il nascondiglio regia di Pupi Avati Italia 2007
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il nascondiglio (2007)

 Trailer Trailer IL NASCONDIGLIO

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locandina del film IL NASCONDIGLIO

Titolo Originale: IL NASCONDIGLIO

RegiaPupi Avati

InterpretiLaura Morante, Rita Tushingham, Burt Young, Treat Williams, Yvonne Sciò, Peter Soderberg, Giovanni Lombardo Radice, Angela Pagano, Sydne Rome, Angela Goodwin

Durata: h 1.40
NazionalitàItalia 2007
Generethriller
Al cinema nel Novembre 2007

•  Altri film di Pupi Avati

•  Link al sito di IL NASCONDIGLIO

Trama del film Il nascondiglio

Negli anni '50, in un austero pensionato di lusso gestito da suore, una notte la madre superiora e due ricche pensionanti, muoiono in circostanze misteriose. Cinquant'anni dopo, un'affascinante vedova decide di affittare l'ex pensione per farne un ristorante. Poco dopo però, la donna - che è stata appena dimessa da una clinica psichiatrica - inizia a sentire strani rumori nel locale...

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Voto Visitatori:   6,62 / 10 (138 voti)6,62Grafico
Voto Recensore:   7,50 / 10  7,50
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Voti e commenti su Il nascondiglio, 138 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  21/04/2008 15:24:59
   6 / 10
Poco riuscito ritorno al thriller/horror da parte di Pupi Avati,il nuovo film del regista bolognese non è brutto,anzi da un punto di vista prettamente tecnico appare molto ben realizzato.Notevole l’atmosfera gotica che trasuda la pellicola,davvero inquietante la magione denominata “Snakes hall”,luogo di passati eventi sanguinosi ed oggi ricettacolo oscuro di misteri angoscianti.Inoltre un certo gusto nella messa in scena e nel modo di girare che ricorda le pellicole anni ’70 appartenenti a questo filone non guasta affatto.
Peccato che il film si perda in una miriade di dialoghi lenti e ripetitivi,oltre che in situazioni abbastanza noiose,la presenza poi di personaggi francamente inutili ai fini dello svolgimento della storia non aiuta.I momenti di tensione sono pochissimi e Laura Morante,solitamente brava,non incide risultando poco convinta.
Fiacco l'accompagnamento sonoro ideato da Riz Ortolani.Al momento di tirare le somme poi il film perde ancora qualcosa con una soluzione poco plausibile.
A mio avviso però l’errore più grave Avati lo commette nello sfruttare poco le presunte turbe psichiche di cui soffre la protagonista,il non riuscire a infondere nello spettatore il dubbio se si tratti di avvenimenti reali o frutto di una mente malata è un brutto passo falso da parte di un regista così esperto.Il film in definitiva scivola lento senza particolari sussulti,lo si guarda ma coinvolge appena.

tarax  @  13/04/2008 03:24:21
   5½ / 10
quoto il commento precedente

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giumig  @  11/04/2008 00:00:19
   5½ / 10
IL film è, tecnicamente, fatto bene. La storia, all'inizio è in teressante e non mancano i momenti di paura...ma tutti questi elementi positivi vengono meno nel finale quando il film diventa banale, prevedibili e a tratti comico.

Mpo1  @  21/02/2008 01:31:10
   8 / 10
Buon thriller-horror “vecchio stampo” che punta sul mistero e sull’atmosfera.
Una conferma che Avati dà il meglio di sé in questo genere (da vedere soprattutto “La Casa dalle finestre che ridono” e “Zeder”), piuttosto che nelle sue inguardabili commedie minimaliste…
E’ ridicolo criticare il film in termini di verosimiglianza: se si ragiona in questo modo, è meglio abbandonare totalmente la visione di opere di questo genere… “Il Nascondiglio” invece riesce perfettamente nell’impresa di creare suspense, tensione e mistero, senza ricorso a effettacci gratuiti.
Oltre alla protagonista Laura Morante, troviamo un cast alquanto stravagante: un’invecchiatissima Sydney Rome, la figlia del Mago Zurlì (nel ruolo di Egle), Yvonne “Non è la Rai” Sciò, e il veterano degli horror di serie zeta Giovanni Lombardo Radice.
Avati ha girato due diversi finali… chissà cosa succedeva nell’altro finale…

LEMING  @  04/02/2008 09:43:34
   7½ / 10
Un film dallo stampo abbastanza vecchio, ma che comunque per la regia attenta ed accurata di Avati non risulta mai noioso, ma molto stimolante.
La voce della vecchina che a tanti ha fatto ridere, è invece una prerogativa dei film di Pupi, che vuole inquietare con una voce a metà fra l'anziano ed il fanciullesco.
Consigliato.
Lemming

Zio_iori  @  25/12/2007 18:44:47
   6 / 10
Sebbene sia visivamente migliore e abbia un cast di maggiore livello, purtroppo risulta essere distante anni luce dalle atmosfere disturbanti dei suoi due capolavori "Zeder" e "La casa dalle finestre che ridono".
Il plot fiacco e prevedibile non mi ha convinto per niente... sopratutto il finale.

