primer (2004)

Il film in sé è geniale e ben pensato, peccato che seguirlo sia un'impresa biblica.
Innanzitutto si trova soltanto in inglese, sottotitolato in inglese.
Non è mai stato doppiato (why?).
Secondo, i dialoghi sono complessi, ridondanti, difficili da udire e parlati ad una velocità sovraumana!
Purtroppo ho dovuto affidarmi a YouTube per una spiegazione completa perché è davvero intricato.
Alla seconda visione è stato tutto più chiaro.
Rimane comunque un'occasione parzialmente sprecata, si poteva fare di più in termini di recitazione, dialoghi e montaggio dei suoni.
È difficile dare un voto, mh…
Ci vorrebbe un remake. Materiale per Christopher Nolan!

Due lire, un tema affascinante, un'idea geniale, ed una matassa che ancora oggi molti tentano di dipanare..........La mancanza di mezzi stimola la fantasia......Se si cade nel tranello di seguire pedissequamente i dialoghi intricatissimi, si perde il vero senso del film (Nolan ci ha abituato a ritmi feroci di sceneggiatura). La vera sfida è cogliere l'essenziale e capire (attraverso un montaggio davvero favoloso, che è una delle perle del film) da dove parte il capo del filo e dove finisce. Da applausi.....

Nell'universo del cinema indipendente quando si realizza un film di fantascienza (o di qualsivoglia altro genere) e non si ha uno straccio di mezzo a disposizione, la penuria "di solito" viene supplita da una buona sceneggiatura ed idee geniali che spiegano senza dover per forza mostrare, che stupiscono senza dover per forza abbagliare con effetti speciali e colori ultravivaci. Ecco, non è questo il caso! Nella presente pellicola si rischia di affogare in un mare di dialoghi serrati e difficili da seguire, con una sceneggiatura a dir poco confusionaria ed un paio di sequenze del tutto prive di logica. Si vengono a creare diverse sottotrame che vengono abbandonate subito ed il finale quasi improvviso porta solo altre domande. Tanta tanta noia; l'unico pregio di questo film è che dura poco. Sconsigliatissimo.

Film che merita perchè fa capire, in un'epoca di CGI a rotta di collo, come si può fare un film di fantascienza senza praticamente effetti speciali, ma giocando soltanto di trama.
Confonde fin dall'inizio, non si capisce subito dove voglia andare a parare, è difficile capire tutto il gioo di incastri e va seguito con una certa attenzione, ma personalmente l'ho apprezzato.
Per gli appassionati del genere è imperdibile.

Per lunghi tratti è probabilmente il lavoro più ammirevole che sia mai stato fatto sull'argomento.
E' realtà. Sti giovani scenziati parlano di un progetto che non capiremo mai cos'è, non riusciamo nemmeno a stargli dietro. Non importa.
Non importa sul serio, perché non volendo costruiscono qualcosaltro di ben più rivoluzionario. Mi stavo veramente emozionando a rovistare nei loro discorsi con carta e penna, convinto di ammirare la scoperta e la dimostrazione più naturale, più possibile, più anticinematografica del viaggio nel tempo. Tutto è talmente amatoriale che sembra quasi essere lì vicino a loro, non davanti allo schermo. La preparazione, il fungo, la meticolosità nel piano per fare in modo che niente si scontri, un vero piccolo-grande-immenso capolavoro di concretezza. Poi si introduce il fatto che si possa cambiare il passato e tutto si sbraca clamorosamente. Anarchia totale.
Non è più vita vera, diventa un film, ma non poteva permetterselo. Quella meravigliosa amatorialetà inizia a notarsi e a farsi pesante. Personaggi nemmeno inquadrati in faccia, scene slegate, tutto poi sembra ruotare attorno un evento piuttosto inutile.
Primer parte strisciando in un meraviglioso fango di umiltà, prosegue camminando orgoglioso a testa alta e poi cade nel tentativo di fare il passo più lungo della gamba.

