audition regia di Takashi Miike Giappone 2000
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audition (2000)

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locandina del film AUDITION

Titolo Originale: OODISHON

RegiaTakashi Miike

InterpretiRyo Ishibashi, Eihi Shiina, Tetsu Sawaki, Jun Kunimura, Renji Ishibashi

Durata: h 1.55
NazionalitàGiappone 2000
Generethriller
Al cinema nel Novembre 2000

•  Altri film di Takashi Miike

•  SPECIALE AUDITION

Trama del film Audition

Aoyama, dirigente d'azienda vedovo da dieci anni, indice, con l'aiuto di un amico, un'audizione, con il doppio scopo di trovare una protagonista femminile per un film, e una nuova moglie per lui. L'uomo è attratto subito dalla bella Asami, che sembra incarnare perfettamente il suo ideale di donna. Ma dal passato della giovane iniziano a emergere particolari inquietanti...

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Voto Visitatori:   7,81 / 10 (227 voti)7,81Grafico
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Voti e commenti su Audition, 227 opinioni inserite

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bulldog  @  16/07/2009 01:07:09
   10 / 10
Miike è cento anni avanti.

4 risposte al commento
Ultima risposta 02/03/2010 18.28.50
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gei§t  @  10/07/2009 01:01:26
   8 / 10
Ci vuole un po' prima di arrivare al sodo., ma quando arriva è devastante. Bellissima e sadica pellicola di Miike, cattivissimo come sempre.
Storia di una vendetta arbitraria che proprio per questo fà ancora più male e lascia senza parole.

Invia una mail all'autore del commento Banana Pie  @  28/06/2009 18:22:58
   10 / 10
Non per niente è considerato uno dei migliori film di Miike.
Il film è diviso in due parti: la prima è "morbida", tratta temi delicati in modo altrettanto delicato, a questa si contrappone la seconda parte del film, in cui si alternano disturbanti immagini e rivelazioni in un dispiegarsi degli aspetti collaterali della prima parte, lo sporco sotto l'unghia nascosto dallo smalto.
In un finale il cui significato espressivo può risultare disarmante, illogico per una mente abituata alla cinematografa canonica, il genio di Miike è qui ben evidente.

VikCrow  @  08/06/2009 15:57:25
   9½ / 10
Capolavoro sfioratissimo, che non raggiunge il sadismo e la violenza esplosiva di "Ichi the Killer" per un soffio. Miike riserva sempre sorprese. Questo film è una graditissima sorpresa!

#Lou  @  07/06/2009 13:26:55
   7½ / 10
Dal fondo dell'aula alzo la mano e dico, con non poco imbarazzo, che non l'ho capito.
Non ho capito il finale, non ho capito la parte che voi concepite come l'esplosione del terrore.
Il mio voto è dato dal fatto che mi è piaciuta la lentezza con la quale il regista ha iniziato per poi proseguire in un climax sempre più crescente e frenetico.
E poi mi unisco a tutti quelli che hanno sussultato alla scena nella quale Asami attendeva la telefonata, un suo sorriso allaggarsi allo squillo del telefono e il terribile sacco ai suoi piedi...

ROBZOMBIE81  @  03/06/2009 23:34:29
   9 / 10
Porca paletta! poesia dell'orrore!la prima mezzora si sviluppa in maniera normale,quasi innocua, ma dopo cominciano a manifestarsi i primi segnali di inquietudine,di mistero con qualche scena che lascia presagire cose non buone..e questo è forse l'unico difetto che mi sento di trovare a questo film cioè una non velata prevedibilità su quello che potrà accadere nell'ultima mezzora che è assolutamente PIETRIFICANTE...sono rimasto davvero di sasso per la violenza quasi elegante e raffinata, con queste musichette dolci che abbinata agli eventi rendono il tutto ancor più agghiacciante..inquadrature perfette,fotografia davvero bella e atmosfere apparentemente calme che celano una carica di orrore e malinconia di livelli notevoli..più disturbante per i miei occhi di Martyrs..amore e dolore che sfociano in pazzo sadismo..da vedere assolutamente.!"tu devi amarmi,devi amare solo me capito?"..come no..

8 risposte al commento
Ultima risposta 04/06/2009 19.53.49
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BlackNight90  @  05/04/2009 15:30:17
   9½ / 10
Solitudine, amore e dolore. Tutti elementi che contribuiscono a rappresentare al meglio l'interiorità dell'essere umano, tutti presenti in questo meravigliosa opera di Miike e tutti sviluppati in un linguaggio filmico che, nella totalità del film, risulta poetico e sublime.
Audition è un film indecifrabile e mutevole: si passa con naturalezza dal dramma familiare delle prime scene (struggente l'inizio, con quei raggi di luce che filtrano nella stanza d'ospedale e illuminano il primo momento di dolore, quello più straziante, per la perdita della madre) a toni più leggeri durante le audizioni, fino agli ultimi minuti di agghiacciante tortura. E man mano, restando sempre più in bilico tra realtà e sogno, senza il bisogno di dover a tutti i costi razionalizzare o dare spiegazioni.
Audition gioca sui contrasti e sull'apparenza, soprattutto su quella fisica tra il candore del volto angelico di Asami e la sua vera essenza. E anche nel finale vien fuori la complessità della sua anima, nell'antitesi tra il terribile discorso durante la tortura e il monologo finale in cui chiede perdono: Miike ci avvicina ai protagonisti, ci fa provare il supplizio di Aoyama e la sua liberazione quasi catartica dal dolore, ci fa provare pietà e non odio per Asami.
Questo è uno dei primi film di Miike che vedo, da molti è considerato il suo capolavoro assoluto e la sua opera più matura, e comincio a capire perché.

pinhead88  @  04/04/2009 19:08:48
   7½ / 10
bel film di Miike,abbastanza visionario e decisamente inquietante.non mancano di sicuro i suoi momenti più sadici.merita sicuramente una visione.

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1 risposta al commento
Ultima risposta 14/06/2009 11.14.15
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  02/03/2009 12:43:53
   7½ / 10
Inquietante questa ragazzina tutta carina che ama la danza e il vero amore..."tu devi amare soltanto me, capito? Me soltanto!"