ricnu@libero.it  @  25/12/2007 11:29:17
   7½ / 10
la prima parte del film un po lenta, ma il film e' sicuramente da vedere.

molto curata la storia e la regia -scenografia del dettaglio della casa.



laura morante si conferma ancora una volta con una marcia in piu'.

il film ricorda molto "The changelling" del 1983

isabella  @  14/12/2007 13:59:37
   3 / 10
Che pacco di film!!!
Dovrebbero pensare bene prima di classificare una porcheria del genere come thriller..assolutamente ridicolo..quella briciola di tensione che si accumulava per qualche istante veniva coperta dalle risate generali nel sentire la voce della vecchietta condizionata! Di certo sarebbe stato più credibile e pauroso gollum del signore degli anelli,sto regista poteva metterci lui invece di scopiazzarlo con risultati da film comico!
Se cercate la tensione cambiate film,risparmiate soldi..

5 risposte al commento
Ultima risposta 02/02/2008 07.22.15
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zeta  @  12/12/2007 18:12:44
   7 / 10
A me non è dispiaciuto. A parte che laura morante è sempre eccezionale, poi la trama è costruita in modo da metere parecchia angoscia, cioè la sensazione principale del genere. Inoltre le scene sono girate con un'eleganza fuori dal comune, quella che contraddistingue pupi avati in tutti i suoi film.

viagem  @  09/12/2007 18:33:02
   7 / 10
Noir che sfrutta parecchi clichè dei film del genere, ma lo fa con una raffinatezza nella regia e in parte nella recitazione (Morante) che val la pena sottolineare. E tutto sommato un po' di paura riesce davvero a trasmetterla.

carmi_c  @  07/12/2007 22:05:14
   4½ / 10
è molto simile alla casa dalle finestre che ridono:simile la storia,il ritmo ,l'atmosfera creata e anche il tipo di finale....il punto è che il primo è stato fatto 30 anni fa ed è eccezionale ,il secondo è un a delusione perchè ci sono diversi punti della storia che non hanno spiegazione mentre altri ,che dovrebbero rappresentare dei colpi di scena vengo svelati subito...per non parlare dei doppiaggi,mi sono pentita di averlo visto al cinema!
ps se qlc mi può illuminare sui miei dubbi...(vedi spoiler)

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1 risposta al commento
Ultima risposta 12/12/2007 22.35.38
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Zazzauser  @  05/12/2007 21:54:31
   7 / 10
Sono rimasto piacevolmente impressionato perchè quest'anno Avati ha deciso di abbandonare molti degli stilemi già usati ed abusati dell'horror italiano dei tempi passati, anche se con qualche eccezione - l'ingombrante presenza dei preti e degli uomini di chiesa, la presenza di una casa "stregata", l'utilizzo di attori ed ambientazioni americane o comunque straniere (ed in questo prende direttamente da Argento) - di cui però Avati intelligentemente non abusa, quasi ricordando a sé stesso di non poter giocare il proprio film su questi elementi obsoleti e non più adatti al pubblico di oggi, ma concedendosi con essi semplici e puri omaggi a La casa dalle finestre che ridono. Ed in questo senso i confronti con l'Argento de La terza madre sono inevitabili: entrambi hanno voluto, dopo molto tempo, ritornare alle origini, al tipo di film che li hanno resi famosi ed apprezzati, ma mentre il maestro si è incancrenito a voler scrivere il terzo capitolo di una trilogia vecchia di 30 anni (mantenendo giocoforza trama e caratteristiche uguali) con un risultato evidentemente scandaloso, il versatile e saggio Avati ha scelto di abbandonare l'horror per concentrarsi su un mistery-thriller con sporadici sforamenti nell'horror, riuscendo a sfornare un film ponderato ed equilibrato, mai ridondante in nessun campo e piacevole da seguire (come un giallo che si rispetti), con ottima regia e fotografia ed un forte tema drammatico di base molto apprezzabile.
La Morante si è forse trovata sulle spalle troppo lavoro perchè il film gira esclusivamente su di lei ma non se la cava malissimo ed in definitiva Il nascondiglio è un film convincente, ben girato e finalmente privo degli eccessi caratteristici di molti film italiani degli ultimi anni.

Simmetria84  @  03/12/2007 03:06:30
   4 / 10
Si riconosce subito un horror/thriller italiano.. le inquadrature + lente, un pò ponderate ma a volte accademiche e in altri casi vacue. Insomma un lavoro di regia decisamnete altalenante, mi aspettavo molto di + da Avati.
Un doppiaggio pessimo rende il film davvero fastidioso, e gli effetti sonori (+ che musiche..) sono fuoritempo e spesso fuoriluogo.

La trama è classica, ma a volte perde ulteriormente di efficacia a causa di trovate di una banalità eccessiva (a tratti ridicole).

Peccato anche per gli attori... non dei migliori, non mi ha entusiasmato neanche la caratterizzazione di alcuni personaggi ... troppo tipici..


