un segreto tra di noi (2008)

Film denso di momenti di tensione che non permettono di rilassarsi neanche un minuto. Non è nemmeno il tipo di drammone strappalacrime da scatola di kleenex. Quindi mettetelo se volete passare 90 minuti della vostra vita a guardare fra i meandri di esistenze lacerate.

Insomma, guardabile ma un cast di nomi eccellenti sprecato così è un peccato.
Drammone familiare che purtroppo alla lunga annoia, anche se gli attori fanno il loro compitino, che soprattutto è confuso, non prende mai una direzione, non si capisce fino alla fine dove voglia andare a parare. La storia si sgonfia senza guizzi né pathos, e tradendo la promessa di una scena madre che in qualche modo pareva essere nell'aria per tutto il film. Ma che non arriva mai.

Irrisolto.

Sorprendente !

Carino mi ha colpito la prima parte ma poi la fine un po' "sconclusionata"

Classico drammone famigliare con un vaso di Pandora pieno di tradimenti, violenze e rancori dietro la facciata apparentemente perfetta dell'american way of life. C'è una discreta alternanza tra presente e passato ed un ottimo cast (misteriosamente scombinato a livello anagrafico).
Nulla di particolare ma comunque gradevole e ben confezionato, sicuramente immeritevole della mancata distribuzione in patria per cui la Roberts sta ancora lottando.

Un film lento ma che non risulta noioso perché durante il suo svolgimento riesce a coinvolgere creando la curiosità di scoprire che cosa è successo nel passato dei protagonisti e quel che succederà. Probabilmente la pecca principale è proprio il fatto di creare delle aspettative per una rivelazione che

SPOILER
Un film consigliato a chi ha la pazienza di soffermarsi su emozioni e dialoghi sussurrati piuttosto che su azione e colpi di scena continui.

film che prende, ma alla fine ti aspetti il colpo di scena che arriva e non arriva..julia roberts sprecata, emily watson come al solito suntuosa e non mi è dispiaciuto nemmeno ryan reynolds

toccante ed emozionante, un dramma famigliare dove il sopruso, le ossessioni e le frustrazioni di un padre si riversano prepotentemente sull'equilibrio dell'intero nucleo famigliare . Purtroppo a farne le spese è il figlio che subisce ogni tipo di umiliazione e punizioni da parte del possessivo padre-padrone che ne vuole fare un suo clone. Le uniche che sembrano capirlo sono la madre, donna dolcissima ma infelice che sopporta per il bene della famiglia e la zia ribelle che diventa la sua migliore amica. Sarà una tragedia capitata in un giorno di festa dove tutta la famiglia si riunisce per festeggiare a ristabilire gli equilibri da poter così ricominciare una nuova vita. Bellissima a mio avviso la fotografia, curata la regia e grandi le interpretazioni. Bravissimo Reynolds , vero fulcro dell'intero film, che regge il confronto con il sempre strepitoso Dafoe. Buona anche la Watson e cameo della Roberts.
Un film sentimentale che riesce a non essere necessariamente strappalacrime.

Una volta inquadrati tutti i personaggi e messi a fuoco il loro ruolo, questo dramma familiare riesce a coinvolgere lo spettatore in maniera accettabile. La storia ha un ritmo abbastanza lento e forse non risulta essere un capolavoro di originalità, ma personalmente mi ha convinto. Così pure gli interpreti mi sono sembrati ben calati nel ruolo, soprattutto Dafoe e la Roberts ci offrono intensità ed emotività discrete. Il lieto fine magari si poteva evitare e forse il titolo originale sarebbe stato più appropriato.
Per me comunque è un film che vale la sufficienza piena.

Leggendo la trama credo che chiunque si accinga a guardare questo film si aspetti qualcosina di più, soprattutto a riguardo di questo ""tremendo"" segreto!! La storia cmq non è male, Dafoe molto bravo e non è una novità... delude invece Giuliettina Roberts a cui è affidata una particina secondo me non da protagonista. La pecca maggiore del film è la lentezza con cui si svolge le vicenda... veramente estenuante e a tratti soporifera! Ammetto che mi aspettavo di più.

