the boys - stagione 1 (2019)

Bei personaggi ed una storia che rilancia l'attenzione più volte, con una descrizione dei personaggi molto curata. La prima è senza dubbio la stagione migliore.

Ottima prima parte,tamarra all'ennesima potenza,una buona ironia,le puntate scorrono bene e tutti i protagonisti sono perfetti nelle loro parti

Scoppiettante prima stagione per la serie parodia sui supereroi più famosa.

Il genere supereroistico non è mai stato tra i miei preferiti. Devo dire che fino a metà stagione (prime 4 puntate) la serie era decisamente da un voto come 5 e non oltre, brutto no ma ci stava impiegando parecchio per farmi immergere nella sua storia. Nella seconda metà invece (i restanti 4 episodi) per fortuna ho cominciato a ricredermi, la serie ha iniziato a carburare e a regalare sempre di più maggiori emozioni, e a delineare meglio tutti i vari personaggi, anche se il più riuscito di tutti è senza ombra di dubbio Patriota. Ma anche tutti gli altri hanno un loro perchè, a parte qualcuno che convince meno (per fare un esempio Abisso, gestito così così il suo personaggio, facendolo apparire forse in modo un po' troppo da sfigato, i momenti con lui spesso sono tra i più noiosi). Nulla da ridere a livello tecnico, il prodotto è assolutamente sviluppato molto bene. Magari mi aspettavo qualcosa di più sulle scene di combattimento che in fin dei conti sono pochine e quando ci sono durano veramente poco. Visto il genere speravo anche in un po' più di adrenalina. Comunque la narrazione è buona, ci impiega un po' a coinvolgerti (nel mio caso è stato così) però poi l'importante è che ci riesce. Con questa prima stagione una buona serie di sicuro. Non male il colpo di scena finale.

Il primo lungometraggio sui mutanti fu "X-Men" diretto nel 2000 da Bryan Singer: ogni personaggio aveva un carattere complesso e profondo e, dalla scena di Wolverine nella Statua della Libertà in poi, il ricordo del film ancora m'emoziona. Cos'è successo in queste 2 dozzine d'anni? I supereroi sono stati dissacrati, involgariti, imbastarditi, affogati nel cattivo gusto dell'estremizzazione dei loro stessi problemi o difetti. "Deadpool", "The Suicide Squad" e adesso questa serie televisiva. La tendenza è stata decisa e non si torna più indietro: peccato, poiché il comick book è ottimo sia nell'intreccio narrativo che nella resa grafica e l'adattamento Amazon conserva tali qualità, ma pure la derisoria e triviale contaminazione con un "Breaking Bad" 2.0.

Finalmente una serie con i contro attributi, scoperta fortuitamente leggendo le recensioni sparse su internet. Personaggi che ti rimangono impressi fin dalla prima apparizione, il supereroe visto da una soggettiva diciamo non corrispondente alla Marvel dittatura e proprio per questo "The Boys" colpisce in pieno per la sua srontatezza, politically incorrect e chi più ne ha più ne metta... Karl Urban un Butcher perfetto ma tutti i protagonisti sono very good. Me la sono divorata di seguito... Avanti con la seconda...

Vi siete mai chiesti cosa succederebbe se Superman fosse reale? Il creatore dei fumetti Garth ennis si ,ed è così che nasce the boys.
Serie tv che prende spunto da uno dei fumetti più malato,cinico e politicamente scorretto che abbia mai letto e riesce a coglierne perfettamente l'essenza seppur cambiando molte cose (giustamente).
Prima stagione veramente ben fatta ,forse la migliore a livello di scrittura e di ritmo narrativo .
Personaggi unici , Butcher e patriota su tutti ,entrambi sono delle teste calde fuori controllo ma sono scritti talmente tanto bene che si riesce ad empatizzare con loro.
Le scene action sono fuori di testa , prendete raimi e fatelo accoppiare con tarantino e avrete qualche scena di the boys , è tutto così reale e artigianale che fa riflettere molto...10 spanne sopra a quei filmetti Disney girati in digitale.
Prima stagione quasi impeccabile .
Se vi piace la satira ,un po' di splatter e vedere pagliacci montati in tutine venir presi a cazzotti da un gruppo di disadattati psicopatici questa è la serie che fa per voi.

