il castello degli spettri (1927)

Storia interessante questa di Willard, accompagnata da una buona dose di mistero e avvalorata da una cupa e sinistra ambientazione, che ne risalta indubbiamente l'effetto.Leni, a tre anni di distanza dalla sua prima esperienza horror (Waxworks) ci riprova, e bisogna riconoscere che il risultato non è poi così male.La strizzatina d'occhio al più celebre "Non Morto" dei primi anni venti, non passa certo inosservata, non tanto per quel che riguarda la trama ovviamente, ma per quel che ne concerne la direzione artistica, in merito soprattutto agli effetti visivi.L'intreccio narrativo, espresso forse con qualche difficoltà di troppo dal regista, soprattutto nella seconda metà del film, rende poco fluente la vicenda, la quale, in più di un'occasione, affiderà i propri sviluppi alle capacità intuitive dello spettatore stesso.Un giallo/horror d'altri tempi che - grazie anche all'atmosfera particolarmente suggestiva dell'inquietante location - nel corso degli anni, qualche spunto a scrittori e sceneggiatori l'ha probabilmente fornito e che, se si considera esclusivamente la trama in sè, rimane ancora oggi una storia molto ben concepita.