venerdi' 13 parte viii - incubo a manhattan (1989)

Ultimo film degli anni ottanta dedicato al serial killer di "Crystal Lake", passeranno quattro anni per il nono capitolo e forse si sono resi conto che dopo "Jason Take Manhattan" era meglio raggelare il progetto. All'unanimità il peggiore capitolo dell'intera saga piaciuto solo agli ammiratori più accaniti. L'ambientazione sulla nave da crociera cancella definitivamente ogni possibilità di tensione per non parlare dell'ultima parte sulla terraferma a Manhattan da cui il titolo. Omicidi sempre meno efficaci, a parte una testa che saltella via, senza dubbio l'errore più grossolano della produzione non osare con scene più cruente basilari in un film horror. Make up di Jason senza maschera di una bruttezza unica. Kane Hodder, interprete dell'ormai demoniaco Voorhees, a tratti sembra molto goffo. Ultimi due film veramente inguardabili.

Film che si può suddividere in una prima parte lenta e prevedibile, con un'ambientazione che dopo un po' inizia a stancare, e una seconda parte molto più breve e molto più demenziale, nonché più interessante della prima anche solo per questo motivo. Insomma, una prima parte brutta e basta e una seconda altrettanto brutta ma divertente.

A mani base il peggior venerdì 13 dell'intera serie. Allora non che gli altri capitoli siano capolavori però alcuni risultano comunque film gradevoli, qui si sfiora veramente il ridicolo. Jason torna in vita allo stesso modo del 6, questa volta hanno avuto la brillante idea di farne metà parte in una nave metà a New York, il problema e che il film è di una noia mortale non si ricorda un singolo omicidio in tutti il film nessuna uccisione particolare

SPOILER personaggi ancora meno caratterizzati degli altri film e ce ne vuole.Assolutamente inguardabile non spaventa ne diverte l'unica cosa che fa è fracassare i ******** allo spettatore

Davvero pessimo sotto ogni punto di vista. Si ricalca stancamente il film precedente cambiando solo l'ambientazione. Oltretutto noioso per tre quarti d'ora. Il peggiore.

Capitolo che rispetto ai precedenti cambia ambientazione. Uno dei problemi principali è Jason che compare ovunque, sembra che si teletrasporti e non lo vede mai nessuno (a parte le vittime). Poi qua alcuni personaggi muoiono quasi subito, appena introdotti, caratterizzandoli ancor meno del solito. Anche le uccisioni sono abbastanza scadenti. E' un film che talvolta cade nel ridicolo, uno dei capitoli peggiori.

qua secondo me (e contrariamente alla media degli altri utenti) si torna su livelli accettabili, certo non ci troviamo di fronte a chissà che cosa, ma ho apprezzato la parte finale ambientata a new york (un cambio di location ci voleva secondo me) ed alcuni (non tutti) personaggi siano stati curati un po di più agli ultimi capitoli.
capitolo promosso

Non lo trovo cosi brutto...certo è pieno di difetti ma non è da buttare totalmente!
Alcune scene mi sono piaciute

Mamma mia! Filmetto davvero patetico e noioso (soprattutto la prima parte, ambientata su una nave). Credo uno dei peggiori capitoli della saga di Jason.

Lo ricordavo sottotono e infatti così è. La prima parte ambientata sulla nave è piuttosto inutile e a tratti noiosa, poi però il film si risolleva quando Jason sbarca a New York, e allora tutto prende un'altra piega, molto più affascinante e meno limitativa che in parte salva la baracca. Uno dei capitoli peggiori di questa mitica saga ma Jason è Jason, come si fa a non amarlo?

Il capitolo più rozzo ed inutile tra quelli da me visti fino a questo momento, la regia non essendo supportata da una sceneggiatura decente non riesce mai a sfruttare i cambi di location che sulla carta dovevano rompere la monotonia e rendere, meno ripetitivo il film,e così nonostante l'inusuale ambientazione marittima e quella newyorkese il film si rivela maledettamente noioso.
Non aiutano a rendere il film minimamente interessante i soliti stereotipatissimi personaggi,scarsamente caratterizzati e utili solo come carne da macello e la completa assenza della tensione e dello splatter.
Non mi è piaciuto neanche il make up di Jason,il peggiore di sempre.
Un brutto capitolo,mi ha deluso,troppo tirato via per risultare piacevole e divertente.

Fatemelo dire subito.....vedere tra gli attori Peter Mark Richman è stato troppo buffo;un attore che avevo già visto in innumerevoli telefilm degli anni 80(Star Trek-Supercar ecc..ecc..)....scoprirlo in un film di Jason è stato bizzarro....
Comunque,lasciando perdere questo fatto,inizio il mio commento ufficiale a questo ottavo ed ennesimo episodio di Venerdì 13.