Un ottimo thriller da vedere assolutamente.

somberlain  @  01/03/2009 16:51:07
   8½ / 10
Film pazzesco, che a dir la verità nella sua prima parte non mi ha entusiasmato granchè, ma porca miseria nella seconda mi ha veramente sconvolto!
Stupenda la narrazione, che da lineare si fa sempre più ingrovigliata lasciando, nel finale, il dubbio nello spettatore di cosa realmente sia successo.
Ottimamente sviluppato anche il tema della solitudine nell'amore, che molti hanno già sviscerato nei commenti qui sotto.
Ciliegina sulla torta: alcune scene, veramente forti come non ne vedevo da tempo.

slint  @  15/02/2009 09:24:37
   8 / 10
un film sorprendente! :o

Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  12/02/2009 01:03:19
   10 / 10
Capolavoro. Sinceramente non saprei cos'altro dire. Due parti: la prima "normale", un organismo apparentemente sano in cui però ci sono prime avvisaglie di malattia. Alcuni hanno definito questa parte noiosa, io l'ho trovata di una poesia ed eleganza assurde. La seconda parte è la malattia, che prima si manifesta come delirio e poi esplode in tutta la sua violenza. A parte simbolismi e metafore, più o meno chiare (la solitudine, l'amore che si nutre di se stesso, ecc.) di cui altri hanno già parlato, sia nella bella recensione, sia nei commenti, il finale è quasi inaferrabile:


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Fatto sta che credo che capire non sia così tanto importante, in questo caso.

Gli ultimi 20 minuti sono sconvolgenti e insieme poeticamente dolorosi, anche se più di tutto non ho sopportato

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Non per tutti i gusti, comunque...

3 risposte al commento
Ultima risposta 24/11/2009 11.29.00
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simone p  @  11/02/2009 21:04:18
   7½ / 10
La prima parte è estremamente lenta ma coinvolgente.
L'ultima parte è un delirio ma il finale mi ha un po' deluso.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  28/01/2009 15:28:43
   7½ / 10
Miike è uno che si amia o si odia...forse a volte incomprensibile come Lynch,altre volte troppo violento si fa passare per un sadico pazzo!
In questo "audition",che è una delle sue opere piu' conosciute e giustamente apprezzate,riesce ad alternare momenti drammatici a situazioni da pura commedia...ho trovato sinceramente un po' lenta la parte centrale che forse prepara lo spettatore all'incubo degli ultimi venti minuti!
Da un illogico sogno a una delle torture piu' sconvolgenti che il cinema ricordi...soprattutto perche Miike non ci risparmia nulla,come al suo solito!
Il ribrezzo è forte ma il cinema è anche "emozioni" e Miike è molto bravo a suscitarle

Ciaby  @  23/12/2008 17:25:42
   10 / 10
tu devi amare soltanto me, capito? me soltanto


kiri, kiri ,kiri


della serie: prima di uscire con una tipa che appare gnocca e angelica allo stesso tempo conoscila più a fondo!


Capolavoro

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Enzo001  @  31/10/2008 16:17:21
   10 / 10
"Devi amare solo me..."

Una poesia; la più agghiacciante mai racconatata al cinema.

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6 risposte al commento
Ultima risposta 04/04/2009 23.22.23
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Suskis  @  24/10/2008 10:13:57
   8½ / 10
Visto in giapponese (colpito dal trailer pubblicitario nel dvd di Dead or Alive) molto tempo fa.
Ho trovato la storia del protagonista davvero toccante e coinvolgente (motivo per cui non ho mai percepito la "lentezza" del film). Magari c'è un po'un assurdo fumettistico nella storia della ragazza, ma temo che il giappone abbia ben altri parametri rispetto a noi occidentali!
In ogni caso mi ha tenuto incollato fino alla fine, con una sensazione di angoscia che ho provato raramente.

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Max78  @  07/09/2008 16:37:43
   10 / 10
L'orrore nella solitudine.

Il migliore di Miike al momento.

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everyray  @  05/09/2008 16:46:34
   8½ / 10
Una pellicola inquietante quanto geniale che per certi versi mi ha ricordato il cinema di Lynch in cui anche le cose che apparentemente sembrano le più banali,in realtà sono la chiave di un intero film!!
Non c'è in questo caso una scena che non abbia un senso...è come un puzzle in cui tutti i pezzi tengono insieme il tutto ed è molto importante seguire tutte le fasi con molta attenzione se lo si vuole apprezzare appieno!!
Un film non per tutti che nella prima parte risulta molto lento,ma non noioso e che fà un viaggio morboso all'interno dei sentimenti e nella solitudine umana!

2 risposte al commento
Ultima risposta 07/10/2008 18.30.15
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DarkRareMirko  @  29/08/2008 12:09:00
   8 / 10
Altra buona prova da Miike, che questa volta però non riesce ben a giostrarsi tra realtà e sogno (si, proprio come per La città delle donne!), sin troppo divise tra loro e non di facile comprensione.
Quest'ultimo è il principale, nonchè uno dei pochi difetti della pellicola.


Spicca comunque la violenza mostruosa (vedere spoiler), tutta incentrata nella parte finale (seppur anche prima di questa parte ci son tocchi di classe e scene mica da ridere) per un film in bilico tra una parte iniziale che si presenta come commedia/dramma, prosegue con insoliti tocchi weird e misteriosi per poi sfociare, come già detto, nell'exploitation e nell'orrore più puro.
Stile insolito comunque per Miike, che il più delle volte parte direttamente in quarta col mostrare violenza esplicita nei suoi grandi film (vedere gli altrettanto buoni Visitor Q o Ichi The Killer per convincersene subito).


Consigliatisismo anche questo film, forse il più weird tra i 3 film di Miike da me appena nominati.

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xxxgabryxxx0840  @  08/08/2008 12:27:37
   7½ / 10
Miike è regista originale, sadico, ma anche molto bravo, che spesso delizia con grande tecnica della cinepresa. Purtroppo, come nel caso di "Ichi the killer", anche "Audition" non mi convince appieno e da qui ad urlare al capolavoro, come ho letto in alcuni commenti, ci corrono anni luce. Se questi sono capolavori, le pellicole dei vari Wilder, Welles, Hitchcock, Kubrick, etc.. mi domando allora cosa sono?? Buon film da vedere, molto originale....nulla più.

marfsime  @  01/06/2008 15:08:08
   6½ / 10
Non m'ha convinto pienamente..la prima parte è effettivamente abbastanza lenta e pesante..nella seconda metà invece il film cambia decisamente registro. Però m'ha lasciato perplesso la sceneggiatura..m'è sembrata tutta un pretesto per far "godere" lo spettatore delle crude e "splatterose" scene finali delle torture della ragazza..non male ma non lo reputo assolutamente il capolavora che il recensore gli ha assegnato con quel 10.

Taguchi  @  20/05/2008 23:13:28
   8 / 10

Il Miikismo e la perversione dell'immagine.
Disturbante visione onirica di qualcosa che è difficile far rientrare nelle solite convenzioni cinematografiche. Qualcuno dice che è un horror... non lo è. E' un film scioccante, che gioca con lo spettatore, lo illude con una storia lineare fino al drastico cambio. Dall'innocenza del'amore all'impotenza del dolore. Dalla dolcezza alla tortura dell'occhio (dello spettatore e non...).
Sequenza iniziale stupenda e commovente, intermezzi inquietanti e scene da antologia. Finale sull'apocalisse del sentimento.
Qui si rivela la malattia di Miike verso gli spilloni e i suoi usi più insani.
Da vedere.
Il Miikismo e la perversione dell'immagine.

