Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Un horror (che si scoprirà essere più che altro un thriller) veramente scarsino nonostante le buone intenzioni. Finale che ne risolleva leggermente le sorti in quanto fedele ad andare a mettere i vari puntini sulle varie i ma è la pellicola in generale che non convince più di tanto rendendosi una visione alquanto scialba e nemmeno particolarmente originale. Bravina Isla Fisher, più che altro bona da morire.
Onestamente lo pensavo peggio, l'ho visto ieri sera e non pensavo di dargli un 6 e mezzo. Non conosco bene il regista, non ho mai visto nessuna pellicola di Greutert, l'ho gia sentito nominare, soprattutto per il quarto episodio di Saw. Visions scopiazza la trama dal buonissimo À l'intérieur, e questo è il motivo principale per il quale mi sono avvicinato a questo film con molta cautela. Subito sembra di assistere ad una ghost story, poi sfocia nel thriller, con un finale non convincente al cento per cento, ma realizzato bene. A me non ha annoiato, forse risulta un pò scontato e prevedibile, ma in alcuni scene mi sono veramente spaventato, c'è tensione e l'ambientazione è fatta molto bene, descritta curatamente con una buona fotografia. Per la parte attori, la protagonista si cala molto bene nel ruolo, il marito interpretato da Anson Mount è poco convincente, il resto del cast se la cava bene, anche se vedere Jim Parsons in un film di questo genere fa un po strano. Non è nulla di eccezionale, ma personalmente mi ha abbastanza convinto.
Un thriller che sembra sfociare nel paranormale,con le visioni della protagonista,una Fisher ben calata nel personaggio.Sembra quasi impazzire quando rinuncia a prendere le pillole per non far male al bambino che deve nascere.Ma quanto sono reali e quanto sono prodotte dalla mente della protagonista,queste visioni? Lo scopriremo solo alla fine di questo thrille ben strutturato e con una sceneggiatura che si regge bene in piedi.Il finale e' una bella "ciliegina" sulla torta
Se il precedente "oscure presenze" mi aveva quasi convinto in questo caso siamo di fronte ad un flop che fa perdere molti punti al regista Greutert. Una storia stravista che non offre nessuno spunto originale ne momenti di vera tensione. Doveva essere molto piu' onirico per affascinarmi. Monotono.
Beh che dire…. a visione ultimata mi sono chiesto se questo film non fosse il remake americano del francese "à l'interièur", ma cercando in rete non ho trovato alcun riscontro. Stando così le cose, Bustillo e Maury avrebbero potuto tranquillamente citare in tribunale la Blumhouse per plagio (e non so se ci sia stata un conciliazione), perché in tal senso Visions è un film disonesto. Cambia l'ambientazione, la chiosa finale viene modificata, ma tutto l'impianto della trama è ricopiato di sana pianta dal mitico thriller d'oltralpe.
Non sarebbe neppure male, ma il problema è che questa è farina del granaio altrui. Gli do una insufficienza per il plagio sfacciato. Ma come al solito, gli yankees possono fare quello che vogliono... che tristezza.
Non male questo horror/thriller low budget. Bravi gli attori e belle le location. Trama che nella parte finale si mostra interessante ed appagante. Gli spaventi non saranno moltissimi ma l'intrattenimento per gli appassionati del genere non mancherà .
Non mi è dispiaciuto questo horror di Greutert, per quanto poco originale la trama, ho apprezzato le ambientazioni, l'atmosfera sinistra, buona anche la recitazione..guardabile!
Promuovo la fisher in tenuta sexy e nella parte drammatica anziché vederla sempre nella parte bruttina e comica è un buon finale inaspettato...boccio la poca suspence che praticamente rallenta il film..guadabile ma poteva davvero uscire un buon horror...occasione sprecata
Quando pensi di avere a che fare con l'ennesima ghost story ecco che arriva un finale insulso ed ampiamente prevedibile a rovinare quello che poteva essere un prodotto sufficientemente valido, visto soprattutto l'aspetto tensivo che propone. Cast e regia nella norma, livello di pathos dignitoso, sono le scene finali a deturpare il tutto non consentendo una visione appagante che possa meritare un voto positivo.