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8 risposte al commento
Ultima risposta 08/12/2007 14.52.38
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AKIRA KUROSAWA  @  02/12/2007 13:21:46
   4 / 10
completamente d accordo con kubrickforever che mi ha anticipato..priam di votarlo ne abbiam odiscusso tt la sera e alal fine siamo arrivati alal conclusione di salvabile c è ben poco.. nn mi è piaciuto per niente, imparagonabile al capolavoro la casa dalle finestre che ridono..
discreta la morante ma nn eccezzionaler, la sceneggiatura ha buchi da tt le parti, poi la storia nn ha niente di originale ..
la regia si nn è malaccio. ma nn basta..
nn mi è piaciuto per niente..sono rimasto molto molto deluso

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento kubrickforever  @  02/12/2007 12:55:29
   4½ / 10
Delusione. Spinto dagli ottimi risultati raggiunti da Pupi Avati nel genere Horror negli anni 70/80 in “la casa dalle finestre che ridono” e “Zeder, sono andato al cinema pieno di curiosità nei confronti del suo ultimo film: il Nascondiglio. Il nascondiglio è molto diverso però dagli altri film da me citati, poiché rientra più nel genere Gotico. I primi dieci minuti sono quelli che mi hanno incuriosito e piaciuti di più grazie anche alla frase di grande effetto: “ricordate che molte cose possono succedere in una notte”, poi...nient'altro. Non nego il fatto di essermi abbastanza annoiato durante la parte centrale del film, causa la lunghezza dei dialoghi e la presenza di alcune scene “morte”. Le musiche di Ortolani, nonostante siano molto belle, sono state ripetute con eccessiva frequenza a mio avviso, anche in scene in cui non ve ne era bisogno:

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Gli aspetti positivi sono essenzialmente di tipo tecnico: qualche buona inquadratura, la discreta interpretazione della Morante, anche se non è stata di certo aiutata dal doppiaggio, e l'atmosfera creata in alcune scene. Il finale, totalmente privo di un qualsiasi colpo di scena fa da conclusione ad un film, le cui idee di partenza potevano essere buone, il risultato invece non lo è di certo. Opinione personale.

1 risposta al commento
Ultima risposta 14/12/2007 14.11.39
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edo88  @  01/12/2007 18:33:06
   7½ / 10
Buon horror-thriller italiano, che però pecca di ritmo.
Pienamente soddisfacenti invece la regia di Avati e le interpretazioni, così come le musiche volutamente calcate stile "Profondo Rosso" e le scenografie.

Consigliato.

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DarioArgento  @  01/12/2007 12:23:49
   7 / 10
grande PUPI ....buon film

michele84  @  26/11/2007 14:47:00
   6 / 10
vedendo il trailer decisi di non vederlo perché come primo impatto mi sembrava troppo banale........poi i miei amici mi hanno quasi costretto a vederlo e alla fine mi sono reso conto che il film è girato abbastanza bene e a tratti tiene incollati allo schermo per attendere improvvisamente il colpo di scena. buona la recitazione di Laura Morante.............il film pecca un pò nel susseguirsi delle scene...........

éowyn_3  @  26/11/2007 14:08:42
   7 / 10
thriller gradevole e inquietante..rimane qualche perplessità

6 risposte al commento
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forzalube  @  26/11/2007 01:34:44
   8½ / 10
Un thriller fatto come si deve: una trama semplice, ma coerente e quasi verosimile (per lo meno evita il ricorso al soprannaturale); ambientazione ed atmosfera ok; un'ottima interprete protagonista e per finire una grande colonna sonora di Riz Ortolani.
Un Pupi Avati sorprendente. Io lo consiglio.

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2 risposte al commento
Ultima risposta 06/12/2007 01.53.08
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  25/11/2007 20:07:33
   5½ / 10
discostandomi nettamente dal commento che mi ha proceduto devo dire che a me il film è sembrato molto impacciato...iniziando dalla sceneggiatura per passare alla musica ,che ha degli inutili guizzi anche quando non succede nulla,per arrivare a un finale alquanto scontato...
mi aspettavo di piu...

castelvetro  @  25/11/2007 17:27:04
   9 / 10
Ragazzi... Sono lieto di comunicarvi che il Pupi è tornatoo!!

Ebbene sì... Questa sì che è stata una vera e propria sorpresa,
micca Dario Argento con i suoi vagoni di sangue e la sua pubblicità
martellante...

Finalmente un film nuovo, italiano, fatto come si deve!
Difficile è non confrontarlo con "La casa dalle finestre che ridono",
film al quale a mio avviso si è ancorato mantenendo saldi vari punti

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Ne "il nascondiglio" forse x certi versi Pupi si ripete o comunque
si accosta alla classica storia horror della casa abbandonata, ma è bello
notare "come" lo fa... Infatti è bello notare con quanta maestria riesce
con poco (e sottolineo "con poco") a fare sobbalzare il pubblico...