7HateHeaven  @  12/05/2008 12:56:19
   6½ / 10
Personalmente non vedo in questo film un capolavoro.L'ho visto su consiglio di amici che amano Mike, e in particolare quest'opera, forse le troppe aspettative me l'ho hanno bruciato. Se la prima parte è volutamente noiosa(però si esagera) in modo da evidenziare il cambio di ritmo nella seconda anche questa ultima non coinvolge. Il colpo di scena e la lunga tortura sono ampiamente anticipate da trama, contesto, regista, è chiaro che stiamo vedendo un film di Miike mica beatiful, qualcosa deve succedere.
Spiace ma l'originalità che dovrebbe contraddistinguere questo film io non ce la vedo proprio anche se non è certo un film convenzionale e comunque guardabile.

mr orange  @  11/05/2008 19:31:17
   9½ / 10
film davvero bellissimo. la prima parte è obbligatoriamente lenta ma non noiosa con dei dialoghi davvero reali e con spunti intelligenti. si costruisce lentamente la psicologia dei personaggi, e le tematiche che accompagnano spesso i film del regista. poi dun tratto una sterzata violenta, ma non incoerente, continui cambiamenti di visuale che sicuramente non rende il film un prodotto semplice da capire. molte sono le domande che mi sono posto durante la seconda parte del film a cui molte non ho ancora avuto risposta, ammesso che ci siano, perchè non è sempre detto che allo spettatore debba essere spiegato tutto o a cui si possono dare solo interpretazioni soggettive. è impossibile in effetti riuscire a distinguere nel film cosa succede realmente o cosa è frutto dei sogni dell'uomo.

mi aspettavo decisamente però degli effetti più angoscianti, non vedo niente di cosi "forte" a livello visivo anche se lo sono di più a livello psicologico come credo d'altronde sia stata l'intenzione del regista.

Cliff72  @  22/03/2008 13:12:51
   8 / 10
Gran bel film di un regista che non si finisce mai di scoprire!
Il film inizialmente parte lento e risulta molto introduttivo, sembrando un film drammatico non molto catalogabile a MIKE...tuttavia col trascorrere dei minuti si inizia a respirare un aria un pò malsana tipica del regista ed i minuti finali sono un tripudio di violenza geniale non per tutti!
Inutile aggiungere altro ai 100 commenti precedenti al mio....in definitiva è davvero un bel film, anche se non lo ritengo un capolavoro, la visione è secondo me adatta a tutti anke se bisogna essere preparati alla scena finale abbastanza violenta.
Film sicuramente da vedere, un'altra perla che si aggiunge a una nutrita filmografia di un grande regista.

Sestri Potente  @  18/02/2008 22:43:06
   9 / 10
Takashi Miike è certamente un tipo sopra le righe: non so cosa abbia voluto dimostrare con Audition ma è riuscito a colpirmi profondamente! La prima parte non è affatto noiosa come molti dicono, ed è indispensabile per raccontare tutto quello che viene dopo, ossia una storia delirante e a tratti claustrofobica.
La tensione cresce man mano che ci avviciniamo al finale, ma già a metà film con quella telefonata a cui Asami tarda a rispondere, con conseguente sorriso diabolico, si capisce che non sarà tutto rose e fiori! Il resto lo dico nello spoiler per rispetto di chi non ha visto il film, comunque Audition mi è piaciuto parecchio, molto più di quel Ichi the killer tanto osannato dalla rete. Onestamente qualche dubbio alla fine c'è, ma dove sta scritto che bisogna per forza spiegare tutto? L'ho finito di vedere pochi minuti fa e questo è un commento a caldo, ma non mi sbaglio a dire che si tratta di un piccolo capolavoro!

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the saint  @  26/01/2008 01:07:27
   8½ / 10
FILM ASSOLUTAMENTE FUORI DALLE RIGHE.... FILM SPIAZZANTE, DELIRANTE, ANGOSCIANTE... MOLTO MEGLIO A MIO AVVISO DI OLD BOY... PENSO IL FILM ORIENTALE PIù BELLO CHE ABBIA MAI VISTO!!!!!!! ANCHE PERCHè SE DEVO PENSARE ALLE CACATE CHE HO VISTO ( I VARI THE EYE E THE GRUDGE, THE CALL MI PRENDEVA MALE VEDERE UN FILM SU QUESTI STANDARD..)
MA è DIFFICILE TROVARE SU FILMSCOOP UN FILM CON LA MEDIA COSì ALTA E POI RIMANERE DELUSI.............CAPITA RARE VOLTE! INFATTI..
NELLA PRIMA PARTE ERO QUASI DELUSO, MAI UN SUSSULTO... POI DAL MOVIMENTO DI QUALCOSA(SACCO) E DAL TRILLO DEL TELEFONO C'è UN ESCALATION DI TENSIONE, DI FOLLIA, LA TRAMA SI DIPANA CULMINANDO IN UN FINALE APOCALITTICO CHE MAI TI ASPETTERESTI....MI RIMANE SOLO QUALCHE DUBBIO SU ALCUNI FLASHBACK CHE SI SUSSEGUONO NELLA PARTE FINALE, PER IL RESTO C'è SOLO DA DIRE CHE SE AL POSTO DEGLI ORIENTALI CI FOSSE STATO QUALCUNO DI HLLYWOOD..., QUESTO FILM SAREBBE STATO UN VERO SUCCESSO! DISPIACE, PER FORTUNA A VOLTE C'è FILMSCOOP!
P.S
CASH MA CI HAI FATTO ANCHE LA TESI POI SU QUESTO FILM????????????
LA TUA RECENSIONE è SPETTACOLARE!!!!!!!!!!!!!!! PENSO CHE NEMMENO IL REGISTA SE CE LO METTI POSSA SCRIVERE TUTTO QUELLO CHE HAI SCRITTO TE.
COMPLIMENTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!
P.S 2 NON SONO D'ACCORDO CON TE SU SAW...........

Kesson  @  15/01/2008 13:23:54
   9 / 10
Splendido thriller, di un Takashi Miike anche un po' "trattenuto" rispetto ad alri suoi lavori. Il film parte lentamente, descrivendo accuratamente i suoi personaggi, i luoghi, le situazioni. Il tutto diventa un'inesorabile escalation di follia e cattiveria, che esplode letteralmente nel finale, colpendo durissimo, sia a livello visivo, ma anche sotto il profilo psicologico. Si rimane piuttosto disturbati da questa pellicola, la sua meticolosa crudeltà non risparmia niente e nessuno, non si tralascia nulla all'immaginazione, si vede tutto, si sente tutto. Film tanto assurdo, quanto reale e veritiero, probabilmente un capolavoro.

