l'amore tradotto (2003)

Ho resistito solo per il fascino che ha su di me il Giappone,qui rappresentato elegantemente con queste belle panoramiche dello skyline di Tokyo viste dai vetri enormi di una stanza di hotel o le camminate nei vari quartieri nipponici o anche i suggestivi templi buddisti.Ma sopratutto per il debole che ho per la bellissima Scarlett Johansson, qui quasi sempre scosciata e molto acqua e sapone. Ma per il resto è una NOIA MORTALE! davvero, quasi 2 ore in cui non succede NULLA, attendi il momento che succeda qualcosa fino alla fine...poi arrivano i titoli di coda , ti chiedi il senso e ti scatta il WTF!! mah...non l'avrò capito io ma mi sono annoiato a morte e non lo consiglio a nessuno.

Il motore del film è l'incontro tra due solitudini diverse - quella dell'attore annoiato e quello della neo-sposina trascurata dal suo uomo - sullo sfondo della metropoli più insondabile ed alienate del Mondo, Tokio. E' una pellicola fatta di atmosfere, di rumori e di sguardi più che di parole, tanto intellettuale come anche mortalmente noiosa, che esalta l'impareggiabile mimica facciale di Murray e l'altrettanto impareggiabile inconsistenza "all around" della Johansson, qui dimessa come non mai. Comunque sia, un netto passo indietro per la regista rispetto all'esordio de "Il giardino delle vergini suicide".

Beh, senza fare troppe lungaggini in due parole, mi ha deluso. L'inizio è promettente ma lo sviluppo è una parabola discendente. Non c'entra il fattore ritmico......o di "noia" come dice qualcuno; il problema è che non c'è nulla che catturi l'attenzione, o che dia un qualche spunto che renda interessante tutto l'ambaradan. Questo a molti causa sicuramente sonnolenza; ma io lo reputo semplicemente un tentativo malriuscito di raccontare una improbabile storia d'amore.

Mi sono annoiato, a mio parere bravo Murray un pò meno la prova della Scarlett.
No non lo consiglierei a nessuno.

grande produzione, grandi premi ma sembra di aspettare sempre qualcosa che poi non arriva mai...e a tratti anche molto noioso...

Sinceramente a rivederlo, non lascia niente... le ambientazioni a Tokyo dove si muovono i protagonisti sono la cosa migliore, l'amore tradoto tra l'anziano attore, un Bill Murray comunque in parte, anche se assomiglia al personaggio di Stephen Dorff in Somewhere, mentre Scarlett Johanson, giovane e acerba, sta sbocciando come lla sex symbol che verrà, sullo sfondo si muovono le comparse, Giovanni Ribisi, fotografo occupato, i giapponesi che guardano con curiosità i due occidentali, sinceramente il discorso dello spaesamento è alquanto ridicolo, sono spaesati in un albergo di lusso! Azz che brutta cosa! C'è poca credibilità nel rapporto dei personaggi, va be che sono gli unici occidentali nell'albergo, ma in genere è una storia su cui si può soprassedere, il cinema della Coppola è intriso di vaquità, e i suoi film successivi, tranne il giardino delle vergini suicide sono vuoti, fatui, bellocci come uno spot di Chanel, ma senza catturare realmente l'interesse... la colonna sonora è la seconda cosa buona... My Bloody Valentine su tutto.

Film dalla bellissima ambientazione, ben recitato e con due protagonisti ben caratterizzati, stanchi del proprio lavoro e pieni di dubbi su di loro e sulle persone che gli circondano, che si trovano in una megalopoli come Tokyo che mette ancora più in risalto la loro solitudine.
Avevo aspettative più alte su Lost In Translation, decisamente interessante sulla carta, ma che per me si è rivelato un film fin troppo lento e in molti punti noioso, ricco di scene che fanno avvicinare sempre di più i due protagonisti ma in cui non succede sostanzialmente nulla.
Ottimi Bill Murray che recita il ruolo di un'attore in decadenza e Scarlett Johansson che invece interpreta una ragazza sposata da poco che inizia a nutrire dei dubbi sul suo matrimonio.

In questo film non si salva quasi niente, solo Scarlet Johansson e Bill Murray. Sophia Coppola ha messo su una sceneggiatura veramente stupida e insipida, giustamente premiato agli Oscar, giacché là vengono premiati solo cose simili.

