolvere il caso da un procuratore politico (Dennehy) che fa come Ford, anche lui fa un po' come gli pare (e anche lui trombicchiava la fu ambiziosa).
Entrambi li definirei, al burro nell'interpretazione, ne carne ne pesce, le lacrimuccie finali di Ford assolutamente patetiche.
A cornice di tale contesto c'è la moglie del detective Mc Lane di chiara fama in questo film moglie del viceprocuratore Ford.
Sono tutti aiutati da un detective che nasconde le prove e un giudice alcolista e corrotto pure lui, con l'aiuto ulteriore di un figlio di buona donna di avvocato.
Giustizia sarà fatta? Voi che dite?
Ho scritto più una recensione che un commento perchè questo è uno dei film che meno mi ha coinvolto in tutta la mia vita, vedere un telegiornale è più interessante.

Gran bel film con un bravo Harrison Ford. Un thriller che vale la pena di vedere.

L'ultimo Pakula non è certo quello degli anni '70, quando era capace di sfornare un capolavoro come "Tutti gli uomini del presidente".
Questo è uno dei tanti Thriller giudiziari, nella norma, torbido, con un po' di erotismo, prevedibilissimo nella soluzione, ma comunque vedibile.

Lo consiglio agli amanti del genere. Il migliore degli attori è Raul Julia, il difensore di Ford.