AKIRA KUROSAWA  @  29/11/2007 17:10:24
   9 / 10
uno dei piu bei film di takashi, anche se lo reputo inferiore a ichi , ma superiore a film come the call, dead or aive e visitor q..
bellissimo film, che mi a affascinato molto sopratutto l ultima parte lynchana e i primi 5 minuti( scena delal morte della madre)..
a questo puntoè giusto definire miike come uno dei milori autori vienti insieme a pochi altri come tarantino, i fraelli cen e i big ancora vivi...
è gia stato detto tt riguardo a sto film, se poi avete dei dubbi leggete la bllissima recensione di cash che vi chiarira ogni dubbio.io mi limito a dire cheè un capolavoro, anche se dev odire che la prima parte mi ha un pokino annoiato, ma cio nn toglie nulla al film..bellissimo

antocucs  @  28/11/2007 19:30:14
   7 / 10
La trama è abbastanza banale, ma c'è una certa velata suspance che ti tiene comunque incollato alla visione. Il risvolto degli avvenimenti esplode in un finale disturbante e malato come pochi, l'analisi del personaggio di Asami si evolve in un resoconto di solitudine e desiderio di amore e possessione fortissimi, quasi ad una tenerezza e pena indicibili.
E' comunque un bel film, a tratti alcune scene appaiono superflue, ma purtroppo è una pecca del cinema orientale.
Vedrò sicuramente anche altri film di Miike.

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norah  @  22/11/2007 19:25:00
   7½ / 10
Bel film per carità,ma da qui al capolavoro ce ne passa.
Lei é bellissima e io ho goduto terribilmente mentre faceva tutte quelle cosacce aqquellollì,soprattutto quando andava più giù, più giù, più giù...
Sciocchi uomini.

5 risposte al commento
Ultima risposta 26/02/2008 12.30.04
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Tom24  @  11/11/2007 12:30:37
   8½ / 10
Pur aver guardato dozzine di film del regista ed essendo suo grande fan, Audition mi mancava ancora. Incredibile l'effetto del film a primo impatto, un Miike pacato e che non ti aspetti, con situazioni del tutto differenti dai suoi altri film. Nella svolta della seconda parte torna buona parte dello stile di Takashi e la sua genialità riappare in un climax ascendente, fino allo splendido finale. Ma l'incredibile è come Miike riesca a trattarare temi profondi e ampiamente sfruttati come la solitudine e l'amore (rimando allo splendido Ichi) in una via del tutto diversa, vista da una prospettiva all'apparenza distorta, fuori dalgi schemi, ma più veritiera che mai. Altro capolavoro.

2 risposte al commento
Ultima risposta 12/11/2007 14.07.22
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  07/11/2007 20:55:20
   7½ / 10
Pochi film mi hanno disturbato in questo modo. Incredibile sapendo che molte di queste scene si vedono in tantissimi altri horror, ma qui la perversità di Miike mi ha lasciato proprio il segno.
Però io non lo considererei un capolavoro: non mi è piaciuta molto la fotografia, sembra troppo offuscata; secondo me se il regista avesse risaltato il giallo e il bianco con tonalità molto nitide avrebbe reso il tutto molto più adatto a sostenere lo shock. Poi la regia mi ricorda quella dei Ringu di Nakata, un po’ decadente, ma credo che in qualche modo riguardi la cultura orientale.
E in ogni caso non posso smentire quanto abbia fatto effetto.

Signor Wolf  @  05/10/2007 18:50:26
   7 / 10
il voto è più basso di quel che speravo di mettere, sentendo molrti gridare al capolavoro ho avuto un aspettativa altissima, in parte rovinata, a parte la parte iniziale molto lenta, ma che non ha guastato, le mie delusioni riguardano le scene più cruenti, non le ho trovate un granche, bellissima invece la parte onirica, riesce a comunicare tristezza, disagio, repulsione, angoscia un campionario di tutto ciò che è più malsano

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  23/09/2007 12:54:08
   8½ / 10
Spiazzante. Un film dall'intreccio apparentemente banale, che per la maggioparte del tempo si adagia sugli schemi del genere. Poi nella parte finale, il regista riesce a pilotare lo spettatore all'interno dell'incubo dei suoi protagonisti, personaggi tragici, soli e destinati, in un certo senso, a non trovarsi mai.

Lory_noir  @  04/09/2007 14:19:27
   6½ / 10
Penso che si questo genere esistano film migliori anche il tema si discosta di molto. Le cose che nn mi sn piaciute sn le parti iniziali in cui c'è davvero trp staticità. Poi la storia si sviluppa e colpiscono tante cose che un pò sn frequenti nella filmografia orientale come il sacco. Regia molto ben accurata. La pecca princiaple però penso che sia il modo di trattare tutti i fatti che riguardano la protagonista, trp eventi che si intrecciano fino a confondere un pò lo spettatore e nn far capire bene l'indipendenza e e singoli fatti che hanno determinato lo stato della ragazza o condizionato l'uomo tra sogno e realtà. Oddio sn più confuso del film stesso!!! Cmq lo voglio rivedere... questo per ora è il mio voto! Curatissimo in alcuni particolare, molto meno in parti importanti!

slevin  @  28/08/2007 11:22:37
   8½ / 10
All'inizio ero annoiato dal film. Forse un po lento inizialmente, ma poi ti accorgi che tutto è magistralmente pilotato da un regista di enorme bravura. La parte finale è uno spettacolo. Il regista ti raggira, ti fa credere prima che tutto sia un incubo...poi è tutto reale. Film molto crudo ma che sorprende per una reagia ed una storia davvero imponente

larcio  @  31/07/2007 20:06:49
   8½ / 10
un gran bel film di takashi..peccato per qualke tempo morto nella parte centrale del film altrimenti il voto sarebbe stato più alto...cmq è un film dawero impressionante e la regia di miike è sensazionale...molto belle anke le musike e bravini anke gli attori...il momento della tortura è sconcertante e realizzato magistralmente...visione consigliatissima

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franzis83  @  16/07/2007 12:36:23
   8½ / 10
Mammamia...questo film di takashi è pazzesco!L'abilità del regista sta nel far abbassare le difese immunitarie emozionali al minimo creando una storia che scorre tranquilla,senza grossi sussulti fino all'esplosione di violenza finale che lascia chi sta guardando il film esterrefatto e disturbato...veramente un piccolo gioiello,da vedere assolutamente.

Invia una mail all'autore del commento XanaX  @  07/07/2007 01:16:03
   9 / 10
Un capolavoro, non riesco a trovare le parole per descriverlo.
La storia rapisce da subito e ti tiene sulle spine fino alla fine.
Ottima sceneggiatura ed eccellente regia.
Un capolavoro.

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tarantino92  @  21/06/2007 20:19:33
   10 / 10
bellissimo film di takashi....ma non paragonabile a ichi the killer......

