green card - matrimonio di convenienza (1990)

Peter Weir si cimenta per la prima volta con la commedia, e ci riesce egregiamente.
“Green Card” è un film delizioso che, nonostante abbia ad oggetto una storia d’amore, non risulta mai scontato e stucchevole. Esso si impernia sul tema dell’imprevedibilità quale fonte di infinite situazioni che, nella loro accidentalità, possono riservare anche piacevoli sorprese: così come accade a Georges e Brontë (buona l’intesa tra Gerard Depardieu e Andie MacDowell) il cui rapporto, nato unicamente da prosaiche ragioni di convenienza, prenderà una piega inaspettata fino a scombinare del tutto i programmi e le vite stesse dei due protagonisti.
Benché non sempre divertente (anche se le scene, che vedono Georges e Brontë dover far fronte rocambolescamente alle indagini dei funzionari burocrati, funzionano), il film scorre comunque piacevolmente trovando il suo momento migliore proprio nel finale, nel quale la lietezza si confonde con la malinconia.