the number 23 (2007)

Un buono spunto di partenza privo dell'incisivita' adatta che un thriller dovrebbe vantare nel proseguio della narrazione,un mistero psicologico-“matematico” sviluppato con efficacia nella prima parte ma che con il passare dei minuti perde di smalto e propone una soluzione del mistero evidentemente banale e ben poco sorprendente.
Schumacher si conferma regista alterno e non particolarmente dotato,”The number 23” entra di diritto nella categoria dei film che non gli sono riusciti causa soprattutto di una sceneggiatura poco coinvolgente ed una sensazione di deja-vu che avviluppa lo spettatore per tutta la durata del film.
Da salvare sono le prestazioni degli attori,bravo Carrey sempre di piu’ a suo agio in ruoli drammatici,ma questa non è una novita’, mentre si rivede con gioia Virginia Madsen,affascinanti la fotografia e le location utilizzate per raccontare il mondo parallello in cui si muove il dectetive Fingerline.
Oltre a presentare qualche tempo morto di troppo, la pellicola non riesce a trasmettere con efficacia l’ossessione del protagonista e la conseguente follia distruttiva,aspetti basilari affinche’ un film di questo genere possa funzionare.
Schumacher spreca un argomento potenzialmente interessante limitando l’ossessione numerologica del protagonista a continue coincidenze matematiche poco credibili, anziché puntare sull’effettiva suggestione di un numero che fin dall’antichita’ viene segnalato come “magico” ed il piu’ delle volte portatore di sventure.