Film drammatico, sulla famiglia, le tristezze, le difficoltà e le disgrazie, con qualche segreto e qualche bugia...intenso e coinvolgente, un pò lento e non brillante ma un buon film.

Bel dramma familiare che evita i soliti sotterfugi patetico/strappalacrime e situazioni eccessivamente urlate andando a tratteggiare con grande brillantezza una storia solo in apparenza prevedibile,ma che mediante toni educati e mai gratuitamente tragici riesce nel dipingere un credibile e sofferto spaccato umano.
Dennis Lee,al suo primo lungometraggio, mostra buoni mezzi,non solo da un punto di vista tecnico (seppur la fotografia non sia delle migliori),ma soprattutto nella capacità di saper giocare con le psicologie dei suoi personaggi,andando ad amalgamarle con estrema delicatezza tra loro e definendole alla perfezione nel contesto borghese e finto perbenista in cui sono calate.
Il suo lavoro è supportato magnificamente da un cast d’attori in grande spolvero che trova in Willem Dafoe,Emily Watson ed a sorpresa in Ryan Reynolds,solitamente avvezzo a ben altri ruoli,degli interpreti perfetti,capaci di trasmettere ogni minima sfumatura con grande sensibilità.
Sicuramente un finale forse troppo consolatorio e qualche lentezza eccessiva non fanno di questo film un lavoro imprescindibile,al tempo stesso però è giusto sottolineare come questo non sia stato capito,assuefatti come siamo ad un cinema che tratta questi temi in maniera solitamente isterica e strepitante.La gentilezza dell’esposizione di Lee,tramite un approccio misurato,è a mio modesto parere da elogiarsi senza mezzi termini,permettendo così di essere magnanimi nei confronti di alcune imperfezioni.
La solita inadatta traduzione del titolo in italiano non rende giustizia,preferendo una banalità che si dimentica in due secondi al ben più suggestivo “Lucciole in giardino”.

Non è certo la commedia migliore, però nemmeno uno schifo. Diciamo ua via di mezzo. La trama è già vista, e il film forse un pò lento.

SPOILER

Mamma mia che film orrendo!
Lento, noioso, privo di trama: durante tutto il film, in buona sostanza, non succede nulla, è tutto giocato sui flashback dei ricordi del protagonista.
Solo Dafoe si salva.
Una noia mortale.
Inguardabile.


SPOILER

Stucchevole, pesante, esagerato. Dafoe è bravissimo, ma troppo malvagio per essere credibile come padre autoritario: sembra il Goblin! Julia Roberts brava, ma la storia è davvero noiosa.

Noia mortale! Ma la mia domanda è: qual è questo segreto? E tra chi? Vi prego ditemelo anche su uno spoiler, perché non l'ho afferrato.

Un esordio alla regia che si avvale di un cast di primo ordine ma che non riesce assolutamente a cogliere nel segno.
Un melodramma pesante ed insipido. L'ennesima storia su un difficile rapporto tra padre e figlio mal sviluppata e molto noiosa.
Le parti tecniche poi non sono assolutamente degne di alcun merito. La regia è sciatta, la fotografia sbiadita priva di tonalità, le location ed i costumi molto banali.
Sconsigliato.

noioso e non bello, quando finisce sembra di aver visto il nulla (sempre se nn ci si addormeta prima).

Un ottimo film, un dramma familiare raccontato molto bene anche se la regia non è delle migliori, a differenza di una buona sceneggiatura e ottimi dialoghi.

Defoe, come al solito, è perfetto.

brutto. lento. noioso....inutile....

Quando esci dalla sala insoddisfatto, significa che il voto è minore del 6.

Aggiungiamoci che per tutta la visione del film non si comprendono molte scene, che talvolta scendono nel ridicolo...aggiungiamoci che mi domando tuttora se esiste una parvenza di trama, xè faccio fatica a ricercarla...aggiungiamoci che passerete 2 ore di depressione totale e di tristezza smisurata...

AGGIUNGIAMOCI CHE ERA MEGLIO INVESTIRE QUESTI SOLDINI IN AZIONI PARMALAT...