Niente da dire sull'ambientazione e la fotografia. Sofia Coppola in questo è una maestra (basti pensare a Marie Antoinette)...ma come storia...NO! Non ci siamo...noioso...molto noioso!!!

Noioso.. d'accordo con tutti quelli che commentano in modo negativo: sostanzialmente non succede niente in tutto il film... non riesce a prenderti, già a partire dal primo minuto

Non mi ha coinvolto più di tanto, troppo lento.

Purtroppo sono stato costretto a guardarlo... un film insignificante, un'ora e mezza di niente. Una specie di storia d'amore che non strappa nè sorrisi nè lacrime. Le uniche cose che mi sono piaciute sono l'ambientazione giapponese e la presenza di due bravi attori come Bill Murray e Scarlett Johansson.

Sopo la visione di questo film, quando ho visto che ha vinto l'oscar alla sceneggiatura mi sono cadute le braccia...
Posso capire il messaggio di questo film, la solitudine di due persone che si ritrovano e si sfogano a vicenda, benissimo, ok, molto commovente, ci sta.
Ma il film è lento....leeeento! Ti aspetti sempre che succeda qualcosa (ad esempio

SPOILER
ma niente, non succede niente.
Ripeto, il messaggio che vuole dare il film è carino, ma tutto quanto doveva essere strutturato un po' meglio. La sceneggiatura è forse la falla più grande di questo film e sti qua gli vanno a dare l'oscar.
Belle le musiche. In generale il film sfiora la sufficienza

E' proprio vero che a volte è più importante il nome che il risultato...
Come ha fatto ha vincere un oscar ancora me lo chiedo.
Più che un film è una raccolta di fotografie con una buona colonna sonora.
Trama inesistente...
a 35minuti di film ti chiedi perchè ancora non è sucesso niente
a 45minuti di film ti chiedi perchè ancora non è sucesso niente
a 90minuti di film ti chiedi perchè ancora non è sucesso niente
alla fine ti chiedi perchè non è successo niente

I film di Sofia Coppola mi sembrano solo estetica.
E certamente Sofia Coppola non si può dire che non sia un esteta.
Ma un film è un film, una pellicola deve essere si arredata, ma anche vissuta.
E in Lost in Translation niente è vissuto, è tutto solo uno scorrere di immagini appariscenti e niente più.
Un album fotografico trasposto al cinema diventa pesante, soprattutto se dura 102 minuti.

Riassunto della serata pacco in cui mi sono inventata di vedere questo film: dopo circa mezzora mi giro e vedo mia madre tra le braccia di Morfeo, io mi stavo annoiando di brutto, nonostante Bill Murray... Morale: tolto immediatamente il film dal lettore. Mai più visto.

Film piuttosto noioso e poco interessante.
Bravi Bill Murray e Scarlett Johansson come coppia di attori protagonisti che seppur conducendo due vite completamente diverse riescono ad incontrarsi facndo nascere un'ottima amicizia: Questo è il succo della trama nulla di più entusiasmante.
Il punto forte del film è la fotografia e l'ottima tecnica scenografica, ma non basta per rendere la pellicola un buon prodotto.

L'amore tradotto?.....secondo me era meglio "L'amore depresso"!!!!

ho spento dopo mezz'ora con un certo disappunto. sarà che, per sottolineare la diversità di culture, il film mostra gli aspetti più grotteschi della cultura cinese, sarà che non sopporto figure autocommiserative che si sentono "lost" in un altro ambiente. sarà che sono appena stato in giappone... il film mi sembra un'americanata delle peggiori.

unica nota positiva. le facce di bill

Grandiosa la prima inquadratura ma il resto del film m'ha comunicato poco e annoiato troppo.

Noiosa la trama..2persone depresse che potrebbero trovare la svolta nel legame che li unisce ma che decidono lo stesso di continuare a restare da soli nella loro depressione..

Entrambi annoiati e insoddisfatti delle proprie vite, un maturo attore hollywoodiano e una giovane laureata in filosofia si incontrano in un albergo giapponese. Tokyo funge da situazione insolita (e per certi versi estrema) che dà l'input per un incontro destinato a lasciare il segno. Purtroppo non si può dire lo stesso del film, permeato da una noia sconfinata e privo di un vero climax nonché di un solido messaggio di fondo.

Davvero MOLTO noioso....

a me non è piaciuto, lento e piatto. bill murray bravo e scarlett ai primi film piccola e cn un pizzico di talento, ma il film non tiene. bocciato

L'ho affittatto con grande entusiasmo ma, forse non l'ho capito, è di una noia mortale!

