sinestesia (2010)

Sinestesia offre allo spettatore un buon mix di generi in un intreccio narrativo ben gestito, che in parte può accontentare tutti.
Inizialmente la parte più tensiva si fa subito interessante, aiutato parecchio dal curioso messaggio. Tecnicamente si nota una buona fotografia, niente di maniacale, ma ricercata con altrettanti movimenti di camera. A volte il tutto quasi piccoli esercizi di stile. Il fatto che sia un prodotto interamente ticinese, anche se per molti non significa nulla, Sinestesia è un gran passo da gigante, sottolineando tutta la collaborazione, e aiuto nella distribuzione finalmente anche AL CINEMA!
Purtoppo anche le pecce ci sono; la più fastidiosa sicuramente il finale volutamente interrotto, lasciando aperte varie strade da percorrere mentalmente. Pur riconoscendo i vari tasselli della trama, ottimamente strutturata, ti lascia con la sensazione che qualcosa stia mancando. Semplicemente che i progonisti

SPOILER
Per quanto riguarda gli attori tanto di cappello. Dal pregiudizio (mannaggia a lui) di antipatia verso la Winiger, mi son ricreduto; bella e brava. La parti migliori son sicurmente quelle maschili dei due "quasi fratelli", bel Bono e il simpatico Nigro. E altrettanto buona la presenza della Wurth.
Complessivamente Sinestesia aveva tutte le potenzialità per potersi portare a casa qualche premio in più agli "Swiss Awards". In conclusione un bel prodotto che spero sia il primo di una lunga lista. Un grazie al regista Erik Bernasconi per aver osato, ed esserci riuscito. Ma soprattutto grazie per l'adesivo ACB sul cruscotto :-)
A questo punto non mi rimane da dire che ci vediamo in piazza della foca!