Ottima fotografia, interpreti eccezzionali (Burt Young... Ma ve lo ricordate
in c'era una volta in america?) e poi comunque: suspence, intrighi...

Per non parlare poi di quanto sono spietate le musiche
del grandissimo Riz Ortolani (mammamia che sviolinate!!
Riz anche questa volta ce le suona per bene, eh!!)

Stupenda sorpresa...

Consigliatissima la visione in un buon cinema con buon impianto audio

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Un bel 9 esortativo, vai Pupi continua così! E' così che ti vogliamo!

3 risposte al commento
Ultima risposta 16/12/2007 17.28.37
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Vegetable man  @  25/11/2007 11:05:22
   7½ / 10
Un film di grande atmosfera, che giustifica l'investimento dello spettatore con qualche balzo sulla sedia. Abbassa il voto una trama piuttosto lineare e scontata.

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medea82  @  24/11/2007 13:46:28
   6½ / 10
a tratti caruccio anche se scontatissimo...

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Ultima risposta 25/11/2007 16.45.48
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Invia una mail all'autore del commento Pascal74  @  24/11/2007 12:34:50
   9 / 10
Assolutamente da vedere. Pupi Avati è riuscito nel suo intento. Brivido, suspance, e una bella trama e una bella storia in tutti i sensi.
Forse alcune scene potevano essere migliorate o si poteva mettere in luce alcuni aspetti della storia.
Insomma un grand bel film.

Correte a vederlo.

Rullio  @  23/11/2007 21:10:23
   7 / 10
Un discretoi ritorno all' horror/thriller vecchio stile, quello degli anni '70.

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Invia una mail all'autore del commento click  @  23/11/2007 02:28:13
   5½ / 10
Buona la regia e la prova del cast ( anche se continuo a non capire se laura morante parla spagnoleggiante o crotonese.. eppur l'adoro), fotografia magnifica, colonna sonora un pò lasciata a caso (ogni tanto parte senza motivo una sviolinata), ma la trama? dov'è? Inizia come un giallo, con un mistero da svelare che prima viene presentato in un modo, poi ci sbattono il dubbio che non sia così e infine si ritorna sulla linea precedente.. E quindi che c'era da scoprire? Boh. E poi quella bara piazzata lì che c'entra? come ci è finita lì? perchè è finita li? Mah. come film non è male, ma non mi ha appagato aver speso 7.50 per vederlo al cinema. Al massimo 2.50 per un noleggio in dvd.

7 risposte al commento
Ultima risposta 30/11/2007 15.44.52
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  22/11/2007 23:28:24
   6½ / 10
Nonostante ci siano molte forzature nel racconto e situazioni abbastanza inverosimili, Avati dirige alla vecchia maniera una classica storia di fantasmi rispettando in pieno il genere, con la maestria dimostrata in precedenti escursioni cinematografiche (La casa dalle finestre che ridono, L'arcano incantatore). Rumori strani, voci, i chiaroscuri delle luci, tutto finalizzato allo spavento dello spettatore.



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4 risposte al commento
Ultima risposta 26/11/2007 14.31.54
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Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  22/11/2007 12:56:36
   6½ / 10
sicuramente con degli attori migliori e un doppiaggio più curato, sarebbe stato un bel film!! si ferma all'essere carino, con qualche scena che fà sobbalzare sulla sedia e tanti tempi morti non troppo fastidiosi!! resta un senso di amarognolo per una pellicola che non convince più di tanto ma sicuramente rimane un ottimo prodotto in confronto alle uscite al cinema di film italiani in questo periodo (che si alternano fra film per ragazzine con pruriti strani e per cretini con senso dell'umorismo imbarazzante)! fortissimo burt young, strappa pure qualche risata che però non spezza la tensione, visto che è quasi assente, tranne forse nel finale! peccato, occasione quasi sfumata, comunque più che sufficiente!

Aztek  @  22/11/2007 11:16:54
   7 / 10
Discreto lavoro di Pupi Avati che ha portato alla produzione di un thriller/horror di ottima fattura...e per di più made in Italy.
Il film inizia bene con le atmosfere inquietanti della casa nel 1957....a metà pellicola il film si trasforma in un giallo con la voglia pazza della Morante di scoprire la verità sui fatti avvenuti 50 anni prima....la fine del film riprende il binario horror con alcune scene che fanno sobbalzare dalla poltrona.
Insomma non è un vero e proprio horror ma vale la pena vederlo.

Gruppo REDAZIONE Cagliostro  @  21/11/2007 15:32:24
   7½ / 10
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  21/11/2007 10:22:15
   7½ / 10
Grandissimo Pupone Avati, che dimostra a tutti i suoi pseudo colleghi come si fa un bel film di genere.
E' improprio definire "Il nascondiglio" un horror; il film si presta di più a delle eccellenti atmosfere gotiche, cupe ed opprimenti: la paura e l'inquetudine bascono dalle pareti della propria casa, situata in un paesino ostile in cui tutti sembrano aver qualcosa da nascondere.
Ottima la regia di Avati, classica e funzionale la musica di Ortolani ma purtroppo penosa la recitazione della Morante, peggiorata dal doppiaggio. Eccellente invece il cast di comprimari, composto da vecchie glorie quali la Goodwin, Venantini o Sidney Rome.
Argento, guarda ed impara da uno che il cinema lo sa fare sul serio.

