un grande distruttore della ragione, cinema registi
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Un grande distruttore della ragione

Pubblicato il 28/02/2013 10:26:14 da amterme63


Il cinema è arte e l'arte è l'espressione diretta dell'universo spirituale umano. Certi film, certi registi riescono a esprimere stati d'animo collettivi meglio di trattati o di conferenze. Lynch e la sua filmografia occupano uno dei posti di rilievo in quella corrente artistica, sorta soprattutto dagli anni '70 in poi, che esprime sentimento di smarrimento, incertezza, perdita di punti di riferimento, paura e instabilità. Tutto questo semplicemente usando il potere illusorio ed evocativo che possiede l'immagine filmata su pellicola. La tecnica artistica usata da Lynch, soprattutto in alcuni film, è fra le più originali ed estreme, allo stesso tempo semplice e complessa, senz'altro unica e irripetibile.

Lo si vede subito guardando le prime opere del regista: i cortometraggi "The Alphabet" e soprattutto "The Grandmother". Sono opere povere, scarne, non parlate (semplici appunto) ma molto suggestive, grazie alla stranezza, all'originale visionarietà e alla fantasia di stampo inquietante e onirico di tutte le scene (quindi molto complesse). La quasi totale mancanza di nessi logici è compensata dalla forte suggestione evocativa e simbolica delle immagini. Come in quasi tutte le opere d'arte moderna, è compito dello spettatore riflettere e trovare all'interno della propria sensibilità le tracce emotive lasciate dall'esperienza estetica.



Il coronamento di questa prima fase "sperimentale" è il lungometraggio "Eraserhead", uno dei capolavori del cinema cosiddetto "d'avanguardia". Anche "Eraserhead" è un film scarno, semplice, senza nessuna pretesa di bellezza o fascino visivo; anzi stride per il degrado e l'inospitalità dell'ambientazione, la povertà materiale ed umana ritratta, l'irrompere del mostruoso, dell'inquietante e del destabilizzante. Tutta la pellicola, dall'inizio alla fine, è pervasa da un disagio angoscioso che si taglia con il coltello. Realtà, sogno, desideri, incubi, angosce, sensi di colpa si mescolano in una miscela amara e disturbante.
Il rimosso umano si prende la sua rivincita artistica e diventa padrone, mostrando l'altra faccia di noi stessi, quella insicura, debole, angosciata.

Dopo quest'opera estrema Lynch si cimenta con il cinema cosiddetto "mainstream". Lo fa con grande mestiere e perizia tecnica, senza rinunciare però ad alludere al mondo oscuro e nascosto che si cela dietro l'apparente ordine della "normalità". Nel suo capolavoro "The Elephant Man" l'orribile non è rappresentato dalle menomazioni fisiche del protagonista, ma dalla cattiveria e dal vizio che si celano dietro i fisicamente normali. Nell'opera successiva, il kolossal film di formazione "Dune", appare per la prima volta un personaggio completamente "negativo" (il barone Vladimir Harkonnen), primo grezzo esempio di quel "male", di quella parte bestiale, violenta e pervertita che da ora in poi abiterà spesso i film di Lynch.

"Velluto blu" infatti è la prima opera che tratta del sottile e pericolo fascino che ha l'oscuro, il violento e lo sconosciuto sulla psiche dei cosiddetti "normali". Una coppia di giovani perbene, appartenenti alla classe media, è come presa dalla smania di sapere, conoscere, vivere quella parte violenta, perversa e cattiva che abita, vive e prospera dietro le belle facciate e l'ordine apparente. E' un fascino sottile e irresistibile che mostra quanto sia debole la ragione e come possa essere facilmente "macchiata", se non stravolta.



Inganno delle apparenze, fascino destabilizzante del male sono la colonna portante del serial televisivo "Twin Peaks", nonché del suo prequel "Fuoco cammina con me". Le vicende e il destino finale del personaggio di Cooper (la quintessenza della "ragione") sono indicative del fascino irresistibile e fagocitante che ha l'irrazionale e di come questo riesca facilmente a distruggere, a destabilizzare anche chi si crede forte e senza paura.
Male e bene da aspetti caratteriali e individuali si fanno sempre di più nei film di Lynch sostanza spirituale, onirica, quasi metafisica, e sempre di più tendono a confondersi fra di loro, ad essere quasi indistinguibili l'uno con l'altro. I protagonisti di "Cuore selvaggio" non sono degli stinchi di santo, ma del resto intorno a loro non trovano niente di positivo che li possa salvare o rendere felici; deve intervenire addirittura qualcosa di "magico" e metafisico a "salvarli".