Jessabelle,non mi era dispiaciuto,non era nulla d'eccezionale però arrivava almeno alla sufficienza,cosa che invece quest'ultima fatica di Kevin Greutert non riesce. Per quanto riguarda lo stile ci rendiamo subito conto che ci troviamo davanti ad un lavoro fatto dal solito regista di Jessabelle,solita attenzione per l'ambientazione,descritta in ogni suo particolare,fotografia molto buona ecc........insomma l'atmosfera per un buon prodotto horror c'era tutta. Nulla da lamentarsi quindi per quanto riguarda l'aspetto tecnico,i problemi risiedono infatti tutti nella trama che per una buona parte della sua durata non dice affatto nulla,sembra la classica ghost story priva di tensione e con qualche jump scare messo quà e là..........si risolleva solo un po grazie ad un discreto colpo di scena nel finale. Altro aspetto non particolarmente riuscito è secondo me la recitazione,che nonostante non sia penosa,non riesce mai a risultare particolarmente incisiva. Una pellicola abbastanza prevedibile,che si salva solo parzialmente grazie all'aspetto tecnico.........
Eveleigh e David si trasferiscono dalla città in campagna, il loro obiettivo è quello di rilanciare un'azienda vinicola da tempo lasciata al proprio destino. Come nella più classica delle ghost stories Eveleigh comincerà a soffrire di allucinazioni sempre più spaventose e aggressive. Lo scetticismo del marito e i consigli del medico curante e degli amici aggraveranno ancor di più il problema. Non bisogna essere dei geni per comprendere che lo stato interessante della donna e il suo passato tragico sono direttamente collegati a ciò che le sta succedendo. "Visions" si trascina stancamente sino a un finale in cui tutto torna, ed anche se ciò avviene in maniera abbastanza prevedibile la pellicola pur parzialmente è da salvarsi. Il problema semmai sta nell' arrivare in fondo, vista la quasi totale mancanza di tensione o spaventi nonostante i numerosi jumpscares. La storia non decolla mai, troppo scialba con attori mai incisivi a partire dalla protagonista. Si punta forte sulla costruzione e relativa risoluzione dell'enigma ma anche in questo caso non è che si resti sbalorditi, anzi. Non giova a Kevin Greutert essersi affrancato dalla saga di "Saw", il regista continua a navigare nella mediocrità e dopo "Jessabelle" –film con cui "Visions" ha delle attinenze- un'altra pellicola della quale non si sentiva la necessità.
Visions non uno film che mi ha entusiasmato più di tanto, perchè in definitiva sembra eccessivamente telefonato nelle sue componenti, anche nei colpi di scena alquanto prevedibili. C'è da dire che la costruzione non è affatto male. Regia e fotografia compiono il loro lavoro ma, come detto, è lo script a rendere questo film prevedibile in cui qualche traccia di Rosemary's baby, non tanto per la storia in sè, quanto per il punto di vista della protagonista è ben visibile. Di livello inferiore rispetto a Jessabelle che non era male e dal quale riprende la costruzione dell'atmosfera.
Meno banale di quanto locandina, trama e incipit potrebbero far prevedere e tutto sommato guardabile, discretamente girato e recitato, ma alla fine niente di eclatante, un film abbastanza scialbo e (appena appena appena) sufficiente.
Ne avevo letto bene da qualche parte...piuttosto deluso devo dire! Il film è ben realizzato e meriterebbe anche solo per Isla Fisher che un'attrice che mi piace molto...carina, dolce e simpatica oltre che bravina. Peccato per questa sceneggiatura "minestrone" che sa tanto di già visto e che quando mostra la sua vera natura (meno banale del previsto ma comunque intuibile e non eccelsa) si perde senza riuscire a far breccia nello spettatore o almeno nel mio caso è stato così. La regia è discreta ma non stupisce, comunque tecnicamente è realizzato abbastanza bene specie come fotografia e montaggio. La tensione non manca ed i furbastri non fanno nemmeno mancare una manciata di scene jumpscares. Però i personaggi, i dialoghi e le dinamiche sono un deja vù per chi ha un minimo di conoscenza sul genere...lo consiglio se piace un certo tipo di thriller, specie se si è giovani e non se ne hanno visti tanti. Nulla di spettacolare ma neanche da buttare.