Il protagonista riesce a farsi assumere come guardia notturna, lavoro subito presentato come ordinario e di routine, soprattutto viste le abitudini non proprio professionali dei colleghi che fumano sul lavoro o si radunano nella sala video per banchetti a base di zuppa di cane. Uno di questi durante il pasto rimarrà strangolato da un osso conficcatoglisi in gola. Portato d’urgenza all’ospedale viene operato ma nel momento in cui gli viene aperta la gola per l’estrazione chirurgica si risveglia dall’anestesia e cerca di ghermire colui che lo stava operando, vomita un gaiser di fanghiglia gialla e stramazza al suolo, morto. Purtroppo non sarà né il primo né l’unico collega a morire in modalità a dir poco stravaganti...
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