il nostro agente all'avana (1960)

Gustosa commedia a sfondo spionistico sceneggiata dal grande Graham Greene, autore dell'omonimo capolavoro letterario. La commedia è assai ben diretta, le interpretazioni piacevolmente teatrali, le atmosfere cubane esotiche e calde, molto ben rese. Alec Guinness è il perfetto Wormold, personaggio tanto lineare quanto opportunista, sagace, sangue-freddo e millantatore incallito. Ne scaturisce un buon film, non un capolavoro direi (almeno a vederlo con gli occhi di oggi) ma senza dubbio una pellicola degna di nota: coinvolgente, drammaticamente simpatica, ben strutturata e... discretamente alcolica.

Divertente parodia del genere spionistico da guerra fredda, diretto da Carol Reed e tratto da Graham Greene.
Per tirare a campare il protagonista, imbranato che vende aspirapolveri a Cuba e gli affari gli vanno male, inizia a lavorare per i servizi segreti britannici inventandosi ogni sorta di informazioni, e facendosi pagare profumatamente.
Salvo poi che finisce veramente n una rete di delitti e tradimenti ed è costretto a confessare.

La forza del film sta sopratutto in Alec Guinness, che è davero una forza nella parte dell'agente imbranato che si mette a disegnare fantomatiche armi di distruzione che assomigliano incredibilmente agli aspiratori che vende.
Nel complesso un film gradevole e divertente, raccontanto come una commedia grottesca.
Reed comunque una decina d'anni prima con Graham Greene aveva fatto uno degli assoluti capolavori del cinema spionistico e britannico: "Il terzo uomo".