3 risposte al commento
Ultima risposta 14/07/2007 22.32.45
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teddy  @  13/06/2007 14:55:49
   9 / 10
gran bel film,studiato appositamente per dare un pugno nello stomaco allo spettattore.la prima parte procede in maniera lenta ma mai noiosa,per poi cambiare repentinamente genere e sconvolgere lo spettatore in un vortice di inquietanti perversioni e sadismo.l'elemento più coinvolgente del film,è l'atmosfera di malinconia e solitudine che pervade la pellicola rendendola quasi poetica.il personaggio di asami è tanto affascinante quanto inquietante,e nel suo sguardo traspare la tristezza e la malinconia che anima il film,ma nei suoi occhi,è percepibile anche la sua follia che esplode in modo sconvolgente negli ultimi disturbanti 20 minuti della pellicola.a mio avviso una delle opere più mature del grande takeshi miike.

private_joker  @  12/06/2007 17:24:34
   9 / 10
L'avevo noleggiato 2 anni fa, semplicemente incuriosito dalla locandina, senza conoscere niente nè di Miike nè del cinema giapponese. Me lo sono guardato ovviamente da solo, in camera mia, a luci spente... L'effetto è stato a dir poco devastante, una tensione incredibile con un finale che mi ha fatto stare malissimo, e mi ero ripromesso di non rivederlo mai più. Solo che a poco a poco sto cominciando a cambiare idea...

P.S. Potreste consigliarmi qualche altro film di Miike (a parte Ichi) bello come questo?

3 risposte al commento
Ultima risposta 18/06/2007 15.32.13
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Tumassa84  @  12/06/2007 16:56:04
   8½ / 10
Prima considerazione e avviso per chiunque voglia guardarsi questo film: non guardatelo doppiato in italiano, perchè ve lo rovinereste. Il doppiaggio è veramente penoso, ma d'altra parte per il cinema giapponese il trattamento riservato è sempre quello. E comunque i film fatti in un paese dalla cultura così lontana dalla nostra andrebbero sempre visti in limgua originale.

Comunque, Audition è un film sicuramente fondamentale di Miike (non a caso è da questo film che è stata tratta la copertina del bellissimo libro scritto da Tom Mes), lo studio dei personaggi di Aoyama e Asami è molto approfondito, nonchè il primo esplicito esempio della tematica della ricerca del partner ideale che avrà poi grande seguito (vedi Ichi o Gozu). In particolare, Asami è una delle massime espressioni di tutti quei personaggi che in Miike diventano violenti e disturbati a seguito di un'infanzia traumatica, e magistrale è il modo in cui Miike gioca con ciò che lo spettatore sa e i personaggi non sanno, e che lui non sa e i personaggi sanno.

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Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  29/05/2007 11:31:32
   8 / 10
un film lento, volutamente lento, che ti lavora ai fianchi, piano piano, fino al primo affondo verso metà film, con il sacco che si muove! gli ultimi 20 minuti sono l'assalto finale allo spettatore, gli si toglie il fiato, con tutti quei sogni, quei pensieri, la tortuta, ognuno li interpreta a suo modo... il regista prende in giro lo spettatore ad un certo punto, gli fa credere che sia stata tutta finzione, invece ciò che sembrava finto si rivela un incubo (mi ha ricordato funny games in questo)!!
ci si immedesima nel protagonista, ci si affeziona, si sta dalla sua parte, si odia la ragazza a tal punto da alzarsi dalla poltrona e dire: 'ehi, è dietro di te, su ammazzala'!! e il finale, dove si inizia a provare pietà per la ragazza, quando gli fa quel discorso spiazzante!!

è un film crudele, ma allo stesso tempo è un film d'amore, di speranza, di compassione!!
questo è cinema, mi spiace che alcuni non lo abbiano capito!!

lascio una domanda nello spoiler!!

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PetaloScarlatto  @  06/05/2007 02:31:49
   10 / 10
Era una serata nornale... Mi ero piazzato in taverna a guardarmi questo film... Al buio.. Da qualche parte i consueti rumori notturni agitavano l'aria immobile di metà aprile...

Inizio a vedere Auditation e qualcosa mi si appiccica addosso.. Mi stritola.. Mi ricopre di squame...

Alla scena della ragazza che aspetta immobile, in silenzio, col sacco alle spalle che il suo corteggiatore la chiami ho iniziato a sudare...


Poi, quando lui la chiama, lei alza la testa, sorride in quella maniera che pensi, caz.zo, lo sapevo, adesso succede qualcosa di MOLTO brutto... e mentre risponde alla chiamata il sacco fa un balzo incredibile atterrando pesantemente sul pavimento... Beh... ho spento e sono salito in casa, in sala... Me lo sono finito nella tranquillità del mio appartamento, lasciando che le ombre della notte asfissiassero di rugiada malefica qualcun altro...

Eppure è una scena scandalosamente normale.. così normale da essere tutt'altro che innocua... è sangue infetto.. questo film è infetto... ed è una meraviglia... Poesia&horror, amore&morte fusi assieme, abbracciati come tarantole in amore, come serpenti che si accoppiano...!!!

Forse mi aspettavo più violenza nella scena della tortura, ma va bene così...

il tintinnio degli aghi conficcati negl'occhi del protagonista ingombrano a volte, ancora, i miei sogni...

Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  24/03/2007 15:43:58
   6 / 10
Speriamo io stia commentando il film giusto ! Perche dopo aver visto tutti questi voti alti rimango perplesso . 90 minuti di nulla , per poi scolvolgerti per 15 minuti finali .
Noioso , in parte incomprensibile,non so a me non ha convinto , gli do la sufficenza per la tortura finale .

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Caio  @  24/03/2007 12:25:25
   7 / 10
Un buon film, ma definirlo un capolavoro sinceramente mi sembra eccessivo. La storia a tratti si dipana con una certa lentezza, e alcuni tempi morti sono un pò fini a sè stessi. Comunque un film di buona qualità, che testimonia il talento di questo grandissimo regista. Perversi gli ultimi venti minuti, che fanno davvero venire i brividi! Da vedere, Takashii è davvero sorprendente!

Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  21/02/2007 00:22:33
   9½ / 10
Un autentico capolavoro della cinematografia orientale che dimostra una volta di più che, allo stato delle cose attuali, il cinema orientale non ha nulla da invidiare a quello occidentale.
Stilisticamente perfetto, "Audition" è un film che fa più male di un pugno nello stomaco: psicologicamente distruttivo e visivamente disturbante il film di Miike raggiunge i vertici della violenza rappresentata al cinema. Mai gratuito e spesso insostenibile questo capolavoro non può di certo ritenersi un film per tutti.
La prima parte, forse, è un po' troppo "lenta" ma in fin dei conti assolutamente necessaria per la buona riuscita della pellicola. La caratterizzazione dei personaggi è minuziosa e attenta, tanto da non far rimpiangere alcuni tra i più grandi capolavori hitchcockiani. Come già scritto nella perfetta recensione, il secondo tempo è magistrale e gli ultimi venti minuti davvero grandiosi e indescrivibili. La tortura, poi, condensa in un sol colpo violenza visiva e psicologica. In pochi registi sono riusciti ad arrivare a questo traguardo e Miike è senza dubbi inseribile in questa assai limitata "classifica".
Un po' come in alcuni capolavori hitchcockiani (tipo "La finestra sul cortile" o "Io ti salverò", per esempio), il regista riesce perfino ad inserire una sequenza "divertente", davvero tendente alla commedia: in effetti la scena precedente all'audizione di Asami distende un po' i nervi, rilassando lo spettatore.
Questo è il primo film completo che vedo di Miike ("Ichi the killer" l'ho solo visto in parte) e devo sottolineare che riesce nell'intento di impressionarmi.

Dan Rose  @  13/01/2007 01:55:48
   8½ / 10
Uno dei migliori thriller di sempre.
Inquietante, onirico, sadico, stiloso, perverso, si può classificare in diversi modi..ma chi sta dietro la camera da presa ci sa fare veramente.

Un film certamente d'autore, con una sceneggiatura minimalista ma pungente, un occhio pressocchè maniacale ai particolari e ai colori, alle inquadrature..
Cose che si notano, ma che assolutamente non annoiano nonostante la loro notevole applicazione. Ottima prova da parte del cast ma...

----------SEMISPOILER-----------------------------------------------------

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Ultima risposta 13/01/2007 03.19.44
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lesaripresa  @  03/01/2007 23:27:24
   6 / 10
Parto dal presupposto che per la prima ora e mezza mi stavo addormentando....solo l'ultima mezzoretta crea un po di ansia!
Il regista è sicuramente bravo ma non è sicuramente un capolavoro!
Non ho capito se il protagonista faceva "sogni" (tipo: si vedeva la moglie..o la ragazza del figlio o la segretaria in atti osceni) xè era fatto dalla droga che gli inettava lei o perchè sognava.....?
Quindi non c'è niente da capire?...lei continua a dire ..DEVI AMARE SOLO ME...quindi??è solo possessività la sua??
Era solo lei pazza??o lui drogato dalla sostanza iniettata da lei?

Assenzio75  @  31/12/2006 02:57:34
   8 / 10
Han già detto di tutto e di più di questo film "simbolo" di uno dei più grandi registi giapponesi. Certo è che è un film che lascia il segno per il contrasto tra un lento inizio ed un finale con un crescendo angosciante e visionario.
Esso codifica con dovizia di particolari il Miike più estremo e violento e lo fa mostrando sequenze cruenti e scioccanti, indimenticabili nella loro insana follia, ma anche appunto, come detto prima, nell'edulcorare immagini e situazioni specifiche in un ambito apparentemente sicuro e protettivo, un nido riparato, dentro cui si aprono all'improvviso falle deturpanti ed inconciliabili. Lo scopo del regista è (come in altri suoi capolavori) quello di andare "oltre" , lasciando all'interno dello spettatore una sensazione di disagio non comune anche molto dopo i titoli di coda..

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  11/12/2006 13:30:36
   8½ / 10
Pur essendo 8 1/2 un ottimo voto (per me e` quasi il massimo visto che non do` 10 e forse daro` qualche 9 1/2) mi sembra come di "bocciare" il film vista l`altissima media che ha. Per questo prima di commentare il film mi sono preso la briga di visionare molti commenti prima del mio e sopratutto di leggere la stupenda e esaustiva recensione di Cash: una volta visto il film leggetela tutti perche`descrive tutto alla perfezione.
Mi sento di dire solo a tutti di non tentate di "chiudere il cerchio" della trama perche` e` impossibile e probabilmente non ha tanto senso. Cosa sia accaduto, cosa potrebbe essere accaduto, cosa potrebbe accadere, qual`e` il sogno e qual`e` la realta`. E` molto piu' interessante analizzare le singole scene e capire cosa vuole esprimerci il grande Miike.
La prima parte, anche se ricca di spunti, e` forse un po` lenta e dal proseguio annunciato (per questo il mio voto e` piu` basso) anche se probabilmente in questo modo il contrasto con la seconda parte si nota meglio e rende il resto del film piu` imprevedibile.

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Stewie  @  27/11/2006 00:34:55
   8½ / 10
Sto regista non sta bene! Con "Imprint" avevo un indizio...ora è diventato una prova schiacciante: è malato!

L'unica cosa che mi sento di dire è che la prima parte è molto lenta (ma non x questo brutta).

Finale travolgente.

Invia una mail all'autore del commento nicko  @  22/11/2006 17:03:13
   9 / 10
Parte lento per poi progredire fino al cruentissimo quanto inaspettato finale .
Ecco questo è il classico esempio di come grandi film come questo da noi vengono pressochè snobbati.
Consigliatissimo.

Invia una mail all'autore del commento phemt  @  29/09/2006 10:13:59
   9 / 10
Definire Audition un film horror è sbagliato, o comunque non completamente esatto… Aldilà della trama semplice e che certamente non brilla per originalità, in questo film Miike fa un’analisi sulla solitudine e su quel desiderio che tutti proviamo di amare e di essere amati… La prima parte è praticamente una love story tendente al noir dal ritmo lento ma diretta alla perfezione (fin dall’iniziale e commovente “Papà, ho portato un regalo alla mamma”)… Poi il film cambia completamente registro come il Lynch di Mulholland Drive o Strade Perdute e Miike accompagna lo spettatore in un mondo sospeso a metà tra incubo e realtà immerso in un atmosfera malsana, inquietante ed angosciante… Magari il finale è un pelo confuso, ma tutta l’ultima mezz’ora è di una perfezione stilistica tale da lasciare a bocca aperta…



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Ultima risposta 27/11/2006 10.11.36
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Philanselmo  @  21/09/2006 16:36:08
   7½ / 10
è stato il rpimo film di Miike che mi è capitato di vedere...e ne sono rimasto soddisfatto fino a poco prima del finale, che, secondo me, è confusionario e non ben decifrabile, sparpagliato tra il mondo dell'onirico ed il reale.
Fin'ora tra i film asiatici quello che mi ha più colpito è stato sicuramente Old Boy, e forse, aspettandomi film di tale livello, non riesco ad apprezzare a pieno altri lavori.
Comunque ottimo film, e decisamente toste le scene gore!

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Ultima risposta 21/09/2006 16.37.30
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Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  11/09/2006 15:51:52
   7 / 10
Un film pazzo e assurdo del grande Miike. Per stomaci forti...