Ho provato a seguirlo ma alla fine ho dovuto cedere alla noia.

Non mi sembra che il film fosse così difficile da capire. Il problema, quello che rende la comprensione difficoltosa, è seguirlo.
Perché diciamolo chiaramente: dopo un po', nonostante la durata, le palle cominciano a gonfiarsi tremendamente.
Qualitativamente mediocre, per giunta noioso. E comunque, oltre ad essere fortemente irrealistico ai limiti dell'ingenuità più totale, non è certamente nulla di nuovo. Salti e paradossi temporali non son certo qualcosa di originale.
Più che pentirsi di non averlo visto ci si può pentire per averlo fatto, nonostante possa piacere il genere.

Un film geniale, ma o ci si mette di impegno o non si potrà mai apprezzare

Visto in una lingua che non padroneggio molto, ho fatto fatica immensa a capirci qualcosa. Leggendo dopo di che trattava..dico bella l'idea, e fatto poi con pochi soldi. A seconda dei gusti può piacere o meno...

Pazzesco. Preciso come un orologio al cesio, articolato come il sistema nervoso. Nervoso che può procurare alla prima visione. Da rivedere assolutamente più volte, alla fine sarà tutto chiaro. Film che pretende molto dallo spettarore.
La regia è altrettanto articolata, dal momento che non è subito chiaro quale versione dello stesso momento stiamo vedendo. Carruth assolutamente geniale.

Un film fatto in casa e senza soldi, scritto, diretto e interpretato da uno dei protagonisti. La storia è complicata oltre il comprensibile, perchè oltre ad essere spiegata pochissimo (con dialoghi molto stringati) lascia volutamente ampi buchi per mantenere lo stato di confusione in cui sono gli stessi personaggi del film. Il risultato è spiazzante. Non si può non apprezzare il risultato, ma la confusione resta e sovrasta il messaggio sottostante.

Buon esordio per tale Shane Carruth (che vi recita pure - è uno dei protagonisti bruni -, anche producendo, scrivendo lo script e curando l'audio) che, pescando da Zemeckis, Lynch, Bress (The butterfly effect uscì solo l'anno prima), ecc., complica di molto le cose spingendo anche lo stesso spettatore a cercare al di là dello schermo risposte e chiarimenti.

Costato molto poco, montato bene e fotografato ottimamente, è magari anche un pò furbo e ricercato, pur innovando un poco un tema relativamente al quale (doppioni, viaggi nel tempo, cambiare gli avvenimenti, ecc.) se ne potrebbe pure fare a meno (un film simile, con Bruce Willis, è uscito quest'anno e, manco a dirlo, tra i credits finali si ringrazia proprio Carruth).

Da certi ingiustament stroncato, da certi troppo lodato (piacque molto al critico Roger Ebert e qualcuno, almeno leggendo dalla copertina inglese del dvd, lo paragona pure al 2001 di Kubrick), è senz'altro un film spiazzante, macchinoso, interessante e riuscito, tra i più difficili che abbia mai visto.

Più che vivere l'esperienza dei tre tizi amici in prima persona, lo spettatore pare piuttosto un reggimoccolo che vede senza esser visto...; tale sensazione, volontaria o non, è stata resa bene dagli autori.

Carruth sta anche lavorando ad un altro film (Upstream color).

mmmmm... decisamente un film difficile da commentare. L'inizio è buono, l'idea oserei dire ottima, ma verso la fine si fa davvero confuso ed è difficile da seguire. occorre dunque rivederlo e capire bene cosa stia succedendo, aiutati anche da qualche spiegazione. Alla fine pecca davvero nel coinvolgimento dello spettatore e odora come un qualcosa di incompiuto e che si sarebbe potuto sviluppare decisamente meglio. E' comunque una piccola chicca nel suo genere...