1 risposta al commento
Ultima risposta 21/11/2007 12.55.10
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Gruppo COLLABORATORI Invia una mail all'autore del commento L.P.  @  21/11/2007 09:31:54
   7½ / 10
In un periodo in cui il cinema italiano (anche quello cosiddetto d'autore) è sempre più indistinguibile dalla televisione e l' horror del nostro paese è ormai in piena agonia, ecco che Avati se ne esce con questo prodotto che non ha nulla di televisivo e che spaventa davvero.
Il nascondiglio è un film che mostra a ogni fotogramma la professionalità di chi vi è stato coinvolto. Regia, fotografia, colonna sonora, sceneggiatura, tutto è ben calibrato, tutto mira alla costruzione di un ottima pellicola di genere, come non se ne vedevano da anni.
Argento dovrebbe vedersi Il nascondiglio almeno una trentina di volte e poi chiedere perdono a tutti.
Solo un piccolo appunto: la Morante ha stufato e il doppiaggio andrebbe abolito per decreto legge.

Invia una mail all'autore del commento Maria Lucia  @  20/11/2007 18:45:32
   6½ / 10
Film ben dosato con scene ed interpreti calibrati, tratto da una storia vera uno degli Avati (non rammento chi ?) ha una casa a Davenporto nello Iowa; ottmo suspense tilascia un pò basito il finale....Laura Morante passabile la sua recitazione la trovo sempre nervosa ed a volte si mangia le parole.
Godibile e vedibile senza infamia e senza lode.

rapture  @  20/11/2007 14:45:54
   7½ / 10
Siamo nel 2007 ed esiste ancora qualcuno in grado di stupirci, affascinarci con la freschezza e la dinamicità delle sue riprese, all'interno di una sceneggiatura con esito prevedibile (a detta di alcuni), ma che in ogni caso coinvolge dal primo all'ultimo minuto. La scelta, la cura e i trucchi degli attori secondari, soprattutto nella parte ambientata nel 1957, è stupefacente, come lo sono i dialoghi, secchi e concisi quanto basta. Un giallo/horror che non punta assolutamente a spiazzare lo spettatore (come avviene nella maggior parte degli horror moderni, ma anche ne la stessa La casa dalle finestre che ridono, capolavoro d'altri tempi), ma che svolge il suo compitino in modo più che soddisfacente.

cepere  @  20/11/2007 02:48:49
   4 / 10
una trama risibile con dei dialoghi veramente ridicoli,ed interpretazioni degne di attori da "Grande Fratello".
Forzature per teenager tipo la protagonista che va ad ispezionare gli angoli remoti della casa maledetta solo di notte...e da sola!

un buco nell acqua anche per la bellissima Laura Morante.

wuwazz  @  19/11/2007 19:41:55
   3 / 10
Film tirato per i capelli; un caffè allungato con l'acqua fino all'inverosimile: miriadi di scene inutili ed espedienti da 4 soldi al servizio di una trama già non solo già vista, ma anche già metabolizzata a tal punto che subito dopo i primi venti minuti si capisce dove andrà a parare. All'inizio pensavo che era troppo scontata una fine come quella che mi ero immaginato all'inizio, e quindi speravo in un buon colpo di scena o comunque una buona sequenza finale.... E invece non arriva il colpo di scena, e anzi, partono delle scene veramente ridicole, surreali, al limite del plausibile, una roba proprio baraccona. Questo film non spaventa, personalmente non mi ha intrigato (si capisce cosa sta per accadere 10 minuti prima) e non mi ha lasciato niente. Non darò una simil-sufficienza perchè è di Avati, i suoi film mi sono anche piaciuti ma questo proprio non l'ho mandato giù. Tutto (anche troppo) scolastico.

5 risposte al commento
Ultima risposta 25/11/2007 17.34.14
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farfy  @  19/11/2007 15:47:22
   6½ / 10
Sono sincera: l'idea del film è buona, abbastanza originale, il finale non è scontato, anche se un po' si percepisce già a metà del film.
L'atmosfera è intrigante: chi mai ci dormirebbe una sola notte in un posto del genere?
La Morante è all'altezza del ruolo, alcuni attori, tipo Ivone Sciò, per fortuna sono stati doppiati, altrimenti il film sarebbe stato considerato scadente solo per quello.
Lo consiglierei, magari il mercoledì, che si paga meno, perchè malgrado l'idea è carina, ci sono dei punti sviluppati in modo superficiale (tipico dei registi italiani)
A fine del film ho avuto però un dubbio:Leggere lo SPOILER

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

alexp79  @  19/11/2007 14:17:36
   6 / 10
le idee ci sono, qualche pezzo potrebbe essere tagliato (la scena della donna che sta svelano l'assassino in rianimazione), e purtroppo qualche vuoto di sceneggiatura c è