Phelps  @  10/09/2006 22:26:15
   7½ / 10
il primo film che vedo di questo regista e devo dire che mi ha colpito molto...da vedere

Sidewinder  @  10/09/2006 18:38:10
   7½ / 10
Molto bello questo film di Miike, uno dei pochissimi giunti in Italia, è un film sospeso tra il dramma e l'horror più estremo, prima rassicurante poi diventa angosciante inaspettatamente, il regista si fa aspettare nel "colpire", ma quando colpisce colpisce duro.

Alexndro  @  10/09/2006 07:57:02
   7½ / 10
Bel Film.
Un film di contrasti... All'inizio scorre quasi come fosse una storia di vita, la vicenda di un personaggio che dopo anni di lutto e solitudine per la morte della moglie, sembra aver ritrovato l'amore grazie alle grazie di una giovane donna. Quasi ti dimentichi che stai visionando un film di paura, quando con progressiva velocità si scoprono i neri altarini, allucinanti efferatezze, fino al dramma di sangue finale.
Da buon film giapponese preferisce all'azione le sottigliezze dei particolari, le dinamiche dei significati introspettivi, i viaggi all'interno dell'inconscio; questa relativa lentazza puo' far arricciare il naso a chi non è abituato, o si avvicina per la prima volta a un film di retrocultura orientale.
L'unica pecca, a mio avviso, sono delle visioni, premonizioni o sogni ad occhi aperti che il protagonista fa, che non vengono spiegate molto...
Cmq un film molto bello, piu' che consigliato, gobibilissimo, che sa unire ad una storia relativamente romantica, delle scene horror mozzafiato.


Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  02/09/2006 11:58:25
   9 / 10
Agghiacciante. E' questo il termine più adatto per descrivere quest'opera (perchè di opera si tratta) sempre in bilico tra sogno, follia, allucinazione, dolore, morte ed incidentalmente realtà. Fondamentale per la riuscita complessiva l'ottima interprete della incantevole Asami, perfetta nel suo ruolo di ange della sofferenza, ora psicologica ora corporale.
Regia asciutta, mai compiaciuta, sobria quanto basta per insinuare un'ansia soffusa nello spettatore anche soltanto per il tramite di un telefono che squilla, di un sacco che si muove o di un cane che interrompe il proprio picchiettio sul parquet.
Agghiacciante, quindi, ma geniale in egual misura.

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Ultima risposta 28/09/2006 13.28.37
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  12/08/2006 13:12:24
   9 / 10
Pellicola caraterizzata da una trama semplice e suddivisa in due parti:la prima ora assolutamente "normale",dal ritmo basso,sincopato,dominata dall'approfondimento psicologico delle enormi contraddizioni dei vari personaggi,per mezzo di dialoghi,ora frammentati,ora articolati e multiformi.
Oltrepassata la parte preparatoria il film cambia del tutto registro:prende forma una sorta di incubo che accompagnera'lo spettatore in un delirio di follia verso un finale catartico e delirante allo stesso tempo....

Miike Takashi e'uno dei registi piu'talentuosi del cinema contemporaneo,le sue produzioni sono tutte di altissimo livello e soprattutto caraterizzate da un'utilizzo della macchina da presa ipnotico,cinico e freddo allo stesso tempo...alcune sequenze della pellicola per me sono addirittura da antologia,la tensione viene accumulata in piccoli flash che interrompono la normale narrazione,andando ad aggiungere elementi sempre piu'significativi e terrificanti in un grandioso mix di violenza sentimento e mistero.....

Da non perdere assolutamente.

Titto  @  12/08/2006 05:09:19
   7 / 10
Primo film di Miike che vedo. Tutte questi commenti esaltati mi hanno incuriosito.
Per me è sicuramente un grande regista. La prima parte è veramente bella, immersa nei canoni horror-cinematografici degli ultimi anni in stile underground, mette su un bel pò di tensione e paranoia. La trama è convincente e ben delineata. Il momento in cui si vedono tutti quei flashback non è riuscitissimo, mi è sembrata un escamotage per dividere il primo tempo dal secondo che è completamente diverso.
Addio Audition... diventa un altro film.
Tutto quello che si è visto in un ora sparisce completamente e senza apparente logica. La logica c'è, nascosta, ma c'è, quello che mi chiedo è il perchè di questa scelta di ridurre tutto a una tortura sadomaso. IL film potrebbe aver avuto un percorso molto piu intenso in linea con il primo tempo invece il regista sceglie un via, secondo me, piu banale.
Ad ogni modo comprendo che agli amanti del genere possa piacere, Miike deve esserne un grande esponente, ma difficilmente lo riguarderei con entusiasmo.

piernelweb  @  01/08/2006 19:38:53
   6½ / 10
Uno dei pochi film reperibili in Italiano del regista cult nipponico Takashi Miike. Il film inizia in modo soft ma inquieto, raccontando la solitudine e la scontata quotidianità di un'uomo di successo per poi divenire, improvvisamente aghiacciante, sconfinando nel gore e nell'horror sanguinario. Miike, tratteggiando con cura, attraverso continui rimandi e flashback, il personaggio di Asami, mette in luce oltre al dramma delle violenze infantili, un mondo dove nessuno conosce realmente nessuno. Purtroppo il regista nel momento decisivo risolve/non risolve il film optando sull'onirico (scelta oramai divenuta un'ancora di salvezza per molte pellicole incapaci di autodecifrarsi), annacquando la sua ferocia e banalizzandola nella sensazione di chi si risveglia da un cattivo sogno. Così il finale perde di efficacia e l'orrore rimane fine a se stesso. Restano le tracce di un regista di sicuro talento ed alcune sequenze davvero da far star male anche gli spettatori con gli stomaci più robusti.

HATEBREEDER  @  31/07/2006 11:43:55
   10 / 10
Finalmente mi sveglio dall'incubo! Ho voglia di ricominciare a sognare, di riempire il vuoto incolmabile che la morte di mia moglie mi ha lasciato dentro, facendomi dimenticare determinate sensazioni... Ma allora perchè? Perchè questo senso di inquietudine, di angoscia perenne, mi continua a turbare? Cosa c'è che non va? Un angelo è entrato nella mia vita e mi ha fatto ricominciare a sorridere, ma quale terribile segreto porta con sè nel cuore? Cosa c'è di sbagliato? Che cosa è nascosto nella sua anima?...E NELLA MIA?
Tutte le risposte sono racchiuse in un sorso di whisky, ma il prezzo da pagare è alto: Orrore. Follia. Delirio. Il mio angelo si è trasformato in un boia, un demone assetato di dolore, di sangue e di carne. I MIEI! Ma sta succedendo realmente? Qual'è la verità? E' un incubo...deve esserlo!...NO..NO..NOOOOOOOOOO!!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR matteo200486  @  26/07/2006 15:53:07
   9 / 10
...onirico, allucinato, perverso assolutamente fuori dagli schemi... Che violenza! Grande Maestro Miike. Il mio 9 è una media tra la prima parte da 7 e la seconda da 11!

