black christmas - un natale rosso sangue (1974)

se reazione a catena è lo slasher ante litteram, e se halloween è quello che fissa definitivamente i dogmi del genere, introducendo la figura dell'assassino carismatico e immortale; black christmas è, con buone probabilità, la pellicola che più pesantemente ha influenzato il filone delle 'ragazze urlanti' (leggasi sorority movies) e, parlando più in generale, gli ultimi 30 anni di cinema 'de paura'.
le soggettive (tantissime) dell'assassino, il linguaggio sboccato, il killer che telefona alle future vittime per terrorizzarle, l'eroina che non beve e non si droga... bè, tutti questi elementi sono già saldi e presenti nel film di clark, regista fra le altre cose di porky's.
molto bella l'atmosfera, piacevolmente straniante. al festoso clima natalizio si contrappone la morbosa follia dell'omicida, che pulsa come un cuore infetto nella magione teatro dei delitti. ottima la fotografia, sempre cupa, opprimente e grande, grande la regia di clark, che non ha niente a che vedere con quella degli shooter che vanno ultimamente tanto di moda negli odierni horror da epilessia (per la quantità di immagini sparate ogni secondo).
finale davvero suggestivo. la conclusione è un unico, snervante, piano sequenza di oltre 3 minuti.

NON LEGGETE LA TRAMA CHE C'E' A FIANCO ALLA LOCANDINA, PERICOLO SPOILER!!!