fantasia (1940)

Immagini e musica. Il binomio sembrerà banale e scontato ma pensiamoci un attimo: chi prima di Walt Disney era riuscito a mostrare la musica ed a far ascoltare le immagini? Confermandosi un precursore dei tempi, Disney realizza una pellicola inedita che esce completamente dai classici canoni della trama e dei dialoghi (e forse anche per questo all'epoca fu purtroppo un fiasco ai botteghini); ovviamente si affida ai compositori classici scegliendo i brani più rappresentativi ed iconografici come "Lo Schiaccianoci" , la "Toccata e fuga in Re minore" o l'"Ave Maria", solo per dirne alcuni, e dai qui l'estro degli animatori che riversano su carta le immagini che quei brani fanno nascere nella loro....fantasia! Si genera una pletora di emozioni che vengono trasmesse anche allo spettatore; come non commuoversi nella parte finale della sequenza ambientata nell'Olimpo con la Pastorale di Beethoven o spaventarsi con Una notte sul monte calvo o divertirsi con l'apprendista stregone e l'immancabile comparsata di Topolino? Per non parlare poi della geniale sequenza della "colonna sonora". Per rendere il tutto più realistico l'ambientazione è quella del concerto vero e proprio con i musicisti che entrano in scena e si preparano sotto degli strabilianti e coloratissimi giochi di fotografia che per l'epoca erano d'avanguardia. Molto è dato dalla realizzazione tecnica delle animazioni che ancora oggi lascia strabiliati. Una pellicola che ha fatto scuola...vedi ad esempio The Wall di Alan Parker; questa è la vera è propria estetica dell'animazione che ha reso il cartone animato un'opera d'arte.