the hitcher - la lunga strada della paura (1986)

Partendo da un cortometraggio di qualche anno prima "China Lake"(1983), con protagonista uno spassoso Charles Napier , Harmon realizza uno dei migliori thriller del decennio.

Nel cortometraggio citato assistevamo alla nevrosi di un poliziotto in vacanza forzata, che ( nonostante la sospensione temporanea dal servizio) gira in divisa nel deserto a perseguitare ignari civili , senza pero' eccedere in violenza brutale e omicida.

Anche qui lo scenario è lo stesso, un deserto sterminato e ostile dove sembra non esistere nessuna legge e i pur numerosi poliziotti presenti appaiono inadeguati: per un giovane in viaggio di lavoro che decide, causa stanchezza, di concedere un passaggio a un autostoppista sotto la pioggia, inizia un incubo mortale: pur riuscendo a scaraventare il maniaco fuori dall'auto da quel momento lungo la strada troverà solo le tracce dei suoi feroci delitti...

Queste le basi portanti della sceneggiatura di Eric Red che , bisogna ammetterlo non brilla certo per logicità e coerenza, ma ha il merito di saper rilanciare l'azione ogni 5 minuti ,ogni qual volta sembra di essere arrivati ad uno stop.
E forse nasconde anche un messaggio più profondo : tutta la vicenda oltre a un macabro gioco del "Gatto col Topo", sembra essere per il giovane una sorta di crudele iniziazione alla vita.
Nulla viene spiegato , ne' accomodato, nemmeno nel sinistro finale.

Si segue con grande interesse dall' inizio alla fine, principalmente grazie a un formidabile Rutger Hauer che da qui in poi però non riuscirà più a togliersi questo ruolo di dosso.

Film che , nonostante un orribile Remake del 2007, appare oggi irrimediabilmente dimenticato, forse anche a causa dello scarso successo riscosso alla sua data di rilascio ( riusci' a superare di poco i costi di produzione, peraltro contenuti).

Ma la prova del tempo la sta superando brillantemente.