Serie scoperta quasi per caso, dopo la prima puntata ormai è diventata imperdibile. Molto bello e interessante il tema di fondo, la realizzazione è fantastica, tra supereroi molto diversi tra loro che agiscono ai confini dell'etica e un gruppo che vuole combatterli, questioni politico/sociali, vicende personali degli interpreti che si intrecciano perfettamente con la storyline.

Difficile trovare qualche puntata inferiore alle altre: si parte subito con la triste questione della ragazza di Hughie (una sorta di evento scatenante) poi vengono tirati in ballo altri personaggi e la battaglia si estende, ma questo accade progressivamente quindi la serie non risente di alti e bassi.

Ottimo cast dove forse un gradino sopra si possono collocare l'attore che interpreta Patriota e la garanzia rappresentata da Karl Urban.

Ho iniziato da poco la 2° stagione e per ora non delude le aspettative.

Una serie molto originale sul mondo dei supereroi, visti sicuramente da un punto di vista diverso dal solito. Trama che vive di picchi alti ma anche di momenti un po' troppo prolissi in alcune puntate. I dialoghi sono il pezzo forte in alcuni momenti così come alcuni personaggi davvero forti vedi Butcher e Patriota. Nel complesso piacevole.

Bella serie che porta una ventata nuova nel mondo fumettistico dei supereroi. Ben scritta e ben interpretata. Apprezzabile anche da chi non è un amante del genere.

Bellissima serie , attori molto bravi (specie Patriota) e una trama avvincente e mai banale!!
Qualcosa di diverso riguardo i supereroi.
Straconsigliata !!

Una piacevole sorpresa questa serie tv "the boys", una storia sui supereroi ma visti da un altro lato, decisamente meno buono, rispetto a quello a cui si è abituati con tutti i vari film marvel ecc.., si parte forte con le prime puntate molto coinvogenti anche se poi si rallenta un pò nella parte centrale, ma c è sempre la giusta dose di ironia e violenza..inoltre c è un ottima prova di tutti gli attori principali e quindi un cast azzeccato, bisogna solo sperare che la seconda stagione, già in cantiere, si mantenga su questo buon livello.

- LM
- COSA?!!
- Che fine ha fatto Sporty Spice?
- CHI??
- Sporty Spice. Che fine ha fatto?
- NON LO SO!!!
- Esatto. E Posh Spice? Sai che fine ha fatto lei?
- NON CAPISCO!!
- Fa vestiti per ragazze anoressiche, ok? Non proprio un settore in crescita. E Baby Spice? Sapete che fine ha fatto? Niente, non arriva neanche alla pagina di gossip del Daily Mail. E Scary Spice è nella ***** fino al collo, tra denunce e video hard. Ginger Spice invece ha pubblicato 3 album da far sanguinare le orecchie. Il punto è che quando sono separate, valgono meno di zero. Ma se le metti insieme sono le fottute Spice Girls.
.....
- PERCHÈ SAI COSI TANTE COSE SULLE SPICE GIRLS?
Fumetto completamente stravolto e in gran parte ripulito dalla follia di Ennis, ma è una roba che funziona in primis perché il casting dei personaggi è clamorosamente azzeccato (per citare i migliori, il Patriota e la Femmina valgono da soli 8 puntate) e in secondo piano perché si è cmq trovato un modo meraviglioso di raccontare questa storia (e lo dice uno che è fresco di lettura). Al contrario dell'adattamento di Preacher (sempre di Ennis) che non era poi così male (e che prima o poi finirò di vedere) qui han fatto bingo. Fantastico.