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER, il finale poi mi è sembrato vistosamente tagliato

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  19/11/2007 13:58:47
   7½ / 10
Gustoso.
Terrificante.
Pupi Avati con poco è riuscito a fare ciò che Argento aspira da 10 anni più o meno. Il primo aggettivo del commento l'ho usato per sottolineare certi elementi veramente deliziosi: l'ambiente gothic, le musiche tardo-prog di Ortolani, l'uso lynchiano della dissolvenza, la fotografia suggestiva, la storia che per alcuni punti di vista è di forte impatto psicologico dal momento che

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER, la presenza di bellissime donne e di Burt Young e Trat Williams.
il secondo aggettivo è per quelle due scene che fanno letteralmente sobbalzare sulla sedia e l'istinto primo è di ridere per scaricare la tensione, cosa che non credevo potesse succedere ancora!
Bisogna inoltre premiare il coraggio di Avati per aver diretto un horror in un periodo in cui pochissimi riescono e, se anche riescono, vengono comunque massacrati.

Marenco  @  19/11/2007 13:46:46
   7 / 10
Il film m'è piaciuto, Laura Morante è una delle attrici italiane piu' belle (e lo dico dal 1983).
COmunque qualche anima pia deve soddisfare qualche mio dubbio sulla trama:

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

norah  @  19/11/2007 12:38:26
   7½ / 10
Trent' anni dopo "La casa dalle finestre che ridono" il terrore é ancora di casa, come recita il sottotitolo de "Il Nascondiglio".
Pupi Avati ritorna al film di genere e lo fa con una certa classe, dimostrando di non essersi rin********to come il collega Argento; perché in fondo semplici espedienti come uno scricchiolio, una porta che cigola, o una lampadina fulminata, se sapientemente utilizzati, fanno sempre il loro effetto, senza dover obbligatoriamente ricorrere all'utilizzo di ettolitri di sangue.
Come in ogni buon vecchio thriller che si rispetti, anche qui il terrore non é mai spudoratamente sfacciato, quanto dell'intelletto.
Gli attori sono tutti molto bravi (anche la Morante per una volta, riesce ad essere "pacatamente" isterica) unica riserva per Ivon Sciò, della quale non si sentiva proprio l'esigenza: per un ruolo relativamente marginale avrebbe potuto prendere chiunque altro.
Parecchie le analogie con "La casa dalle finestre che ridono"

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Un paio di scene finali riescono addirittura a spaventare (pazzesco, eh?) e non a suscitare l'ilarità del pubblico, come solitamente accade.
Una trama un po' più intricata avrebbe potuto avvicinare il Nascondiglio, al sempre e comunque inarrivabile cult avatiano.

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Ultima risposta 25/11/2007 16.51.49
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Invia una mail all'autore del commento nicko  @  19/11/2007 10:37:01
   7 / 10
Film stile anni '70 sopratutto per le musiche, in generale un buon prodotto che non eccelle in qualcosa in particolare ma non delude sicuramente.
Molto brava la nostra Morante che sicuramente è tra le migliori attrici italiane...
(assieme alla Bellucci... muahuahuha scherzo).

marfsime  @  19/11/2007 00:50:00
   7 / 10
Un buon film.. sicuramente.. peccato solo che come è già stato detto la trama è abbastanza prevedibile e intuibile sin dall'inizio con una finale assai scontato. Inquietanti comunque le atmosfere e alcune scene.. così come la voce stridula della vecchietta. Girato comunque tutto sommato bene con una recitazione discreta e quindi per questi motivi il film si salva.

Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  18/11/2007 20:03:16
   5 / 10
Questa volta sono rimasto fregato, prima di andare a vedere il film ho letto i commenti di alcuni utenti di Filmscoop, perciò mi aspettavo molto.Ma secondo me non ci siamo proprio. Il film comincia bene, ma dopo 10 minuti in nulla, fino alla fine sarà un continuo correre dietro ad una soluzione che era li davanti agli occhi di tutti i telespettatori, prima che si svelavano i misteri (se misteri si possono chiamare) al mio amico accanto gli avevo già raccontato tutto. Avati prende spunto da centinaia di Film Americani, ed esce fuori una stro.nza.ta di quelle che ne abbiamo pieni i cog.lioni. Un punto in più perchè è Italiano.

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Ultima risposta 19/11/2008 00.14.37
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Caio  @  18/11/2007 19:51:23
   5½ / 10
Thriller gotigheggiante che convince solo per metà. La storia e il modo in cui essa si dipana non è sicuramente tra i più originali, con scricchioliii sommessi, case stregate, veggente del paese e quant'altro. Non mi ha convinto del tutto neanche la Morante, a dir la verità, che non riesce proprio a scrollarsi di dosso questo personaggio un pò esasperato (ed esasperante) che tra un sospiro e un tremore delle mani cerca sempre di tenere a bada il suo esaurimento nervoso. Non convince neanche il finale, con buchi narrativi che rimangono di dubbia convinzione. Buona la colonna sonora e alcune atmosfere. In sostanza si lascia vedere, ma non è nulla di che.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  18/11/2007 19:08:04
   7 / 10
Vedendo "il nascondiglio" si capisce cosa deve avere un horror per essere riuscito, ovvero tutto quello che è mancato nell'ultimo lavoro di Argento.

