the walking dead - stagione 8 (2017)

Ho continuato a vedere questa serie sperando che prima o poi ci sarebbe stata una spiegazione. Muoiono tutti oppure viene trovata la cura, qualcosa, qualsiasi cosa. Invece sono 8 stagioni che mi vedo gli umani cattivi e gli zombi che fanno più ridere che paura. Vabbè, non guardata intensivamente ma una volta a settimana è sopportabile

Questa stagione risolleva le sorti della serie e ti invoglia a continuare. Vorrei però capire per quanto la tireranno per le lunghe.. È interessante notare come si ripercorre, post apocalisse, lo sviluppo della civiltà.. Dal nomadismo e la caccia, passando per insediamenti e agricoltura, fino allo sviluppo di città fortificate...

La stagione 8 migliora perché aumentando le scene d'azione porta fortunatamente ad una diminuzione di punti morti che rappresentano il più grosso problema della serie, dall'altra parte però purtroppo non vengono eliminati i problemi nella sceneggiatura che avanza tra alti e bassi e che mantiene ancora gli zombie relegati a mero contorno.
Quanto meno intrattiene e regala un finale di stagione abbastanza cattivo e ben realizzato.

Con molta tranquillità e senza fretta, mi sono riguardato anche l'ottava stagione di TWD, e rispetto alle due stagioni precedenti, qualcosina in più è stato fatto, soprattutto della stagione 7, che rimane fin qua la meno bella di tutta la serie.
Lo scontro definitivo tra le diverse fazioni dei "buoni" e il gruppo di Negan è finalmente arrivato, una battaglia il cui lungo preludio ha dato vita al periodo più altalenante dello show, tra sequenze d'azione spettacolari e scelte narrative a dir poco frustranti.
La prima parte della stagione è sicuramente un passo in avanti rispetto alla seconda, c'è odio tra le due fazioni, voglia di vendetta, la guerra si fa subito ricca d'azione e suspanse. L'episodio migliore a mio avviso è il secondo, stiamo parlando di un episodio tra i migliori dell'intera serie tv, un episodio così adrenalinico non si vedeva dalla quinta stagione.
La seconda metà di stagione perde un pò i ritmi e si prolunga un pò, ci sono episodi molto lenti e alcuni più ritmati, il migliore è sicuramente il penultimo, vendicativo il nostro villain Negan nei confronti di chi l'ha tradito. L'ultimo episodio lascia qualche punto di domanda, da una parte è giusto finirlo così, dall'altra ovviamente non convince appieno.
Come in ogni stagione avremmo dei lutti che suscitano empatia, vedremmo la morte di un personaggio storico della serie tv, ed altre morti di personaggi meno importanti ma che, almeno per me, hanno contribuito in maniera positiva alle stagioni precedenti. Il nuovo protagonista invece non mi ha convinto molto, Siddiq non mi è parso assolutamente un attore ideale per TWD, almeno in questa ottava stagione.
Per quanto riguarda il cast, siamo sempre su grandissimi livelli e devo ammettere che anche Rosita (attrice che ho sempre visto abbastanza inutile per la serie) in questa ottava stagione si è presa un ruolo abbastanza importante. Il migliore? difficile da dirlo, sicuramente quello che attraversano Aaron, Rick e re Ezekiel è molto difficile e gli attori interpretano benissimo il ruolo nella tragedia. Ma quello che mi ha sorpreso più di tutti è stato Eugene, attore non sempre convincente, in questa stagione praticamente determinerà le sorte della guerra tra le due fazioni.
Una stagione migliore rispetto alle due precedenti, con qualche falla, ma più che godibile, io me la sono gustata abbastanza senza troppi se e ma.

Si riscatta di molto dopo le precedenti terribili stagioni, c'è più azione e meno chiacchiere, ma il fatto che gli zombie continuino a far da tappezzeria è incomprensibile (specie perché sono realizzati in modo spettacolare). Obbiettivamente non la posso bocciare questa stagione, ma che rabbia.

Sullo stesso livello della precedente, con diversi colpi di scena e qualche perdita illustre. Da qualche stagione a questa parte gli zombie sono solo un accessorio,ci si combatte tra bande ed è forse la cosa più realistica che possa accadere. Un bel mix di action e componente psicologica.

Stagione con più azione rispetto alle precedenti e questo aiuta notevolmente la visione nonostante di difetti ce ne siano parecchi, a cominciare da una sceneggiatura scritta così così con tanti particolari più o meno grandi che non tornano e senza nessun spunto interessante. Se le varie battaglie, sparatorie ed agguati evitano la noia (ci sono molti meno moment morti rispetto alle precedenti stagioni) si ha per contro chela ripetitività degli eventi fa si che non si riesca a risollevare una serie che continua ad inanellare episodi appena sufficienti. La mancanza di svolte interessanti (l'ultima è stata l'entrata in scena di Negan) etichetta "The Walking Dead" prodotto mediocre che si segue ormai solo per inerzia (anche le morti eccellenti ormai servono a poco).
Punto enormemente negativo è la definitiva relega degli zombi ad un ruolo ancor meno che secondario.

