the backwoods - prigionieri nel bosco (2006)

Opera prima ricca di rimandi,da "Cane Di Paglia" a "Un Tranquillo Weekend Di Paura",con un finale omaggiante il western,un lavoro che ha come tematica centrale l'incomunicabilità ( sia tra coniugi,sia tra montanari e cittadini,sia,ovviamente,tra lingue diverse),presenta una buona costruzione della tensione ed un cast convincente ( nel quale si distingue un bravo Gary Oldman).
Certo la vicenda è abbastanza prevedibile nel suo sviluppo ed alcune cose restano poco spiegate ma va bene così è una pellicola ben diretta e tutto sommato gradevole da vedere,per essere un esordio non è affatto da disprezzare.

Oddio questo film fa schifo!!! l'ho visto per sbaglio. leggendo la trama pensavo che fosse un film valido ma è uno dei film più brutti che abbia mai visto! Storia senza senso, noia per tutta la durata del film, non succede quasi nulla. scene che mi hanno fatto schifo. ambientazione anni 70 fatta in modo mediocre! quegli spagnoli che erano uno più brutto e depravato dell'altro! nà schifezza! non guardatelo! per me è il peggiore, da evitare a tutti i costi!

Non rimane particolarmente impresso nella memoria. Grandi meriti o demeriti non ce ne sono.

Avrebbe potuto essere un buon prodotto ma cade clamorosamente su un aborto di sceneggiatura che avrebbe ammazzato anche il più fertile dei soggetti, il più bravo degli attori, le migliori location, o il più grande dei registi. Peccato perchè sotto tutti questi aspetti c'eravamo eccome. Sarà per la prossima...

dialoghi sottozero.
un film penoso

ragà io non ho capito il finale...me lo potete spiegare per favore???
poi cristo santo du sottotitoli nelle parti in spagnolo ce li potevano mettere o no??

Mediocre horror che non ha niente da aggiungere al genere. Attori modesti e violenza a volte gratuita. Si può evitare.

Film che non mi ha convinto del tutto sicuramente Gary Oldman è un bravissimo attore ma non basta a risollevare le sorti di questa pellicola per niente inquietante e a tratti noiosa. Si può vedere se non si ha altro di meglio.

L'ennesiomo thriller dalla sceneggiatura incomprensibile, fatta di protagonisti con atteggiamenti senza grande logica e dalla storia con poco mordente che vanifica l'atmosfera di pathos che l'ambientazione propone, non permettendo così una visione chiara e coinvolgente.
Forse nei dialoghi in spagnolo si nascondeva la spiegazione di molte delle cose poco chiare, ma per me lo spagnolo è arabo.
Cast accettabile ma film che non raggiunge la sufficienza per le troppe lacune presentate.

Non mi ha convinto. Bella l'ambientazione boschiva e l'idea nel complesso ma non ci siamo del tutto. Troppi vuoti e buchi irrisolti, finale discutibile e soprattutto lunghi dialoghi in spagnolo stretto non sottotitolati ne tradotti.
Grave pecca quest'ultima.

Mediocre.

Salve a tutti,
adoro questi "slasher-boschivi" anche se qui c'è più boschi che altro..
infatti non si può parlare di horror ne di thriller in senso lato, siamo più
dalle parti di film come "Un tranquillo week di paura","Cane di paglia", etc..
Tuttavia..
il film è buono, piacevole per tutta la sua durata, ci sono momenti di tensione e gli attori funzionano quindi non mi spiego una media così bassa !?!

Il film non è made in U.S.A. e si vede! il ritmo è un po fiacco ma sorprendentemente si mantiene su livelli più che dignitosi.
Promosso!

Che noia mortale!!
Non succede nulla per tutto il film
Piatto..banale..per niente coinvolgente
Le 2 coppie appaiono poco convincenti (le donne sono sensualone..gli uomini sono brutti e ridicoli)
Poi..si trova la bambina..l’unica che recita bene..ok..ma una spiegazione relativa alla sua prigionia non c’è
Purtroppo non riesco a vederci la sufficienza..fa acqua da tutte le parti
Peccato ci sia Gary Oldman

La pellicola viene classificata, erroneamente, a mio avviso, come appartenente al genere "Horror"; rientra maggiormente nella categoria "Thriller" ma, tralasciando le limitanti etichette, "Backwoods" è un film che scorre abbastanza bene, la storia non è proprio originalissima, ma lo svolgimento è ben strutturato, e la recitazione è più che accettabile, così come la caratterizzazione dei personaggi.
Non si tratta di un capolavoro, ma una visione potrebbe anche meritarla.


