dallas buyers club regia di Jean-Marc Vallée USA 2013
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dallas buyers club (2013)

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locandina del film DALLAS BUYERS CLUB

Titolo Originale: DALLAS BUYERS CLUB

RegiaJean-Marc Vallée

InterpretiJared Leto, Matthew McConaughey, Jennifer Garner, Dallas Roberts, Steve Zahn

Durata: h 1.57
NazionalitàUSA 2013
Generedrammatico
Al cinema nel Gennaio 2014

•  Altri film di Jean-Marc Vallée

Trama del film Dallas buyers club

Ron Woodroof vive come se non ci fosse un domani, non credendo alla medicina ma professando solo la religione della droga e dell'alcol. La scoperta di non avere realmente un domani a causa della contrazione del virus HIV apre un calvario di medicinali poco testati e molto inefficaci, fino all'estrema soluzione di sconfinare in Messico alla ricerca di cure alternative. Lì verrà a conoscenza dell'esistenza di farmaci e cure più efficaci, ma non approvate negli Stati Uniti, che deciderà di cominciare ad importare e vendere a tutti coloro i quali ne abbiano bisogno, iniziando un braccio di ferro legale con il proprio paese.

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Voto Visitatori:   7,77 / 10 (135 voti)7,77Grafico
Migliore attore protagonista (Matthew McConaughey)Migliore attore non protagonista (Jared Leto)Miglior trucco e acconciature (Adruitha Lee, Robin Mathews)
VINCITORE DI 3 PREMI OSCAR:
Migliore attore protagonista (Matthew McConaughey), Migliore attore non protagonista (Jared Leto), Miglior trucco e acconciature (Adruitha Lee, Robin Mathews)
Miglior attore in un film drammatico (Matthew McConaughey)Miglior attore non protagonista (Jared Leto)
VINCITORE DI 2 PREMI GOLDEN GLOBE:
Miglior attore in un film drammatico (Matthew McConaughey), Miglior attore non protagonista (Jared Leto)
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Voti e commenti su Dallas buyers club, 135 opinioni inserite

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barone_rosso  @  03/03/2014 21:50:39
   6 / 10
Mah, senza infamia e senza lode, la trama è un po' piatta, mette sonnolenza e aggiunge poco a capolavori come Philadelphla....

Luca401  @  01/03/2014 10:34:36
   8 / 10
jorge2388  @  27/02/2014 09:39:01
   7½ / 10
Un film emotivamente molto forte, che a mio avviso si regge principalmente su due prove d'attore ottime di Mcconaughey e soprattutto di Leto. Una storia di grande impatto in cui la trasformazione del protagonista dall'inizio del film alla fine la fa da padrone. La malattia lo rende un uomo migliore anche se tutto viene mascherato da un cinismo solo di facciata e da un sarcasmo utile a spezzare il ritmo a volte troppo lento.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  23/02/2014 19:43:08
   8 / 10
Un ottimo film, dalle tematiche importanti, mai scontato e in grado di tener desta l'attenzione dello spettatore. Straordinarie le interpretazioni dei protagonisti, Matthew McConaughey e Jared Leto, ad un livello che risulta difficile descrivere.

Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  @  23/02/2014 13:52:45
   7½ / 10
Da 'Young Victoria' il passo è grande, ma partendo da 'C.R.A.Z.Y.' non è poi così lungo, infatti Vallée nell'opera del 2005 aveva mostrato una sensibilità da pittore impressionista a pennellare di evocativi cromatismi la pubertà di un androgino. Stavolta applica un montaggio più coinciso e una sceneggiatura diretta, senza fronzoli, evitando anche l'escalation del dolore in cui un McQueen ad esempio avrebbe scanditamente dilatato. Poichè il disfacimento del corpo è si presente anche qui, viso emaciato, fisico ossuto, ma il focus è posto, come dice il titolo, non sulla via crucis ma sulla battaglia civile contro le industrie farmaceutiche. All'epoca i trattamenti erano perlopiù sperimentali e dunque soggetti ad un enorme soglia di effetti collaterali, e la contestualizzazione con riferimento a Rock Hudson che scoperchiò il vaso di pandora è alla base del film non a caso, l'AIDS veniva superficialmente accostata agli omosessuali, ma una volta consapevole di essere caduto nel male della sieropositività, Woodroof, apre i suoi orizzonti virili e conservatori (mi ricorda il processo che scaturì al patriarca di C.R.A.Z.Y.) anche ai suoi colleghi omosessuali o trans che siano, tanto ormai tutti sono sulla stessa barca contro un male comune. Allora se la regia sobria di Vallée passa in 2° piano e anche l'essenziale apporto della colonna sonora (magari country) che non avrebbe sgualcito, a dispetto di un binomio script-montaggio che riescono ad infondere una piacevole scorrevolezza alla pellicola senza grosse cadute di stanca nella 2°ora, il palcoscenico è naturalmente offerto alle interpretazioni. McCanaughey non è uscito ora, campa di vent'anni di commedie ma nell'ultimo lustro ha affinato un talento versatile e spiccato fuori quel carisma necessario per togliersi di dosso i lustrini da quel bel corpo impomatato che spesso veniva anteposto nelle sue commedie. Non sono i meno 25 kg ad assurgerlo nel pantheon delle grandi performance, ma quel radicale realismo in cui ci si pone (e facilmente ci si immedesima), testa bassa, occhi lucidi, come dice lui stesso è un morto che cammina (il primo incontro nell'ufficio della Garner è toccante per intensità drammatica), quest'odio inveretato che dall'omofobia cambia target sulle lobby, davvero bene! Ecco, chi invece ci assurge quasi per caso, tra un premio MTV e l'altro, è il buon Leto, che spunta fuori dopo 30 minuti, e a momenti rasenta anche livelli di sensualità femminili non da poco (premessa ho sentito la voce del trailer italiano, sembra una parodizzazione del trans, meglio il lavoro che Leto ha impostato sul tono vocale, facilitato dalla sua esperienza canora). Di Leto non avevo un ricordo negativo, diciamo discreto, in 'Alexander' al fianco di Farrell, anche qui ruolo androgino il film è quello che è, boyfriend della Ryder in 'Ragazze Interrotte' insomma sempre 'alle spalle di' come in 'Fight Club' e 'American Psycho', poi un ruolo più accentratore tutta foga (tipo McConaguey in 'Non aprite quella porta IV') lo ricordo con Fincher da antagonista in 'Panic Room'. Così così anche in 'Lord of War' al fianco di Cage, sicuramente con quei 30kg in meno in 'Requiem for a Dream' colpì di più ma non era corroborato dalla performance interpretativa che ci ha messo, dico recentemente i primi 2 che mi vengono in mente, Fassbender in 'Hunger' o lo stesso McConaguey con cui spartisce la scena in questo film. A sensazione qui Leto ha fatto bingo, ruolo ambiguo di quelli che suscitano curiosità e lui ci ha messo del suo, ma dubito ci tornerà vicino a riproporre qualcosa del genere, invece McConaguey non è un fuoco di paglia.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Caio  @  22/02/2014 20:19:46
   9 / 10
Film splendido, di quelli che ti toccano profondamente. Commovente e nello stesso tempo ironico, è riuscito ad emozionarmi moltissimo. Matthew McCounaghey mi ha sopreso davvero, un'interpretazione IMMENSA, sia dal punto di vista attoriale che fisico, dimostrando ancora una volta che l'approccio alla recitazione degli attori americani rimane il migliore al mondo.

foradeicopi  @  21/02/2014 08:49:56
   7 / 10
Buon film con il protagonista sopra le righe, storia vera su una tematica sempre sempre attuale..

Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  17/02/2014 22:38:26
   8 / 10
Davvero un bel film. La tematica e molto forte ma viene affrontata con la cose giusta di umorismo che fa scorrere il film . Un voto in più per l'interpretazione del protagonista .

Alex2782  @  17/02/2014 22:08:39
   7½ / 10
Il film tratta del tema dell aids ripreso dopo anni, ma il voto é nettamente gonfiato dalle interpretazioni di mcconaughey e leto (quest ultimo vera sorpresa). Non smielato, crudo e toccante. Una storia vera. Bel film.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR lastmik  @  17/02/2014 14:45:09
   8½ / 10
Un racconto molto intenso che narra di un tema come l'aids già analizzato in passato più volte (uno su tutti spicca Philadelphia) da un punto di vista quanto meno diverso dal solito. Non si tratta di un omosessuale che va contro il mondo omofobo, ma di un omofobo stesso che, contraendo il virus dell'HIV con un rapporto non protetto, dovrà far fronte a quel mondo prima suo e non solo. Il tema viene trattato senza falsi moralismi, senza abbuffate di buoni sentimenti o luoghi comuni con cui, spesso, questi argomenti vengono smerciati. Si viene messi di fronte ad un personaggio, Ron Woodroof, rappresentante il simbolo del cowboy anni 80, con una vita condotta al limite, fatta di sesso, droga a palate, e un atteggiamento deprecabile. Woodroof che una volta contratto il virus viene in qualche modo costretto a rivedere il suo regime di vita, per cercare di trovare un'ancora di salvezza. Un personaggio reso in maniera magistrale da McConaughey in tutte le sue sfumature, catturando la scena con dialoghi ben riusciti e con la sua mai abbandonata rozzezza e durezza da cowboy. Ed'è proprio questo il centro focale del film, l'evoluzione di un personaggio nella sua quasi totalità, un personaggio che dalla lotta contro le case farmaceutiche per scopo esclusivamente personale e di lucro, passa ad una vera e propria missione. Un cambiamento che mette a tratti in secondo piano lo stesso tema portante della lotta contro le case farmaceutiche, non cadendo mai nella falsa sdolcinatezza o alla ricerca di facili sentimenti. Messo in scena in maniera magistrale, con un'ottima sceneggiatura alimentata da ottime interpretazioni. Fra queste spicca senz'altro, oltre al già citato McConaughey, un Jared Leto da oscar, che domina lo schermo in maniera fantastica.