Nooooooo.....perchè hanno cambiato i titoli di testa?????ma perchè???
Questa volta niente scritte bianche su sfondo nero,semplicemente una sequenze di immagini che mostrano New York con in sovraimpressione i titoli del film con un font totalmente differente(e molto anni 80...)....
....già storcevo il naso,qualcosa non quadrava.....non sentivo lo stile dei precedenti(senza quello,l'eccessiva durata di questa saga perdeva il senso di continuare;diventava ridicola).....
Infatti questo primo campanello d'allarme era abbastanza veritiero;il film fa solo riferimento ai precedenti,presentando una sceneggiatura.....anzi peggio...un idea di base,davvero stupida e senza senso.
Il fascino di Crystal Lake è andato perduto totalmente(se non per delle citazioni da leggenda metropolitana),Jason diventa una macchietta senza stile,alcune cose escono completamente dai binari concettuali della saga(cazzò,li avevano mantenuti per sette film,perchè cambiare proprio ora?...tanto valeva fermarsi).....bhooooo......e pensare che la fotografia ed il montaggio sono nettamente superiori a qualsiasi altro episodio della saga,ma la storia e lo spirito della serie sono andati a farsi benedire.....
In questo modo non si può più tollerare il low budget(che ripeto...qui è addirittura un pizzichino più alto).......
La saga di Jason era pacchiana,ma aveva delle regole ben precise che non si potevano trasgredire,altrimenti il fascino di quel "Trash" cascava come un castello di carte......
Non so come sarà "Jason va all'inferno".....però mi auguro che riaggiusti un pochino il tiro,perchè questo ha decisamente cagàto fuori dalla tazza....

Ugualmente pessimo come le varie cacchiate seguenti al primo film, questo ottavo capitolo della saga infinita di Jason non propone nulla di concreto dal punto di vista della tensione, del gore e delle interpretazioni.
Personaggi simpatici come lo sterco vengono uccisi in maniera semplice e banale, senza grandi effetti sanguinolenti, da un tarchiato Voorhes che approda a Manhattan per compiere la sua vendetta.
Niente di nuovo e a tratti anche ridicolo.

Il capitolo piu trash, a tratti comico ma il settimo era peggio

Siamo arrivati finalmente all'ultimo capitolo della saga per parte della paramount , secondo molti questo film è il peggiore della serie , secondo me no , ovviamente non è granchè ma non è tutto lo schifo che si dice in giro.Cominciamo dalla regia, mi è sembrata normale e non malvagia , le musiche sono ben ispirate e l'atmosfera è dominata dallo humor nero del capitolo 6 ma l'elemento più grave è la recitazione degli attori ,moooolto al di sotto della media, purtroppo anche la storia non è granchè. Ma alla fine è pur sempre un film di jason , le uccisioni ci sono e tutto quello che deve esserci in un film slasher , do un voto un pò così solo perchè nella saga ho visto di meglio ma questo capitolo batte di sicuro il 4 che come sapete per me è il peggiore della serie.
Regia: 5,5
Attori:4
Trama:4,5
Musica:6
Evil Forces:7
Effetti Speciali:6,5
Longevità:5,5

Finalmente dopo sette capitoli sempre collocati tra oscuri boschi e insidiosi laghetti cambiano gli scenari, dapprima una nave da crociera, poi New York, in realtà la città viene solo lambita nell' ultimissima parte attraverso panorami tra i più corrotti possibile: docks del porto, viuzze sporche abitate da gente poco raccomandabile, metropolitana con passeggeri indifferenti e putridi percorsi fognari a coronamento del peggio della Grande Mela.
Si registra un leggerissimo passo in avanti rispetto al sesto e al settimo capitolo, per quanto si giochi facile facendo il confronto con i due film più ignobili dell'intera serie. Anche in questo caso però il risultato è ben al di sotto di qualsiasi aspettativa, risulta meno monotono in quanto la variazione ambientale incide in positivo ma per il resto il canovaccio è sempre lo stesso con meccanica strage di figurine appiccicate alla solita inconsistente trama.
Kane Hodder è generoso nel metterci il fisico del ruolo ma le sue imprese vengono sminuite da capacità soprannaturali ridicole su cui spicca una sorta di teletrasporto nel totale menefreghismo verso una pur minima logica che sarebbe gradita.
Impressiona il body count, decisamente elevato, lasciano molto più freddi invece le modalità con cui le varie vittime designate vengono fatte fuori.
Brutto il make-up di Jason una volta tolta la maschera, non male invece le apparizioni in versione fanciullo deforme.

