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Dopo aver effettuato una sanguinosa rapina i "geniali" malviventi nascondono il bottino tra i bagagli di un' ignara famigliola diretta in campeggio. Il tutto per eludere i serrati posti di blocco, senza minimamente sospettare che recuperare la somma sarà tutt'altro che una passeggiata. Senza dubbio è una pellicola che intrattiene, vanta una buona fotografia e locations suggestive anche se non sempre sfruttate a dovere. Digerirlo però non è facile, troppe sciocchezze e forzature assortite rendono il lavoro di Antonio Negret come un' odissea on the road fin troppo inverosimile. Non ne risente il ritmo ma la logica va presto a farsi benedire consigliando l'immediato spegnimento del cervello. Da rivedere la regia, assolutamente inadatta nelle sequenze più movimentate che diventano un groviglio di immagini confuse e montate in maniera approssimativa. Se la cavicchiano gli attori a partire dal redivivo Jim Caviezel, anche se tollerare la dabbenaggine dei criminali e l'invadente presenza dei figli della coppia - rispettivamente lo spaccone il piagnucolone- è piuttosto faticoso. Poco interessante la storia del riscatto paterno che passa ovviamente per una difesa ad oltranza della propria famiglia. Da guardare senza alcuna pretesa, e non è detto che possa piacere.