Complessivamente un ottimo film, assolutamente da vedere, e sarebbe già un'impresa da oscar dato che la distribuzione in Italia è minima.

maitton  @  17/02/2014 10:33:10
   7½ / 10
ho apprezzato tantissimo lo stile misurato del film, mai sopra le righe.
non si cercano colpi ad effetto ne'lacrime facili, ma ci si limita a raccontare con dignita'.
ottimo mcconoughey, ma il migliore per me e'jared leto.

benzo24  @  16/02/2014 13:31:14
   9½ / 10
Bellissimo e non solo per le strepitose interpretazioni ma anche perchè è un film di denuncia verso la medicina ufficiale e le case farmaceutiche.

maur83  @  15/02/2014 11:40:23
   7½ / 10
Bel film che descrive, a volte in chiave comica, una tematica toccante. Attori molto credibili.

alfrar  @  15/02/2014 10:13:59
   7½ / 10
Film scorrevole, lineare, godibile fine all'ultimo minuto nonostante la tematica non facile da trattare. Straordinarie le interpretazioni di Matthew McConaughey e Jared Leto assolutamente da Oscar.

gaffe  @  14/02/2014 22:40:17
   7½ / 10
Buon film, come non se ne fanno in italia purtroppo, tematica aids già affrontata in altri film tipo "Philadelphia", mi è piaciuta molto la redenzione del personaggio Ron, da duro cowboy a sperimentatore-trafficante contro le cure standardizzate delle case farmaceutiche.
Mi ha ricordato un pò The wrestler con mickey rourke.

NutriaDanzante  @  14/02/2014 21:55:07
   8½ / 10
Ho aspettato questo film da quando avevo cominciato a leggere le notizie.
Finalmente appare un Matthew Mcconaughey rinnovato, spero che dopo questo film rilanci la sua carriera cinematografica puntando a film futuri di un certo livello, un alto livello come questo. Affiancato all'insuperabile (per quanto riguarda questo film) Jared Leto, Mcconaughey da il meglio di se.
Il film è intenso, racconta una verità storica in un modo struggente e che colpisce direttamente. E' dovere guardarlo. Spettacolare, davvero emozionante e coinvolgente. Intenso, appunto.

Odoacre71  @  13/02/2014 20:58:07
   7½ / 10
Temevo fosse un polpettone indigesto che mi avrebbe mandato con le gambe all'aria sul divano fino al risveglio del giorno dopo, mentre si è rivelato un film la cui visione risveglia sentimenti di angoscia e commozione. Dovrò optare per un'altra visione se voglio recuperare il sonno perso. Peccato!

1 risposta al commento
Ultima risposta 13/02/2014 21.42.45
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  13/02/2014 13:57:14
   7½ / 10
La vita come un rodeo... aggrappato a quel toro il piu' possibile, lo sai che prima o poi cadrai rovinosamente a terra ma bastano pochi secondi per vincere la gara.
Resistere il piu' a lungo possibile aggrappato alla vita.
E' la storia di questo cowboy dedito ad alcol e droga che scopre di avere l'aids (la malattia degli omosessuali per lui) a causa di un rapporto non protetto.
I luoghi comuni da bar vengono abbattuti quando conosce un travestito che gli cambiera' la vita e il modo di pensare.
Un grande film che ti avvicina al tema dell'Aids e interpretato alla grande dai due protagonisti. Un Jared Leto irriconoscibile e un McConaughey (altrettanto irriconoscibile) che ha scelto un ruolo alla Christian Bale...anzi strano che non l'abbiano proposto prima allo stesso Bale.

camifilm  @  13/02/2014 12:20:57
   6 / 10
Non convincente su tutti i fronti. L'ho trovato anche noioso in molti tratti.
Buone le interpretazioni, ma la trama è troppo semplicistica.
Un film per chi aveva dimenticato l'esistenza di questa malattia e la pensava debellata o non ne era a conoscenza proprio, vista la totale attuale disattenzione dei media in merito.

