prima di domani (2017)

Un oceano di buonismo ipocrita e di stupide ragazzine rendono questo film una visione che ti fa venir voglia di cambiare pianeta.

...finalmente sono riuscito a finire questo film..in modo del tutto casuale, avevo iniziato a vedere questo film, dopo il teen horror.."Auguri per la tua morte"..lasciandolo sospeso dopo il primo risveglio...
Ripreso poi a tratti, dall'inizio, in una domenica pomeriggio da s*****, devo dire, che, tutto sommato non mi è dispiaciuto; seppur con la sua ricchezza di risvolti morali, potrebbe risultare eccessivamente fastidioso per qualcuno. probabilmente ero ben disposto..da evitare di sera comunque, se si è molto stanchi...
Certo, la tematica ormai, e super - sfruttata però se ben adeguata e dosata da un ottima regia, può ancora dare ottimi risultati.

E' un film inutile e brutto. E' sullo stesso piano di Auguri per la tua morte.
Hanno preso una bella idea...quella sul loop temporale e l'hanno trasformata in un confusissimo viaggio iniziatico su cosa dovrebbe significare essere giovani e cosa dovrebbe significare essere bravi giovani.
E' brutto proprio perchè non ha la più pallida idea di cosa volere insegnare e in quale maniera farlo.
In ricomincio da capo la morale è migliorare la propria vita imparando dai propri errori.
In questo ..il più grande sbaglio che fanno la protagonista e la sua comitiva...non viene mai corretto. Il sacrificio finale è completamente inutile...e il vivere consapevoli, responsabili sul valore dei rapporti, dei legami e sulle conseguenze delle proprie azioni viene completamente sacrificato sull'altare del vivere il giorno intensamente trattando tutti come se fosse l'ultimo (che sembra profondo leggerlo ma è solo ridicolo).
Il finale è insopportabilmente ambiguo. Non c'è niente che assicuri che l'altra ragazza non si suicidi lo stesso nonostante tutto...c'è solo l'autocompiacimento d'avere salvato se stessi dalla "superficialità" mentre le vere vittime continuano a trascinarsi le loro solitudini

Bel film, brava la protagonista. Consigliato.

Il giorno della marmotta docet! Seguendo il filone dei film basati su loop temporali, Prima di domani ha, a differenza di altri, un intento spiccatamente moraleggiante e educativo, volto prevalentemente ad un pubblico di ragazzi.
Dopo un inizio tutto sommato banale, il film inizia a scorrere bene grazie anche ad una regia molto abile a saper diversificare le varie fasi del film. Abilità non da tutti se pensiamo che il film ripropone più o meno le scene di un giorno rivissuto un'infinità di volte. Si intravede poi il senso del film. Un film che appassiona. D'accordo che si tratta di una morale semplice, di un'amalgama di buoni propositi talmente semplici da risultare quasi puerili, ma il film ti prende, coinvolge, si guarda con curiosità e ti lascia mille interrogativi sulla vita, su come alcune scelte possono cambiartela per sempre e non ti è data una seconda possibilità.
A qualcuno parrebbe di sì...
Recitazione discreta, regia ben impostata, sceneggiatura elementare ma convincente. Non sono d'accordo che il film sia brutto o scontato. Un film pensato per teenegers, un film forse per ragazzi ma non sono molti quelli che fanno riflettere.
Anche se in maniera un po' melenza e zuccherosa questo ci riesce e tocca le corde giuste. E non è poco, di questi tempi.
promosso in pieno.

filmetto pieno di retorica buonista che viene tutta fuori verso la fine.
Non è fatto malissimo , nè per sceneggiatura nè per scelte di regia ,ma gode di una recitazione sommaria ed è comunque tutta storia già vista in film come "ricomincio da capo".

Film molto bello per tutto; dal contenuto ( significato profondo) alla trama ( sviluppo della stessa) . Un film che ha anche una valenza sociale secondo me, in quanto gli eventi narrati possono avere un grande impatto e far riflettere giovani e adolescenti e anche ragazzi non giovanissimi possiamo dire. Il dialogo conclusivo fra la protagonista e la ragazza irrisolta aspirante suicida e' di grandissimo valore e attualissimo. Dovrebbe far riflettere anche i genitori e gli adulti, che hanno creato una societa' stupidamente competitiva, spesso per superare le inevitabili proprie umane frustrazioni.