Ma che film sciocco e pretenzioso che ha fatto la Coppola! Mamma mia, di una lentezza disarmante! Pieno di personaggi odiosi! Pieno di lunghe sequenze inutili e messe lì tanto per allungare il brodo! Pieno di scenette che vorrebbero essere simpatiche ma sono invece ridicole! E che significato avrebbe questo film? …ma perché mi tocca vedere ‘ste robe?
Una nullità di film! Impossibile rimanere svegli mentre lo si guarda!
… e ma ora sono stufo di guardare robe che del Cinema non hanno nessun significato, domani mi guardo Il Padrino de ‘so pare! Oh!

Innanzitutto l'Oscar... mah!
Poi Scarlett Johansson, incapace come sempre di trasmettere qualcosa (se fosse un uomo, forse sarebbe Keanu Reeves?)
Poi Murray, che di per sè è un attore meraviglioso e che con le giuste sceneggiature può tirar fuori cose eccezionali (Groundhog Day resta tra i miei film preferiti)... e qui sembra narcotizzato.
Quel che succede in questo film mi lascia perplesso (e il finale mi lascia basito). Ed è pure noioso.

Eravamo in due vedere questo film, io e mio fratello. Eravamo convinti di vedere un bel film interessante, anche attratti dalle recensioni entusiastiche, invece mio fratello si è addormentato dopo una ventina di minuti, io invece ho resistito fino alla fine facendomi però due p.al.l.e quanto una capanna. Sinceramente l'ho trovato noioso, per nulla divertente e non si capisce dove vada a parare. Questo è il mio modesto parere, se non vi ho convinto, chiedete a mio fratello.....

Ora ci saranno sicuramente spunti di riflessione positivi in questo film ma francamente è molto noioso.
E non perchè la Coppola non ci sappia fare, tutt'altro, semplicemente la sceneggiatura è inesistente anche per un film minimalista come questo.

La Coppola mette in scena una grazia registica che non gli fa temere il confronto con il padre, una fotografia eccelsa e una colonna sonora sublima ma dietro questa pefezione stilista c'è il sospetto di un formalismo autoreferenziale, accettabile magari da un grande autore affermato (e nemmeno in questo caso personalmente lo sopporto) ma fuori luogo per una nuova leva, di talento, ma che dimostra di avere poco da dire.

Bill Murray e' bravo, ma il film è di una noia e di una lentezza pazzesca.

Film soppravalutato

Murray è magistale nel suo ruolo; malinconico,ironico,alienato e anche la Johansson è brava; la fotografia è ottima ma il film in alcuni tratti è noioso e la trama è inesistente

L'ho trovato parecchio noioso. L'unica cosa che si salva è la bellezza della Johansson, il resto non mi è piaciuto.

........zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz......

il didietro iniziale della johansson toglie l'1 come voto a questol film

Un premio oscar???questo è l'esempio di come,ormai, i premi oscar non valgono più un *****.Film di una noia mortale..orribile.

soporifero

non succede assolutamente niente in questo film...noioso a non finire,da salvare la sceneggiatura, ma i dialoghi praticamente non esistono.

...non mi ha intusiasmato e soprattutto mi chiedo cosa ci sia di originale: che 2 americani si innamorano a tokio? Mah un oscar regalato...

Elegia a lo spaesamento e isolamento del mondo globalizzato che ho apprezzato esclusivamente per la colonna sonora "indie", in particolare azzeccatisimi nel finale i Gesù & Maria Catena

Qualche piccolo passo avanti dalle "vergini suicide" è indubbiamente stato fatto... ma molto probabilmente riguarda il budget, gli attori, lo staff: evidentemente non la regia! Sofia Coppola si riconferma una "regista", a mio parere, che mi vergogno persino a chiamare tale (per rispetto, se non altro, nei confronti di altri ottimi registi privi di visibilità). La superficialità e la noia di questa pellicola raggiungono vertici impensabili, e certo, questi due elementi assieme non costituiscono proprio un cocktail squisito. Inoltre, per riuscire a rendere così piatto pure un Bill Murray, be', ce ne vuole. Mi auguro che qualcuno, prima o poi, si accorga dell'assoluta mancanza di talento di questa "figlia d'arte". Da evitare.

Che noia; non capisco come mai tutti siano entusiasti di questo film...

