il serpente e l'arcobaleno (1988)

Misconosciuto e secondo me troppo sottovalutato, Il serpente e l'arcobaleno è il miglior film di Craven in assoluto, in cui le tematiche tra fede e scienza, razionalità e misticismo, realtà e sogno si fondono in maniera eccellente. In questo film c'è tutto il suo cinema, una storia che riesce a sorprendere e soprattutto inquietare con la semisoggettiva della tomba, sequenza da ricordare. L'orrore e la bellezza di Haiti che ne fanno da sfondo anche politico della storia ne fanno uno degli horror migliori di quel decennio e non solo, superando la stessa icona Krueger, qui impersonificata nel volto oscuro della dittatura dallo stregone nero Peyrot.

Probabilmente si tratta del film più particolare di Wes Craven(nonchè il terzo che preferisco dopo Nightmare on Elm street e il primissimo Scream).
Lasciano da parte i soliti clichè orrorifici(perlomeno quelli hollywoodiani),Craven racconta una storia ispirata ad un romanzo a sua volta tratto da una storia vera,dove viene narrata la vicenda di un famoso dottore americano alle prese con le usanze legate ai rituali magici e le pratiche Voodoo nel Sud America.
Si tratta di un film horror molto particolare che gioca su dei fattori teoricamente reali e concreti(le dicerie sugli "zombi" affermano molti che siano vere.....non per come li ha concepiti Romero magari.....ma vere in qualche modo....a quanto sembra....),quindi in questo film c'è una sorta di spiegazione concreta e razionale a tale fenomeno.
Considerando la tematica non è difficile capire per quale motivo la pellicola viene considerata horror; inoltre Wes Craven ha messo del suo con alcune scene davvero grottesche e di effetto.
La sceneggiatura non sarebbe neanche male,anzi ha dei punti notevoli,ma a causa di un finale troppo sbrigativo e un tantino superficiale non sono mai riuscito ad apprezzarlo totalmente come i primi 3/4 del film.
Comunque lo reputo un'ottimo lavoro....senza dubbio uno dei migliori di Craven.

Dopo gli zombie-movie di Romero Craven riporta queste creature ad Haiti e alla religione vudu. Un film affascinante anche se con un ritmo un po altalenante.

Tema molto affascinante ma film, complessivamente, decisamente prevedibile, mi è sembrato troppo confuso il finale.

Una piacevolissima sorpresa questo horror di Craven.fortunatamente non si è rivelata la solita scemata insulsa e noiosa sugli zombie,ma un horror tenace e suggestivo.veramente bello.

Tema insolito e affascinante, ma con una trama molto lineare, direi banale, tanto che da metà film potremo già predire tutto senza che ci sia un minimo di suspance, ne sorprese, o qualche dettaglio interessante. L'oretta e mezza sembra molto più lunga di quanto sia. In conclusione del buon tentativo di Wes Craven ci rimarrà veramente poco.

Gran bel film, su questo non c'è ombra di dubbio, probabilmente questo è il film di Craven meglio riuscito insieme a scream e Nightmare.
La trama e bellissima: tratta una storia di voodo molto bella e molto interessante, e la realizzazione e certamente sugli stessi livelli della trama, un horror che sicuramente riesce ad imprimere all'aspettatore molta suspance e difficilmente cade nella noia oppure nell'assurdità.
Le scene sono azzecate al massimo e riescono ad impressionare abbastanza: la sceneggiatura e gli effetti speciali sono buoni, però il finale devo dire che non è un granchè sinceramente, e molto confusionario e poi secondo me è abbastanza rapido come finale, comunque va bene anche così.
Insomma Craven realizza un horror molto determintato e carico di mistero, azzeccando quasi tutto, un viaggio nell'orrore attraverso rituali magici e vodoo, da sottolineare anche le bellissime musiche. Un horror che vale la pena vedere.

C'è poco da fare, Wes Craven non mi ha mai convinto più di tanto..e questo film ne è la conferma.
L'idea di partenza è anche interessante e affascinante, ma con l'andare avanti dei minuti, il film si perde malamente, toccando più di qualche picco di (involontario?) assoluto trash..

Bill Pullman bravo come al solito, ma non riesce a reggere la baracca in un film superficialotto e dallo svolgimento noioso e tutto sommato inconsistente.

Il finale è uno dei più disastrosi di ogni tempo, uno dei più trash-comici che mi sia mai capitato di vedere...

Al di là di qualche trovata di indubbio valore, visivamente inquietante, l'ho trovato un film che nel finale si lascia andare, diventando stucchevole. Peccato, perchè per la prima ora mi aveva piacevolmente stupito. Di certo non è un brutto film, ma di Craven ho preferito altro.