Ha il pregio di riportare all'attenzione del pubblico la problematica dell'AIDS, una malattia che negli anni 90 è stata il trauma di una generazione e che poi piano piano sembrava essere sparita dall'attenzione dei media, ed infatti è così, oggi non ne parla più nessuno come se fosse sparita e debellata ed i giovani di oggi non ci fanno più caso e attenzione, cosa che i giovani degli anni 90 invece ne erano praticamente terrorizzati, ci fu un vero e proprio movimento da parte dei media di terrore.

7219415  @  12/02/2014 22:38:14
   8 / 10
Veramente bello e toccante

spider637  @  11/02/2014 20:30:51
   7½ / 10
genki91  @  11/02/2014 01:20:43
   8 / 10
Intenso e sensibile come pochi.
Il dramma di un uomo colpito dall'aids che cerca la sopravvivenza a tutti i costi.
Omofobo e di strette vedute, il rude Ron redimerà sé stesso dopo l'esperienza dell'abisso del virus HIV con conseguente ricerca di cure efficaci data la mancanza di queste ultime nel suo stato d'origine.
Grandissimo McConaughey, Jared Leto da brividi.
Ottimo.

flackie76  @  11/02/2014 00:19:44
   9 / 10
I due protagonisti sono da oscar...si ride e si soffre come pochi film riescono a fare...davvero un gran bel film! Da vedere

El Piccio  @  10/02/2014 17:16:16
   8 / 10
Bel film, mi ha veramente sorpreso!! Tratta argomenti delicati tuttora, negli anni 80 poi e Matthew McConaughey è da Oscar,

Azrharn  @  10/02/2014 10:17:43
   8 / 10
Bel film dalla tematica impegnata trattata con cura e con un protagonista irriconoscibile e straordinario.

-Uskebasi-  @  10/02/2014 07:05:03
   8½ / 10
La storia dell'uomo che riuscì a trasformare 30 giorni in più di 2000, in un periodo storico dove termini come cura e veleno erano molto vicini.
Dallas Buyers Club praticamente ha 0 difetti. Qualche scena indimenticabile, mai gratuito, mai superficiale, e quelle 2 interpretazioni hanno già fatto storia. Si, Matthew McConaughey se lo meriterebbe l'oscar, per il sacrificio e per la metamorfosi che ha conquistato; purtroppo però anche Di Caprio non scherza per niente, anzi...
La vera sorpresa per me è Leto, che fino a oggi credevo fosse solo un cantante (senza grandi risultati tra l'altro) nonostante fosse già passato inosservato sotto i miei occhi in diversi film. Continua a recitare Jared, che è molto meglio.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento williamdollace  @  09/02/2014 19:11:57
   7½ / 10
Un film di guerra, senza retorica, Cinema sul cambiare idea, sull'eversione di tutto ciò che significa farlo. Cambiare idea, e attaccarsi alla Vita.

riccardo181  @  09/02/2014 14:13:55
   7 / 10
Ottimo film se è candidato a più nomination all'oscar ci sarà un motivo.
Un eccelletne Matthew McConaughey che con un'interpretazione superba rende il film mai noioso nonostante le 2 ore di proiezione.

Mi sarei più concentrato nella lotta tra lo stesso Matthew McConaughey e la casa farmaceutica.
Da vedere!

Unica nota stonata: (vedi Spoiler):


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alberto9  @  08/02/2014 13:16:33
   7 / 10
Il film tocca un tema importante e Jared Leto e McConaughey sono stati fantastici ad impersonare i loro ruoli. Ma, de gustibus, il film é fatto bene e mi coinvolge ma non é per me un capolavoro o un filmone. É semplicemente un film che tratta un tema che tocca emotivamente con due ottimi interpreti, niente di più.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  08/02/2014 12:41:14
   8 / 10
Vallée porta in scena un film che racconta il virus HIV ormai da un po' tralasciato dal grande schermo. Qui viene raccontato come voglia di riscatto da parte di un uomo che aveva fino a quel momento vissuto al limite e che non vuole accettare le imposizioni delle case farmaceutiche. La sua corsa ad ostacoli è narrata in maniera solida, mai noiosa e mai melensa.
Superlativa la prova di McConaughey, totalmente trasformato, ottimo anche Jared Leto.

corey  @  06/02/2014 23:08:08
   7½ / 10
Quello che spicca in questo film sono le due interpretazioni dei grandi favoriti agli Oscar più che il film nel suo complesso... È vero il tema è spinoso e delicato, quasi moderno nel considerare tutti gli interessi delle case farmaceutiche dietro i trattamenti medici che si possono o non si possono utilizzare... McConaughey si supera ma io tifo ancora per DiCaprio anche se conoscendo gli americani ha poche speranze.. Il travestito Leto bella sorpresa, mi viene da chiedere il perché fare anche il cantante con doti da attore così..