Un Jason che ha voglia di viaggiare un pò e cambiare aria, ho apprezzato i cambi di location.
La trama non è niente male, ed è tornato come per il sesto capitolo quel pizzico di humor che non guasta..


SPOILER

Comunque nonostante il mio voto al film sia positivo, alla fine di questo si ha una sensazione di aver già visto tutto quello che c'era da poter vedere e apprezzare da questa saga così longeva

Appena sufficiente, jason come al solito è sempre un mito, ma la sceneggiatura e la regia fanno un pò acqua

Ottavo capitolo della longevolissima saga di "Venerdì 13", serie di film horror (a mio parere parecchio debitrice verso il primo "Halloween" di Carpenter) di cui ricordo con nitidezza solo i primi tre episodi (sufficienti).

Al numero 8 non è che mi aspettasi granchè, e come da previsioni, non mi sbagliavo minimamente; infatti Jason a parte, cattivissimo e spietato come sempre (lode a Kane Hodder), questo film è una vera mèrda in tutto e per tutto: incongruenze esorbitanti, idiozia ai massimi livelli, lentezza inaudita, personaggi insopportabili, paura o ironia zero, splatter praticamente nullo.
Azzeccata anche la scelta di aggiungere il sottotitolo "Incubo a Manhattan" quando in realtà a Manhattan si svolgono solo gli ultimi dieci cretinissimi minuti finali (e se si escludono un paio di fotogrammi, neanche nella Manhattan vera e propria... stando un attimino attenti - il che lo so sarà alquanto difficile - si noterà che gran parte delle scene sono ambientate tra vicoli e fogne... e sono scene che, inutile negarlo, potevano essere girate ovunque).

3, e non meno, solo per due sequenze (le uniche decenti): Jason che guarda il cartellone dell'hockey, e Jason che dopo aver preso una cinquantina di cartoni sul muso dal boxeur negretto si incàzza e, con un pugno solo, gli stacca via di netto la testa.

Il resto, inguardabile.

La serie "Venerdì 13" tocca uno dei suoi punti più bassi con questo "Incubo a Manhattan" (il titolo è anche fuorviante perchè solo l'ultima parte è ambientata a Manhattan), senza dubbio tra i peggiori della saga e superiore solo al pessimo "Jason Va all'Inferno". Zero paura e zero splatter; unici motivi di interesse sono l'immancabile Jason e le ambientazioni (la nave prima e la città poi) diversa dal solito Crystal Lake ma per il resto e solo noia.

Ennesimo episodio di una saga che dopo il quarto capitolo si è protratta all'insegna della ripetizione più totale, salvo cercare la trovata di svolta mettendo Jason nella Grande Mela.. come accade qui...
I risultati non sono per nulla esaltanti. Il film è entrato nella graduatoria dei peggiori film di sempre.

Qua cadiamo nel patetico e nel stravisto e quello che si tenta di fare per salvare una trama scontatissima abbassa ulteriormente il livello....il bello è che l'idea di Jason nella nave avrebbe potuto avere interessanti sviluppi!

Ispira molta simpatia il voto con commento dell' utente Jason88.

Inutile stare a rimarcare i segnali di stanca della pellicola, finchè Jason è stato diretto sotto l' ala protettiva della Paramount, io non lo boccio. La paura viaggia da altre parti però ci sono dei divertentissimi siparietti che vedono il mitico Kane...., pardon Jason un pò spaesato.

Ci sono 2 cose del film che a me però hanno fatto impazzire: la prima è la massima all' inizio che spoilerizzerò, e, collegata a questa la splendida The darkest dide of the night di Stan Meissner che apre e chiude la pellicola di Hedden. La sua decadente lirica, tipicamente fine anni '80 e soprattutto le sue parole.
Jason fà tenerezza e non fà più paura da mò, ma guai a chi me lo tocca. Io adoro Jason e Jason è il TOP.


SPOILER

E' incredibile come dopo questo orrendo capitolo si siano ostinati a proseguire la saga con altrettanti 2 film.
Il mio commento rimane lo stesso fatto per i precedenti e, cioè, considero Venerdì 13 una la saga horror di scarsissima fattura.
Poi c'è una cosa che mi chiedo da ormai 8 film: com'è possibile che Jason che cammina sempre col suo passo tranquillo riesca regolarmente a raggiungere le sue vittime che corrono a destra e sinistra, o a spuntare improvvisamente in ogni dove (vedi scena metropolitana)?
Per non parlare del fatto che il makeup di Jason è diverso ad ogni film.
Ma fosse solo questo a rendere il film ridicolo andrebbe di lusso.

Si tocca il fondo con questa enorme fetecchia. Jason non esiste e gli omicidi sono comici. Inguardabile.

