gli invasati regia di Robert Wise Gran Bretagna 1963
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gli invasati (1963)

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locandina del film GLI INVASATI

Titolo Originale: THE HAUNTING

RegiaRobert Wise

InterpretiJulie Harris, Claire Bloom, Richard Johnson, Russ Tamblyn, Fay Compton, Rosalie Crutchley, Lois Maxwell, Valentine Dyall, Diane Clare, Ronald Adam

Durata: h 1.52
NazionalitàGran Bretagna 1963
Generehorror
Tratto dal libro "Gli invasati" di Shirley Jackson
Al cinema nell'Agosto 1963

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Trama del film Gli invasati

In una villa disabitata da tempo si verificano inspiegabili fenomeni paranormali. La gente del luogo è terrorizzata e così viene reclutato un esperto della cosa: il dottor Markway. Per studiare meglio i fenomeni, costui si installa nell'abitazione in compagnia di tre donne, due delle quali sono medium.

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Voto Visitatori:   7,57 / 10 (51 voti)7,57Grafico
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Voti e commenti su Gli invasati, 51 opinioni inserite

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vieste84  @  27/10/2015 19:00:38
   4 / 10
Devo dare un commento al film? Direte che non ne sono obbligato ma lo faccio per salvarvi da questa visione, mai, dico mai mi sono innervosito così vedendo l insopportabilità di un personaggio di un film. Avete presente la melato in travolti in un insolito destino? La protagonista qui è 100mila volte più antipatica, fastidiosa da prendere a schiaffi, complessata ai limiti dell'inverosimile, poi ogni volta che pensa mi veniva voglia di distruggere il televisore, introspezione psicologica zero cosi come in nessun altro protagonista, trama a dir per se un po piatta e poco rivelativa. Andando verso la fine, vedendo la buona media voti mi aspettavo il classico finalone che m avrebbe lasciato di stucco e fatto rivalutare l'intera opera "stile i diabolici", ma una volta finito (dopo aver esultato e mi vergogno ad ammetterlo) mi sono reso conto di aver buttato quasi due ore della mia vita nel cesso ed ero nervoso come non mai........quoto appieno il commento di atticus........Qualcuno poi mi spieghi perché è un cult, certo il regista ci mette tutta la classe che ha, ma la sceneggiatura e la caratterizzazione dei personaggi sono da prendere a schiaffi, ammazza che purgata

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looking-glass  @  21/07/2013 17:25:09
   5½ / 10
Per me questo è uno dei cult più sopravvalutati di sempre, come è già stato detto nei commenti precedenti ci sono buone atmosfere, fotografia e regia ma nonostante tutto il film risulta soporifero e noioso. Non ho trovato la pellicola che mantiene incollato allo schermo tutto il tempo come pensavo, inoltre la protagonista è davvero fastidiosa.
Ci sono ben altri film migliori nel genere ghost story di cui consiglio sicuramente il bel "Suspense" di Jack Clayton.

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Ultima risposta 22/07/2013 00.41.36
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Crimson  @  08/12/2011 22:45:26
   8 / 10
A volte una manciata di stratagemmi è sufficiente per evocare un'immagine spaventosa, contrariamente a come la realtà si mostra al di là dei nostri sensi.
The haunting crea l'orrore su un piano persistentemente immaginifico, evitando di rivelarlo attraverso comodi effettacci e spargimenti di sangue.
Un horror notevole, magistrale anche a distanza di quasi cinquant'anni.
Pur non essendo il capostipite degli horror ambientati in "case stregate", è uno dei film appartenenti a quel filone che restano maggiormente nella memoria.
Lo spavento dello spettatore è assolutamente soggettivo e ciò crea una serie di immagini differenti a seconda della suscettibilità di ciascuno, accompagnando conseguentemente quella dei personaggi.
Il film infatti gioca tutto sul diverso grado di fragilità della suggestione, attraverso uno scavo psicologico degno di nota, che prosegue di pari passo all'incedere degli eventi spaventosi.
Perfettamente calibrata la scelta di far ruotare il canovaccio attorno a quattro personaggi quasi simmetrici, due maschili e due femminili, che conferiscono una parvenza di equilibrio dei ragionamenti e dei movimenti. Ci sono il Dr. Markaway, professionale e cerebrale, e il suo assistente Luke, più spigliato e incline all'ironia; ma non sono loro l'attrattiva principale del film, costituita invece dall'altra coppia, Theo e Eleanor.
Questi due caratteri femminili sono tratteggiati divinamente; ottima introspezione ma mai affondata più di tanto, tanto quanto basta per lasciare un alone di mistero e ambiguità che fino alla fine stuzzica la curiosità dello spettatore.
Eleanor appare immediatamente un personaggio disturbato ma non si capisce fino a che punto.
I riflessi personali (la morte prematura della madre, il rapporto con la famiglia e l'infatuazione per il Dr. Markaway) vengono svelati gradualmente, sempre con una punta di sarcasmo e inquietudine.
Theo è altrettanto misteriosa e ambigua, ma affascinante. Un personaggio "moderno" dal momento che è perfettamente palese che sia omosessuale, pur non essendo espressamente rivelato. E' anche per questo motivo che Eleanor entra in contrapposizione con lei, ma non l'unico.
Formalmente Theo, con la sua chioma corvina (che tutt'altro che casualmente fa da contrappunto a quella bionda di Eleanor), sembra fredda e poco empatica; tuttavia alla fine traspare come la più equilibrata e razionale, senza rammarico e ponderata nella sua valutazione degli accadimenti.
Ma al di là del plot e dei quattro personaggi principali (senza dimenticare la moglie del dottore, che giunge al momento opportuno per creare un essenziale fonte di dissidio per Eleanor, e pertanto aiuta a chiarire la natura disturbata di quest'ultima), il film lascia il segno per l'utilizzo delle immagini e del sonoro, che all'unisono creano movimento e rumore laddove possibilmente nell'aria tutto giace inerme e in silenzio.
Da sottolineare l'uso vertiginoso della camera lungo la scalinata a chiocciola o diretta impetuosamente verso la porta d'ingresso della stanza di Theo.
Altri piccoli accorgimenti come l'inquadratura della maniglia della porta che vacilla (viene espressamente affermato che non è chiusa a chiave!), o della fessura che trapela dall'uscio, concorrono ad amplificare le sensazioni di spavento.
C'è poi l'indugiare su specchi, statue e quadri: ciò evoca ancora una volta una sensazione di movimento che è in realtà frutto di pura suggestione. Perché in questo horror, è opportuno ribadirlo, eccezion fatta per la sequenza della fuga finale di Eleanor in auto (per quanto anche quest'ultima, tutto sommato, è molto meno movimentata di quanto si potrebbe supporre) a livello scenico accade pochissimo.
L'aspettativa secondo cui la realtà prenda il sopravvento sull'immaginazione potrebbe causare una visione sterile quanto noiosa degli eventi.
Fidarsi invero di una prospettiva ancorata alla manifestazione della materia inconscia e pensata aiuta a scatenare l'orrore che questa mirabile pellicola è in grado di sprigionare.