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  06/02/2014 15:34:18
   7½ / 10
Da Killer Joe in poi Matthew McConaughey è letteralmente risorto come attore e non ha praticamente o quasi sbagliato film. Dallas Buyers Club è incentrato su di lui e si prende carico del personaggio con un piglio eccezionale non solo dal punto di vista fisico, ma anche per le svarie sfumature caratteriali di un uomo calato in una realtà dove non credeva di cadere. A quei tempi l'Aids era creduta una malattia ad esclusivo appannagio di "froci" e "drogati", ovvia quindi l'iniziale incredulità e rifiuto della malattia.
Woodroof è un antieroe classico come classico è l'impianto del film, che non cade mai nel sentimentalismo ed offre un contesto dell'epoca credibile, dove l'effetto devastante dell'Aids non era solo nel fisico dei malati ma nell'isolamento sociale. Un percorso di rendenzione di un personaggio fuori dagli schemi che paradossalemnte accusa le industrie farmaceutiche di voler mirare solo al profitto, quando lui stesso offriva una cura alternativa meno invasiva con lo stesso scopo: il profitto. Oltre a McConaughey sugli scudi anche Jared Leto in una pellicola dove gli attori rappresentano la vera spina dorsale.

marcogiannelli  @  06/02/2014 15:13:55
   8 / 10
2 protagonisti da Oscar, una storia vera ben confezionata, critica e denuncia.
Un gran film, per grandi attori.

1 risposta al commento
Ultima risposta 06/02/2014 15.17.20
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Gruppo REDAZIONE K.S.T.D.E.D.  @  06/02/2014 13:11:22
   7½ / 10
Asciutto e diretto, ma sempre ironico e mai noioso, lo sguardo di Vallée è perfetto nell'affrontare una tematica non affatto facile. Lo avevo già apprezzato nel particolarissimo Café del Flore. Qui conferma ulteriormente le sue doti seppur nel raccontare una storia del tutto differente.

A.L.  @  06/02/2014 11:49:22
   8 / 10
"La gente sta morendo e io vi romperò i ******** finché non sarò sotto terra"

Il miglior McConaughey dalla sua rinascita

kanon1981  @  06/02/2014 10:09:30
   9 / 10
Bellissimo.
Film ambientato durante i primi casi di aids, trasmette benissimo il senso di smarrimento e impotenza sia dei malati sia della società davanti a questa nuova piaga. Società che rinnega i malati e anzi li deride e isola. Case farmaceutiche che ne approfittano senza scrupoli.
Ma in tutta questa situazione, emerge l'eroe più improbabile, che si erge a difesa e protezione di queste persone, ne diventa il portavoce e quasi il paladino. E nella sua evoluzione a paladino, muta profondamente anche la sua personalità e le sue convinzioni.

Straordinarie le interpretazioni dei 2 attori, secondo mio modestissimo parere favoriti per gli oscar, soprattutto Leto.



YaoMing  @  05/02/2014 19:38:18
   8 / 10
punteggio in linea con il valore del film.
Aggiungo anche Leto è da oscar,favolosa interpretazione.

paride_86  @  05/02/2014 03:17:31
   7 / 10
Storia di Ron, malato di AIDS, che cerca di importare dal Messico dei farmaci non ancora approvati dall'FDA americana.
Biopic interessante e realistico che non diventa mai strappalacrime, ottimamente interpretato da Matthew McConaghey e Jared Leto. Entrambi meritano di vincere l'Oscar.

TheLegend  @  04/02/2014 22:47:36
   8 / 10
Tematica importante affrontata con tatto e senza cercare la lacrima ad ogni costo.
Attori credibili e ispirati.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  04/02/2014 20:32:43
   7½ / 10
Delicato e nello stesso tempo fortissimo film sulla tematica dell'Aids, ingiustamente e colpevolmente dimenticata dal cinema e dai media in generale, riportata in sala in un contesto moderno denunciando il ruolo invasivo delle grandi aziende farmaceutiche.
In Italia il film è molto attuale anche in considerazione dei recenti casi stamina ma il film non vuole essere nè "impegnato" nè tantomeno di denuncia.
Dallas Buyes Club racconta di uomini disperati, di vite sbandate e di profonde e insanabili solitudini.

