Tom Jefford (James Stewart), ex colonizzatore, ha un buon rapporto con i pellerossa, ma per questo motivo è malvisto da molti bianchi. Dopo l'improvviso massacro di un distaccamento di soldati Tom, che cerca una giustificazione per gli amici indiani, rischia il linciaggio. Viene salvato da un generale e quindi accetta di recarsi con lui presso la tribù di Cochise (Jeff Chandler), dove sposa una ragazza indiana (Debra Paget).
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Peccato che non facciano mai vedere questo film in televisione, perchè è davvero molto bello. Io stesso l'ho visto una sola volta e ne rimasi favorevolmente colpito. La trama garantisce ritmo e scene d'azione e l'inserimento di una storia sentimentale rende tutto ancor più interessante. James Stewart, uno dei più grandi attori di tutti i tempi, si rivela ancora una volta un formidabile interprete e la regia di Daves è impeccabile. La caraterizzazione dei personaggi, infatti, è accurata e precisa. I fondali della Monument Valley sono, come al solito, uno splendore. Anche se inferiore ai capolavori di John Ford e Howard Hawks, "L'amante indiana" è senz'altro una perla del cinema western che merita senz'altro di esser visto.