castle freak (1995)

Seppur con un budget di duemila lire e un cordiale ordinato al banco, Stuart Gordon, regista che sinceramente adoro, riesce comunque a costruire un piccolo horror ben architettato, con momenti di splatter e di violenza decisamente sopra la media e una componente macabra niente male. Girato in Umbria, con attori italiani (tra cui Zingaretti che tanto per cambiare fa il carabiniere) e americani, tra i quali svetta il sempreverde Jeffrey Combs, un caratterista capace di risollevare le sorti di un film. Gordon riesce a evitare banalità e momenti di comicità involontaria (tranne uno, quando il freak si nasconde camuffandosi da poltrona, quello in effetti lo poteva evitare) e tenendo conto che il rischio era sempre dietro l'angolo, tanto di cappello al fiero Stuart, uno dei pochi amanti di Lovecraft nel cinema moderno e che se avesse i mezzi potrebbe fare faville. Buono il trucco integrale del "mostro", che non si risparmia in ogni sorta di nefandezza (il film non si tira indietro per quanto riguarda cattiveria e sadismo), anche se, a vedere quello che gli hanno fatto, ci saremmo incazzati anche noi. Cinema horror medio, fatto con passione. Decisamente per appassionati.