Qui infatti troviamo una location inquietante, un set di attori capace capitanato da un'ottima Laura Morante, una buona dose di tensione con alcune scene che fanno saltare dalla sedia (e non solo grazie al fatto di alzare improvvisamente il volume) e una fotografia e un montaggio degni di nota.

Forse con un intreccio narrativo più complesso ed un enigma più complicato poteva essere un capolavoro, comunque il film rida un pò di lustro al genere made in Italy.

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Ultima risposta 20/11/2007 10.06.27
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exdinu  @  18/11/2007 17:44:17
   5½ / 10
Mah! Che dire? la storia mi sembra già fatta e poco poco originale, nella prima parte il ritmo è lento, poche situazioni da "suspance", la streghetta nel nascondiglio mi sembra piu' ridicola che produttrice di triiller! conclusione: deluso! (preferisco l'Avati delle commedie). Salvo solo la Morante (anche se in altre situazioni si è espressa decisamente meglio!!!!!!)

Jack Torrone  @  18/11/2007 17:41:42
   6 / 10
quello che ho pensato vedendo il nascondiglio è che fosse un genere di cinema andato scomparso, (al quale Avati è molto legato) riletto ed aggiornato il minimo indispensabile. C'è molta scrittura ne "il nascondiglio" per quanto la vicenda sia piuttosto scontata, la narrazione lenta, dando l'impressione di non decollare mai.
il mondo moderno sembra ostile agli antichi spaventi, da qui la ricerca di Avati di una casa con un vecchio telefono, con una scala che si inerpica tra le ombre, quasi a tornare ai vecchi fasti del suo cinema, dove lo spavento veniva preparato da una lunga attesa ed era più "cerebrale"
Forse non è proprio un film riuscito (uno spettatore nemmeno tanto smaliziato capirà per filo e per segno dove e come la vicenda andrà a parare) però il prodotto è dignitosissimo: Avati potrà piacere o meno ma per nostra e sua fortuna non ha mai svaccato clamorosamente come Argento.

simonssj  @  18/11/2007 16:28:17
   5½ / 10
Mi dispiace, non ci siamo. Ho amato Avati in commedie come "Ma quando arrivano le ragazze" (genere che non mi piace, e questo sottolinea la bravura del regista-sceneggiatore), ma sono uscito dalla sala dopo aver visto questo film deluso e amareggiato, accompagnato dalle risate e dall'incredulità del pubblico dietro di me. Dico solo questo: è uno dei film con la più alta concentrazione di personaggi inutili che abbia mai visto. Non lo stronco come voto per rispetto e incoraggiamento al regista e per l'ammirazione che ho verso la Morante, sempre perfetta. Ma magari la colpa è mia, perchè non ero in giornata

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Ultima risposta 18/11/2007 20.56.50
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Gruppo COLLABORATORI paul  @  18/11/2007 14:52:09
   8½ / 10
Era ora! Grandissimo horror d'atmosfera, girato in USA (interni a Cinecittà, come ai bei tempi), con attori americani e italiani tutti degni di nota. Se non fosse che quegli ultimi dieci minuti rimangono impareggiabili, "Il nascondiglio" potrebbe essere paragonato senza riserve a "La casa dalle finestre che ridono". In alcuni momenti fa ancora più paura.
Altra dimostrazione lampante di quanto non sia importante creare effetti gore o digitali per fare presa sul pubblico, ma ci vogliono una grande regia, una sceneggiatura e fotografia all'altezza del prodotto e dei bravi attori.
Laura Morante estremamente convincente (sebbene ricalchi sempre oramai da anni lo stesso personaggio) e personaggi di contorno davvero dignitosi (bello rivedere Paulie/Burt Young).
Si salta davvero sulla sedia ed alcune sequenze rimarranno impresse nella mente della spettatore. Sconsigliato a chi vive da solo in una casa grande.

lozio  @  18/11/2007 13:15:54
   7½ / 10
Finalmente!

Dopo il (poco) simpatico scherzo tirato da quel gran burlone di Argento, un film italiano puramente di genere, capace di avvincere e di incollare alla poltrona dalla prima all'ultima scena.

Classicissimo, sia nei pregi che nei difetti, che proprio per questo, lo rendono ancora più godibile: la casa antica ed abbandonata i cui spazi vuoti sopperiscono perfettamente all'assenza di effetti, il protagonista instabile e solo, le colpe del passato, la "sorpresa" finale, la colonna sonora al limite tra l'inquietante ed il fastidioso...

L'unica (benedetta) novità è la recitazione: ottima.

Merita, andatelo a vedere!