Comunque è con "Strade perdute" che si apre l'ultima parte del percorso artistico di Lynch, quella in cui si cerca di arrivare all'essenza del mondo umano, sia in positivo che in negativo. In "Strade perdute" si certifica per la prima volta la perdita della cognizione certa e sicura del reale, si apre la strada alla crisi del concetto di identità, si constata la facilità con cui si cede agli istinti distruttivi. Il reale e l'onirico si mescolano, si interdigitano, concorrono a creare un quadro generale di continua insicurezza e angoscia, da cui non è più possibile uscire.

In mezzo a queste visioni desolanti del mondo umano, Lynch è come se si fosse improvvisamente fermato ad esaminare invece ciò che potrebbe esistere di sano e positivo nel mondo umano, l'essenza che lo potrebbe tenere unito. Ne è venuta fuori quell'opera dimessa e profondissima che è "Una storia vera", in cui si individua nel semplice, nel naturale, nel piccolo e nel modesto il valore vero e supremo della coesistenza umana.



E' stato però solo un lampo. Subito ritorna il buio, il buio sempre più fitto dello smarrimento e della perdita delle certezze e dei punti di riferimento "razionali". "Mulholland Drive" è una raffinatissima opera di decostruzione della percezione di reale e di immaginato, di vero e di falso, di bene e di male. Ancora più che in "Strade perdute" si fa fatica a distinguere l'uno dall'altro, tanto più che Lynch attribuisce alla parte "sognata" la varietà, la spigliatezza, l'ironia e la verve che in genere sperimentiamo da svegli; mentre la parte che corrisponderebbe al "reale" appare grigia, cupa, degradata e angosciosa. L'inconscio ci condiziona più di quanto immaginiamo e rischia addirittura di mescolarsi e sostituirsi a ciò che noi riteniamo reale.

Ed è quello che accadrà nell'ultima opera di Lynch, una delle vette artistiche del cinema degli ultimi anni. Fino ad ora era sempre la parte razionale e reale (distinta e riconoscibile) che evocava la parte inconscia e onirica (rimanendone travolta), con "INLAND EMPIRE" Lynch va oltre: supera del tutto la fondamentale distinzione percettiva umana fra reale e immaginato, per creare qualcosa di completamente nuovo e mai concepito prima. Ne viene fuori un flusso di coscienza all'apparenza caotico, ma in realtà stringente, terribilmente umano nella sua emotività angosciata e angosciante.
"INLAND EMPIRE" è un ambizioso esperimento artistico di portata epocale, un'opera radicalmente nuova, il punto di arrivo di un percorso di ricerca artistica espressiva originale che mira a fondere conscio e subconscio, realtà e sogno, in una nuova sostanza spirituale, destinata forse ad abitare gli animi umani nei secoli a venire.

Categorie: Cinema registi

Commenti: 15, ultimo il 04/03/2013 alle 10.47.06 - Inserisci un commento

Caricamento commenti in corso...

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

ancora un'estateanother end
 NEW
anselmaugure - ritorno alle originiautobiography - il ragazzo e il generaleback to blackbrigitte bardot forevercattiverie a domicilio
 NEW
c'era una volta in bhutanchallengerscivil warcoincidenze d'amore
 NEW
come fratelli - abang e adikconfidenzadamseldicono di tedrive-away dollsdune - parte duee la festa continua!ennio doris - c'e' anche domanieravamo bambinifino alla fine della musicaflaminiaforce of nature - oltre l'inganno
 NEW
garfield - una missione gustosaghostbusters - minaccia glacialegli agnelli possono pascolare in pacegodzilla e kong - il nuovo imperoi delinquentii misteri del bar etoileil caso josetteil cassetto segreto
 NEW
il coraggio di blancheil diavolo e' dragan cyganil mio amico robotil posto (2024)il teorema di margheritaimaginaryinshallah a boykina e yuk alla scoperta del mondokung fu panda 4la moglie del presidentela seconda vitala terra promessala zona d'interessel'estate di cleolos colonosmay decembermemory (2023)monkey manneve (2024)
 NEW
niente da perdere (2024)non volere volareomen - l'origine del presagio
 HOT R
povere creature!priscillarace for glory - audi vs lanciarebel moon - parte 2: la sfregiatricered (2022)ricky stanicky - l'amico immaginarioroad house (2024)se solo fossi un orso
 NEW
sei fratellishirley: in corsa per la casa biancasolo per mesopravvissuti (2022)spy x family code: whitesull'adamant - dove l'impossibile diventa possibiletatami - una donna in lotta per la liberta'the animal kingdom
 NEW
the fall guytito e vinni - a tutto ritmototem - il mio soleun altro ferragostoun mondo a parte (2024)
 NEW
una spiegazione per tuttovita da gattovite vendute (2024)zafira, l'ultima reginazamora

1050082 commenti su 50719 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

BABY REINDEERIL MISTERO DEL CONTE LOBOSIN ALTO MARENOCI SONANTIRADIANCERIPLEY

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net