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Ultima risposta 12/02/2012 20.13.59
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Sestri Potente  @  19/10/2011 23:15:28
   7 / 10
Horror d'atmosfera molto sofisticato, con incredibili effetti sonori e musiche sopraffine.
Alcune scene sono molto inquietanti (come quella in cui Eleanor, sdraiata a letto, viene sorpresa di rumori e stringe quella che crede essere la mano di Theo...), ma visto oggi appare un po' troppo pesante e datato.
Consiglio la visione soprattutto agli appassionati!

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Ultima risposta 24/10/2011 22.51.11
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JOKER1926  @  28/06/2009 19:19:24
   6 / 10
"Gli invasati" film del remoto 1963 è una pellicola di genere Horror che con il tempo ha avuto (inspiegabilmente) successo diventando inesorabilmente fonte di ispirazione per altri registi.

La pellicola a Mio avviso presenta delle grandi positività e purtroppo una serie di pecche non indifferenti.
Fra le note positive troviamo indubbiamente la splendida fotografia (molto curata), le ambientazioni, gli effetti sonori e in fine gli attori davvero convincenti.
Nel film comunque nel complesso si respira una bella atmosfera di "inquietudine" e di enigma, magari la tensione e la trazione scarseggiano ma lo spettatore sarà indubbiamente trascinato in un alone di "sgomento", grandi dunque gli scenari che, costellati da superbi effetti sonori, alimentano il mistero.
Ma purtroppo "Gli invasati" presenta una trama poco geniale e un po' troppo scontata, insomma la pellicola non riesce mai ad ammaliare in modo totale, alcuni passaggi risultano essere prevedibili, superficiali e a volte un po' troppo banali.

In definitiva "Gli invasati" è un film accettabile con una serie di importanti pregi tecnici e con alcuni lacunose forzature nella sceneggiatura, inoltre la lentezza alimenta tanta noia e guida lo spettatore verso un finale improbabile e davvero poco brillante… I Capolavori del genere Horror sono altri…

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Ultima risposta 01/05/2011 20.24.08
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GodzillaZ  @  10/06/2009 13:07:32
   8 / 10
Grande film sul soprannaturale. una manciata di attori, poca musica, una sola spettrale (è il caso di dirlo) locazione, niente effetti speciali, fotografia superlativa con un bianco e nero impagabile, effetti sonori da paura.
La cosa più bella è la caratterizzazione dei personaggi, fatta davvero bene.
Il parallelismo fra Eleanor e la mamma e fra badante e Abigail è bellissimo.
Da vedere da soli al buio.

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phemt  @  29/07/2008 15:48:11
   8 / 10
Thriller/gotico psicologico dalla grandissima atmosfera firmato Wise che finirà per diventare un caposaldo del genere e punto di partenza per buona parte dei film sulle case stregate che verranno…

In realtà più moderno di quanto possa sembrare a prima vista accusa alcuni difetti (uno per tutti la voce fuori campo che descrive lo stato d’animo dei personaggi che personalmente ho quasi sempre ritenuto abbastanza inutile) ma nel complesso il film è indubbiamente riuscito…
Non mancano un paio di momenti di tensione ottimamente gestiti anche se nell’avanzare della storia si poteva osare di più… Bisogna però ammettere che la sottostoria di velata lesbismo tra le due protagoniste era molto (forse addirittura fin troppo) “avanti” per l’epoca…

Dove il film esalta è nella regia di Wise piena di trovate dal grande fascino visivo… Bene gli attori!
Può far storcere il naso agli spettatori abituati ai nuovi horror ma il film mantiene inalterato gran parte del suo fascino a distanza di ormai oltre quarant’anni…

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Ultima risposta 29/07/2008 16.39.32
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  17/04/2005 19:09:28
   8 / 10
Beliissimo horror di Robert Wise, tremendamente angosciante.
A molti può sembrare datato, visto che in sostanza è il film padre di tutto un sottogenere dell'horror, e cioè quello delle case stregate.
Infatti è stato ripreso a piene mani da tutti i registi in film recenti e vecchi (dai seguiti a the Others, alle case sulle collin, agli stessi remeke ecc.) americani e non, e persino da scrittori ("rose red" di king in sostanza ne è un remake).

Non è un genere che a me piace particolarmente, e Wise non è certo il mio regista preferito, comunque è un bell'horror.

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Ultima risposta 01/05/2011 20.26.28
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