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Invia una mail all'autore del commento Jason XI  @  29/06/2006 14:45:13
   9 / 10
Questo film tende a fare il C***O alla sterminata produzione orientale degli ultimi tempi compreso i vari RING..... molto + torbido e malato con un finale in ascesa terrificante, Miike è un genio underground e ci sottopone ad un viaggio psichico e deviante.... il risvolto horror finale benchè notevole passa quasi in secondo piano.
Questo film e il primo Ju-On Rancore rimangono gli apici assoluti della Oriented New Wave.

Rusty il Selvag  @  16/06/2006 00:28:59
   6 / 10
Non ho trovato nulla di originale in questo film

classica storia ad effetto con risvolti drammatici(trauma infantile che sfocia in

comportamento violento e maniacale da parte della protagonista)

ed una morale a dir poco banale (simile ad Old Boy).

Andatevi a vedere i film di Kurosawa e di Mizoguchi per

respirare il soffio d' Oriente.

Hugolino  @  12/06/2006 19:33:14
   10 / 10
Volendo farla breve è un film Femminista, per me.
Come ha gia detto la caparbissima priss qui sotto, tocca molti aspetti profondi, il bisogno di essere amati, la solitudine e la necessità di fiducia.
Strutturato benissimo con le frasi dette da Asami che si ripetono nel film proprio per darle l'importanza necessaria.
Anche se alcune cose non mi sono chiare...

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Troppo Bello!

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Invia una mail all'autore del commento NNIICCKK  @  05/06/2006 12:20:54
   9½ / 10
Che dire....l'ultima mezzora mi ha proprio spiazzato Non mi aspettavo dopo tanta tranquillità tutta questa violenza.
Miike dirige un film molto profondo ,carico di enigmi ,tanto che a mezzora dalla fine sono davvero tanti gli interrogativi.
Tecnicamente ottimo , sicuramente un film non alla portata di tutti .

Finalmente una zampata di originalità in questo cinema zeppo di sgraziataggini e sudiciumi vari.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  05/06/2006 10:59:37
   8 / 10
Dopo aver visto un film come questo mi chiedo perchè ancora non ci sia un distributore che voglia far conoscere anche in Italia un autore geniale come Miike,è davvero incomprensibile e scandaloso che i film del regista giapponese siano praticamente introvabili...fatta questa(doverosa)premessa direi che "Audition" è un film di grande spessore,una pellicola che si trasforma da un apparente banale storia d'amore e solitudine reciproca,seppur venata da qualche indizio angoscioso,in un delirio onirico e iper-violento.
Solitudine,amore,odio si mescolano in una pellicola realmente disturbante dove i sentimenti non sono piu' tali ma travalicano nella violenza atta al raggiungimento degli stessi.
La forza di "Audition" risiede anche nel fatto che lo spettatore dopo la visione del film continui una propria ricerca personale finalizzata a dare ad ogni situazione la giusta interpretazione, che come spesso avviene nei film nipponici, non sempre è di evidente comprensione.
Ottima la regia,bravissimi gli attori...speriamo solo che in futuro i film di Miike siano distribuiti nella maniera che meritano.

Diames  @  01/06/2006 11:03:00
   8 / 10
Molto bello, sicuramente uno dei migliori di Miike (e uno dei migliori "horror e simili" orientali che abbia visto), anche se in questo film tiene visibilmente a freno la propria follia visionaria (per farsene un'idea consiglio, per ex., l'episodio televisivo della serie "masters of horror": "imprint", eccellente). Da vedere; se non altro per dimenticare quella schifezza colossale di "the call".

4 risposte al commento
Ultima risposta 13/06/2006 20.43.29
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No Mercy  @  02/05/2006 18:29:25
   9 / 10
Semplicemente straordinario....la pellicola parte in maniera tranquilla trasportando lo spettatore attraverso una normale storia d'amore dove i due protagonisti principali sono impegnati nel classico approccio,per poi rivelarsi in tutto il suo potenziale in un crescendo di atmosfere cupe ed inquietanti fino al malsano e incredibile finale!Film arricchito da una scenografia perfetta e da un'uso della cinepresa ipnotico....guardare per credere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  09/03/2006 15:21:45
   9 / 10
difficile spiegarlo a parole...la prima e la seconda parte del film sembrano girate da due diverse persone,man mano che si svelano particolari della vita della ragazza i colori si incupiscono,quasi

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER.lo consiglio a tutti,perchè è una visione fuori dai soliti canoni

Gruppo STAFF, Moderatore priss  @  06/03/2006 14:49:08
   9 / 10
Assolutamente fuorviante definire questo film un “horror”, ancora più improprio parlare di questo regista come il “tarantino d’oriente”. Non mi posso spacciare per una grande esperta del cinema di miike takashi, è il suo primo film che vedo, ma ciò che ho visto è davvero molto lontano da un horror e ancora di più dal cinema di tarantino.
Questo film ha una profondità e uno spessore che lo avvicina più ad una tragedia greca che non ad un horror, la violenza è talmente “necessaria” da trascendere l’orrore. Quello che più ho apprezzato è stata la mancanza di gratuità pur nello splatter.
Bellissimo il ribaltamento dei ruoli, bellissimo il graduale spostamento della percezione di Aoyama. Asami inizialmente non è vista che coi suoi occhi, il suo amore preclude ogni spiraglio al dubbio, si scava nell’animo umano esaminando a fondo il sentimento della solitudine, il bisogno d’amore pur se in maniera totalizzante e dispotica. Un viso di bimba che dispensa dolore come carezze.
Bellissima l’atmosfera soffusamente malsana che impregna la prima parte, quando tutto viaggia sui binari della normalità e l’orrore assume le vesti delle vertebre della schiena di Asami, del suo sorriso che si ricompone al trillo del telefono.
Il finale non è che un puzzle che si ricompone, una riconfigurazione continua dei piccoli elementi che abbiamo intravisto, tra vissuto e immaginato, memoria e fantasia, illusione e perversione.

16 risposte al commento
Ultima risposta 07/03/2006 16.27.05
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Zeur  @  15/02/2006 10:03:10
   6 / 10
Il film di per se non è affatto male solo che, secondo me,
sono messe troppo in risalto certe scene fatemele
definire "sadomaso estremo" solo per
fare "scandalo"... (vedi finale)

Per il resto il film è simpatico...

4 risposte al commento
Ultima risposta 20/02/2006 20.03.34
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darren  @  07/02/2006 22:16:50
   10 / 10
ormai Miike è uno dei miei registi preferiti

Giulio R C  @  24/01/2006 20:00:26
   7 / 10
Bel film che porta all'estremo ogni sofferenza fisica. Takashi Miike è uno dei più registi più bravi d'oriente (di film horror intendo)

7 risposte al commento
Ultima risposta 03/02/2006 18.56.49
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