il marito della parrucchiera (1990)

Un dramma romantico fiabesco e idilliaco, atipico, che cerca di esprimersi con pacata gentilezza, in parte riuscendoci.

Purtroppo il protagonista baffuto ha il carisma di un espositore di menù da trattoria, e con quei suoi balletti da spastico, si copre di ridicolo agli occhi dello spettatore.

Un altro problema grosso è la noncuranza con la quale viene superficialmente abbozzata un profilo del protagonista, del quale non si conosce nemmeno l'età e del quale si sa solo che attratto dal seno femminile fin da adolescente.

Alla fine quindi è sembrato di assistere ad una sorta di sogno ad occhi aperti, con finale amaro.

Noioso come pochi causa atmosfera patinata, fotografia color pastello, protagonista per niente simpatico, balletti ridicoli e stucchevoli frasi delicate da libriccino erotico di basso livello dette da una fastidiosa voce narrante.
I francesi certe volte andrebbero rinchiusi, con tutta la rapa mascherata da epigrammi sentimentali che si ritrovano.
Citato, credo, da Lelouch nel suo corto sull'11 Settembre.