venerdi' 13 (1980)

L'importanza di questo primo capitolo è la nascita di uno dei serial killer più popolari e prolifici nel campo cinematografico, sebbene solamente nel finale si viene a conoscenza di "Jason Woorhess". Cunningham dirige un modesto thriller con poche risorse a disposizione, gli omicidi non sono ad alto effetto splatter anche se al trucco troviamo il mitico Tom Savini e traendo probabilmente spunto da "Halloween" di Carpenter uscito due anni prima, trasferisce la location degli omicidi in un campeggio divenuto noto agli amanti dell'horror "Crystal Lake", con un misterioso assassino che uccide tutti quelli che gli capitano a tiro. Nel cast poco conosciuto un giovanissimo ed alle prime armi Kevin Bacon. Il movente viene svelato nell'epilogo finale con lo scontro con la final girl Alice Hardy, tirato un pò alle lunghe con una caratteristica comune a quasi tutti i sequel dove il serial killer dopo aver fatto piazza pulita, con l'ultimo sopravvissuto le prende di santa ragione. Steve Miner, già produttore esecutivo, prenderà il timone dirigendo i due sequel successivi. Menzione al motivetto divenuto un classico composto da Harry Manfredini. Un cult del genere insieme a "Nightmare" ed "Halloween".