Secondo me non è un film minore di Craven, anzi mi sbilancio e dico che con Nightmare è il suo miglior film di sempre.
Non è il classico horror ma molto di più, ci sono scene memorabili e tutto il film ha un'aria misteriosa, cupa, e come dice il protagonista non ci si sente mai al sicuro in quel posto. Io son d'accordo, perchè l'ho trovato assolutamente angosciante, coinvolgente ed oltretutto le musiche sono appropriate e la location è eccezionale. Il finale poi, è una vera e propria discesa nell'inferno.
Uno dei migliori horror di sempre.

John.

Magia nera e potere politico dittatoriale sono gli elementi base di questo "horror" ambientato ad Haiti, uno dei paesi in cui l'esoterismo e vari riti tribali fanno parte della cultura.
Peccato però che nonostante l'idea poteva sembrare carina, il regista non riesce a rimanere entro certi limiti e sconfina spesso nella confusione con continui quanto snervanti capovolgimenti di fronte che sembrano non finire mai e finiscono per annoiare lo spettatore.
Anche la recitazione e la fotografia lasciano spesso a desiderare, nonostante un volentersoso Bill Pullman.
In poche parole ancora una volta Craven dimostra di non essere in grado di produrre un film horror decente.

Decisamente un bel film..m'è piaciuto molto il continuo esser in bilico tra la denuncia sociale delle condizioni del popolo haitiano sottoposto a regime dittatoriale e il confine tra la morte (il serpente) e la vita (l'arcobaleno) che si aggancia alla magia nera, al voodoo e al fenomeno degli zombies. Il film si basa su delle atmosfere inquietanti non indifferenti..azzeccatissima la location così come alcune scene (quando il protagonista si risveglia all'interno della bara o ancora la scena del brindisi a tavola). Finale effettivamente un po' deludente e sbrigativo..altrimenti forse avrei dato mezzo voto in più al film che comunque rimane su buoni livelli..consigliato.

Probabilmente il miglior lavoro di Wes Craven dopo “Nightmare”.
Il regista statunitense è davvero molto bravo nel riuscire a trascinare lo spettatore in un mondo apparentemente evoluto ,ma che affonda le sue radici nella notte dei tempi, affidandosi a riti,magie e superstizioni che portano l’uomo moderno(il bravo Bill Pullman) a mettere in discussione tutte le proprie sicurezze, basate sulla scienza, per poter accettare e di conseguenza combattere forze oscure ed apparentemente incomprensibili.
La location Haitiane hanno la giusta forza evocativa per ben rappresentare un mondo che mescola riti vudu’,magia nera,scienza ,riti religiosi in un solo calderone, per dar vita ad una cultura complessa e molto affascinante.
Interessanti anche i riferimenti politici di denuncia nei confronti del dittatore Duvalier e dei suoi aguzzini i cosiddetti Tom-Tom Macotes,inquietante l'attore che ne interpreta il capo-stregone(Zakes Mokae).
Da segnalare una scena di tortura davvero disturbante che fa apparire(giustamente) roba come “Hostel” o “Saw” cavolate per educande.

Film considerato uno dei migliori di Craven dalla critica.
A me ha annoiato parecchio e ci ho trovato poco di interessante dal punto di vista horror.
Secondo Craven deve girare gli slasher e basta.
Ogni volta che ha voluto dare un tocco di profondità in più ha fatto un buco nell'acqua.

Craven si dimostra regista di talento, horror superbo fino a 10 minuti dalla fine, atmosfere da incubo... peccato per il finale che stona veramente con il resto del film

Per me è un 6 e mezzo è un fillm molto curato e bene ambientato... però a me non mi ha fatto per niente paura. Mi è sembrata un avventura onirico -orrorifica più che un film dell'orrore. come dice l'autore romagnolo "Tutto questo è bellissimo è un incubo riuscito" (che però non spaventa) nel senso che a fine film ci si sente un pò assopiti. Non voglio essere blasfemo ma mi ha spaventato come" Indiana jones e il tempio maledetto". X quanto rigurda la trovata della polvere dittatoriale che "zombisce" il popolo è veramente geniale!!!

Una mezza delusione; alla fine ci sono un pò troppi elementi mischiati e il risultato è confusionario. Ciò che mi ha deluso di più è la tanto cercata satira politica. Ma andiamo!
Comunque ho trovato bellissima la scena del brindisi, così come la scena in cui il protagonista viene sotterrato. Ma ad un certo punto il film diventa pacchiano: mi riferisco alla parte finale, da quando lui torna a Haiti.

atmosfere abb coinvolgenti....tutto qui.
a me ha detto poco poco,è troppo "sopvrannaturale" come film e come tema per coinvolgermi in pieno.

l'ho rivisto ieri in tv e devo dire che non me lo ricordavo così ben fatto! è difficile stabilire il genere di questo film: non è un film horror ma è impossibile non considerarlo come tale! buona la sceneggiatura e la recitazione, perfetta la rappresentazione politica del periodo e decisamente angoscianti le scene riguardanti il cimitero! ottimo film ma rimango dell'idea che la miglior opera di craven rimanga scream