Negli anni Trenta, durante la Grande Depressione, Frank, il capitano di una barca da fiume, porta una scienziata e suo fratello in missione nella giungla per trovare un albero che si crede abbia poteri curativi. Durante il viaggio, il trio dovrà combattere contro pericolosi animali selvaggi e affrontare una spedizione tedesca rivale.
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Una produzione Disney che presenterebbe anche una storia carina ( per quanto derivativa), peccato solo che la visione risulti appesantita da un vero e proprio abuso della computer grafica che a tratti fa assomigliare il film ad una lunga cut-scene di un videogioco. Durata sinceramente esagerata,poteva durare una mezz'ora in meno senza problemi Simpatica la coppia Johnson/Blunt, fuori ruolo Giamatti. Dimenticabile.
Filmettino d'avventura a firma Disney che sviluppa, mettendola in immagini, l'idea di un'attrazione dei suoi parchi come fece anche per "I pirati dei Caraibi" ( al quale strizza l'occhio in più di un'occasione ). Tutto molto professionale ed adatto ad una platea giovanile dalla bocca non particolarmente esigente, il film è ricco di peripezie e trovate visibilmente affascinanti ma è stritolato da una dimensione fantastica troopo pronunciata e da effetti speciali veramente invadenti. Il ricco ed ironico cast dovrebbe bilanciare il tutto, ed invece le due ore di durata alla fine si fanno sentire. Con venti minuti in meno la visione sarebbe stata più godibile.
I riferimenti sono tanti, palesi e plateali, e Dwayne Johnson ha imparato ad autoprodursi per imprimer'il suo inconfondibile marchio di fabbrica, in questo caso addirittura una firma metacinematografica: è tutta simulazione, una messinscena quanto la farsa del wrestling, sorriso onnipresente, tensione zero. Era già avvenuto col franchise di Jumanji, lo sta ribadendo a ogni suo nuovo (?) film.
Mah...mi sono annoiato molto. Umorismo a dir poco scadente, Emily Blunt inespressiva, Edgar Ramirez inutile. Pure The Rock sotto tono. Non lo riguarderei mai.