I primi venti minuti, ovvero fino a quando non avviene il primo "reset", sono difficilmente sopportabili, summa del peggior cinema adolescenziale con protagonista un gruppo di stronz.ette convinte di essere le reginette della scuola. Tra queste Samantha, alla quale sarà concesso, non si saprà mai per quale misterioso motivo, la possibilità di redimersi e aggiustare alcune situazioni fino a quel punto vissute nel modo sbagliato.
La ripetitività degli accadimenti richiama ovviamente alla memoria quel filmone di "Ricomincio da capo", collegandosi ad un sotto genere che negli ultimi anni ha sfornato parecchi lavori più o meno riusciti ("Source Code", "Edge of tomorrow", ecc...) in cui uno o più personaggi si trovano a rivivere gli stessi eventi con il compito di modificarli o migliorare loro stessi.
Le variazioni escogitate per scongiurare l'effetto noia faticano non poco ad evitare cali d'attenzione, poi si procede per stereotipi senza sfumare i personaggi, mentre metafore banali e suggerimenti talmente schietti che non sfuggirebbero nemmeno ad un cerebroleso si avvicendano in una trama quasi mai incalzante che trova l'unico spunto sapido nell'episodio di bullismo alla base del tutto.
A seguire si procede verso un'elevazione dalla meschinità fin troppo moralista, educativa in maniera imbarazzante e dotata di passaggi talmente superficiali in cui la "maturazione" di Samantha avviene in maniera meccanica e mai realmente sentita perchè frutto di sviluppi troppo semplicistici.

Noiosissimo e ripetitivo film basato tutto su un dejavu' della protagonista.Gia' visti film del genere in circolazione,con la stessa trama.Basso costo poi del film,visto che in un' ora e mezzo si rivedono 13 volte le stesse scene.Un dvd cosi' resta l'unico dubbio vada nel cassonetto del vetro o della spazzatura comune.Dare 9 significa proprio essere interisti.

Sarà pure poco originale, ma è un film dove c'è tanto... e lascia vari spunti di riflessione. Io avevo già letto il libro, quindi l'ho visto in lingua originale conoscendo già la trama, eppure mi ha coinvolto molto. Non inganni il fatto che le protagoniste vanno a scuola, nel senso che non è un film solo per giovani, ed il messaggio che vuole lasciare è rivolto a tutti.
Bravissima la protagonista, che regge da sola sulle sue spalle il peso del film fornendo una grandissima interpretazione del personaggio. Gli altri fanno solo da contorno e da appoggio alla storia. Inoltre il regista ha il merito di riuscire a non distaccarsi dal racconto del libro, e di tramutarlo benissimo nella pellicola, cosa che non è riuscita così bene in altre opere libro-film.
Da guardare almeno una volta. Super consigliato.

L'accostamento a FINAL DESTINATION è totalmente fuori luogo, più pertinente invece quello con RICOMINCIO DA CAPO.
La voce fuori campo parla dell'uso che si fa del tempo a disposizione, recriminando sulla mancata quantità, ma in PRIMA DI DOMANI il tempo è sufficiente alla trasformazione della protagonista che inizia con Il Giorno della Marmotta, passa per Il Giorno della Mign0tta e finisce con quello della panna cotta: opportunità, rabbia e dolce maturazione.
La storia in sè non possiede grande originalità da offrire, e stenta anche nel ritmo, che forzatamente risulta un po' statico in corso d'opera, ma la repentina accelerazione della parte conclusiva permette una visione sufficientemente godibile da premiare positivamente.
Cast abbastanza convincente, regia calibrata e storia che si affida alle emozioni e le riflessioni sul rapporto tra persone che spesso si nascondono dietro una maschera o che non riescono a raccontarsi con sincerità.
Nulla di imperdibile ma sufficiente.

"Era tanto tempo fa: era ieri."

SPOILER

Before I fall è quando il teen movie incontra la struttura alla Ricomincio da capo di Ramis che negli ultimi anni è stata oggetto di alcune trasposizioni anche affrontando generi diversi. Qui non ci sono tonalità da commedia, anzi l'atmosfera è più cupa e drammatica nel narrare il percorso della protagonita tesa a togliersi di dosso i tipici stereotipi del teen movie. Lasciarsi dietro quindi tutti gli aspetti narcisisti ed egocentrici dell'essere popolare a scuola, bullizzare le ragazzi emerginate dal contesto scolastico, aprire il proprio cuore al nerd innamorato cotto di lei. Tentativo più lodevole negli intenti rispetto alla sua riuscita, per un certo retrogusto moralistico che specie nel finale diventa piuttosto irritante e ruffiano.

Brutta copia di final destination....

Niente di nuovo, ma si lascia guardare con piacere e apre spunti di riflessione.