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Ultima risposta 18/11/2007 13.18.44
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Invia una mail all'autore del commento SPIZZDAVIDE  @  18/11/2007 12:36:57
   10 / 10
Non uscivo cosi soddisfatto dal cinema da almeno un anno ( Apocalipto ).
Dopo due ****** italiane come "La terza sola" ....opss..... "La terza Madre" e "2061 UN ANNO ECCEZIONALE" grazie a Dio ecco Pupi Avati che ha riclassificato il cinema italiano con un thriller eccelso dove suspense e tensione sono costanti e dove la sceneggiatura se pur un pò prevedibile intriga ed interessa come in pochi film accade. Bellissimi i costumi e le colonne musicale.
Pupi Avati bravo bravo bravo.

Gianmaria  @  18/11/2007 11:21:13
   10 / 10
Allora forse 10 è un po' troppo,ma un film così bello e suggestivo non può avere 7,00 di media.Questo week-end ero molto indeciso che cosa andare a vedere se questo o Beowulf,alla fine li ho visti tutti e due,ma parliamo del film.Il Nascondiglio è il ritorno di un grande autore italiano,Pupi Avati,che dopo tanti anni ritorna a dirigere la sua passione,il thriller/horror.La storia sicuramente non spicca di originalità e può essere prevedibile.Ma il montaggio,gli attori,la regia e il modo in cui è scritto questa storia ti incantano completamente.

Da Vedere

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Invia una mail all'autore del commento francescofelli  @  18/11/2007 00:54:44
   6 / 10
Ora, che il film sia ben girato mi pare quasi banale (pur, come sempre, senza movimenti di macchina o inquadrature troppo ricercate); poi, ammettiamo che sia ben recitato (e pure su questo avrei più di un dubbio), che siano belle le musiche (vedi sopra) e la fotografia (pur senza eccellere). Ma mi chiedo, se in un film horror o giallo (fate voi) anche un soggetto non troppo acuto come me, dopo 5 ore di animazione con 50 bambini, seduto all'ultimo spettacolo della sera, scopre la soluzione del troppo facile enigma dopo mezz'ora dall'inizio, c'è qualosa che non va o è una mia impressione?

Joey  @  17/11/2007 11:18:30
   9 / 10
Diventerà un grande classico nel suo genere. Avati riscopre con questa pellicola tutti gli ingredienti che hanno reso grande il giallo all'italiana degli anni 70. Storia articolata e ben strutturata, attori convincenti e buonissimo ritmo. Da vedere.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  17/11/2007 00:22:55
   7 / 10
Se solo Pupi Avati avesse giocato ancora più di sottrazione (rendendo per esempio talvolta irriconoscibili le voci infantili), il film sarebbe stato un piccolo capolavoro di horror gotico e non solo il buon film che effettivamente rimane.
Bisogna riconoscere al regista emiliano il coraggio di rischiare, sempre e comunque, anche quando, convinto dalla superproduzione a creare un Must partorisce uno sprecato ibrido (è il caso di Bix, forse il più costoso progetto cinematografico della sua carriera).
L'Avati artigianale, quello delle derive gotiche e horror, ha realizzato cult come "La casa delle finestre che ridono" o l'ottimo "Magnificat", ingiustamente passato quasi inosservato.
Lo script de "Il nascondiglio" è intrigante assai, ma con qualche riserva: come può essere credibile una schizofrenica-manager (è nata una nuova moda?) che, uscita dall'ospedale psichiatrico, ottiene in breve tempo patente e permesso di aprire un ristorante italiano?
Con tutto il rispetto per chi soffre di disturbi mentali, mi sembra che la realtà sia un pochino diversa.
Qualche dubbio permane anche sulla co-produzione italia-Usa: se lo stile del regista è riconoscibile, la necessità di spodestare il mercato d'oltreoceano rischia di far perdere contatto con la credibilità dello stile Avatiano. Invece...


invece il film è una piacevolissima sorprese, malgrado queste riserve, ed è azzeccata la scelta dei comprimari: da una maliarda come Rita Tushingham, ormai a proprio agio in questi ruoli diabolici, a un redivivo Treat Williams, senza contare una Sidney Rome talmente avvizzita da sembrare la sosia di Ingrid Thulin (fateci caso).
Molto efficace anche lo svolgimento di una storia che si svolge tra passato (anni cinquanta) e presente, offrendo via via diverse chiavi di lettura, e la notevole capacità del regista di procurare veri e propri brividi di terrore partendo da elementi reattivi (vettori) come le grate che portano a dei passaggi superiori.
In bilico tra Tobe Hooper e "Il visionario" di Schiller il film riesce ad essere credibile nella sua capacità di mettere a dura prova l'emotività dello spettatore, perpetrando per questo una serie di "rivelazioni" che rendono il clima malsano anche senza eccessivi spargimenti di sangue (cosa che dovrebbe imparare a fare Dario Argento).

luca2012  @  16/11/2007 19:38:13
   6 / 10
Ben diretto, ben interpretato, bei dialoghi, belle atmosfere ma la trama è purtroppo prevedibile. La colonna sonora poi è orribile.

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