Merita, ottima partenza e storia intrigante. Consigliatissimo

Prima stagione molto di presentazione e poco incisiva, che probabilmente funge da spartiacque per una seconda più esplosiva (cosa che spero assolutamente)

The Boys è la disotpia della figura del supereroe, non una semplice demitizzazione, ma la sua versione perversa. Sono oggetti di consumo, merchandising, idoli delle folle e di tutti i social media. Sono unn oggetto di consumo, di tendenze al servizio di corporation che li sponsorizza. Il supereroe non è più tale se dall'alto del suo potere, cominica ad abusarne e diventando, di conseguenza, un villain come nella più antica tradizione fumettistica. Sono tante le sfumature che affronta una serie come The Boys, commedia nera che punta forte sul politicamente scorretto e spiazzante dal punto di vista morale. Ogni supereroe in generale è un essere dotato di un potere che li eleva dalla massa, ma sempre con un punto debole. In questo caso non sono evidenziati punti deboli come nei fumetti (kryptonite per superman p.es.), perchè la loro vera debolezza è derivata dalla fragilità dell'essere umano che in fondo sono. Paradossalmente i loro enormi poteri, amplificano tali debolezze. Una serie molto bella, ben scritta ed interpretata, violenta e grottesca, che non lesina nulla e portando sullo schermo lo spirito dissacrante di un autore come Garth Ennis.

Nonostante qualche problema di sceneggiatura, questa serie Tv è certamente tra i migliori prodotti degli ultimi anni per quanto concerne il genere supereroistico.

Per chi si è stufato dei supereroi Marvel sempre politicamente corretti (personalmente non li ho mai amati), "The Boys" è una bella sorpresa, essendo un po' la versione aggiornata e comica (ma non troppo) di "Watchmen". Premetto che non posso fare paragoni col fumetto da cui è tratto, ma questa è una serie divertente, ultraviolenta, di grande intrattenimento e allo stesso tempo che affronta il tema dei supereroi da due punti di vista, dai "Super" appunto e dai vigilanti che vorrebbero fermarli, dato che quelli che dovrebbero essere gli eroi, compiono diverse malefatte sottotraccia e la corruzione ha preso un po' il sopravvento alle buone azioni. Azione, sangue, umorismo e politica, mettendo a focus l'impatto che i supereroi hanno sulla popolazione degli Stati Uniti, con il personaggio interpretata da Elisabeth Shue, che è la supervisionatrice dei "Super 7" ed è un po' quella che li controlla, cercando di farli inserire sempre di più nelle alte sfere del potere made in USA.
"The Boys" è uno di quegli show che si divorerà in fretta, otto episodi che volano e nonostante non sia prettamente "action", nel senso che le sequenze movimentate (e gore) sono ben dosate, il resto è ben amalgamato tra caratterizzazione dei personaggi, trama orizzontale e sottofondo sociale, il tutto condito con dialoghi brillanti e mai banali. Cast azzeccatissimo, tutti in palla, in particolare Karl Urban, nei panni di Billy Butcher e soprattutto Anthony Starr (che non avevo riconosciuto subito, ma era il protagonista di "Banshee"), nel ruolo de "Il Patriota".
Se gli autori nelle prossime stagioni (la seconda si farà di sicuro) oseranno ancora di più (stando in linea col fumetto), ci sarà un aumento della qualità e questa potrà diventare tra le serie cult di questi anni.

Momenti Cult:

- Il Patriota e Queen Maeva contro i terroristi sull'aereo
- Butcher che prende il neonato mutante facendogli sparare dagli occhi raggi laser ammazzando gli agenti
- Il delfino che spacca il vetro della macchina (in ralenty) di The Deep, sfracellandosi in strada e poi con il camion che gli passa sopra. Il tutto con in sottofondo le Spice Girls
- La puntata finale