Che fatica arrivare alla fine! Poi come ha fatto a vincere il premio della miglior sceneggiatura: a me è parsa orrenda! E' proprio vero che la raccomandazione nella vita (purtroppo) paga sempre, in ogni circostanza.

SPOILER

Che schifezza assurda di film una vera *****!

Film senza sceneggiatura (premio Oscar?!? Non sarà mica perchè Sofia è la figlia del noto Francis Ford Coppola.....), senza dialogo e tra l'altro non traduce proprio nulla.
Non capisco cosa ci sia in questo film.
Grottesco

Non bisognerebbe mai confrontare le proprie aspettative con l'impressione reale del film. Purtroppo succede spesso, anche questa volta la delusione è piuttosto marcata. Non riesco bene a focalizzare cosa mi abbia resa indifferente, quasi annoiata, so che mi è parso un film senza decollo, piatto, incapace di trasmettere emozione, così l' attesa che finalmente la storia prendesse il volo, si è conclusa invano sui titoli di coda.

L'immagine che il film trasmette dei Giapponesi è veramente poco generosa, non credo siano così stupidi.

Devo dire che ho visto il film contando sulla comicità di Murray, che è assente se non a dosi microscopiche nel film (forse visto in lingua originale...), il romanticismo velato che la Coppola cerca di trasmettere neanche l'ho notato..diciamo che se la regista voleva rappresentare la "NOIA" c'è riuscita.

Dal padre ha ancora molto da imparare...(ma molto)

Molto deludente, di atmosfere soffuse e dialoghi profondi tra due persone ne ho visto molto pochi in questo film. Sceneggiatura troppo caotica, anche i protagonisti finiscono con il perdersi nel chiasso dell'atmosfera notturna di Tokio e il film si concede troppe macchiette sui giapponesi poco divertenti e molto all'insegna del luogo comune.

minkia ke film orrendo, penso ke sia uscito solo xkè la regista è la nipote o la figlia, non mi ricordo bene, di coppola...
due persone ke stanno attraversando ognuno una propria crisi matrimoniale, si conoscono, si piacciono e invece di viversi la storia ke fanno? si deprimono l'un l'altro... forse xkè in fondo non è una vera e propria crisi quella ke attraversano o forse l'attore non era attratto dalla ragazza visto ke poi si porta a letto la cantante del ristorante...
e poi finale banalissimo. dopo ke finalmente si danno un bacio lui parte x gli USA... io a ridere xkè veramente è stata di una banalità assurda
sofia coppola... torna a fare quello ke facevi prima di fare film... cioè nulla!!!!

Una noia mortale....e perchè poi si chiama "Persi nella traduzione?" I protagonisti parlano la stessa lingua! Solo in una scena c'è un accenno di comicità basata sulla traduzione tra inglese e giapponese, ma con la storia dei due protagonisti non c'entra niente. Gli attori sono bravi, ma la trama è pressochè nulla...

mi spiace che una regista cosi giovane abbia tutto questo pessimismo sul matrimonio...
il film in se non mi dice molto,mezza delusione

Una vera delusione...l'idea su cui scorre la sceneggiatura anche se non nuova è sempre accattivante...non è tanto la lentezza del film ed i dialoghi molto scarni che mi hanno fatto dare un voto basso ma non ho sopportato la superficialità con cui è stata trattata una cultura come quella giapponese...troppi stereotipi e luoghi comuni... troppe prese in giro per la loro lingua incomprensibile...troopo karaoke. Ho letto nei commenti che qualcuno l'ha paragonato al capolavoro " In the mode for love"....mah....c'è un abisso tra questi due film.

Hasta siempre
CUBA

ronf.... zzz... ronf.... zzz...

alienante...non c'e' storia,lentissimo,le scene e le battute s'interrompono cosi',ex abrupto,senza un filo logico!le battute non fanno ridere nessuno,ci siamo sciroppati mezz'ora di scena di karaoke...terribile!addirittura si intravedono in alto i microfoni di scena...ma per piacere!non ha lasciato niente,nè a me,nè ai miei "compagni di sventura" che,in massa,hanno abbandonato la sala...no,io no.sono rimasta fino alla fine per assistere impietrita alla fine di bill murray...che peccato...doveva essere disperato.aggiungo una stella solo perchè il film fornisce uno spaccato discreto della realtà e del modus vivendi giapponese,ma nella scelta avrei preferito di gran lunga un documentario.risparmiate i soldi del biglietto!

Troppo noioso! Troppo lento! Insignificante.