Non mi è piaciuto...dei seguiti di Venerdì 13 questo proprio non mi ha fatto ridere neanche un pò...solo noia.
Se lo chiamavano "Venerdì 13: Jason va in città" avrei aumentato di un voto il film.

ankora una volta il film nn raggiunge la sufficienza xc x me si dovevano fermarev al terzo capitolo e xc la trama resenta l'inverosimile......molto trash tra l'altro.........

beh dai, lo sforzo a cambiare mappa d' azione deve essere premiato..orribile come gli altri

Eccoci all'ottavo capitolo di venerdì 13, il più brutto in assoluto che ho visto fino adesso.
Purtroppo questo capitolo della famosa saga di venerdì 13 è di una banalità assurda, in tanto non riesco a capire cosa centri Manhattan, secondo me se si fosse chiamato invece di incubo a Manhattan incubo in crociera sarebbe stato molto meglio, anche perchè la prima oretta non è proprio così malvagia, ma poi l'ultima mezzora è una oscenita pazzesca, rischia quasi di cadere nel comico! con scene ridicole, poi gli effetti splatter che hanno reso famoso l'intera saga sembrano spariti nel nulla. Insomma, lo si poteva fare in tutt'altra maniera e rendere tutto molto più semplice, ma purtroppo cosa sia saltato nella testa del regista non lo sa nessuno! Da evitare in assoluto.

Ammazza, affinchè Jason raggiunga finalmente Manhattan bisogna attendere ben un'ora, quindi è logico, come dice appunto goat, che Jason una volta giunto lì non è che faccia poi sti grandi casini.

Ad ogni modo bella ed originale l'idea della nave (anche se, come già ho detto, un pò troppo allungata come sequenza), ironia smepre presente (tipo quando jason è fuorviato dal vedere il proprio volto su di un cartellone publlicitario di hockey su ghiaccio) ma personaggi stereotipati e mal caratterizzati.

Ad ogni modo ha qualche marcia in più rispetto ai capitoli pessimi e mosci della serie (leggasi rispettivamente 2 e 3 per pessimi e 4 e 5 per inutili).

Da vedere, ma non aspettatevi nulla di trascendentale.

Il peggiore della serie. Omicidi molto ridicoli e tensione che non si fa sentire dall'inizio alla fine. Di splatter c'è ne ben poco.

L'ho trovato molto noioso..speravo che il cambio di location potesse rivitalizzare la serie ed invece mi sbagliavo. Splatter quasi del tutto assente e in alcuni punti scopiazzato da altri capitoli (Jason torna in vita con una scarica elettrica..un po' come successo nel capitolo VI). Insomma..uno dei sequel meno riusciti..archiviabile.

Bah, noioso e povero. Neanche un po' di gore a rivitalizzare. Si salva solo l'ultima parte a Manhattan.

A me invece è piaciuto ,incubo a Manahattan a differenza dei precedenti e più movimentato e non annoia , ed è originale perchè cambia si location e poi Jason è sempre jason

Questo film non mi è piaciuto.

Questa volta cambia il luogo dei delitti,questa volta in una barca e a Manatthan,cmq la storia resta sempre la stessa

incubo a manhattan è abbastanza fuorviante come titolo,perchè a manhattan ci arriva alla fine e non fa poi 'sti gran macelli.
per il resto...slasher anni '80 con personaggi stereotipati.

Non ho capito come fa ad arrivare alla nave dal lago......mmmh....
Comunque qualche idea è bellina ma il film non regge.....
Non si vede il sangue, effetti speciali pacco, è pesantemente anni 80 e la faccia di JASON fa schifo.
Molto divertente quando muore il prof. fa ridere una cifra.

In sostanza ancora buono, ma non all'altezza dei due precedenti. Sfortunatamente Manhattan compare solo alla fine, ma l'idea della nave rivoluziona finalmente l'ambientazione; purtroppo però le scene splatter sono morte e sepolte, e questo èsicuramente il capitolo più comico (Jason che cammina tranquillamente per la città!). Infine la trovata del Jason bambino è buona, ma il finale è assurdo! Per non parlare della faccia di Jason: orribile (nel senso di fatta male intendo).

pemetto che jason è uno dei miei personaggi horror preferiti,però questo film non è all'altezza degli altri...soprattutto sono rimasto deluso per il modo in cui va a morire il "nostro eroe"..troppo semplicistico!!
nonostante ciò...vai jason..sei sempre il migliore!

KE BELLOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!

Deluso completamente. Tra l'altro a New York è girata solo l'ultima parte del film. Che manca di suspance ed originalità. Il meno bello dei venerdì 13. (e lo commento di venerdì 13).

dei sequel forse uno dei migliori ma la storia ha gia stufato...