Il film pur non godendo di particolari guizzi registici ed incanalato in un linguaggio cinematografico molto classico e schematico, ha due grandi meriti:
il primo è proprio in Jean-Marc Vallée, regista che non verrà di sicuro ricordato per essere nè un innovatore nè tantomeno un grande autore eppure riesce sempre a creare film intelligenti, dignitosi senza lasciarsi andare ad ambizioni fuori luogo.
Il secondo merito di questo film è dato da i due grandissimi protagonisti, chi scrive non ama molto queste interpretazioni "fisiche", questi attori che sfidano la propria salute con interpretazioni ricattatorie quasi obbligando chi guarda al complimento attoriale se non altro in omaggio a tanti sacrifici.
Eppure Matthew McConaughey ha il merito di regalare un'interpretazione sentita riuscendo a dare al suo protagonista quella dose di leggerezza e a rinunciare al ruolo del belloccio una volta e per sempre.

Mensione speciale al grandissimo Jared Leto, uno che non ha mai marciato sul suo "bel faccino" , gli va riconosciuta una grandissima intelligenza nella scelta dei copioni, centellinando la sua presenza al cinema e partecipando sempre a film mai banali.
Mi chiedo se alla luce di queste due grandissime interpretazioni sia possibile ancora parlare di Leonardo Di Caprio come favorito agli oscar.

Dompi  @  04/02/2014 19:52:44
   8 / 10
Davvero notevole. Non mi sarei mai aspettato una così grande prova di recitazione da parte di Matthew McConaughey e che dire di Jared Leto pazzesco anche lui.

Il film è degno di nota, soprattutto nella parte finale dove finalmente il protagonista accenna ad un grande sorriso che non si è visto mai nell'intero corso del film, tranne quando si guarda allo specchio e dove spunta fuori un piccolo sorriso.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

BlueBlaster  @  03/02/2014 18:13:47
   7½ / 10
Buon film non c'è che dire...una variante sui film che trattano dell'AIDS, questa volta un biopic che affronta i metodi di cura alla malattia criticando aspramente le lobby.
Non vi sono moralismi o drammatizzazioni gratuite, non si cerca la lacrima facile ma si mette in scena una storia vera nuda e cruda e poi ognuno si farà le riflessioni di dovere...ovvio che aleggia una tristezza e non potrebbe essere altrimenti visto il tema ma allo stesso tempo si cerca di sdrammatizzare inserendo delle battute e delle situazioni simpatiche atte a stemperare questo climax desolante.
Si parla della lotta di un uomo contro la malattia ed al contempo contro le case farmaceutiche....uno spaccato sociale e culturale emozionante che mostra sia quanto siano ottuse certe persone sia quanto siano sensibili altre.
Un mondo nascosto quello dei malati di AIDS che si aiutano a vicenda visto lo stereotipo che portano addosso.
Regia particolare ma non eclatante, montaggio che mischia le carte con dei flashback niente male, fotografia cerulea che ben si presta al contesto ed una sceneggiatura molto buona anche se non trascendentale.
Non direi che questo film sia un capolavoro o un ottimo film su questa tematica e adir la verità non ne ho ancora visto uno che parli di HIV che mi abbia davvero colpito.

L'interpretazione di Matthew McConaughey è ottima ma non la sua miglior prova...ad esempio in "Killer Joe" ha messo su un personaggio ancor migliore o quei dieci minuti in "The Wolf of Wall Street" in cui giganteggia senza se e senza ma!
Certo si gioca L'Oscar perché ha perso 20 Kg e fa paura a guardarlo (spero per lui si riprenda presto) ma Di Caprio gli è stato superiore e ora posso dirlo con certezza, e tirare un sospiro di sollievo, dopo aver visto questo film.
Jared Leto invece si che è stato fantastico, avrebbe fatto meglio a fare solamente l'attore visto che gli riesce sempre benissimo, nella parte del travestito...si è messo in gioco ed il personaggio del suo Rayon è solido alternando con naturalezza momenti di profondo spessore drammatico e situazioni più divertenti, una interpretazione sentita che meriterebbe si l'Oscar.

Di per se poi la pellicola ha una valida storia che merita di essere vista anche per i suoi valori sociali ma che avrei creduto ancor migliore, a volte si fa un pò ripetitiva e noiosetta...
Darei un bel 7 ma i due attori protagonisti vanno premiati per l'impegno profuso!

slint  @  03/02/2014 13:45:22
   8½ / 10
il film ci racconta una storia vera è il piu' bello importante e commovente uscito negli ultimi tempi..Matthew si guadagna l'accesso all'olimpo dei piu' grandi di sempre.

uito  @  02/02/2014 19:14:39
   7 / 10
forse alcuni frammenti sono leggermente forzati tuttavia il film è sostenuto dalla prova assai convincente dei due protagonisti (McCounaghey e Leto) che intraprendono insieme un percorso di sopravvivenza e redenzione riuscendo ad abbattere quelle barriere che rendono diversi anche gli uguali.

Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman  @  01/02/2014 18:52:35
   8 / 10
FIlm magnifico per i seguenti motivi:

Jean Marc Vallèe acquista presenza scenica assieme ai protagonisti raffigurati in Dallas Buyers Club.La macchina da presa diventa lo spettatore che piano piano si vuole avvicinare a due protagonisti che non hanno voglia di essere disturbati,per poi alla fine riuscire a catturare l'essenza,il cuore di essi.

Un altro compito importante lo svolge Il montaggio,che acquista senso se fuso con la regia.Insieme sono clinici,parlano per immagini e azioni e se ne fanno un baffo di quello che è stato messo per iscritto nella sceneggiatura,quest'ultimo vero colpo nell'occhio e passo falso nella realizzazione del film.

Il sonoro ha attirato la mia attenzione.Ci sono delle sequenze interessanti dove inseriscono un effetto che abbassa la guardia dell'interprete principale e lo rende più debole e impotente mentre compie la sua crociata contro il sistema farmaceutico fallaceo. Li anche noi ne siamo colpiti,ma soprattutto ci sentiamo violati,cosa non da poco in un film drammatico se ideato con cognizione di causa.

Stendo le lodi a Matthew McCounaughey,assieme a Leto sono la punta di diamante del film.
Eclettici e disillusi,rabbiosi e introversi.Spersonalizzarsi,abbandonarsi al dolce suono della morte per poi trovare la forza,la grinta di proseguire un cammino per dare uno scopo alla propria esistenza.

Il confronto con Di Caprio è palese,ma questa volta spero proprio che la Statuetta vada a Jordan Belfort,che ha saputo reggere il peso di tre ore di film dando un'interpretazione straordinaria e fornendosi di una proprietà di linguaggio che ammalia chiunque,colleghi in scena con lui e noi pubblico in sala.
Mentre qui si parla di sofferenza,restare nei punti tratteggiati nella sceneggiatura,e adattare la propria prova attoriale in differenti episodi del protagonista.Una performance più contenuta e pacata,ma sempre gigantesca eh nulla da mettere in discussione per carità.

Jared Leto è magnifico,lui senza ombra di dubbio è da Oscar.
Non ci sarà per molto tempo nel panorama cinematograifico un personaggio così intimo,dirompente ma trattato con grazia e guanti di velluto come quello interpretato da lui.

Dallas Buyers Club:una intensa lotta per la sopravvivenza di Ron Woodrof e di altra gente che naviga nelle stesse sue acque putride e melmose.Un affresco di una situazione ospedaliera decisamente non esemplare che poco si discosta da quello che succede qui in Italia.

Un bel film da vedere al cinema,rimediatelo.

6 risposte al commento
Ultima risposta 03/02/2014 15.38.40
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BrundleFly  @  01/02/2014 11:44:56
   8 / 10
Alla data odierna, il miglior film made in USA del 2013.
Bravissimo McConaughey, ma soprattutto Leto sicuramente tra i favoriti per l'Oscar.

debbe  @  31/01/2014 21:46:33
   9 / 10
Veramente un bel film!

debaser  @  30/01/2014 10:44:50
   8½ / 10
Mi dispiace per Di Caprio ma anche quest'anno niente da fare. L' oscar andra' a mani basse a Mc Conaughley che insieme allo stepitoso Leto danno vito al miglior film dell' anno con delle interpretazioni commoventi sia nelle recitazioni che nelle trasformazioni corporali. Un film che ti entra dentro che provoca empatia in ogni fotogramma. Da non perdere meglio se in lingua originale.

TonyStark  @  27/01/2014 17:09:54
   8 / 10
Bel film, crudo ma mai compassionevole.
con personaggi veri, coerenti fino alla fine.
grandissimi McConaughey e Leto, mi avete stupefatto.
Storia interessante, da vedere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  26/01/2014 18:40:46
   7½ / 10
Quello che, oltre alle perfomance da oscar di McConaughey e Jared Leto, rende Dallas Buyers Club un film riuscitissimo, è la sceneggiatura. Di ferro. Una costruzione attenta, mai sdolcinata ed estremamente funzionale. Questo è un film essenziale che non scade mai nella retorica o nella lacrima ricattatoria. Zero sentimentalismi gratuiti, si punta subito al cuore della vicenda senza usare inutili scorciatoie. E poi diciamolo: Ron è un personaggio straordinariamente coerente. Un bastardo omofobo maschilista che anche nella malattia non perde un goccio del suo humor nero. Lo odi ma non puoi non amarlo. E poi c'è McConaughey. Profondo, commovente. Una trasformazione devastante. Un attore che sembrava perso dietro stupide commedie ma che adesso riparte da zero. Mettendosi in gioco in un ruolo difficilissimo. Applausi a scena aperta.