Fortunatamente le sorti si risollevano dopo la settima stagione che era un po' una merdia.
C'è guerra, c'è odio, c'è sete di vendetta che scorre nelle vene di ogni personaggio.
Quindi ci tenevo a dire che… i produttori di The Walking Dead mi fanno un po' incazzare.
Ca**o. Hanno il miglior truccatore ed effettista che esista, Greg Nicotero, alunno di Tom Savini. Hanno degli attori ECCEZIONALI che interpretano magnificamente senza sbavature. Hanno anche tutto pronto, perché le idee escono dalla penna dei geniali Kirkman, Moore e Adlard.
Però minchia se non sanno sceneggiare! E soprattutto non sanno montare! Devono veramente iniziare a impegnarsi e a scrivere giù BENE le sceneggiature e a migliorare il montaggio. Purtroppo questi due difetti rovinano il risultato della serie.
Per fare un esempio, le battaglie o le lotte corpo a corpo, per quanto possano essere fatte bene, sono troppo banali: si sa già come vanno a finire.
E poi non bisogna sorvolare sulle cose che sembrano piccolezze: gli abitanti di Hilltop che non hanno Eugene, dove trovano tutte le munizioni? E dove si trova il carburante per le vetture?
Insomma ci si chiede quelle cose di continuo. Peccato, perché rovinano la visione.
Sorvolando tutto questo, io The Walking Dead me lo sto gustando ancora, e godo come un pazzerello ogni episodio… perché intrattiene bene.
Ho preferito i primi otto episodi rispetto alla seconda metà: si rimane sorpresi a vedere il ritorno di un personaggio di cui non si era saputo più nulla da 8 (!) stagioni (un time-gap ancora più lungo di Morgan), e in generale la prima parte spara le migliori cartucce; ci sono centinaia di morti, il re Ezekiel attraversa molti lutti, e si scopre il passato di Negan in una bellissima conversazione con don Gabriel. Inoltre, se c'era qualche personaggio che odiavi, ora lo odi ancora di più.
Il finale? Secondo me era giusto finire così, ora vediamo cosa porterà la stagione 9.

La tanto acclamata guerra presentata alla fine della passata stagione prende la scena per i primi episodi di questa stagione ma risulta monotona e ripetitiva.
Centinaia di morti inutili dove cambia poco o nulla, oltretutto Neagan mi deve spiegare dove tiene nascoste tutte quelle persone, piu' ne muoiono e piu' aumentano le comparse.
Scene d'azione ripetitive, con pessimi effetti pallottola devo dire, personaggi che fanno lunghi ed inutili monologhi.
L'unica buona notizia è la scomparsa definitiva dal cast di un personaggio fastidioso, uno dei tanti a dire la verita'. Oramai molti di questi fanno qualche comparsata ogni tanto e il loro carattere è stato snaturato. Basti pensare alla moglie di Glen...
L'ultimo episodio, solitamente il piu' atteso, è un enorme delusione...soprattutto perche' si capisce che la serie non è finita...

A mio avviso leggermente meglio rispetto alla brutta passata stagione. Il problema è che bisognerebbe mettere la parola fine a questa serie TV, che con meno stagioni poteva dire la sua in quanto a qualità. Invece hanno voluto allungare il brodo per via del grande successo di pubblico, però a questo punto "The Walking Dead" la sta pagando cara, a causa del calo di telespettatori.
Personaggi che fanno azioni senza senso e poi ne fanno altre di ancora meno senso e di opposto significato (se c'e ne uno). Altri problemi sono certe situazioni, ovvero le volte che Negan si trova a bersaglio di tiro e non riescono mai ad ucciderlo (strano, dato la grande mira da cecchino di tutti).
Una delle poche cose buone, il personaggio di Dwight, forse attualmente il mio preferito (l'unico). Molto presente ed è diventato tra i protagonisti.
Finale alla "volemose bene". Bisognerebbe avere la coscienza di chiudere tutto. Speriamo la 9a sia l'ultima stagione, ma ho i miei dubbi.

Nonostante la mezza delusione della stagione precedente ho voluto ancora dare credito a quella che è stata una vera manna dal cielo per quelli che, come me, amano i morti viventi. Purtroppo già dalla prima puntata di questo ottavo capitolo, si capisce che la fiducia è mal riposta: una vagonata di scempiaggini non si vedeva dai tempi di Z NATION della The Asylum. Continua imperterrito lo stillicidio di idiozie nei comportamenti, nelle situazioni, negli umori dei personaggi e nella loro incessante ricerca di vendetta, da un lato e dall'altro. Assurdità assortite nei dialoghi e nelle caratterizzazioni di personaggi (quelli che rimangono in vita) che cambiano a seconda di come spira il vento, rendendo tutto ripetitivo, irritante e quasi noioso, senza soluzione di continuità.
E si arriva all'ultima puntata dove si raggiungono livelli da nettezza urbana, nella convinzione degli autori che confondere sia sinonimo di incuriosire, mentre invece il povero spettatore deve sorbirsi pipponi inutili e vacui che purtroppo promettono altre nefandezze all'orizzonte.
La domanda che mi faccio è: avrò la voglia di continuare a vedere dove si spingeranno Rick e compagni nei loro deliri in continua contraddizione tra loro? Boh...non lo so...di certo è che la delusione stavolta è stata forte.