L'argomento pur essendo dei più affascinanti nel campo della fantascienza, in questa pellicola viene trattato in maniera piuttosto ostica, almeno per quanto mi riguarda. E' facile perdersi nelle varie linee temporali e nei tecnicismi che il film ti propina, però il regista cerca di rendere centrali i personaggi, attraverso costanti primi piani, dall'entusiasmo della scoperta, a volti sempre più tesi per una situazione ormai fuori controllo.
Bisogna dare atto al coraggio di proporre un film di genere con questo tipo di approccio, in cui non manca un profondo senso di smarrimento che cresce con il passare del film. Una punizione verso due protagonisti che credono di aver trovato il modo di dominare il tempo, ma ne vengono dominati.

Ho reperito questo film un paio di anni fà e devo dire che dopo la prima visione non ci avevo capito praticamente niente..
La storia è piuttosto ostica.. Già dalla scena di apertura si è coinvolti in qualche cosa di non ben definito e che non viene chiaramente spiegato - e questo vale un po per tutta la durata del film..
Anche la spiegazione conclusiva è condotta come se l'ascoltatore avesse già una buona esperienza sull'argomento.. La storia in definitiva è un po "croce e delizia" di primer..
Da appassionato del sci-fi mi ha intrigato molto, tanto è che per capirlo ho cercato la spiegazione su internet - primer explained - che chiarisce in linea
generale l'andamento della storia - anche se dei buchi rimangono sempre, nel senso di fatti inspiegabili pure per i protagonisti..
Comunque considerato il film fatto praticamente in casa e l'idea, per me rappresenta una ventata di aria nuova da premiare.

low budget che tratta i viaggi temporali confusionario lento e di difficile comprensione ..lasciate perdere questo e guardatevi timecrimes... sicuramente su un altro pianeta.

uno dei film più brutti che ho visto. noioso fino alla morte, ho desiderato di tornare indietro nel tempo di un ora per non guardarlo.

Un film difficile da decifrare un po' in tutti i sensi..trama in primis. Sicuramente di grande fascino che incuriosisce molto..ma alla fine tutto risulta tremendamente fumoso e difficile da seguire. Tuttavia per come intriga lo spettatore non lo boccio..anche se forse per comprenderlo a pieno ci vorrebbe più di una singola visione.

innanzitutto grazie allo staff che ha accolto la mia richiesta di inserimento del film!

Questa pellicola è costata SOLTANTO 7000 DOLLARI, eppure è uno dei film piu intelligenti e ben fatti che abbia mai visto.

Chi non tornerebbe indietro solo di qualche ora sapendo già gli andamenti azionari per fare un bell'investimento che ci sistemi a vita? Il quesito è semplice, la risposta è un film indimenticabile.

Avviso subito che non esiste in italiano, ma i sottotitoli si trovano. Un altro avviso è che capire ogni cosa alla prima visione è impossibile. Ne servono 2 o 3 con tanto di foglio di carta in mano per segnarsi le varie linee temporali. E anche allora non ogni cosa è assolutamente chiara, e così deve essere proprio per la filosofia di viaggio nel tempo adottata nel film, che sinceramente è la piu originale che abbia mai incontrato nei miei anni di letture e visioni fantascientifiche.

Il regista (nonchè attore, nonchè produttore, nonchè tante altre cose) si è dimostrato un Lynch-Matematico, togliendo allo spettatore ogni riferimento a cui aggrapparsi per una comprensione immediata del film, nonostante una prima parte del tutto lineare.

In ogni caso va detto che lo smarrimento nella seconda parte del film non toglie la sensazione di stare assistendo a qualcosa di esteticamente e contenutisticamente ineccepibile. Sensazione esponenzialmente amplificata nel momento in cui ci si mette sotto con carta e penna per capire il film.

Quando si osserva una perla come questa realizzata a costi quasi zero e la si paragona a grossi contenitori dorati ma internamente vuoti di cui è pieno il panorama cinematografico, in particolare quello fantascientifico, si rimane con un grosso senso di fastidio.

Nello spoiler spiego il funzionamento di questa originale macchina del tempo


SPOILER