Gruppo COLLABORATORI Gabriela  @  24/01/2014 12:06:38
   8½ / 10
Matthew McConaughey e Jared Leto sono riusciti a fare quello che pochi riescono ad ottenere: la propria metamorfosi. E non soltanto per la trasformazione fisica ma anche per l'incarnazione dei personaggi raggiungendo altissimi livelli di professionalità ed interpretazione.
Dallas Buyers Club è la storia di una evoluzione, una conversione e di una lotta senza mai cadere nel sentimentalismo.

McConaughey diventa sempre più bravo. Tanta tanta stima per lui e si merita tutto l'Oscar. Daje!!!

Lucignolo90  @  20/01/2014 01:44:04
   7½ / 10
l'ho trovato un film molto toccante, di grande umanità nello sviscerare un problema così tristemente noto col passare degli anni come l'AIDS, ma praticamente semi-sconosciuto all'epoca, anche se fu riscontrato ufficialmente per la prima volta nel 1981 se non sbaglio....e chissà quante vittime aveva già mietuto
Mi è piaciuto molto il tipo di montaggio adottato che è molto frammentario e adatto al continuo cambio di location del film e alla narrazione non sempre lineare.

La cosa migliore del film come avranno modo di dire tutti è l'interpretazione dei due attori principali: McCounaghey e Leto. McCounaghey è cresciuto in modo esponenziale nel corso degli anni, anche se a mio parere è sempre stato eccessivamente svalutato per via della sua bella presenza...forse troppo per molti, ma che si era già dimostrato valido in film come "Il momento di uccidere" "Amistad" e che poi da Killer Joe, lincoln lawyer in poi ha visto palesarsi definitivamente, ormai la sua carriera è lanciata e questa sua interpretazione verrà ricordata per lungo tempo...emaciato, sofferente ma furente col mondo, resta nella mente


Ma la vera sorpresa del film: Jared Leto. Lo sò cosa state pensando...."ecco arriva l'attore che fa il ruolo inusuale di turno e ha più facilità nel mettersi in mostra e vincere", un fondo di verità in genere c'è di sicuro, ma non credo proprio sia questo il caso. Il signor Jared Leto in questo film è pazzesco per immedesimazione e intensità, forse non ho mai visto un ruolo da transgender meglio interpretato di questo in vita mia, se la gioca con Hilary Swank in Boys don't cry, felicity huffman in Transamerica etc. Lo interpreta talmente bene che fà PIU' IMPRESSIONE in una delle scene finali quando è in vestiti maschili e senza parrucca, riesci a intravedere quanto possa essersi trasformato anche fisicamente per il film. E poi recita molto bene, è un'interpretazione densa di angoscia e dolore. E soprattutto molto autentica.....credo sia uno dei favoritissimi per l'oscar al miglior attore non protagonista....ho letto anche di un Fassbender fantastico in 12 anni schiavo....non l'ho visto ancora, ma credo che se la giocheranno loro.

M.R.  @  18/01/2014 20:27:52
   7 / 10
Film da vedere soprattutto per Matthew McConaughey e Jared Leto: irriconoscibili e SUPERBI che reggono il film fino alla fine.

Invia una mail all'autore del commento RubensB  @  17/01/2014 12:29:52
   7 / 10
Un bel film, coronato dalle recitazioni superbe di Jared Leto e Matthew McConaughey, non solo per una trasformazione fisica sorprendente, ma per un calarsi nel ruolo "da Oscar"(spero sia di buon auspicio). La sceneggiatura è sincera, racconta una storia(vera) e ne spalleggia la propria visione. Un film senza sbavature, che non cerca di sorprendere o scioccare, ma denuncia la possibilità spesso negata di riuscire a curare se stessi non essendo ostacolati a leggi che si legano a doppio filo con il business.

Lory_noir  @  16/01/2014 23:44:17
   7½ / 10
Non mi piace questo genere un po' country/nuovo western. Questo film però riesce, quasi sin da subito, ad affermarsi in un suo spazio di interesse che lo rende credibile, sorprendentemente sensibile e ben riuscito. Le prove degli attori sono valide, Jared Leto sorprende e non poco. Un film di spessore, che va visto perché denuncia ma non si rende vittima, cosa che era facile da mettere in pratica.

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