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Già ho difficoltà a digerire la lingua inglese in bocca alla popolazione dell'Antico Egitto. Ma quello è un problema comune (Mel Gibson ha dimostrato che si può risolvere). Il fatto è che si atteggiano come se fossero persone dei giorni nostri e questo fa subito scadere il film in maniera importante.
Nè l'ambientazione, nè gli effetti speciali o i grandi attori (Christian Bale, Ben Mendelsohn) possono fare nulla per fare un MINIMO di spessore a un film orribile.
Anche la trama parte male e immagino non si possa riprendere. Già dai primi minuti è tutto chiarissimo. Le dinamiche sono prevedibili e sono usate e abusate. Incredibile che il film sul racconto dell'Esodo sappia di già visto! Com'è possibile?? E' possibile perchè questa storia biblica è solo un pretesto per fare l'n-esima versione alternativa de Il Gladiatore o di Robin Hood. Una roba vergognosa a dir poco. Quell'ormai tamarro di Scott dopo pochi minuti mette in scena la SOLITA battaglia girata nel suo SOLITO stile. A proposito della primissima battaglia, si copre subito di ridicolo con scenate da fiction di bassa lega assurde :
Il figlio del faraone vuol fare lo sborone e si mette in pericolo. Come in tutti i film tamarri, IN MEZZO AL DELIRIO della battaglia, Bale, che interpreta un tipo figo, circa due secondi prima che lo sborone-amico muoia, lo salva con una mossa degna di Troy o Avengers.
Dopodichè i due si guardano intensamente per diversi secondi. Abbastanza a lungo da far venire il sospetto di una possibile love-story omosessuale. Ah no ma è la storia di Mosè.
Ha più senso compiuto la saga di Fast and Furious. Continuate a prendere in giro lo spettatore mi raccomando.