Nota: La versione da me visionata era sprovvista di sottotitoli e, essendo numerose le scene in cui i dialoghi sono in lingua spagnola, questa scelta non può che esser fortemente biasimabile.

non mi è dispiaciuto contiene alcune scene abbastanza "weird". certo poteva essere migliore se si fosse sviluppato in maniera diversa comunque ho visto di peggio.

da evidenziare il fatto che non si capisce una sega con i dialoghi in spagnolo senza una minima traccia di sottotitoli,a parte questo il film è abbastanza mediocre e anche noioso per certi versi.la storia non mi ha coinvolto e non mi ha entusiasmato,anche per la sceneggiatura scarna e priva di qualsiasi colpo di scena.mi aspettavo di più da un horror spagnolo.

Diciamo che fa abbastanza schifo.Per la maggiorparte del film gli attori dialogano in spagnolo, senza uno straccio si sottotitolo, e non è il classico spagnolo facilmente comprensibile, parlano molto velocemente.Per il resto la storia è banale, scontata. più che un horror ha il sapore di un western, ma fatto davvero male!

L'ho visto molto tempo fa..mi ricordo che non mi fece una grandissima impressione sinceramente..abbastanza prevedibile anche se con una buona dose d'azione. Però non è da classificare tra gli horror secondo me.

Un thriller/drammatico che si merita qualcosina di pu' della sufficenza grazie alle interpratazioni degli attori molto ben inseriti nei loro personaggi (su tutti ovviamente il mitico Oldman).
Una trama non troppo originale è la pecca di questo film,che pero' scorre molto bene,con una regia interessante,delle belle scenografie e una discreta fotografia.
Un film,nonostante la trama scontata,mai noioso o banale,ma che mantiene una certa tensione poer tutta la sua durata,senza troppo pretese ma che a mio avviso si lascia guardare bene...

Interessante ma non riuscitissimo film del giovane regista iberico Koldo Serra,che pur mostrando una buona capacita’ tecnica si districa in maniera poco convincente tra le maglie di una storia che perde di consistenza nel finale.
Peccato perché “Backwoods” parte bene ispirandosi a classici del dramma rurale come “Un tranquillo weekend di paura” e riesce a far aleggiare con successo sulla pellicola un' aura inquietante.
La storia rimane appesa tra l’horror ed il dramma a sfondo violento,ma quando quest’ultimo prende il sopravvento il film si perde e nonostante qualche buono spunto finisce con il coinvolgere molto meno.
Anche il cast appare mal sfruttato,soprattutto le due figure femminili risultano essere troppo marginali, con la Ledoyen sottotono nei panni di un personaggio decisamente irritante.
Serra mostra comunque qualche buona capacita’ che se affinita a dovere potrebbe riservarci qualche sorpresa nel prossimo futuro.

Altro film europeo che si può accostare facilmente al genere horror. E in quest'ultimo periodo sono diversi gli esempi (inglesi, francesi, olandesi) di horror discreti non solo provenienti da oltreoceano.
Anzi se la maggior parte degli horror americani (per lo meno quelli di grossa produzione che arrivano) stanno riprendendo le esagerazioni gore degli anni '70-80, dimenticandosi però totalmente delle atmosfere, particolare attenzione va data ad alcuni giovani autori come Neil Marshall o Fabrice Du Welz .
Ma al di la di questo "Backwoods" non rientra per niente in questo discorso, se non per il fatto che è prodotto da Jiulio Fernandez che in Spagna fa Horror insieme a Brian Yuzna.

"Backwoods" si fa segnalare per uno spunto interessante, con una coppia in crisi pesante, in una situazione difficile in mezzo a un bosco isolato.
Però molte cose sono lasciate in sospeso: gli uomini nel bosco sono i soliti matti isolati dal resto del mondo e dalla cività? E perchè tenevano rinchiusa la bambina? Riti religiosi o satanici? E poi qual'è la causa della crisi matrimoniale? Si accenna alla perdita di un figlio, ma nulla di più. Alcuni passaggi sono francamente confusi.
Il regista forse ha visto "Calvaire" almeno nella prima parte, poi invece si fa prendere la mano da ovvi riferimenti a "Deliverance" di Boorman e sopratutto a "Cane di paglia" di Sam Peckimpah, fin troppo scontati.

Alcune belle sequenze non mancano (la scena del bar all'inizio, le scene dei 2 protagonisti a letto, la scena del tentato stupro), ma nel complesso è piuttosto piatto e poco convincente, nonostante la presenza di Gary Oldman.